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domenica 31 maggio 2015

Psicopittografia, vedere i risultati

E' più che naturale chiedersi quando si raggiungeranno i risultati pratici con l'impiego delle Immagini mentali. Quando una persona viene a conoscenza di un principio fondamentale tendente ad una vita più elevata, essa prova una sorta di reazione. Questa reazione all'inizio, può essere qualcosa di vago, ma poi si rivela più chiaramente. 

Come in uno specchio, voi scoprite chi siete e che cosa potete fare per voi stessi. Ecco una tipica osservazione di un individuo che acquisisce una nuova conoscenza di sè: "Non so bene cosa mi capiti, ma è qualcosa di definitivo e interessante". 
Il mutamento è certo. All'inizio può manifestarsi con dettagli. Scoprite ad esempio, che non è egoista vivere secondo le proprie tendenze; è egoista esigere che gli altri vivano secondo le vostre tendenze. 

La vita scorre dall'interno verso l'esterno. La conquista del vostro io interiore si riflette favorevolmente sulle vostre attività esteriori. Vi sarà facile notare i risultati nella vostra vita. Tutto ciò avviene grazie all'unità interiore che produce la massima potenza. Una persona che possiede unità interiore è come un fiume che scorre possente in un unico corso.
Supponiamo che siano le sette di sera e voi vogliate vedere un programma televisivo che va in onda alle otto. Tutto ciò che dovete fare è attendere l'ora della trasmissione. POtete rilassarvi in tranquillità, sapendo che il momento verrà. Non dovete preoccuparvi e non avete nessuna responsabilità in relazione alla messa in onda della trasmissione. Alla fine, al momento giusto, ciò che voi attendete apparirà [Immagine mentale 1]

Allo stesso modo, quando noi siamo tranquilli, interiormente, non dobbiamo preoccuparci dei risultati; essi si produrranno da soli, con semplicità e naturalezza. Prossimamente tratteremo dell'incomprensione e come questa può essere d'aiuto.


sabato 30 maggio 2015

La cameretta - Zoe

Zoe era nella sua stanza, la sua amata stanza, compagna inseparabile della sua esistenza e testimone degli eventi che le offriva spontaneamente la vita. Quella stanza, di Zoe sapeva tutto, conosceva la sua personalità, le  sue reazioni, i suoi umori, i momenti di tristezza e quelli di felicità, le crisi e le rabbie, le decisioni e le indecisioni, ma, sopra ogni cosa, quelle pareti non avrebbero rivelato niente di tutto ciò a nessuno.

Ogni oggetto della sua stanza aveva un valore e un posto speciale, cosicché, ogni volta che vi posava lo sguardo le tornava alla mente un ricordo. Ogni cosa occupava una precisa posizione e in quella posizione doveva rimanere, giusto per non rompere l'incanto.

Se anche Zoe andava indietro con la memoria, non v'era altro posto in cui avesse trascorso così tanto tempo come in camera sua. Era lì che si trasformava in principessa, e fra quelle quattro mura costruiva un castello di mille e più stanze, o, trasportata da un tappeto volante, si trovava nella magica e misteriosa Arabia, oppure nella foresta pericolosa e lussureggiante, alla scoperta dell'universo, nel buio dello spazio.

Proprio lì teneva i suoi sermoni educativi a scolari negligenti, lì curava i suoi figli, faceva la spesa e lo shopping, solcava il mare sulla sua barca, volava in aereo. Era proprio quella stanza che le aveva permesso di decidere del suo futuro, perché all'occasione diventava un "pensatoio", con tanto di cartello attaccato alla porta. 

Che buffo pensava Zoe, quella stanza era un minutissimo appartamento senza uso di cucina e senza bagno, da lì non si entrava e non si usciva senza il suo permesso. Se avesse potuto l'avrebbe rimpicciolita e portata via in ogni dove. L'avrebbe messa in campagna, su una dolce collina verde, come ve ne erano intorno a casa sua, così ogni mattina avrebbe aperto il finestrone all'odore della terra e degli alberi e sarebbe stata felice di questo. Avrebbe portato con sé il suo gattone Nur e il suo cavallo Lifar, e la sua monade sarebbe stata completa, mancava solo il suo Re. 

Non a caso infatti le pareti della sua camera erano rivestite da una carta da pareti che raffigurava canne di bambù, di cui Zoe amava ascoltare il canto. Del resto era esposta ad est ed il sole la inondava fin dall'alba. Adorava il sole che toccava lieve con i suoi raggi il suo letto, perché Zoe apriva pigramente un occhio e si guardava intorno, e compiaciuta notava che tutto era come doveva essere, si girava da una parte, poi dall'altra e faceva un lunghissimo sospiro. Che c'era di meglio che poltrire nel suo letto all'interno di camera sua? Accanto aveva i suoi libri preferiti, a portata di mano, bastava allungare un braccio e arrivava Karen Blixen, Merguerite Yourcenar, i classici di Luciano, Apuleio, Petronio, Catullo, Ovidio....

Sopra la sua testa invece, proprio appesi al lampadario, volteggiavano due aironi di origami, giapponesi, un regalo della sua amica di Tokyo. Anche loro erano dei simboli: libertà e vita. E poi sul mobile contro il quale poggiava la testata del letto, c'era lui, irrequieto, ombroso, selvaggio stallone rampante con la criniera folta e scompigliata, in equilibrio sui posteriori, come Lifar, e gli anteriori tutti sollevati in potenza, i muscoli in tensione fino allo spasimo, gli occhi vivissimi.
Forse tutta quanta quella camera in cui anche in quel momento si trovava Zoe, era un sogno, una bella illusione da lei creata, come tante altre, ma di tutte, la più reale, la più tangibile.
Illusioni perdute forse, che sarebbero state la culla del suo passato.




La purezza, garanzia di efficacia degli oli essenziali

 Per essere pienamente efficaci, le piante devono provenire da luoghi di coltivazione favorevoli, ed essere state raccolte, preparate e conservate con cura. Ma purtroppo in commercio vi sono molte contraffazioni. Di conseguenza l'efficacia lascia a desiderare svalorizzando l'uso e la conoscenza degli oli.

La produzione delle essenze avviene con un rendimento molto basso, infatti per ottenere pochi grammi di essenza occorre una grande quantità di vegetale. Come difendersi dalle contraffazioni? Una piccola accortezza può essre quella di verificare se l'essenza in questione può essere assunta anche per via orale (in caso contrario è quasi sicuramente contraffatta) e se sono disponibili in commercio le acque aromatiche derivate dal processo di distillazione dell'olio. Infatti, queste acque, che conservano in sè le parti idrosolubili dell'essenza estratta per distillazione, costituiscono dei tonici molto salutari e pregiati da impiegare per la cura della pelle.

 Se la casa produttrice di olio essenziale non dispone delle corrispondenti acque aromatiche, dal momento che sicuramente non vengono buttate via, ciò fa fortemente sospettare che le essenze non vengano prodotte in modo non naturale. Inoltre è difficile che nella stessa azienda venga estratto un eccessivo numero di essenze diverse. Un'altra accortezza è informarsi, per quanto possibile, sulla serietà delle ditte podruttrici e cercare dei referenti seri, che siano in grado di comunicare notizie su questi dati di produzione: è un diritto dell'acquirente esigere che queste informazioni gli vengano date.


venerdì 29 maggio 2015

Tutti gli animali della pet therapy

Forse non tutti sanno che i benefici della pet therapy furono ipotizzati negli anni sessanta, da uno psichiatra infantile, Boris Levinson. Secondo lui infatti il legame che poteva crearsi fra una persona ed un animale era tale da poter innescare il meccanismo di una guarigione psichica più veloce e di conseguenza anche quella fisica. Ora ai nostri giorni la pet therapy è universalmente accettata e scientificamente riconosciuta, ampiamente utilizzata negli ospedali, nelle case di riposo con il fine di facilitare una guarigione, un recupero, per dare un conforto.


Levinson osservò infatti che molti erano i benefici derivanti dal prendersi cura di un animale sia che lo faccia un soggetto sano sia che il soggetto sia malato:  ansia, depressione e stress diminuivano considerevolmente in favore di uno stato psico-fisico decisamente migliore, soprattutto tra i bambini e le persone anziane.

Pensiamo alle persone anziane, che possono avere grandi benefici dalla visita di un animale perchè scuote la routine della loro vita stimolando interesse e consapevolezza del trascorrere del tempo e crea una relazione e un'interazione altamente benefica. Se poi si tratta di persone anziane colpite da malattie degenerative come Alzheimer oppure da demenza senile, si possono osservare in questi momenti dei "risvegli" inaspettati, che donano alla persona brevi lassi di tempo di lucidità.

La pet therapy ha come obiettivo quello di  stimolare il soggetto a rendersi indipendente, andando ad agire sul senso di autonomia e di responsabilità. Nell'ippoterapia ad esempio,  ci si rivolge a persone in buona salute ma con un ritardo psicologico o si possono seguire stage volti al miglioramento del benessere psicofisico individuale. Il confronto con un animale più grande e più forte di noi permette di lavorare sulla fiducia e di lasciarsi andare liberandosi dallo stress.

In alcuni casi è possibile che una casa di riposo possa adottare un animale da compagnia, magari piccolo e poco impegnativo. Gatti e roditori di solito si rivelano una scelta ottima. Ciò che la pet therapy vuole ottenere  è l'accrescimento della fiducia in se stessi, anche se condizionati da una malattia  o limitati nelle più comuni attività quotidiane: prendersi cura di un animale, che sia un cane, un gatto, un cavallo, un asino o un delfino, aiuta a sviluppare la consapevolezza di dover prendersi cura di se stessi in maniera adulta e responsabile. Anche dopo un incidente o durante il decorso di una malattia degenerativa.

Anche se i cani guida non vengano considerati come parte di un progetto di pet-therapy, non vanno dimenticati per l'aiuto e l'assistenza che forniscono alle persone non vedenti. Grazie infatti all'intelligenza e alle doti empatiche di questi animali ogni anno migliaia di non vedenti nel mondo recuperano autonomia e indipendenza nella vita di tutti i giorni.


Un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Da oggi e per molte settimane cari lettori e lettrici, vorrei proporre dei semplicissimi consigli che possono aiutarci a migliorare la nostra vita, quindi noi stessi e di conseguenza anche la vita di coloro che ci stanno vicino, azioni queste che possono poi estendersi anche agli altri. Sono consigli in pillole, da praticarsi per una settimana, giorno per giorno, e non richiedono tantissimo tempo, lo si può fare anche quando siamo già sotto le coperte, giusto quei pochi minuti prima di spengere la luce, basta tenere sul comodino un quaderno e una penna.

Fare piazza pulita: facciamo un'attenta analisi della nostra vita e del modo in cui la gestiamo. Valutare cosa è importante e cosa non lo è può trasformarsi in un utilissimo gesto di pulizia profonda. 
Liberarsi dalle zavorre

  • Nella vostra vita ci sono consuetudini , cose o persone che non vi soddisfano più perchè sono diventate obsolete? Presenze o abitudini che hanno un'influenza negativa su di voi? Allora prendetevi una settimana per fare piazza pulita
  • Recidere i legami con le persone negative può essere doloroso, ma qualche volta è necessario per la nostra salute e il nostro benessere. Modificare abitudini nocive, comportamenti autolesionisti e sgombrare un ambiente pieno di cose vecchie e inutili alla nostra crescita può aiutarci a far entrare nella nostra vita luce , pace e armonia
  • Eliminare tutto ciò che è logoro e stantìo farà spazio alle nuove influenze positive di cui vogliamo circondarci. Quindi nei prossimi sette giorni esaminate la vostra vita. Fate un elenco delle persone che influiscono sul vostro tempo e modo di essere, valutate il vostro modo di pensare, e considerate quali cambiamenti sono opportuni nella vostra esistenza per fiorire e farvi crescere
  • Sbarazzatevi di tutto ciò che occupa spazio prezioso e crea disordine. Eliminate i vecchi vestiti che non vi piacciono più o che non vi vanno più bene . Passate meno tempo con chi vi deprime e vi prosciuga le energie. Valutate con attenzione ciò che avete necessità di conservare.....e fate piazza pulita
  • Considerate questo repulisti un'opportunità per essere più amorevoli e generosi. Potete donare gli abiti o gli oggetti che avete scartato ad un ente di beneficenza o ad un amico che ha bisogno, vedrete che riuscirete a vedere le cose con più chiarezza e in più avrete aiutato qualcuno
  • Eliminare tutto ciò che è superfluo alla nostra vita dona la sensazione entusiasmante di "ripartire da capo". Il benessere che ne seguirà sarà una ricompensa sul piano emotivo e fisico
  • Non restate aggrappati alle vostre zavorre solo perchè ci siete affezionati. In questi sette giorni, dovete fare un passo coraggioso. Soltando quando create un ospazio libero intorno a voi, permettete alle cosebelle di venire a farvi visita.

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