La lettura di Robinson Crusoe di Danile Defoe suggerisce un'idea utile. Naufragato su un'isola deserta, Robinson si accampò vicino alla spiaggia. Poi si mise ad esplorare il suo dominio privato. Non passò molto tempo che egli fece una scoperta che lo lasciò perplesso. S'accors eche si era accampato nel posto meno adatto. L'altro lato dell'isola infatti offriva grandi risorse di acqua e di cibo. Ora, benchè vedesse la necessità di spostarsi, gli dispiaceva molto farlo [Immagine mentale 60]
Perchè? Perchè non cambiare il peggio in meglio? Quando uno può trovare una vita più ricca, perchè non cerca di cambiare? Vi sono molte ragioni che bloccano l'uomo. L'indolenza mentale, la mancanza di perseveranza, lo scoraggiamento di fronte al minimo ostacolo e la paura dei cambiamenti. Gli uomini temono che le idee nuove facciano loro perdere quel poco che hanno. In questo caso bisogna aver coraggio. Bisogna abbandonare l'antico per sperimentare il nuovo. Supponiamo che un individuo viva abitualmente in uno stato depressivo. Un simile individuo resiste all'idea di rinunciare al suo stato. Per quanto penoso, non vuole lasciarlo. Perchè? Perchè la depressione gli dà un falso senso di identità; vale a dire che egli può affermare: "Ebbene, io so almeno chi sono, sono un individuo depresso". Egli teme di abbandonare questo stato penoso, perchè teme di perdere l'identità di un individuo depresso. In questo modo alcuni individui si aggrappano a questo stato negativo al punto di vantarsi del loro cattivo carattere. Ricordiamo la ripugnanza di Robinson Crusoe a spostarsi verso il lato più confortevole dell'isola, e traiamo le conclusioni.
Perchè? Perchè non cambiare il peggio in meglio? Quando uno può trovare una vita più ricca, perchè non cerca di cambiare? Vi sono molte ragioni che bloccano l'uomo. L'indolenza mentale, la mancanza di perseveranza, lo scoraggiamento di fronte al minimo ostacolo e la paura dei cambiamenti. Gli uomini temono che le idee nuove facciano loro perdere quel poco che hanno. In questo caso bisogna aver coraggio. Bisogna abbandonare l'antico per sperimentare il nuovo. Supponiamo che un individuo viva abitualmente in uno stato depressivo. Un simile individuo resiste all'idea di rinunciare al suo stato. Per quanto penoso, non vuole lasciarlo. Perchè? Perchè la depressione gli dà un falso senso di identità; vale a dire che egli può affermare: "Ebbene, io so almeno chi sono, sono un individuo depresso". Egli teme di abbandonare questo stato penoso, perchè teme di perdere l'identità di un individuo depresso. In questo modo alcuni individui si aggrappano a questo stato negativo al punto di vantarsi del loro cattivo carattere. Ricordiamo la ripugnanza di Robinson Crusoe a spostarsi verso il lato più confortevole dell'isola, e traiamo le conclusioni.