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martedì 1 settembre 2015

Dalla natura potenti antivirali per sconfiggere inflenza e raffreddore


Arriva il freddo, e con esso lo stramaledetto raffreddore e l'inflenza. Sonnolenza, febbre, mal di testa, perdita di appetito, malessere generale...uff che scocciatura. 

Analizziamo il caso. I comuni mali di stagione sono provocati da microrganismi patogeni: i virus. In particolare l'inflenza è dovuta a virus di tipo A e B che appartengono alla famiglia degli Orthomixovirus, mentre il raffreddore è innescato dal Rhinovirus.

I virus pur possedendo un corredo genetico, non sono in grado di replicarsi autonomamente perchè non dotati delle strutture biochimiche necessarie e sono obbligati, quindi a penetrare nelle cellule per sfruttarne le funzioni biologiche e sopravvivere. Per questo sono definiti come "parassiti endocellulari obbligati". 

Questa loro caratteristica fa sì che essi vengano a contatto con il materiale genetico delle cellule attaccate: conseguenza è che questo porti ad una "instabilità genetica" con lo sviluppo di virus con corredo genetico mutato. Fattore predisponente principale ad essere attaccati dai virus è un sistema immunitario non efficiente, causato spesso da uno stile di vita sregolato, da un'alimentazione troppo ricca di zuccheri raffinati carboidrati, grassi saturi a scapito di alimenti ricchi di fibre, e di vitamine.
Come viene argianto il problema dalla medicina convenzionale? Essa ha sviluppato molecole come l'amatadina, l'oseltamivir, lo zanamivir o per dirla in parole semplici, i famigerati antibiotici. Questo approccio però non si è rivelato risolutivo date le continue e imprevedibili mutazioni virali, ma per contro ha spesso fatto sì che alcuni virus abbiano sviluppano una certa resistenza, continuando imperterriti a debilitare il nostro organismo e la nostra salute. Non solo, siamo sinceri, l'uso degli antibiotici è stato anche smodato. 

Ma la natura è una fonte inesauribile di rimedi eccezionali, efficaci e senza effetti collaterali. Perciò l'azione ricercata in un rimedio vegetale sarà in primis quella antivirale che potrà essere diretta o indiretta. Diretta si intende l'azione esercitata da una molecola o da un pool di molecole sulla struttura biochimica del virus, indiretta invece, si intende tutto ciò che conduce al migioramento dell'efficienza della risposta antivirale del Sistema Immunitario. Domani vedremo come Estratto di semi di pomplemo, fitocomposto a base di Ocimum Sanctum e Salviam, Prunella, Sambuco ed Echinacea son l'antibiotico migliore che possiamo assumere all'apparir di influenza e raffreddore.


venerdì 5 giugno 2015

Affezioni della pelle, perchè dire no ai cortisonici e sì all'attività delicata ed efficace della natura

L'alternativa ai cortisonici per le affezioni della pelle ci viene offerta da madre natura. Le caratteristiche da ricercare nelle piante per le cure delle affezioni della pelle devono essere ben precise. Nello specifico sono: azione antinfiammatoria, antipruriginosa, lenitiva e analgesica, ma non basta, queste azioni non sono sufficienti se ad esse non si affianca anche un'azione antimicrobica e, a completamento l'azione dermoriparatrice per velocizzare la guarigione e facilitare il processo di cicatrizzazione. E ora ecco le nostre miracolose piante e loro caratteristiche.

Aloe vera: fitocomplesso ricchissimo in glucomannani, antrachinoni, e lignine, all'aloe sono attribuite diverse proprietà. In particolare per uso topico gli studi clinici hanno dimostrato le attività antinfiammatoria, dermoriapratrice, antimicrobica, analgesica, lenitiva, idratante, antipruriginosa.
Echinacea: grazie alla presenza di una grande quantità di polisaccaridi, svolge un'azione antinfiammatoria, dermoriparatrice e protettiva, inoltre la presenza di polifenoli, esplica un'azione antimicrobica utile nei casi d'infezioni.
Ninfea: ricca di alcaloidi, acido gallico e tannico, mucillagini oltre ad essere antinfiammatoria mostra inoltre attività analgesica.

Estratto di semi di pompelmo (GSE): ricco di flavonoidi, composti flavonoici quaternari che interferiscono con i meccanismi di ripoduzione dei microrganismi. Gli studi effettuati hanno dimostrato attività battericida e batteriostatica su più di ottocento ceppi batterici, su virus, miceti e parassiti. Per uso topico il GSE mostra una straordinaria  efficacia antimicrobica e rapidità d'azione, senza alcun effetto collaterale.
Olio essenziale di menta: rinfrescante e tonificante grazie alcontenuto di mentolo. Nelle problematiche cutanee l'attività della menta piperita ha attività antisettiche, antinfiammatorie, antipruriginose ed anestetiche. Per questo risulta adatta al trattamento di eczemi, tigna, scabbia...
Lithospermum: ricco di naftochinoni, di cui il più attivo è la Shikonina. Esplica attività antinfiammatoria, reifratante e antipruriginosa

Fitocomposto a base di Tulsi e Salvia: dall'unione di queste due piante si ottiene un fitocomposto titolato al 40% in Acido rosmarinico, che vanta innumerevoli proprietà tra cui quella antinfiammatoria. Essa è riconducibile all'inibizione del reclutamento di mediatori proinfiammatori e all'inibizione del 58% dell'azione dei principali mediatori dell'infiammazione.
Carbossimetilbetaglucano: è un derivato dei glucanoi ottenuto per fermentazione dei cereali da parte dei lieviti. Applicato sulla cute, oltre alle proprietà idratanti, esplica azione antinfammatoria e possiede inoltre proprietà dermoriparatrici fondamentali nella cicatrizzazione.


lunedì 17 febbraio 2014

Utilizzi della Propolis

Ultimo capitolo di questa nostra breve indagine verterà su come utilizzare la benefica Propolis.

COME UTILIZZARLA
Associata all'echinacea, la propolis può essere utilizzata per la prevenzione delle sovrainfezioni batteriche durante le infezioni virali (anche nei bambini). A queste infezioni virali, molto comuni nella stagione fredda, possono infatti sovrapporsi anche delle infezioni batteriche, dette appunto "sovrainfezioni". La propolis, conosciuta come antibiotico naturale, rappresenta in questo ambito una importante opportunità. Se il medico dovesse, a causa della malattia, iniziare una terapia antibiotica, non è necessario sospendere l'assunzione di propolis. Anzi, questo rimedio fornisce all'organismo un aiuto in più. Qui di seguito alcuni consigli per l'assunzione
Adulti: 30 gocce  3 volte al giorno, a digiuno. Perchè sia efficace la propolis va assunta per almeno dieci giorni consecutivi. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, la propolis si può usare localmente in caso di gola arrossata e dolente,se non ci sono complicazioni come febbre. A questo scopo si possono utilizzare preparati in spray o in soluzione, oppure sciacqui con 10-30 gocce di propolis diluite in un bicchiere d'acqua.
Bambini: è preferibile non utilizzare le soluzioni alcoliche, meglio orientarsi sull'estratto analcolico. La quantità da assumere varia con l'età.
La porpolis esiste in viarie formnulazioni, non solo gocce, ma anche capsule, sciroppi, colluttori ecc.

mercoledì 15 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Echinacea

L'Echinacea è presente in molti integratori utili al rinforzo delle nostre difese immunitarie, soprattutto nei periodi autunnali quando le sindromi parainfluenzali la fanno da padrone, impossessandosi delle nostre vie respiratorie. 
ECHINACEA
Se ne usano le radici. Ha proprietà stimolanti del sistema immunitario e antinfiammatorie. I costituenti attivi attualmente ritenuti responsabili delle proprietà antivirali e immuno stimolanti sono molteplici, dalle glicoproteine alle alchimiadi, ma in particolare il gruppo dei polisaccaridi (fra i quali arabinogalattani e arabinoxilani). Delle sue proprietà antibatteriche, invece, è responsabile l'olio essenziale, ricco in terpeni, che è presente tuttavia in scarsa quantità. Si usa per la prevenzione e cura di malattie da raffreddamento, ferite, scottature, afte, ulcere, dermatiti in genere. Assumere 30-50 gocce di tintura madre in un po' d'acqua, 3 volte al giorno, fino alla scomparsa dei sintomi. In caso di afte, mal di gola: aggiungere 40 gocce di tintura madre a un bicchiere d'acqua e utilizzare la miascela per gargarismi.
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