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domenica 13 luglio 2014

Allattamento, allergie, andropausa: come intervenire con gli oli essenziali | Salute

Allattamento

Per favorire la montata lattea prendere in considerazione i seguenti oli, soprattutto in inalazione
secca
, diffusione ambientale e massaggio sul seno: Camomilla blu, Gelsomino, Finocchio dolce,
Mandarino, Melissa, Neroli, Rosa.


Allergie

Tenere presenti gli oli attivi su fegato e cistifellea, in quanto le allergie sono legate a questi organi

Inalazione secca e diffusione ambientale: Angelica, Camomilla blu, Camomilla romana, Elicriso,
Eucalipto, Lavanda, Nardo.
Massaggio: Angelica, Camomilla romana, Lavanda, Limone, Melissa. Olio da massaggio generico:
in 50 mi di olio di Mandorle dolci aggiungere 10 gocce di Lavanda, 6 di Limone, 4 di Nardo. Altri oli
vettori, più specifici per le forme allergiche, sono: Cumino nero, Enotera, Nocciola.
Pediluvio: emulsionare in un bicchiere di aceto 10 gocce di Lavanda, 8 di Eucalipto e 5 di Vetiver;
versare la miscela in una bacinella di acqua calda o nel bidè .
Uso interno: Angelica, Camomilla blu, Lavanda, Limone, Melissa, Rosa.

Andropausa

Gli oli più indicati, da utilizzare con i vari sistemi (dall'inalazione al massaggio, dal bagno all'uso
interno), sono: Achillea, Cannella foglie, Pepe nero, Pino silvestre, Sandalo.

Collane, consigli casalinghi | Varie

Per la civetteria delle donne, sono importanti anche i monili di bigiotteria, e le collane danno quel tocco in più al nostro abbigliamento, sia esso formale o informale. Ve sono di meravigiose e dalle tendenze più stravaganti. Però dobbiamo cercare di mantenerle sempre splendenti come fare?


Per non far scurire le collane di bigiotteria, riponetele accanto ad un pezzetto di gesso bianco. Per pulire le pietre artificiali, immergetele in alcool denaturato per 5 minuti. Poi sciacquatele in acqua tiepida e asciugatele con un panno pulito senza peluria.

I brillanti artificiali e i cristalli di rocca andranno immersi in sapone liquido non diluito per 15 minuti; sciacquate poi in acqua tiepida e asciugate con un panno di flanella.

Fate lo stesso per la bigiotteria di metalli, ma diluite il sapone in acqua calda


A sian al baccalà, a sterto, a strasciconi, a tiro | Varie


A SIAN AL BACCALA': lo dicono a Massa quando non c'è più speranza. Deriva dalla vecchia consuetudine del banchetto funebre: banchetto per modo di dire, perchè in genere ai parenti e amici convenuti per la veglia veniva offerto baccalà, cibo povero e campagnolo ma che invita a bere, sia pure non "alla salute", data la circostanza; semmai per dimenticare.

A STERTO: Sparso, in disordine. Si dice in Valdichiana

A STRASCICONI: ciondolare con indolenza e senza scopo. "I giovani d'oggi gli stanno tutt'i' giorno a strasciconi senza compicciare nulla"

A TIRO: oltre che "essere alla portata" come l'uccello a tiro di fucile, significa "a giusta cottura"

venerdì 11 luglio 2014

Caffè, consigli casalinghi | Varie

Amo il caffè, il suo profumo e il suo aroma, ad ogni ora del giorno. Anche se ormai in tutte le case si trovano le macchine da caffè e relative cialde, da cui si ottiene un ottimo caffè dagli aromi più svariati ed esotici, io sono ancora affezzionata alla moka, il cui rumore è per me sinonimo di relax.

Ma veniamo ad alcuni consigli caserecci. Il caffè solubile e liofilizzato conserva tutto l'aroma e il sapore del caffè fresco: il segreto sta nel coprire la tazzina con un piattino, dopo aver aggiunto l'acqua bollente, e nel lasciar riposare per un minuto.


Per conservare il suo aroma, riponete sempre il caffè macinato in frigorifero.

Congelate gli avanzi di caffè nella vaschetta dei cubetti di ghiaccio. Volete un caffè? Mettete un paio di cubetti in una tazza, aggiungete un goccio d'acqua e passate nel forno a microonde.

Se siete grandi consumatori di caffè ma temete gli effetti di un'assunzione eccessiva di caffeina, provate a preparare una bevanda ottenuta aggiungendo alla miscela di caffè del surrogato a base di cicoria.

Anzichè usare il deka, provate uno dei tanti surrogati di caffè a base di cereali, noci, cicoria o radice di tarassaco. Addolcite il gusto conservando una stecca di vaniglia nel barattolo del macinato.

A quer mo', arancino, ar contadino gli fa male le 'arze di seta | Varie


A QUER MO': Pisano, livornese, viareggino, sta per: in quella maniera

ARANCINO: si dice a Firenze di chi è intrattabile, poco disposto a fare concessioni e anche piuttosto tirato, quanto a generosità. "Come gli arancini sono aranci non venuti a perfetta maturità, così per significare che uno è tuttora acerbo e poco pratico in un'arte o disciplina suol dirsi familiarmente che è arancino". afferma il Vocabolario della Lingua Parlata del Rigutini e Fanfani; ma secondo il Camaiti (Dizionario etimologico del linguaggio fiorentino) questa non è che una supposizione: l'unica affinità fra l'arancino e la persona è che l'uno è aspro di sapore e l'altra di carattere.

AR CONTADINO GLI FA MALE LE 'ARZE DI SETA: è una vecchia idea che i contadini non sappiano apprezzare e godere le cose migliori. Comunque, in questo modo di dire livornese è l'uomo rozzo in genere quello che non merita nulla.

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