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mercoledì 26 agosto 2015

Cajeput, olio essenziale

Nome botanico: Melaleuca leucadendron
Famiglia: Mirtacee
Provenienza: Filippine, Indonesia
Estrazione: dalle foglie e dai germogli
Profumo: penetrante, leggermente canforato
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio
Proprietà: antisettico, antinevralgico, antispasmodico, tonico, febbrifugo, espettorante
Principali indicazioni: infezioni urinarie e respiratorie, otite, nevralgie, dolori reumatici, infezioni intestinali, punture di insetti

L'essenza di cajeput, che significa "albero bianco", dal colore della corteccia, possiede un'azione fortemente antisettica che si esplica nel trattamento di molteplici infezioni. Una goccia, aggiunta a olio di oliva, per instillazioni nell'orecchio, aiuta a combattere l'otite, per il mal d'orecchio dei bambini può essere massaggiato semplicemente a livello del padiglione auricolare.

 Per frizioni locali o vaporizzazioni è utile nell'infanzia o nella bronchite, per frizioni combatte sciatica, nevralgie o dolori reumatici; per il suo potere sudorifero aiuta ad abbassare la febbre. Come rimedio di emergenza, in attesa de dentista, una goccia sul dente cariato, calma il mal di denti. Come per tutte le essenze, sulle pelli sensibili può essere leggermente irritante, pertanto è utile saggiarne la sensibilità individuale o applicarlo diluito in olio vegetale anzichè puro.


Pulire l'acciaio con detergenti fai da te

La pulizia dell'acciaio casalingo è sempre un problema per noi donne. Pentole e stoviglie varie,  piani cottura e piani lavoro, oggi anche quegli splendidi frigoriferi, stile americano, ma pensiamo an che alla rubinetteria. Quante volte vi siete trovati nei negozi, davanti agli scaffali dei prodotti per la pulizia a chiedervi quale dei tanti comprare, valutandone il prezzo e le caratteristiche, ma rimanendo con il dubbio sull'efficacia?


Per pulire e lucidare al meglio l'acciaio inox non è necessario acquistare prodotti o detergenti specifici. Potrete preparare facilmente i vostri detersivi fai-da-te per la pulizia dell'acciaio grazie al sapone liquido o al detersivo per i piatti, da scegliere sempre ecologici , all'acido citrico, al succo di limone e non solo.

 1) Crema pulente alla cenere. Potrete utilizzare la crema pulente alla cenere che otterrete dalla preparazione casalinga della lisciva, per la pulizia dei fondi delle pentole in acciaio inox che presentano incrostazioni e unto, o che necessitano di essere ben lucidati. La crema pulente alla cenere aiuta ad eliminare anche eventuali tracce e residui provocate dalle bruciature. Il consiglio è di utilizzare una vecchia spugna piuttosto ruvida per strofinare la crema di cenere sulle pentole. Poi dovrete risciacquare bene il tutto e se occorre, dare una nuova passata con qualche goccia di detersivo per i piatti ecologico o di sapone liquido.

 2) Anticalcare all'acido citrico. L'acido citrico è un acido debole, molto utile nelle pulizie ecologiche della casa per ottenere un anticalcare fai-da-te economico ed efficace. Grazie all'anticalcare all'acido citrico potrete eliminare facilmente i residui presenti su docce, rubinetti, tappi dei lavelli e delle vasche da bagno ed altre parti in acciaio inox della casa. Dovrete preparare una soluzione di acido citrico al 20% in peso. Per utilizzarla, versatela in uno spruzzino, applicatela sulle superfici da trattare e lasciate agire fino a quando non vedrete le tracce di calcare dissolversi. Per quanto riguarda gli oggetti, come i tappi o i doccini, potrete versare la soluzione in una vaschetta o in un catino, in cui immergerli anche per tutto il giorno o per tutta la notte, o comunque fino a quando il calcare non si sarà disciolto. Potrete acquistare l'acido citrico online o in farmacia. Per preparare 500 millilitri di soluzione all'acido citrico al 20% in peso vi serviranno: 100 grammi di acido citrico anidro puro, 1 contenitore graduato, 1 cucchiaio o una bacchetta di vetro, 1 bilancia elettronica, acqua di rubinetto o distillata. Pesate l'acido citrico e versatelo nel contenitore graduato. Per precauzione, quando maneggiate l'acido citrico, indossate dei guanti. Quindi aggiungete acqua nel contenitore graduato fino a raggiungere la tacca dei 500 millilitri. Mescolate con un cucchiaio o con una bacchetta di vetro fino a quando i granuli di acido citrico non si saranno sciolti. Trasferite il tutto in un flacone con spruzzino o in altro contenitore a seconda dell'utilizzo previsto.

3) Crema pulente al bicarbonato. Se sulle pentole o sulle superfici in acciaio inox sono presenti dei residui di sporco difficili da rimuovere, ma non avete a disposizione la crema pulente alla cenere di cui sopra, affidatevi al bicarbonato. Con semplice acqua di rubinetto, bicarbonato e detersivo per i piatti o sapone liquido, preparerete una crema pulente omogenea, che non graffierà l'acciaio. Per ottenerne una piccola quantità, da utilizzare al momento, mescolate semplicemente 1 cucchiaio di bicarbonato e 1 cucchiaino di detersivo per i piatti o sapone liquido con qualche goccia d'acqua tiepida. Per prepararne una quantità maggiore mescolate, fino ad ottenere una crema omogenea: 100 grammi di bicarbonato di sodio 1 cucchiaino di detersivo per i piatti o sapone liquido Acqua tiepida In una ciotola amalgamate tutti gli ingredienti con un cucchiaino. Aggiungete acqua quanto basta fino ad ottenere un composto facile da applicare e non granuloso. Passatelo sulle superfici da trattare con una spugna morbida e risciacquate

4) Acqua e sapone Ecco un rimedio della nonna per eliminare le incrostazioni di cibo che possono rimanere sul fondo delle pentole in acciaio inox. Prima di passare al lavaggio a mano procedete come segue. Riempite la pentola con acqua calda in modo da ricoprire bene il fondo e le parti delle pareti in cui sono presenti delle incrostazioni. Versate 1 cucchiaio di sapone liquido o di detersivo per i piatti. Accendete il fornello a fiamma bassa per qualche minuto. Ciò favorirà il distacco dei residui. Lasciate raffreddare, svuotate la pentola e completate le pulizie. In sostituzione del sapone o del detersivo per i piatti potrete versare nella pentola 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio o 1 cucchiaio di carbonato di sodio (Soda Solvay). Acqua e sapone sono adatti anche per la pulizia delle superfici in acciaio. Versate 1 o 2 cucchiai di sapone liquido in ½ litro d'acqua, trasferite il tutto in un flacone con spruzzino e agitate. Applicate il liquido così ottenuto sulle superfici in acciaio inox per la loro pulizia generale. Passatele con una spugna morbida o con un panno in microfibra, risciacquate e asciugate molto bene, per evitare la formazione del calcare causata dai residui d'acqua.

5) Buccia e succo di limone Se non avete a disposizione dell'acido citrico, potrete ricorrere al succo di limone per lucidare l'acciaio inox, eliminare le macchie d'acqua dalle superfici e le piccole tracce di calcare. Il limone è un frutto prezioso. Dopo averlo spremuto, potrete utilizzare la parte interna della buccia come una vera e propria spugnetta per strofinare le superfici della casa e gli oggetti in acciaio inox e farli brillare. Lo stesso rimedio è adatto anche per il rame. Potrete anche passare le superfici in acciaio da lucidare con una spugna cosparsa di succo di limone, eventualmente diluito in acqua. Utilizzate il succo di limone puro e lasciate agire a lungo per quanto riguarda le superfici su cui è presente del calcare ben visibile. In ogni situazione, dopo aver lasciato agire il succo di limone o dopo aver strofinato oggetti e superfici con la buccia, date sempre una bella passata con acqua e sapone o detersivo per i piatti, risciacquate e asciugate molto bene.


martedì 25 agosto 2015

Pietre e cristalli, Lepidolite

Un viola che ti riempie gli occhi  e ti ricorda che non sei solo carne e sangue, ma anche energia, anima, spirito e potenza. 

LEPIDOLITE
Caratteristiche:  Gruppo delle miche potassiche; sistema monoclino; si presenta di solito in masserelle scagliose o fogliacee, raramente in cristalli; colore: dal viola pallido al rosa, fino all'incolore

Proprietà: dissolve le paure e placa l'ira, combatte lo stress
Disturbi: indicata per chi soffre d'insonnia; attiva la produzione di ormoni
Associazione con i chakra: terzo e sesto


I metodi migliori per rimuovere i pesticidi da frutta e verdura

Non potrò mai dimenticare la soddisfazione di staccare la frutta direttamente dall' albero e gustarla immediatamente, erano i tempi degli orti dei nonni, immuni ai pesticidi, nei quali sia la frutta che la verdura crescevano seguendo il mite susseguirsi delle stagioni (quelle vere) e nei quali gli uccellini beccavano i frutti maturi, le lumache assaggiavano l'insalata e qualche talpa scavava i suoi tunnel sotto le piante di pomodoro. Questi ricordi mi sembrano appartenere a epoche perdute. Oggi dobbiamo porre molta attenzione al lavaggio di frutta e verdura perchè è necessario eliminare i residui dei pesticidi sulla loro superficie oltre naturalmente a togliere  terra e polvere. Come fare? Vi sono alcuni metodi che possiamo utilizzare a livello casalingo:

 1) Acqua:  il primo passo per rimuovere i residui di pesticidi dalla frutta e dalla verdura consiste nel normale lavaggio con acqua, con un accorgimento in più,se l'acqua è leggermente salata, rimuoverà gran parte dei residui di pesticidi normalmente presenti sulle superfici degli alimenti. Il semplice lavaggio con acqua fredda rimuove il 75-80% dei residui di pesticidi presenti sulle bucce. Da ripassare più volte sono: uva, mele, prugne, pesche, pere e pomodori. Lavate bene l'insalata, procedendo foglia per foglia. Anche l'immersione in acqua bollente e l'esposizione al vapore aiutano ad eliminare i residui di pesticidi dagli alimenti. 

2) Eliminare la buccia: sebbene il lavaggio sia stato accurato, eliminiamo sempre la buccia di frutta e verdura dalla provenienza incerta, prima di consumarla. Facciamo attenzione alle scorze di agrumi da utilizzare in cucina per la preparazione delle ricette che le inseriscono tra gli ingredienti. Talvolta tra i banchi della frutta troviamo alcune indicazioni che ci avvertono della presenza di agrumi con scorza non edibile, spesso relativa a frutti trattati con sostanze che ne migliorano la conservazione. Mangiamo con la buccia soltanto la frutta e la verdura biologica o di provenienza certa e, in ogni caso, laviamola molto bene per eliminare ogni residuo di terra e di polvere. 

3) Bicarbonato: il bicarbonato di sodio può essere un alleato molto utile per eliminare eventuali residui di sporcizia dalla frutta e dalla verdura. Per  mele, melanzane, peperoni e pere, si può preparare una crema pulente al bicarbonato, da strofinare con l'aiuto di uno spazzolino,  mescolanado 1 cucchiaio di bicarbonato con 1 cucchiaino d'acqua. Per  i piccoli frutti, come le fragole e le more, o gli acini d'uva, utilizzante 1 cucchiaio di bicarbonato per litro d'acqua, quindi  immergetevi la frutta. Lasciate in immersione per 15 minuti. Risciacquate sempre molto bene la frutta e la verdura - se occorre, spazzolatela - e asciugatela. 

4) Aceto: in una ciotola dovrete versare 1 parte d'aceto e 2 parti d'acqua (ad esempio, 1 bicchiere d'aceto e 2 bicchieri d'acqua). Immergete la frutta e la verdura in questa soluzione per 15-30 minuti. Strofinate bene con una spazzolina per rimuovere eventuali residui di sporcizia. Quindi risciacquate sotto l'acqua fredda per 15-30 secondi. 

5) Spray al bicarbonato e limone: questo è un rimedio casalingo per la preparazione del quale  vi serviranno: 1 cucchiaio di succo di limone, 2 cucchiai di bicarbonato di sodio, 1 tazza d'acqua (250 ml circa). Unite in una ciotola tutti gli ingredienti indicati e mescolate fino a quando il bicarbonato non si sarà disciolto. Quindi versate la soluzione ottenuta in un flacone con spruzzino. Vaporizzate il preparato sulla frutta e sulla verdura. Lasciate agire per 5-10 minuti e poi risciacquate ed eventualmente spazzolate per eliminare i residui di povere e sporcizia.


Pietre e cristalli, Lapislazzuli

Nell’antico Egitto si riteneva che il suo blu profondo fosse il colore dei Re e che la sua luce cosparsa di punti dorati mettesse in connessione con il divino. La polvere di Lapislazzuli veniva impiegata per tingere le stoffe destinate al Faraone, e anche in medicina per combattere i disturbi mentali e purificare l’anima.

LAPISLAZZULI
Caratteristiche: silicato di sodio; sistema cubico; masse compatte, rari i cristalli ottaedrici; colore: da blu scuro fino a blu verdastro in associazione a calcite (venature bianche) e pirite (inclusioni dorate). Può essere confuso con l'azzurrite e la sodalite.

Proprietà: viene considerata la pietra della comunicazione con gli spiriti guida, dà saggezza, chiarezza mentale e facilita l'apertura dei chakra; riattiva l'energia fisica, conferisce forza e combatte la depressione, lo stress e l'ansia; aumenta la creatività ed equilibra le emozioni.
Disturbi: abbassa la pressione sanguigna e la febbre; combatte la laringite e le infiammazioni dei nervi; regola la lacrimazione degli occhi.
Associazione con i chakra: quinto e sesto


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