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sabato 21 novembre 2015

Pietre e cristalli Tormalina rosa e verde

TORMALINA ROSA
Proprietà: è la pietra del cuore, infonde fiducia nel futuro e negli amori, che potranno essere vissuti con slancio e gioia, senza paure
Disturbi: fluidifica il sangue e combatte  l'insonnia; porta sollievo nel caso di vene varicose; sfiamma gli ascessi e rinforza il cuore
Associazione con i chakra: secondo e quarto






TORMALINA VERDE
Proprietà: rinforza il sitema nervoso e stabilizza le emozioni, riduce stress e stanchezza fisica e mentale
Disturbi: regolarizza la pressione del sangue e previene la febbre; rafforza il sistema immunitario
Associazione con i chakra: secondo, terzo e quarto

L'Ondina

Ondina,
L'Ondina dello stagno
(illustrazione di Accornero)
 lifarnur.blogspot.com
cresposa spuma dell'azzuro mare,
capricciosa diva,
diletto dei turchesi delfini,
ricciolo navigante nell'infinita distesa marina;
vezzo delle sirene impertinenti,
saltimbanca dell'oceano,
seduta sulla sabbiosa riva
ti guardo,
ti perdi all'orizzonte.
Attendo,
gli occhi pieni di blu cobalto e guizzi bianchi.
Attendo,
come la sposa del pescatore,
che fra cielo e mare,
tu, ondina,
gli annunci il suo arrivo.

Dolori mestruali e oli essenziali

I dolori mestruali sono comuni a circa l’80% delle donne  durante il periodo del ciclo per uno o due giorni al mese, che risultano essere generalmente sopportabili. Ma talvolta il dolore è così forte da ostacolare le normali attività quotidiane come l’attività scolastica, sportiva o lavorativa. In tutti questi casi si parla di dismenorrea. Ogni caso è unico, ma di solito il dolore si irradia alle gambe e alla schiena e può essere accompagnato da nausea, diarrea, cefalea o da una forma di malessere generale. Alla base di questi disturbi può esserci anche un’origine emotiva, ma in taluni casi si trasforma in un problema limitante e spesso anche poco compreso da chi tali disturbi non li ha mai neppure immaginati. Questo fa si che per far fronte al quotidiano, si ricorra a forti analgesici, che tamponano ma non risolvono.

 
In caso di dolore cronico non si può pretendere di togliere subito gli analgesici chimici: addirittura in certe persone prevale la paura che se non si assumono analgesici al primo manifestarsi dei dolori tali farmaci potrebbero rivelarsi inefficaci. L’obiettivo è ridurre i farmaci chimici fino ad eliminarli, via via che il riequilibrio con i metodi naturali da risultati crescenti: il processo deve dunque essere lento e graduale.

Possono aiutarci gli oli essenziali come l’Anice, che induce a straccarsi dai problemi quotidiani che generano ansia e induce ottimismo, inoltre agisce in varie forme di alterazioni mestruali; la Lavanda, che esercita azione calmante, antistress e rappresenta un tonico per chi si sente giù di morale; la Maggiorana, che svolge azione antidolorifica e lavora sui problemi sessuali; la Salvia officinale e la Salvia sclarea, che sono rimedi specifici dei disturbi mestruali. Il calore aiuta a alleviare il dolore, quindi possiamo preparare un bacinella con dell’acqua calda e versarci un po’ di aceto (di vino o di mele) in cui avremo emulsionato uno o più oli qui indicati: Anice, Lavanda, Maggiorana, Menta piperita, Salvia officinale e Salvia sclarea.

In particolare si consiglia di provare con una miscela di 7 gocce di Lavanda e 7 di Salvia sclarea. Dopo aver versato la miscela di aceto e di olio essenziale nella bacinella di acqua calda, si bagna una pezza di cotone e la si posiziona sul ventre fino a quando non si raffredda. Questo trattamento può essere ripetuto più volte al giorno. Se la miscela di Lavanda e Salvia sclarea non da buoni risultati si provi allora con 7 gocce di Anice e 7 di Salvia officinale, o con Lavanda, Maggiorana e Menta piperita. Se il dolore si irradia alle gambe o alla schiena, possiamo preparare un olio vegetale con il quale massaggiare le parti indolenzite. In 50 ml di olio di Mandorle dolci (o di Cumino nero) versare 3 gocce di olio essenziale di Menta piperita, 7 di Lavanda, 5 di Maggiorana e 4 di Salvia sclarea; agitare bene e usare la miscela direttamente sulla pelle. Infine può giovare l’inalazione diretta degli oli essenziali suddetti: si provi a versare 3 gocce di un olio su un fazzoletto di carta e ad annusarlo ripetutamente per almeno 15-20 minuti


Pavimenti in cemento e in legno, consigli casalinghi

PAVIMENTI IN CEMENTO

Ecco come asportare macchie di sporcizia dal pavimento di cemento: spruzzatele con una canna da giardino e cospargetele con polvere abrasiva. Aspettate dai 20 ai 30 minuti, poi storfinate con uno spazzolino a setole rigide. Sciacquate e, infine, spazzate via i residui.

Coprite le macchie di olio o di grasso con uno strato di cemento in polvere bagnato di acquaragia. Stendete un telo di plastica sulla zona e lasciate agire per una notte. Il giorno dopo spazzate via la polvere di cemento.

Semplificate le future operazioni di pulizia, applicando un sigillante liquido per cemento: basterà stenderlo sulla superficie con un rullo da imbianchino.


PAVIMENTI DI LEGNO

Sui pavimenti tenuti a cera, togliete le macchie di cibo o di latte con un panno umido, le macchie d'acqua con la paglietta d'acciaio finissima e i segni dei tacchi con la paglietta d'acciaio e un po' di liquido per la pulizia dei pavimenti oppure essenza di trementina. Le macchie di alcool si toglieranno con olio di lino cotto, con un prodotto per la pulizia dell'argento oppure un panno imbevuto di ammoniaca. Per i segni di pastello, la gomma da masticare o la cera di candela applicate un cubetto di ghiaccio in un saccheto di plastica: poi grattate con un coltello smussato. Oppure versate un po' di smacchiatore tutt'attorno per ammorbidire la macchia prima di toglierla. Dopo che il pavimento si è asciugato stendete un nuovo strato di cera, se necessario lucidate.

Riempite le fessure tra i listelli del parquet con un impasto di stucco da legno e segatura finissima cui avrete aggiunto il pigmento di colore desiderato.




venerdì 20 novembre 2015

Nitimur in vetitum semper cupimusque negatum

Rieccomi con il latinorum, e con questa citazione del caro vecchio Ovidio.  Come sempre il latino è chiaro e cristallino, nulla di più, nulla di meno. E' proprio della natura umana l'essere sempre insoddisfatta, e concupisce ciò che per legge o regola morale non gli viene concesso, brucia di desiderio per ciò che sa di non poter avere.

 E come sempre i vecchi latini non si smentiscono mai, erano tanto più moderni di quanto non lo siamo noi e soprattutto erano grandi conoscitori della natura umana e dei suoi sgradevoli difetti.
Nitimur in vetitum semper cupimusque negatum: Propendiamo sempre per ciò che è vietato e desideriamo ciò che ci è negato (Publio Ovidio Nasone)
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