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venerdì 18 settembre 2015

L'efficacia del balsamo di Tolù per la tosse e la pelle

Chi come me è un assiduo frequentatore di erboristerie e crede fermamente che Madre Natura ci fornisce tutto ciò che ci occorre per prevenire e curare il nostro corpo e mantenerlo in salute, avrà sicuramente visto o sentito parlare del balsamo del Tolù. Il nome, così esotico, deriva direttamente dalla regione stessa in cui viene prodotto: la Colombia. La pianta da cui si ricava è il Myroxylon toluiferum.


Si tratta propriamente di una resina che si ricava dall'incisione della corteccia di questo albero e successivamente distillata a vapore fino all'ottenimento del balsamo. Vorrei qui fare una precisazione: per balsamo si intende appunto un liquido resinoso prodotto da certi tipi di piante e che a contatto con l'aria diventa vischioso e solido.  Il balsamo di Tolù ha due principali proprietà: è un ricostituente della pelle, e anche curativo del sistema respiratorio.

La sua fama è legata essenzialmente alle sue proprietà espettoranti e antispasmodiche che combattono la tosse e giovano alle vie respiratorie, sia in caso di tosse secca che grassa, In entrambi i casi sono ottimi i suffumigi, fatti sopra una bacinella di acqua molto calda in cui siano state diluite 2 gocce di questo balsamo e 2 di Eucalipto. L'efficacia di questo mix è davvero sorprendente. Il balsamo di Tolù viene usato anche con altre sostanze balsamiche per la preparazione di sciroppi naturali per la tosse.

Questo balsamo oltre che per uso interno, può essere efficacemente usato anche per la purificazione degli ambienti, infatti se si possiede un brucia essenze, basterà porre 3 gocce di Tolù con un po' d'acqua e 3 gocce di olio essenziale di mirra per purificare l'ambiente e facilitare la respirazione.

Infine, potete anche aggiungerlo ad una crema (5 gocce) per il corpo, che oltre a regalare un ottima fragranza, ha un efficace proprietà lenitiva e anti arrossamento.




giovedì 17 settembre 2015

Absit iniuria verbis


Questo adagio è molto adatto ad essre usato nelle conversazioni in cui vi è scontro di opinioni, quando ci si lascia trasportare dalla foga del momento e spesso ci si lascia andare, alzando la voce e purtroppo anche a qualche imprecazione nei confronti del proprio interlocutore. Per non risultar volgari pur parlando schiettamente questa frase risulta essere elegante.

Absit iniuria verbis: non ci sia offesa nelle parole. Modificazione della frase di Tito Livio Absit invidia verbo, tratta dalle Storie, che significa "L'ostilità stia lontana dalle mie parole". Si usa per rassicurare l'interlocutore nel dubbio che possa interpretare come offesa un'espressione ambigua.

Parole e verbi in disuso: A battiscarpa, abbarrocciare e anche abbarocciare


A BATTISCARPA: alla svelta; senza tanti complimenti e per non perder tempo. E' una locuzione avverbiale usata quasi sempre in relazione al mangiare e al bere. L'etimologia si fa naturalmente derivare dalle scarpe, per il senso del movimento, quasi senza fermarsi, e anche dalla fretta di chi "non avendo tempo di pulire e lavare le acciughe, le batte contro il tacco della scarpa per far cadere il sale che le ricopre, ele mangia alla svelta senza neanche sedersi.

Esempio: "Uno spintino a battiscarpa"-"Be'r un poncino a battiscarpa" (Livorno)

ABBARROCCIARE e anche ABBAROCCIARE: pisano e lucchese, fare una cosa in fretta e male. Derivati: Brocciòne e brocciòna nel senso di arruffoni
Esempio: "Fammi un lavorino pulito e bada di non abbarocciàrmelo secondo il tu' solito"



Cumino, olio essenziale

Nome botanico: Cuminum cyminum
Famiglia: Ombrellifere
Provenienza: Egitto
Estrazione: dai semi
Profumo: caldo, speziato, aromatico
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio
Proprietà: antisettico, antispastico, depurativo, digestivo, antifermentativo, stimolante, tonico, afrodisiaco, battericida, antitossico
Principali indicazioni: disturbi digestivi, coliche addominali, intossicazioni, stnachezza, debolezza
Precauzioni: può causare irritazioni su pelli sensibili


Il cumino era una spezie tra le più usate nell'antichità e veniva impiegato per aromatizzare i cibi e il vino. Rispetto alle altre piante appartenenti alla famiglia delle Ombrellifere (coriandolo, finocchio, anice) ha proprietà digestive anche più spiccate: stimola l'appetito, aiuta la peristalsi, previene gli spasmi e le fermentazioni intestinali; un infuso di semi di cumino veniva servito dopo i pasti per facilitare la digestione.

E' un componente fondamentale della miscela del curry. Per gli Arabi esso stimola il desiderio sessuale, mentre per gli Indiani lo inibisce. E' tonico e stimolante ed è indicato in caso di debolezza, cefalea, esaurimento.

Apprezza le bellezze del pianeta, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Il pianeta su cui viviamo è un luogo meraviglioso e straordinario, eppure spesso non ci prendiamo il tempo necessario per apprezzare le sue bellezze. L'azione della settimana consiste nel trovare un momento per contemplare il Creato e lasciarsi stupire dal suo splendore.
  • Un' alba o un tramonto costituiscono solo un piccolo assaggio del meraviglioso spettacolo che ci offre Madre Terra. L'alba custodisce la speranza di un nuovo giorno, un nuovo inizio, nuove opportunità, mentre il tramonto porta con sè il ricordo di una giornata che volge al termine e la promessa di una notte di riflessione, di desideri profondi, avolte di tristezza e rimorso
  • Una cascata, un arcobaleno, una cima innevata, una vallata verde e lussureggiante sono tutti miracoli del Creato. Un ruscello che attraversa un vasto prato fiorito, gli uccelli che fanno il nido a primavera, le sfumature d'oro e rubino delle foglie d'autunno. Sono tante le meraviglie che ci accompagnano ogni giorno mentre percorriamo il nostro cammino
  • Questa settimana dovremo fare un elenco, il più completo possibile, delle bellezze che ci circondano; poi prepariamo una seconda lista, descrivendo gli spettacoli della Natura a cui abbiamo assistito di persona  che ci hanno dato l'ispirazione per riflettere sul nostro percorso di crescita interiore
  • Ci soffermiamo ogni tanto a pensare a tutta la bellezza che abbiamo intorno? Quante volte alziamo gli occhi al cielo per ammirare le stelle? Quanto spessocondividiamo quei momenti con gli altri? 
  • Chi non ha la possibilità di viaggiare ed esplorare il mondo può comunque apprezzare le meraviglie della terra atraverso i libri, la televisione, Internet, semplicemente guardandosi intorno.  Condividiamo questa esperienza con qualcuno, dandogli così la possibilità di trarre ispirazione come abbiamo fatto noi
  • Impegnamoci dunque a farlo
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