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giovedì 1 ottobre 2015

Sale, non solo in cucina: usi alternativi

Quando l'uomo scoprì il sale rivoluzionò l'arte culinaria. I cibi assunsero un sapore molto più gustoso e appetibile, per questo il sale divenne costosissimo e molto richiesto. Quello che usiamo oggi è il sale raffinato, ottenuto dall'evaporazione dell'acqua marina (ci sono anche delle splendide miniere di sale, non dimentichiamolo). Esagerare nel consumo di sale fa male al nostro organismo come ben sanno coloro che soffrono di ipertensione, il che non significa eliminarlo totalmente dalla dieta, ma sarebbe buona norma usare il sale marino integrale che contiene ferro, magnesio, calcio, rame e manganese. Ma il sale non è solo questo, sono svariati gli usi che se ne possono fare, vediamone alcuni:


 1) Sbiancare i denti: è possibile utilizzare sullo spazzolino inumidito un dentifricio in polvere creato mescolando 1 cucchiaio di sale fino e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio. Si tratta di una soluzione utile per rimuovere la placca e mantenere in salute le gengive. E' però troppo abrasiva per essere usata tutti i giorni. Si consiglia dunque di utilizzarla solo 1 volta alla settimana o una volta ogni 15 giorni.

2) Rimedio antiforfora: il sale può essere utilizzato come rimedio contro la forfora per rimuovere le cellule morte rimaste sul cuoio capelluto. E' sufficiente massaggiare la cute con del sale prima dello shampoo per poterle rimuovere senza ricorrere ad un prodotto antiforfora.

3) Scrub esfoliante: vi occorrono 2 semplici ingredienti sempre reperibili in cucina: sale grosso e olio extravergine d'oliva. Mescolateli in una ciotola per ottenere un composto la cui consistenza permetta di applicarlo sulla pelle e di compiere dei massaggi. Aggiungete poche gocce del vostro olio essenziale preferito e conservate lo scrub in un barattolo di vetro. Resta intatto per alcune settimane.

4) Rimuovere le macchie di vino: se avete rovesciato un bicchiere di vino sulla tovaglia, raccogliete con un panno assorbente tutto il liquido possibile e cospargete con del sale fino le macchie rimanenti, in modo tale che possa continuare ad assorbire le gocce di vino. Una volta che il sale si sarà asciugato, risciacquate e lavate la tovaglia.

5) Deumidificare: posizionate negli angoli più umidi dei bicchierini o delle ciotoline contenenti del sale grosso. Il sale è perfetto per assorbire l'umidità. Poi potrà essere lasciato asciugare al sole e riutilizzato.

 6) Pulire le spugne: le spugne che utilizzate per la pulizia doccia, per lavare i piatti o per la pulizia della casa potranno durare a lungo se utilizzerete del sale per il loro lavaggio. Aggiungete del sale grosso in un catino di acqua fredda in cui immergere le spugne. Il sale rimuove i cattivi odori e permette alle spugne di durare di più.

7) Sali da bagno: preparare dei sali da bagno fai-da-te, da versare nella vasca o in un catino per il pediluvio è davvero elementare, basta mescolare del sale grosso ad alcune gocce di olio essenziale di lavanda, per un effetto rilassante, o di eucalipto, per un effetto energizzante e rinvigorente, oltre che deodorante.

8) Pulire il frigorifero: è  sufficiente diluire un cucchiaino di sale fino, in mezzo litro d'acqua e spruzzare il liquido ottenuto sulla spugna o sul panno che utilizzerete per pulire i ripiani e lo sportello interno del frigorifero. Così potrete disinfettare il frigorifero e eliminare i cattivi odori.

9) Macchie di tè e di caffè: è noto che  le tazze e le tazzine di colore bianco si macchiano facilmente se usate spesso per contenere del tè o del caffè. Utilizzate del sale per sfregare i punti macchiati in modo da riportare le tazze al loro splendore. Versate al loro interno acqua e sale e lasciate riposare alcune ore per facilitare la pulizia. Per sbiancare aggiungete anche un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

10) Pulire l'argenteria: per ottenere un'argenteria splendente immergete in acqua e sale gli oggetti che desiderate pulire, anche in presenza di macchie che appaiono ostinate. Utilizzate un catino, per comodità. Il rimedio è adatto anche per le normali posate in acciaio inox.


Lavanda, olio essenziale

Nome botanico: Lavandula officinalis
Famiglia: Labiate
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Estrazione: dai fiori
Profumo: fresco, penetrante, floreale
Azione energetica: yin-yang
Pianeta governatore: Mercurio, Luna
Proprietà: analgesica, antidepressiva, antispastica, antireumatica, cicatrizzante, antisettica, calmante, antiemicranica, antitossica, regolatrice del sistema nervoso, diuretica, deodorante
Principali indicazioni: malattie della pelle, reumatismi, affezioni delle vie respiratorie, disturbi digestivi, infezioni genitourinarie, disturbi del sistema nervoso

La lavanda gode di numerosissime proprietà ed è considerata l'essenza più versatile, per le sue molteplici utilizzazioni, da tenere sempre a portata di mano per ogni evenienza. Il nome deriva dal latino lavare, e infatti i Romani usavano utilizzarla per le loro pratiche di abluzione; ben noto è il suo potere antitossico e antiveleno, per cui ancora oggi i cacciatori, quando i loro cani sono morsi da una vipera, colgono un po' di lavanda, la stropicciano tra le dita per liberarne l'essenza e la strofinano sulla sede del morso per inattivare il veleno.

Sacchettini di tela pieni di fiori di lavanda vengono messi tra la biancheria per aromatizzarla e per preservarla dalle tarme, ma alla base di questa tradizione c'è un significato ben più profondo: infatti la lavanda è una vera e pianta per le donne, che si adattava, tradizionalmente, per i primi tempi di matrimonio (fiori di lavanda venivano messi tra le lenzuola di lino del corredo della sposa). Essa aiutava la personalità femminile ancora immatura a superare il timore dei rapporti sessuali.

L'utilizzo di fiori ancora in boccio si confaceva alle personalità non ancora "sbocciate" di queste promesse spose, spesso giovanissime, con aspirazioni di matrimonio romantico in cui però il sesso veniva avvertito in modo alquanto minaccioso. La lavanda quindi, pianta sotto l'influsso della luna, pianeta tipicamente femminile, rafforza l'ego della donna, stabilizzandone l'emotività eccessiva. La lavanda, pianta mercuriana, è prettamente indicata in tutti gli squilibri energetici, quali nervosismo, stress, debilitazione, e nelle relative somatizzazioni: insonnia, ipertensione, cefalea, palpitazioni, dove svolge un'azione essenzialmente riequilibratrice. Alla sera, qualche goccia massaggiata sulla nuca e sulle tempie o messa sul cuscino favorirà il sonno. Secondo gli antroposofi, qualche goccia di essenza nell'acqua del bagno aiuta a ristabilire il contatto tra il corpo fisico, l'etereo e l'astrale. E' leggermente anestetica, ha proprietà antisettiche e antimicrobiche, stimola la produzione dei globuli bianchi, quindi è utile in corso di infezioni e malattie da raffreddamento.

E' antispastica, calma i dolori mestruali e stimola la mestruazioni scarse. Facilita la digestione, combatte le coliche e il meteorismo, soprattutto su base nervosa. Allevia i dolori muscolari; durante il travaglio del parto, massaggiata sulla regione lombare, allevia i dolori e facilita le contrazioni, inoltre ha un'azione calmante. Per le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti, unite alla sua tollerabilità, trova largamente impiego nella cura della pelle: dopo un'eccessiva esposizione al sole, spalmata sulla pelle , diluita in un latte rinfrescante o in un olio doposole, previene e calma le scottature, disinfetta le ferite e promuove la cicatrizzazione,agisce sulle punture di insetti, sulle ustioni, sulle micosi; può essere applicato su ogni tipo di pelle, combatte la seborrea e può stimolare la ricrescita dei capelli in caso di alopecia areata.


Costruiamo un piccolo angolo di paradiso, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Un bel giardino fiorito è come un piccolo angolo di paradiso che possiamo condividere con gli altri tutte le volte che lo desideriamo. Ecco il compito di questa settimana, semplice ma utile per far sbocciare la gioia nella nostra vita.
  • Nei prossimi giorni dovremo creare il nostro piccolo angolo di paradiso. Se abbiamo un giardino, raccogliamo qualche fiore e usiamolo per abbellire la casa, in modo da poter apprezzarne ancora meglio il profumo e i colori. Oppure andiamo in un parco e passeggiamo tra le aiuole, fermandoci di tanto in tanto per respirare il dolce aroma delle piante che ci circondano
  • Ci sono molto modi per portarsi un pezzetto di paradiso dentro casa: procuriamoci un bel libro illustrato con foto di fiori e immaginiamoci di esserne circondati
  • Da oggi e per un paio di giorni, appena ne abbiamo l'occasione, chiudiamo gli occhi e richiamiamo alla mente l'immagine dei fiori, sforzandoci anche di sentirne il profumo. Poi prendiamo un grande foglio di carta e dipingiamo il giardino dei nostri sogni
  • Non importa che sappiamo disegnare, il nostro quadro non deve essere perfetto. Sbizzarriamoci con i pastelli, le tempere, gli acquarelli. Ricordiamoci soltanto di lasciare uno spazio tra un fiore e l'altro, poi riempiamo di colore la nostra opera per renderla il più possibile simile al giardino che abbiamo in mente. 
  • Quando abbiamo fnito, riempiamo gli spazi bianchi con i nomi delle persone con cui vorremmo dividere il giardino. Teniamo uno spazio per noi, un altro per la persona più speciale della nostra vita
  • Chi e quante sono le persone con cui vogliamo dividere il nostro angolo di paradiso? Vorremmo invitare nel nostro giardino segreto qualcuno che non è più qui? Scriviamo il suo nome
  • Ecco, abbiamo creato il nostro piccolo angolo di paradiso terrestre. Adesso condividiamolo con coloro a cui vogliamo bene.

mercoledì 30 settembre 2015

Animae dimidium meae

Se da un lato abbiamo visto il lato buontempone, quello giuridico dei latini ecco che oggi, forse ispirata da un sole splendido di Dicembre, mi sono ricordata di un adagio romantico, che molto mi colpì quando ero una studentessa liceale, infarcita di poesie e che mi è rimasto nel cuore.

Animae dimidium meae: metà dell'anima mia. Orazio, Odi, 1, 3, 8. E' questa un'espressione che si ritrova sia nei latini ( Cicerone, Epitulae ad familiares 7, 5, 1) che nei greci (Pitagora). Indica una persona talmente affine a un'altra da condividerne i tratti essenziali del carattere. 

Sono versi del cuore, da sussurrare alla persona amata o da scrivere su un biglietto anticato per accompagnare un regalo importante.

Cellulite: crema fai da te

Cellulite, maledetta che fare per eliminarti? Teniamo presente che una tisana drenante male non fa e qualche massaggio con una crema o  un olio specifico ci danno una grossa mano. 

 Tenendo sempre un occhio al portafoglio, possiamo procurarci un infuso presso la nostra erboristeria di fiducia. Esso, tenete presente,  deve contenere piante che siano drenanti, per esempio un infuso composto da betulla, centella asiatica, peduncoli di ciliegie, orthosiphon e rusco in quantità uguale per ciascuna pianta da prendere 2 volte al giorno (mattina e pranzo). 

Per l'olio o la crema possiamo tranquillamente farla noi, con le nostre mani  e con soddisfazione vederne i risultati. Ecco l'occorrente (ricordate che fra li ingredienti ci sono gli oli essenziali il cui uso è sconsigliato in gravidanza)

Ingredientiburro di karitè bio 10 gr, burro di cacao bio 40 gr, olio di jojoba 20 gr, olio di rosa mosqueta 20 gr , vitamina E 5 gocce, olio essenziale di cipresso 25 gocce, olio essenziale di ginepro 25 gocce,  olio essenziale di cedro 25gocce, olio essenziale di lavanda vera 15 gocce. 
Procedimento: sciogliete i due burri a bagnomaria,  lasciateli leggermente raffreddare in una ciotolina, non appena i bordi iniziano a sbiancare, unitevi l'olio di jojoba e mescolate per bene,  aggiungete quello di rosa mosqueta e mescolate nuovamente; una volta che il mix è quasi completamente raffreddato aggiungete gli oli essenziali ed ad ogni aggiunta mescolate, alla fine aggiungete la vitamina E. 

 Conservatela a temperatura ambiente, grazie alla vitamina E durerà per 3 mesi almeno. Questa crema (che in realtà è composta da burri ed oli) ha proprietà rigeneranti, elasticizzanti, riparatrici. L'olio di jojoba restituisce alla pelle tonicità, elasticità e morbidezza, l'olio di rosa mosqueta combatte il cedimento dei tessuti ed in caso di smagliature contrasta la formazione di tessuto cicatriziale, il burro di cacao rende la pelle elastica e ne migliora il tono prevenendo le smagliature ed infine gli oli essenziali svolgono una forte azione drenante ed antiedematosa. E ora  via all'attacco!

 
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