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giovedì 29 ottobre 2015

Il tiglio, la tisana più celebre della letteratura

Un viale di tigli è sempre  uno spettacolo meraviglioso. Gli alberi frondosi spandono un'ombra soccorrevole nelle calde giornate d'estate, mentre a primavera la fioritura avvolge l'aria di un profumo struggente e indimenticabile. Un albero che non può mancare nelle città, maestoso nei suoi oltre trenta metri di altezza, odoroso e rinfrescante com'è.

E' anche fortemente mellifero, e il miele che dal suo nettare fabbricano le api è profumato come i suoi fiori, ambrato e liquido come un filo d'oro. L'aroma più delizioso, di miele, di erbe di campo, di fiori, di primavera, di fieno falciato, di sole, si sprigiona dal tè di tiglio (Tila europaea), la tisana più celebre della letteratura: la simpaticissima Léonie, zia di Marcel Proust, vi inzuppava ogni giorno il più famoso biscotto della letteratura, la "madeleine".

E' la pianta che Henri Leclerc, uno dei più autorevoli fitoterapeuti del secolo scorso, e i cui consigli sono validi ancora oggi, dedica "alla mondana che un'esistenza rumorosa e vuota getta in contniue crisi nervose, all'uomo di campagna che rientra nella sua dimora affaticato dal duro lavoro, all'erudito cui il prolungato impegno intellettuale procura un cerchio di dolore alla testa".

Al tiglio Leclerc attribuisce grato aroma, delicato sapore e virtù temperanti. E' la pianta della pace: rassicurante, calamante, rasserena la mente e ritempra il corpo. Ottima anche per depurare reni e vescica, per liberare da un raffreddore o da un catarro bronchiale, per dar sollievo in una nevralgia  leggera e per placare l'ardore dello stomaco.

La dose per l'infuso è di 30 grammi di fiori secchi per ogni litro d'acqua in ebollizione, il che equivale a 1 cucchiaio per ogni tazza. Giova dolcificarlo con miele, ed eventualmente intensificarne l'azione e il profumo con qualche goccia di acqua di fiori d'arancio.



Fiori recisi, consigli casalinghi

I fiori recisi in vaso sono una elegante componente decorativa delle nostre case, e possiamo prolungare la loro vita a lungo tenendo presenti alcuni semplici accorgimenti.

Preparate voi stessi la soluzione che prolunga la vita dei fiori recisi. per ogni litro d'acqua, aggiungete un cucchiaio da tavola di zucchero, un cucchiaino di aceto, un cucchiaino di colluttorio orale, e 3-4 gocce di detersivo liquido per piatti. In alternativa, aggiungete una goccia di candeggina all'acqua del vaso.


Prima di disporre i fiori nel vaso, recidete altri 2,5-5 cm di stelo con un coltello affilato piuttosto che con un paio di forbici, per dare un taglio obliquo. Lavate vasi da fiori e brocche con acqua bollente e sapone prima di riutilizzarli: riempiteli poi con acqua tiepida.

Lasciate i fiori recisi al riparo dalla luce solare; riponeteli preferibilmente in un ambiente fresco (5°-10°) finchè non saranno pronti da esporre. Anche se i fioristi conservano i fiori in celle frigorifere, il frigorifero di casa non è il luogo indicato, specie se c'è della frutta. Questa infatti emana etilene, un gas che farà invecchiare precocemente i vostri fiori.



Rendiamo partecipe qualcuno, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

E' molto gratificante sapere che stiamo dando una mano agli altri. Sappiamo anche però, che per quanto ci impegnamo il nostro contributo non è mai sufficiente, e un aiutante in più fa sempre comodo.....


  • Questa settimana possiamo costruire una riserva di energia per noi e gli altri offrendo in dono a qualcun altro tutto ciò abbiamo imparato finora. "Addestrare" un amico, un familiare, un figlio o un collega affinchè diventi un apprendista è una cosa davvero gratificante. Accompagnandolo verso il traguardo faremo un regalo prezioso anche a noi stessi
  • Per convincere qualcuno a seguirci dobbiamo diventare fonte di ispirazione. Quando ci chiedono quali azioni abbiamo compiuto, dimostriamo concretamente con quale forza esse abbiano cambiato in meglio il nostro mondo
  • Condividiamo con gli altri le nostre esperienze leggendo qualche pagina del nostro diario: sarà il modo più efficace per persuaderli che se ce l'abbiamo fatta noi, possono riuscirci anche loro
  • Nel nostro percorso, e mentre cerchiamo nuovi aiutanti/apprendisti, ricordiamoci che comunque possiamo dar l'esempio
  • Coraggio, rimpolpiamo le fila della nostra squadra. Contribuiremo a creare una preziosa riserva di energia spirituale per dare un piccolo contributo a creare un mondo migliore.

mercoledì 28 ottobre 2015

Alleprito, alloppiare, allungare il collo, alla svorta si prova r' barbiere

ALLA SVòRTA SI PROVA 'R BARBIERE: a Livorno è come dire che l'uomo si giudica nelle difficoltà

ALLEPRìTO: a mezza cottura. Lo dicono  nel senese

ALLOPPIàRE e ALLOPPIàSSI: appisolarsi, addormentarsi. Ovviamente deriva da "oppio". E' più frequente lungo la fascia tirrenica, mentre a Firenze si preferisce APPALUGàSSI

ALLUNGARE IL COLLO: desiderare per lungo tempo una cosa come chi sta aspettando qualcuno e da lontano allunga il collo per vedere se arriva. "Esse' der collo lungo2 è un modo di dire pisano per indicare una cosa o una persona da cui non si può trarre profitto. Deriverebbe dalle monete di rame, fuori corso, con una effige a collo lungo coniate per Vittorio Emanuele II nei primi anni del Regno d'Italia


Erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Origano e Salice


Chi non conosce l'origano? Profumato, buono nelle pietanze, ottimo sulla pizza....ma le sue proprietà?

ORIGANO
Se ne usano le sommità fiorite. Ha proprietà digestive ed espettoranti. E' utile in caso di disturbi digestivi, tosse. Assumere 20 gocce di tintura madre in  un po' d'acqua, 2 volte al giorno, fino al miglioramento. 


Del salice ho dei ricordi splendidi, di giochi sereni sotto le sue fronde rigogliose e verdi, quasi magia di mondi senza tempo.

SALICE
Se ne usa la corteccia dei rami di 2-3 anni. Ha proprietà antinfiammatorie, febbrifughe, antireumatiche, analgesiche. E' utile in caso di reumatismi, mialgie, febbre. Il macerato gliecerico ottenuto dalla linfa protegge la vista.

Assumere 30 gocce di tintura madre, in un po' d'acqua, 3 volte al dì fino al miglioramento. Ma attenzione! E' controindicato in caso di allergia all'aspirina, stato di gravidanza e ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. 


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