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lunedì 5 ottobre 2015

Camu camu un frutto sorprendentemente benefico

Originario della foresta pluviale del Perù e del Brasile il Camu camu è un arbusto di cui si usano i frutti. Poichè è molto acido va dolcificato o usato in preparazioni come spremute, gelati o dolci, ma se ne può ricavare l'estratto secco da assumere in capsule. Le sue proprietà sono molteplici ma la sua qualità principale è il fatto che esso contiene 50 volte più vitamina C di un'arancia.


La vitamina C naturale, è uno dei più noti antiossidanti che aiuta nella prevenzione di raffreddore, influenza e combatte il danneggiamento del DNA cellulare dovuto ai radicali liberi. Oltre all'elevatissimo contenuto di vitamina C, il Camu camu contiene alcuni importanti aminoacidi come valina, laucina e serina,  flavonoidi. Vediamo ora le sue proprietà.

Da alcuni recenti studi è emerso che il Camu camu è:

-Antivirale: combatte i virus che attaccano il sistema immunitario
-Anti-artritico: riduce le infiammazioni e, quindi, allevia il dolore associato all'artrite
-Anti-aterosclerotico: previene l'aterosclerosi e la formazione di placche sulle arterie
-Anti-depressivo: quando la depressione è dovuta a malnutrizione e, quindi, l'alto apporto nutrizionale di camu-camu può essere utile anche in questi casi
-Combatte le gengiviti
-Protegge da molti disturbi del fegato, oltre a fornire un supporto alla funzione disintossicante del fegato
-Anti-ulceroso 
-Anti-herpes

Sembra che il Camu-camu risulti utile a chi soffre di cataratta (ma non la cura sia chiaro) e grazie al contenuto di vitamina C sembra inoltre essere protettivo anche contro il glaucoma.

Funge da protettivo contro i disturbi neurodegenerativi del cervello (demenza e Alzheimer) oltre naturalmente agli acidi grassi omega-3 contenuti, ad esempio, nelle noci.

Inoltre promuoverebbe la fertilità. Alcuni studi hanno evidenziato che l'aumento della sterilità sia dovuto anche ad una errata alimentazione oltre che ad una scarsa protezione dalle tossine che inevitabilmente assumiamo attraverso il cibo e l'ambiente circostante. Così sembra che il Camu camu sia utile  a proteggere l'organismo da queste tossine, potenziando conseguentemente le speranze di concepimento.

Questo frutto si è rivelato anche un potente antinfiammatorio sia in caso di artrite ma anche per le infiammazioni che possono colpire tutto il nostro organismo e i nostri organi e questo grazie al suo altissimo contenuto di vitamina C e quindi può essere un ottimo coadiuvante contro le infiammazioni.  E' bene ricordare che che da sola la vitamina C non basta ma è necessario includere altre sostanze antinfiammatorie che si possono trovare negli alimenti e nelle piante officinali.

Tra l'altro il Camu-camu si è rivelato essere di aiuto contro la progressione del morbo di Parkinson

Non è finita qui, perchè il Camu-camu è anche un buon antisettico e, spremuto sulle ferite previene lo sviluppo delle infezioni.

Infine, sembra avere un'azione ipotensiva, e questo sembra dovuto al fatto che la vitamina C, insieme ai minerali, aiuti a rilassare i vasi sanguigni dell'organismo, che, divenendo più flessibili, contribuirebbero ad abbassare la pressione.


giovedì 10 settembre 2015

Pietre e cristalli, Pietra di Luna

Associata alla luna, il mito racconta che fosse indossata dalla dea Diana e in Oriente amuleti di pietra di luna erano spesso appesi ad alberi da frutto per assicurare colture feconde e abbondanti. Nel medio evo, dagli alchimisti, si riteneva che se tenuta in bocca, la pietra di luna poteva contribuire a far prendere decisioni appropriate.

PIETRA DI LUNA
Caratteristiche: silicato di potassio e alluminio; sistema monoclino; cristalli prismatici tabulari o colonnari; spesso geminati, oppure masse granulari compatte; generalmente incolore o bianca, ma anche rosa, gialla e marrone. Può essere confusa con il gesso e la clacite, che sono però più teneri. Famosi i cristalli rinvenuti a Carlsbad, Flims, Villadreu, Zillertla e Marienburg. In Italia sono noti gli splendidi cristalli rosa del granito di Baveno, quelli bianchi di San Pietro in  Campo e della Val di Vizze.

Proprietà: porta equilibrio tra cervello e cuore, agisce quindi sugli stati emozionali eccessivi placandoli e aumentando la razionalità
Disturbi: agisce beneficamente sugli ormoni e sulle ghiandole; equilibra il ciclo mestruale e aumenta la fertilità; ha un'azione disintossicante
Associazione con i chakra: secondo e quarto


domenica 16 agosto 2015

Pietre e cristalli, Giada

Egiziani ed i Cinesi  attribuivano a questa pietra diversi poteri, come quello di preservare i corpi dei morti, di portare fortuna ed essere di buon auspicio per la fertilità. In alcune civiltà preistoriche era apprezzata soprattutto per la sua durezza e, quindi, utilizzata per utensili, o strumenti sacrificali. 

GIADA
Caratteristiche: silicato di sodio e alluminio (giadeite); silicato di calcio, magnesio e ferro (nefrite); sistema monoclico; il colore della nefrite va dal verde scuro al bianco avorio, quello della giadeite può essere verde, bianco, rosa, rosso, giallo, arancione, bruno, viola. In entrambi i casi la varietà più pregiata è verde smeraldo. 

Proprietà: rende simpatici e combatte le paure
Disturbi: combatte i dolori ai nervi , previene la febbre e aumenta la fertilità.
Associazione con i chakra: tutti


giovedì 23 luglio 2015

Pietre e cristalli, Crisoprasio

L'origine del nome è naturalmente greca,  crousoprásos indicante. La parola composta significa letteralmente porro d'oro.

CRISOPRASIO
Caratteristiche: biossido di silicio; famiglia dei quarzi, gruppo dei calcedoni: è la varietà più pregiata; sistema trigonale; miscrocristalli aggregati e compatti; colore: varietà di verde chiaro (per la presenza di nichel) fino al verde azzurro. Facilmente confondibile con la giada, la prehnite, la smithsonite e la variscite.

Proprietà: favorisce la fertilità e dona calma e tranquillità alla mente; placa l'egoismo e stimola la fantasia; rafforza il cuore.
Disturbi: è indicato per le disfunzioni degli organi sessuali sia maschili sia femminili e per la circolazione del sangue
Associazione con i chakra: secondo e quarto


venerdì 26 giugno 2015

Oligoelementi, Manganese

Tra le funzioni del Manganese troviamo il benessere del sistema nervoso e del cervello, il mantenimento della produzione degli ormoni sessuali, il normale sviluppo dello scheletro, il buon funzionamento del sistema immunitario e la formazione del sangue. 

E' importante nella cura dell'anemia da carenza di ferro e per l'utilizzazione della tiamina e della vitamina E. Il manganese partecipa attivamente a numerosi meccanismi biologici utili all'equilibrio della salute: coagulazione, attività tiroidea, fertilità, sistema immunitario, colesterolo, glicemia, formazione delle ossa ecc. Inoltre, questo oligoelemento sembra avere riscontri positivi per la profilassi di alcune affezioni, quali epilessia, deficit neurologici, diabete mellito, ritardi della crescita, ulcere, insufficienza renale, infarto (in particolare del miocardio) e persino tumori. 

Il ruolo biologico del manganese in alcuni sistemi dell'organismo merita di essere approfondito. Come accennato, il manganese sembra intervenire positivamente nel sistema immunitario, al fine di promuovere la sintesi di numerosi anticorpi; anche i meccanismi della riproduzione sembrano essere, in qualche modo, strettamente correlati alla quantità di manganese nel sangue: la carenza di questo minerale, infatti, pare responsabile di una ipotetica diminuzione della fertilità. Ancora, la carenza di manganese durante la gravidanza potrebbe avere riscontri negativi sullo sviluppo delle ossa del nascituro, aumentando il rischio di malformazioni e/o anomalie ossee. 

Un giusto tasso ematico di manganese è utilissimo per tenere sotto controllo gli attacchi epilettici: non a caso, nel sangue di pazienti – soprattutto infanti – malati di epilessia si osservano spesso quantità minime di manganese; ciò fa pensare che un giusto apporto di manganese sia utile per prevenire l'epilessia o diminuire la frequenza e l'intensità delle crisi epilettiche.



venerdì 29 novembre 2013

Oggi nella mia rubrica: sul Ginepro


Ginepro
Il Ginepro (Yuniperus communis) è una pianta ritenuta fin dall'antichità portatrice di poteri magici e simbolo di fertilità. Nel Medioevo si cucivano rametti di Ginepro sugli abiti come talismani e si appendevano alle porte delle case o delle stalle per allontanare influssi malefici. Un uso particolarmente generalizzato in Europa era quello di bruciare rami di questa pianta per purificare l'aria, o per prevenire malattie quali la peste e la lebbra. Addirittura le infermiere francesi, durante la seconda guerra mondiale, bruciavano il Ginepro per purificare le sale degli ospedali. Più "prosaicamente", gli olandesi del sec. XVII cominciarono ad usare le bacche di questa pianta per ricavarne una bevanda alcolica: il gin. In medicina si usa il Ginepro come diuretico, stimolatore gastrico, lenitivo dell'asma e del catarro bronchiale.
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