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domenica 26 giugno 2016

Non siate come Don Chisciotte

Ricordate il nome di Don Chisciotte, l'affascinante e patetico eroe del romanzo di Miguel de Cervantes. Gentiluomo amabile e inoffensivo, Don Chisciotte aveva letto troppe avventure di focosi cavalieri armati. Immaginò di essere uno di essi. Vestito d'una armatura arrugginita, a cavallo di un magro ronzino, partì alla ricerca dell'avventura. Povero don Chisciotte! Attaccò un mulino a vento credendolo un gigante. Caricò un gregge di montoni, immaginando che fosse un'armata nemica. Egli era tanto sincero che la sua confusione mentale gli permetteva l'errore. In realtà non poteva vedere le cose tali e quali erano realmente. Il peggio era che non sapeva chi era in realtà [Immagine mentale 52]


Molti uomini sono  nella stessa infelice situazione. Malgrado la fretta di avventurarsi alla conquista del mondo, tutto va di traverso. Non riescono a vederne le cause. Non è il mondo che è cattivo ma la visione che noi ne abbiamo. E quando la nostra visione è negativa, anche le emozioni lo sono.

Noi temiamo altre persone perché pensiamo a torto che esse abbiano il potere di nuocerci. Temiamo il silenzio ed allora continuiamo a parlare, sperando di sotterrare questa paura del silenzio. Non ci accorgiamo che questa paura si può sconfiggere guardandola in faccia. Don Chisciotte non sapeva chi era. Nella paura del suo nulla inventò quadri immaginari.

Nell'immaginazione era un prode cavaliere, un grande amante e un valente avventuriero. Ma quando queste figure immaginarie si urtarono con la realtà, cadde dal suo cavallo. Allora come scoprire chi siamo? Non cerchiamo di scoprire chi siamo realmente. Cerchiamo di sapere cosa non siamo. Non siamo i ritratti immaginari di noi stessi. Quando sapremo cosa non siamo, sapremo anche chi siamo. E' miracoloso. Ci sentiamo completamente diversi. In altri termini, ci sentiremo bene.


giovedì 10 marzo 2016

Psicopittografia, impiegate correttamente le vostre forze

Molte persone ignorano persino l'esistenza di queste forze interiori e ciò le priva della possibilità di riuscire. La gente si chiede spesso perchè le emozioni e le fantasie causano tanti sconvolgimenti. Si chiede come porvi riparo. Eccola risposta tratta da un caso vero:

Un impiegato da poco assunto in uno zoo, fu incaricato di sistemare nuovi cartelli per indicare la via da seguire nella visita agli animali. L'impiegato senza esperienza, li collocò in direzioni errate. I visitatori che volevano vedere gli orsi, si trovavano davanti ai leoni. I bambini che volevano vedere le scimmie si trovavano dinanzi ai camosci. Accortosi dell'errore, l'impiegato volse i cartelli nel senso giusto ed ognuno trovò la direzione esatta [Immagine mentale 36]

Le forze interiori sono come i cartelli segnaletici. Esse non hanno nulla di falso. Sono poste nella direzione errata. Noi adoperiamo negativamente un potere positivo. Non v'è nulla da obiettare alle nostre emozioni o fantasie. Abbiamo solo bisogno di orientarle nella giusta direzione. E quindi troveremo la via verso gli scopi che ci prefiggiamo. Prendiamo, ad esempio, il senso della responsabilità personale. In genere noi ci assumiamo solo quelle responsabilità che siamo in grado di sopportare. Non andiamo oltre. Ma poi possiamo accrescere le nostre forze interiori assumendo un po' più di responsabilità. Un uomo deve osare per oltrepassare i suoi limiti. La legge è questa: più noi osiamo, più noi possiamo.

Quando facciamo l'esperienza d'una emozione negativa, ricordiamo l'ultima Immagine Mentale. Ricordiamo che i sentimenti possono esser rivolti nella giusta direzione. E le direzioni esatte conducono ai gradi più elevati.


domenica 31 gennaio 2016

Il massaggio californiano

Il massaggio californiano nacque alla fine degli anni Sessanta, a Big Sur, in California. E' il massaggio che più  di ogni altro insiste sulla nozione di contatto. Grazie all'impiego di oli gradevolmente profumati, i suoi movimenti possono essere fluidi, avvolgenti, ritmici, circolari, lunghi: avvolgono e fasciano l'intera superficie del corpo, dando una straordinaria sensazione di benessere, di completezza, di gioia e di calma.


I gesti del californiano sono studiati per trasmettere energia alla persona che lo riceve e ha un effetto benefico sull'attività mentale, sulle emozioni e sulla psiche. La persona si percepisce nella sua totalità, reintegra nella sua coscienza le parti del corpo "dimenticate". Ciò si tramuta in un maggiore senso di realtà, una maggiore fiducia in se stessi e nella vita.


venerdì 11 dicembre 2015

L'aura astrale

Si espande fino a 30 cm dal corpo fisico ed è visibile come un fluido omogeneo di luce di vario colore. Questo "guscio" racchiude emozioni, gioie, dispiaceri, la sensibilità della persona nei rapporti con gli altri.

Un'aura astrale di colore scuro e di consistenza densa segnala vulnerabilità emotiva, desiderio di solitudine, aridità affettiva; un'aura astrale ben sviluppata dona la capacità di percepire con sensibilità persone e ambienti, di avere rapporti stabili e soddisfacenti, di considerare l'amore uno dei  cardini della vita. L'aura astrale è il ponte di passaggio fra il mondo fisico e quello spirituale.

domenica 29 novembre 2015

Pietre e cristalli, Vesuviana

Originaria del Monte Vesuvio,ècdetta anche idocrasio deriva dal greco e significa " forma mista " in quanto i cristalli mostrano spesso una combinazione di forme.


VESUVIANA O IDOCRASIO
Caratteristiche: silicato di calcio e alluminio; sistema tetragonale; aggregati fibrosi e microgranulari, ma anche cristalli prismatici tozzi; colori: giallo, verde, bruno e talvolta rosso e azzurro. PUò essere confusa con la grussularia e, quando si presenta come cristallo, con lo zircone.

Proprietà: infonde coraggio e apporta tranquillità, bilancia le emozioni
Disturbi: rafforza la vescica e aiuta chi soffre di insonnia
Associazione con i chakra: primo, terzo, quanrto e quinto

sabato 21 novembre 2015

Pietre e cristalli Tormalina rosa e verde

TORMALINA ROSA
Proprietà: è la pietra del cuore, infonde fiducia nel futuro e negli amori, che potranno essere vissuti con slancio e gioia, senza paure
Disturbi: fluidifica il sangue e combatte  l'insonnia; porta sollievo nel caso di vene varicose; sfiamma gli ascessi e rinforza il cuore
Associazione con i chakra: secondo e quarto






TORMALINA VERDE
Proprietà: rinforza il sitema nervoso e stabilizza le emozioni, riduce stress e stanchezza fisica e mentale
Disturbi: regolarizza la pressione del sangue e previene la febbre; rafforza il sistema immunitario
Associazione con i chakra: secondo, terzo e quarto

martedì 6 ottobre 2015

Psicopittografia, Superare il sentimento di confusione

Una delle emozioni più penose per un uomo è quella di sentirsi confuso. Dalla confusione inoltre scaturiscono altre emozioni negative. Eliminando quindi la confusione spariranno anche le altre emozioni negative. Per sconfiggere la confusione bisogna scoprire il vero Io che è onnipossente. Il vero Io è la verità. Paracelso afferma: «Ogni uomo ha tutta la saggezza del mondo in sé. » 

Una spedizione scientifica nel Guatemala, si era accampata nella giungla, con lo scopo di cercare dei legni preziosi. All'improvviso, mentre si tagliavano gli alberi, le seghe si fermarono. Un messaggio disperato fu inviato all'officina dove era situato il gruppo elettrogeno: «Mandate la corrente. » Giunse ben presto la risposta: «Verificate i raccordi. » Essi esaminarono il cablogramma e scoprirono ciò che aveva originato la loro confusione: un filo spezzato. [Immagine mentale17]

Un uomo freme quando gli si dice che in lui vi è il potere necessario per vivere una vita vittoriosa. Una simile affermazione risveglia il vero Io, ma l'uomo deve insistere al di là di questa prima sorpresa. Deve continuare ad alimentare la sorgente di questa salutare emozione. Quando si stabilisce un solido contatto con la vera sorgente del potere - il vero Io - il sentimento di confusione sparisce per sempre.

domenica 20 settembre 2015

Ataviche sensazioni

Qualcosa di atavico, di antico, emerge dal mio io più profondo, che mi impedisce di essere espansiva con le persone che amo, che limita i miei gesti d'affetto. Fin dalla più tenera età, ho sempre cercato di sottrarmi ai profumati baci di mamma, agli abbracci, con un istintivo gesto delle mani, atto ad impedire di entrare in contatto fisico con tutti, familiari e non. Era più forte di me, una inconscia maniera di difendermi forse, non so da cosa o da chi, un gesto guidato da un istinto primordiale, la cui presa di coscienza mi faceva star male: perchè ero così distante nei confronti delle persone che amavo e che cercavano di farmi sentire tutto il loro affetto?


Non me ne sono mai liberata, nemmeno quando mi sono innamorata; non sopportavo che mi si prendesse per mano, nè che mi si cingessero le spalle, come del resto tutto l'universo mondo dei fidanzati faceva. No, non con me. Me ne sono fatta persino una colpa, dicendo a me stessa che non ero capace di amare, se questo era il mio modo di comportarmi. Ma non era così, ho amato, così tanto da farmi male, ma quei gesti non erano per me.

Per molto tempo mi sono imposta di non pensare a questo mio modo di essere, a lasciare scivolar via quella sensazione che stringeva il mio stomaco, che sorda rumoreggiava nella mia testa: ero così, non potevo farci nulla, prendere o lasciare. Per anni ho lasciato che tutto scorresse così, accantonando quell'istinto, reprimendo la sofferenza che mi procurava, perchè avrei voluto mostrare con una gestualità che non mi è mai appartenuta, la forza dei sentimenti e delle emozioni che come acque tumultuose straripavano da tutto il mio essere.

Sono una contraddizione: per quanto solare, sorridente, di compagnia e allegra da un lato, dall'altro risulto introversa e complessa persino a me stessa. Di me, di quello che vivo e sento non parlo quasi mai, a meno che non vi sia costretta da cause di forza maggiore.
Tutto questo contrasta con la mia capacità di saper stare e trattare con le persone, e della mia spiccata propensione ai rapporti interpersonali.

Solo in questi giorni questi pensieri si sono riaffacciati prepotenti nella mia testa, in una carrellata infinita di ricordi, che continuano ad urlarmi gesti negati seguiti da dolorosi sensi di colpa che mi fanno apparire gelida e fredda quale non sono. E' come essere una statua di ghiaccio con un fuoco che  arde all'interno. Il ritorno prepotente di questo pensiero mi ha costretta a riflettere nuovamente su quelle sensazioni, gettandomi nello sconforto. Ma non ho potuto fare altrimenti, a volte ritornano, i ricordi, e bisogna conviverci. E' come cimentarsi con un puzzle i cui pezzi sono tutti  mescolati alla rinfusa e non si riesce a trovare quello giusto per iniziare. Guardi la figura sulla scatola, chiara, addirittura semplice, poi guardi i pezzi e non trovi il bandolo della matassa.

Guardi, cerchi, e non trovi, riguardi, ricerchi e nulla, fino a che non lasci perdere per un po', e poi all'improvviso si muove qualcosa. Qualcosa di perduto, in un tempo che non riaffiora alla mia mente, ma che sembra avermi marchiata a fuoco e di cui rivivo solo gli istinti e le sensazioni che condizionano il mio comportamento. Ho ripercorso la gestualità a cui mi sono sempre sottratta, chiedendo il perchè del rifiuto di un abbraccio, di un bacio affettuoso, di un braccio sulle mie spalle, di un incrocio di mani: è la sensazione di un'appartenenza impropria, quella della schiavitù.


sabato 12 settembre 2015

Pietre e cristalli, Pirite

Conosciuta popolarmente col nome di " oro matto " la pirite viene trovata spesso associata all'oro vero.

PIRITE
Caratteristiche: solfuro di ferro; sistema cubico; cristalli cubici striati, decaedrici, ottaedrici e pentagonododecaedrici; ha lucentezza metallica, e colore giallo ottone più o meno scuro, talvolta con patine iridescenti giallo-brune e grigiastre. Può essere confusa con la calcopirite, che ha colore giallo ottone ma con tonalità verdastre ed è meno dura.

Proprietà: minerale caldo che conferisce gioia di vivere e rallegra le emozioni
Disturbi: agisce sulla gola combattendo laringite e faringite, ma anche sulle malattie polmonari e del ventre
Associazione con i chakra: primo, secondo, terzo e quarto


martedì 8 settembre 2015

Pietre e cristalli, Petalite

Viene anche chiamato "cristallo angelico", poichè grazie a una vibrazione elevata e pura, essa apre alla conoscenza cosmica favorendo la purificazione spirituale.

PETALITE
Caratteristiche: silicato di litio e alluminio; sistema monoclino; di solito si trova in masse compatte che si sfaldano facilmente, mentre rari sono i cristalli a forma di foglia; generalmente incolore, grigia o bianca, si può trovare anche rosa

Proprietà: apporta serenità ed equilibra le emozioni e la mente
Disturbi: fortifica il cuore e il sistema immunitario
Associazione  con i chakra: quarto

martedì 25 agosto 2015

Pietre e cristalli, Lapislazzuli

Nell’antico Egitto si riteneva che il suo blu profondo fosse il colore dei Re e che la sua luce cosparsa di punti dorati mettesse in connessione con il divino. La polvere di Lapislazzuli veniva impiegata per tingere le stoffe destinate al Faraone, e anche in medicina per combattere i disturbi mentali e purificare l’anima.

LAPISLAZZULI
Caratteristiche: silicato di sodio; sistema cubico; masse compatte, rari i cristalli ottaedrici; colore: da blu scuro fino a blu verdastro in associazione a calcite (venature bianche) e pirite (inclusioni dorate). Può essere confuso con l'azzurrite e la sodalite.

Proprietà: viene considerata la pietra della comunicazione con gli spiriti guida, dà saggezza, chiarezza mentale e facilita l'apertura dei chakra; riattiva l'energia fisica, conferisce forza e combatte la depressione, lo stress e l'ansia; aumenta la creatività ed equilibra le emozioni.
Disturbi: abbassa la pressione sanguigna e la febbre; combatte la laringite e le infiammazioni dei nervi; regola la lacrimazione degli occhi.
Associazione con i chakra: quinto e sesto


sabato 8 agosto 2015

Pietre e cristalli, Dioptasio

Dal greco dioptezein,vedere dentro. Infatti all'interno dei cristalli più trasparenti si possono vedere le tracce dei piani di sfaldatura.

DIOPTASIO
Caratteristiche: silicato idrato odi rame; sistema trigonale; cristalli prismatici e romboedrici tozzi; colore verde smeraldo scuro, spesso con sottili striature sulle facce. Può essere confuso con la malachite. Famosi per dimesioni e trasparenza i cristalli di Althin-Tube (Kazakistan). Altri giacimenti noti sono quelli di Tsumeb; Copiapò, Baita e Zaire.

Proprietà: stabilizza le emozioni ed emana energia
Disturbi: protegge il cuore, il sistema circolatorio e il sistema nervoso
Associazione con i chakra: quarto

venerdì 19 giugno 2015

Lascia che la musica rallegri la tua vita, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

La musica ha un'importanza straordinaria nella nostra vita ed è in grado di emozionarci come poche altre cose. Essa è in risonanza con il nostro essere interiore. Ecco dunque alcuni piccoli consigli affinchè essa possa darci un aiuto concreto

  • Le sette note sono in grado di esercitare un'enorme influenza sul nostro benessere: una canzone può rievocare un ricordo e renderci felici oppure tristi; può farci piangere o sorridere. La musica, insomma, sucita in noi delle emozioni: quelle stesse emozioni che spesso nascondiamo agli altri, talvolta persinio a noi stessi, ma che non sfuggono al nostro essere interiore
  • Per mettere in pratica questo piccolo consiglio, scegliamo un brano musicale che abbia un effetto positivo su di noi, una melodia che ci ispiri: magari la nostra canzone preferita di tanto tempo fa o qualcosa che non ascoltiamo da un po'
  • E' una canzone che ci commuove, ci fa ridere, oppure scoppiare in lascrime? Quando la sentiamo non possiamo fare a meno di cantare o ballare? Benissimo. L'importante è che ci regali delle emozioni ci facca sentire vivi. Ritagliamoci dieci minuti ogni giorno per ascoltarla, e condividiamola con noi stessi, con quella parte di noi che ci accompagna ogni giorno
  • La  musica ha anche il potere di motivarci e darci ispirazione: una bella canzone può rendere piacevole persino il compito più noioso, aggiungere un tocco di gioia alla nostra giornata o a quella di chi ci circonda, rallegrare la nostra anima. E può illuminarci affinchè capiamo qual è il migliore ritratto di noi stessi a cui dobbiamo aspirare
  • Proviamo a farlo, questo piccolo impegno ci renderà più forti

venerdì 27 giugno 2014

Essenze consigliate per le cinque tipologie | Salute

Ogni tipologia è il risultato di una modalità difensiva predominante che si è strutturata nell'infanzia in risposta a conflitti o a schok emotivi, per permettere alla persona di sopravvivere. D'altra parte, questi modelli difensivi si traducono nel corpo in tensioni croniche che si somatizzano nei tessuti profondi, e ridoucono le modalità di risposta vitale e la capacità di provare piacere e gioia di vivere.

L'aromomassaggio energetico permette di alleggerire queste difese, scioglie le tensioni e apre uno spazio maggiore all'espressione delle emozioni e al fluire dell'energia vitale. La scelta delle essenze in funzione delle tipologie si basa sulle esigenze caratteriali di ogni tipo e sulla compensazione dei disequilibri, integrando l'energia mancante e scaricandola laddove essa è in eccesso.


Il risultato sarà quello di una maggiore unione corporea, consapevolezza, contatto con la realtà e maggiore tranquillità nelle relazioni.

CEREBRALE: Cannella per riscaldare, Cedro (legno) per stabilizzare, Limone per stabilire i confini del sè corporeo, Melissa  riequilibrante psicosomatico, Pino per unificare il corpo

DIPENDENTE: Eucalipto per stimolare la respirazione, Mandarino per sostenere e avvolgere, Rosa per nutrire e addolcire, Rosmarino  per tonificare, Pepe nero per riscaldare ed energizzare

DOMINANTE: Camomilla per sedare, Cipresso  per abbassare il centro di gravità, Finocchio per sciogliere il diaframma, Lavanda per bilanciare, Maggiorana  per sciogliere gli spasmi

SOTTOMESSO: Canfora  per scuotere un'azione d'urto, Melissa per riequilibrare, Menta per dinamizzare a livello mentale, Neroli  per alleggerire la pesantezza e rilassare, Santoreggia  per stimolare a livello viscerale

RIGIDO: Betulla per alleggerire le difese, Eucalipto  per aprire il torace aumentando la respirazione, Mirto  per aiutare a entrare in contatto con le emozioni,  Sandalo  per ammorbidire e rilassare, Verbena per aprire alla comunicazione

Non dimenticate mai di diluire le essenze in olio vettore.

mercoledì 25 giugno 2014

La tipologia rigida | Salute

Quest'individuo sente il bisogno  di controllare le proprie emozioni, di non lasciarsi coinvolgere in rapporti con gli altri. Infatti nell'infanzia di queste persone trova spesso l'inibizione a chiedere amore e a esprimere aggressività. Per questo motivo hanno dovuto corazzare il petto e la schiena, fasciandoli in un cilindro di rigidità.

Sono i tipi  che tengono la testa sempre in posizione eretta, la schiena diritta, quelli che danno l'impressione di essere tutti di un pezzo. Il loro collo è particolarmente duro e hanno il busto pieno e stretto, la struttura corporea ben proporzionata e armonica in tutte le sue parti.  Possono avere anche occhi pieni di luce e una carnagione dal colorito vivo, ed è come se fossero animati da un orgoglio troppo rigido per piegarsi. Il problema di questo carattere è infatti la paura di cadere, di doversi sottomettere; per lui la sottomissione equivale a un collasso, alla morte.


La rigidità di questa tipologia può essere una difesa contro la tendenza al masochismo che si sforza di nascondere. Di solito gli individui di questo tipo sono ambiziosi e attivi, vedono nella passività soltanto la possibilità di essere feriti.

Il termine "tipo rigido" è stato usato dalla bioenergetica per descrivere diversi tipi di personalità: il maschio fallico narcisista che concentra tutto se stesso sulla sua potenza erettiva e la femmina "vittoriana" e isterica che usa la rigidità per chiudersi in difesa contra la sua stessa sessualità. Il maschio non ha sofferto molte privazioni o repressioni, ma è stato frustrato nella sua ricerca di gratificazione sessuale, specialmente a livello genitale per la proibizione della masturbazione infantile o del suo  rapporto con la madre.

Sotto il termine di carattere rigido si raggruppano anche personalità di tipo fobico e ossessivo dove la rigidità è molto forte. Questa tipologia ha una forte carica energetica lungo il profilo esterno del suo corpo che lo spinge ad affrontare la realtà, ma non a viverla compiutamente. Ciò gli permette di sentire la forza dei sentimenti ma limita la sua possibilità di espressione; la rigidità tipica di questo carattere è la determinata dallo stato continua tensione dei muscoli lunghi del corpo.

Il massaggio tende a far sì che i sentimenti di questi individui fluiscano liberamente nella testa e nei genitali fino ad allentare l'eccessivo autocontrollo. I tipi rigidi devono imparare a lasciarsi andare attraverso una respirazione che ristabilisca il fluire energetico dagli sfinteri alla bocca, e mediante tutti quegli esercizi che, sbloccando la loro immobilità, possono risvegliare la sensibilità reale dei muscoli del bacino.

Necessario è anche far accettare a questi tipi la possibilità di sconfitta come parte della vita facendo imparare al loro corpo che può anche cadere, lasciarsi andare, rinunciare alla rigidità di sostegno.

venerdì 23 maggio 2014

Come por fine alla nevrosi | Psicopittografia

Quando seguiamo i principi della psicopittografia, cambiamo direzione. La nuova direzione si afferma gradualmente ma in maniera precisa. Cominciamo a vedere le cose della cui esistenza nemmeno dubitavamo. Quando vediamo i benefici pratici di questo mutamento, ci chiediamo perchè non ce ne  siamo accorti prima.

Non saremo più nervosi. Gli avvenimenti esterni non ci turberanno. Abbiamo il controllo del nostro modo di sentire. Le emozioni sono ora guidate da una forma d'intelligenza più alta, esse non ci tengono in pugno. Non siamo più indecisi.

Qual'è la causa della nevrosi? L'aggancio ad un falso senso d'identità. Siamo turbati perchè non siamo realmente chi vorremmo essere. Come distruggere questa pretesa malsana? Siamo esattamente chi siamo senza vergona nè senso di colpa. Non nascondiamo nulla di noi. Guardiamo in faccia le nostre pretese e consideriamole come tali. Non abbiamo bisogno di dirlo ad altri, ma di esser sinceri con noi stessi. Cominciamo a pensare che vi è un modo interamente nuovo di vivere la vita quotidiana.

lunedì 19 maggio 2014

L'aura eterica | Varie

Gli occultisti sostengono che, oltre a controllare l'entrata e l'uscita del materiale fisico dal corpo, il corpo eterico trae anche l'energia vitale, o Prana, dal sole, e altre forme d'energia dalla terra stessa, per utilizzarle nell'economia vitale delle cellule. Tali energie circolano in tutto il corpo eterico e nella sua  controparte materiale, e, dopo aver sopperito alle necessità dell'organismo, vengono irradiate dal corpo eterico in una particolare nebulosità che si estende tutto intorno al corpo per diversi centimetri dalla superficie.

La nebulosità, solitamente la prima parte visibile dell'aura, è conosciuta come aura eterica. Poichè il coropo eterico è strettamente connesso a tutti i processi vitali del corpo, l'aspetto presentato dall'aura eterica è solitamente una buona guida per comprendere lo stato di salute fisica d'una persona, e negli ambienti occulti è molto diffusa la diagnosi mediante l'aura.


Abbiamo più di un "corpo"; e abbiamo appena considerato quello eterico. Vediamo ora gli altri corpi, e qui il termine "corpo" diviene alquanto fuorviante. Solitamente, noi pensiamo a un corpo nei termini di quello che conosciamo, il nostro corpo fisico denso; ma quelli più sottili andrebbero chiamati più esattamente "veicoli" o "involucri". In Oriente, infatti, sono indicati con quest'ultimo termine, e chiamati Kosha.

Certe scuole occulte hanno la consuetudine di parlare di "corpo emotivo" e di "corpo mentale", e  sebbene questo sia esatto da un certo punto di vista,  si può affermare che difficilemnte noi pensiamo senza l'interferenza delle emozioni, e difficilmente reagiamo emotivamente senza che qualche pensiero entri nel processo.

I due aspetti della coscienza, l'emozione e la mente, sono strettamente legati, e le energie dei mondi interiori scorrono attraverso i "corpi" che sono i nostri mezzi di contatto con quei mondi. Tali energie si irradiano anche intorno al corpo fisico, ma su un'area assai più ampia delle energie vitali del doppio eterico. Mentre l'estensione di quelle radiazioni vitali può essere solitamente calcolata in centimetri, la radiazione emotivo-mentale si estende per parecchi decimetri nella persona normale, e ancora di più in un individuo altamente evoluto.

venerdì 16 maggio 2014

Le emozioni e la salute | Psicopittografia

La scienza medica ha chiaramente dimostrato l'influsso che ha lo stato emotivo nella salute d'un individuo. Le emozioni positive e felici fortificano un individuo, mentre un morale depresso è spesso causa di malattie psicosomatiche.


Immaginiamo d'essere seduti in un cinema nell'attesa dell'inizio del film. Le luci si spengono e noi siamo pronti a passare due ore piacevoli. Ma guardando lo schermo rimaniamo delusi. Infatti su di esso appaiono figure vaghe che si muovono senza senso. Ci rendiamo conto di ciò che accaduto. In uno strano miscuglio vengono proiettati due film diversi allo stesso tempo. Non vi è nulla di strano nel fatto che noi non possiamo divertirci. Ma l'operatore in cabina si mette al alvoro e separa i films. Allora vediamo il film desiderato e gradualmente il conflitto si attenua. Sparisce la pellicola sbagliata e finalmente noi possiamo divertirci. [Immagine mentale 71]

Finchè un uomo non avrà trovato il suo vero Io, il buon film, sarà in conflitto e in contraddizione. Nulla lo potrà soddisfare, nulla gli sembrerà piacevole. Anche se farà degli sforzi per trovare un piacere durevole, non gli riuscirà. Ma egli può ritirare il film sbagliato e permettere al buon film di dominare lo schermo della sua coscienza. Allora si sentirà a suo agio, disteso, circondato da un'atmosfera sana. Come sostituire il cattivo film con il buono? Come eliminare i sentimenti negativi?
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