Urtica deriva dal latino urere che significa "bruciare"; dioica perché sovente porta i fiori maschili su una pianta e quelli femminili su un' altra.
I Greci, secondo quanto afferma
Aristofane, ne erano ghiotti e la ritenevano
migliore se colta prima dell' arrivo delle rondini.
Petronio e i suoi contemporanei consigliavano
di fustigare su reni e natiche chi difettava
di salute e di virilità e, per quanto possa
sembrare incivile, queste pratiche usavano
ancora il secolo scorso.
Alcune tribù del Caucaso disinfettavano col
succo di ortica gli
arnesi per praticare interventi
chirurgici.
Un altro uso era quello di
tessere le sue fibre resistenti
per ottenere leggere e preziose
tele soppiantate poi dall' uso della seta, e in quest' arte
erano maestri gli artigiani di Lipsia.
Oggigiorno l'ortica gode ancora dei favori di chi si rivolge
alle erbe con fiducia, sia dal punto di vista curativo
che alimentare.
Caratteristiche e proprietà
Si tratta di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle
Urticacee. Ha radice molto ramificata; il fusto è rigido, coperto di peli,
quelli più lunghi sono urticanti. Può raggiungere un' altezza di 2 m. Le foglie
sono grandi, ovali con i margini seghettati. I fiori sono in spighe. Il
frutto è piccolo, ovale, con ciuffo di peli all'apice. Si trova quasi ovunque,
preferibilmente su terreno ricco di azoto; arriva sino a 2000 m in tutta
Italia. Spesso considerata un infestante di orti e giardini, è stata rivalutata
da chi pratica l'
agricoltura biologica che approfitta di quest' erba per far
crescere bene i propri ortaggi. Infatti l'ortica rende più profumate le
erbe
aromatiche dell'orto e
fertilizza il
terreno producendo sostanze stimolanti,
soprattutto per i
pomodori. Si usano le foglie e gli steli, da raccogliere in
primavera e da far seccare all'ombra, ma all'aria aperta. I suoi componenti
sono
carotene,
clorofilla,
aminoacidi,
proteine vegetali,
vitamine A, B2,
Bs e K,
sali di fosforo,
magnesio e
potassio,
acidi organici diversi e
silicio.
Possiede
proprietà diuretiche,
depurative,
antireumatiche,
antiemorragiche,
favorisce l'eliminazione del
colesterolo e dell'
acido urico.
Utilizzo
Subito un'
annotazione: l'aggressività dei peli si spegne subito nell'acqua
del lavaggio. Una volta cotte, le foglie diventano addirittura morbidissime.
In
cucina le foglie vengono usate cotte per
frittate,
tortelli,
dolci; crude,
aggiunte a fine cottura, in
minestre e
risotto; per bevande fermentate.
Grappa all' ortica: far macerare per tre mesi in un litro di buona grappa 20
foglie di ortica ben verdi e non troppo vecchie, 40 g di zucchero e una
scorzetta di limone. Si otterrà un'ottima grappa color smeraldo.
Molteplici gli usi nella medicina popolare.
Succo di ortica: occorre raccogliere 3 kg di foglie d'ortica fresche e tenere
e mondarle. Fatto ciò si buttano in una pentola senz'acqua sotto la quale
sia acceso il fuoco. Dopo un minuto, allontanare il recipiente dalla fiamma,
rimescolare un poco le foglie e lasciarle raffreddare completamente.
Versarle allora in un tovagliolo sottile e spremere per far uscire dalle foglie
tutto il succo possibile. Il
succo di ortica, mescolato allo
shampoo, serve
per eliminare la
forfora; mescolato a tanto
miele quanto è il suo peso serve,
bevuto a bicchierini, come
antinfiammatorio; inzuppato in un
batuffolo
di cotone e introdotto nelle narici ferma l'
emorragia dal naso.
Infuso per l'artrite: versare tre cucchiaini di foglie d'ortica in una tazza
d'acqua bollente. Filtrare dopo cinque minuti e bere l'infuso addolcito da
un poco di miele. Berne tre tazze al giorno.
Decotto contro la caduta dei capelli: far bollire per cinque minuti 200 g di
radici d'ortica in mezzo litro di aceto di vino. Quando è completamente
raffreddato usare per frizioni sul cuoio capelluto la sera prima di coricarsi.
Al mattino occorre lavare i capelli con un buon shampoo.
Decotto depurativo: far cuocere 50 g di foglie e steli d'ortica in un litro e
mezzo d'acqua. Lasciar bollire fino a quando il liquido è ridotto a un litro, filtrarlo
e conservarlo in una bottiglia, e berne due o tre bicchierini al giorno.