Simply

domenica 27 ottobre 2013

AL SILENZIO

 








Silenzio,
ambrosia della mente,
che acquieti anime strapazzate dal caos moderno,
da quelle urlanti folle
che si accalcano in piazze e vie,
nei locali, nei negozi,
sui mezzi di trasporto.
Io ti bramo, e
Molti ti temono, Silenzio,
il tuo giantesco rimbombo è troppo forte per chi ha paura del vuoto.
Assenza di suono?
Eppur una voce hai, Silenzio,
che risuona interna a se stessa
e dentro il cuore,
bussa alla mente,
tracima,
esplode,
si innalza,
riempe lo spirito,
violentato da artificiali note.
Sii la mia cura,
elisir del mio riposo,
potere della meditazione.





sabato 26 ottobre 2013

IL MARE











Dalla finestra il mare,
distesa azzurra,
ondulata seta,
tessuta di bianca spuma.
Mare,
che abbracci il cielo
in fondo laggiù,
verso un infinito orizzonte,
fantasia dei naviganti,
favola di scrittori.
Ardente amante,
il sole ti sorride,
e le sue luminose braccia alla tua increspata veste tende,
tessendo ponti d'oro,
legandoti a sè.
E in questo fulgente abbraccio,
volo,
là,
dove il mio Perseo attende. 


venerdì 25 ottobre 2013

ALL'ANIMA MIA









Io,
animula, dolce e vagabonda,
ospite del corpo,
cosa sono adesso?
Fuori da questo mondo che corre corre,
io, che non amo gli orologi,
incessante ticchettio,
inesorabile trascorrere di giorni
amo il suono delle campane,  il sorgere e  tramontar del sole.
Io, 
amo il silenzio e i suoni suoi,  
mi soffermo sul volo di una coccinella.
Io, 
odoro i libri vecchi,
polverose testimonianze di versi semplici, 
e non conosco invidia,
mi commuovo alla guancia tonda di un bimbo.
Io,
errabondo essere di luce,
in vuote stanze della vita,
cerco te,
anima mia.



giovedì 24 ottobre 2013

VIAGGIO ASTRALE

Via Lattea
Notte,
a che punto sei?
Mi invitò,
salii,
verso il firmamento.
Passeggiai,
solitaria visitatrice della Via Lattea,
sentiero dell'universo,
abitato da benevole stelle,
feudo di caccia di Orione,
strada del Carro,
prateria di Pegaso.
Raccolsi frammenti,
gemme di luce,
fiammelle di sogni perduti,
dimenticati eroi in cerca di un nuovo destino.
Ascoltai il silenzioso vibrare di pianeti,
il lamento delle nane bianche,
il rombo vellutato dei buchi neri.
All'apparir d'Osiride,
riscesi,
soffiando al mondo il frutto dei miei raccolti.
Ti illuminasti tu.




domenica 20 ottobre 2013

TU MI GUARDAVI














Tu mi guardavi,
 con occhi nuovi al mondo,
Io ti parlavo,
dell'ira funesta di Achille,
del canto delle Sirene di Odisseo.
Tu mi guardavi,
leggendo le sillabe delle mie labbra,
Io raccontavo,
di mari e di tesori,
di pirati e isole.
Tu mi guardavi,
consapevole del mio canto.
Io ti cullavo,
e tu pian piano scivolasti al sonno.


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