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lunedì 1 febbraio 2016

Dimagrire con la cannella: l'insolito aiuto di una preziosa spezia

Si accumula grasso sulla pancia quando si non elaborano bene gli zuccheri ingeriti a causa di una dieta ricca di zuccheri semplici (zucchero, dolci o bevande zuccherate) oppure di cibi raffinati, come pane e pasta bianchi (senza fibre), e anche povera di verdure. Con una alimentazione di questo tipo, con il passare del tempo, si riduce la tolleranza agli zuccheri e ci si predispone al diabete e al sovrappeso, accumulando grasso soprattutto sull’addome, cosiderando anche anche che spesso la pigrizia ci fa fare vita sedentaria.


Secondo uno studio della University of South Carolina Beaufort, USA, si possono avere  benefici dalla cannella sulla gestione degli zuccheri nel sangue. E' stato preso un campione di 60 persone diabetiche suddivise in tre gruppi, il primo ha continuato con i farmaci, i lsecondo ha assunto come rimedio un placebo e il terzo ha preso dosi variabili di cannella (da 1 a 6 g al dì). I risultati hanno evidenziato nel terzo gruppo un miglioramento dei parametri della glicemia nel sangue, oltre che dei valori dei trigliceridi, dell’indice di massa corporea (IBM) e del peso. Strano ma vero, i risultati più evidenti sono stati ottenuti da chi ha usato la dose più bassa di spezia, ovvero un grammo. In conclusione, pare che la cannella svolga il ruolo di “sensibilizzatore” per l’insulina, cioè favorirebbe l’azione dell’ormone nelle cellule muscolari, adipose ed epatiche, facilitando quindi l’assorbimento di zuccheri nel sangue, riducendo di conseguenza il livello di glicemia, contrastando la formazione di grasso addominale e portando alla riduzione del peso corporeo, anche in chi di solito fatica a dimagrire.

CONSIGLIO: un infuso caldo di cannella prima dei pasti previene l’aumento del girovita. Si può berlo circa 10 minuti prima del pasto e lo si prepara con le apposite bustine, oppure con un paio di cucchiaini di cannella taglio tisana (in erboristeria) lasciandola in infusione per 5 minuti in una tazza di acqua calda. Se si usa la cannella in bustine, scegli un prodotto di buona qualità e rispettare le indicazioni riportate sulla confezione per la sua preparazione.

La sinusite, cosa è e perchè sembra senza via d'uscita

Chiunque soffra di sinusite spesso si trova a pensare di non avere soluzione alcuna a questo fastidiosissimo disturbo; si provano tutti i rimedi, dalle soluzioni farmacologiche ai rimedi della nonna, risolvendo, a volte, in parte, ma senza ottenere mai una soluzione definitiva. E' una congestione nasale continua, che porta dolori frontali o mascellari, a lungo erroneamente confusi con il mal di testa o il mal di denti, i quali ritornano sempre, implacabili, senza tregua…ma come sempre sostengo una via d'uscita c'è sempre ma prima è meglio analizzare la problematica.


Se non vi sono polipi nasali o particolari conformazioni anatomiche che possono ostacolare il drenaggio delle fosse nasali, di solito la sinusite non è solo la conseguenza di un raffreddore curato male, ma è soprattutto il risultato dell’incapacità di un organismo (infiammato, intossicato, in disequilibrio) di risolvere l’affezione in atto; all’origine vi è sicuramente un attacco batterico, virale, fungino o un agente irritante che ha scatenato la produzione di muco, ma ciò che trasforma il raffreddore in sinusite è la condizione decisamente non ottimale in cui si trova il sistema immunitario dell’organismo (un corpo sano dovrebbe essere in grado di risolvere l’infezione del raffreddore nel giro di 1 settimana senza la complicazione della sinusite!).

Forse non sapevate che le sinusiti croniche o ricorrenti sono spesso associate ad una marcata disbiosi intestinale, causata da un’alimentazione raffinata, povera di nutrienti, “sporca” di tossine, conservanti, coloranti e metalli pesanti. Può esserci alla base anche l’intolleranza alimentare ad alcuni cibi, spesso non riconosciuta. In particolare, come vedremo nel dettaglio, un alimento veramente negativo per l’organismo, spesso causa di infiammazione cronica alle vie aeree, è il latte, unitamente a tutti i suoi derivati. La via d’uscita per risolvere definitivamente la sinusite non può perciò assolutamente prescindere da quella che dovrà diventare anche una vera e propria “cura” alimentare.

domenica 31 gennaio 2016

E' piccino ma c'è tutto, eppoi, e' proebbito andà alle ascine

E' PICCINO MA C'E' TUTTO: si dice specialmente dei bambini che mostrano un certo temperamento o magari più ardire di quanto non farwbbe supporre l'età. Dice una vecchia canzonetta toscana:

Nun so' quelle scarte,
nemmeno com'un'allocca: 
abbè che ci so' poca,
ci so' tutta

EPPOI: è usato pleonasticamente nelle esclamazioni, fra il nome e l'attributo, per ottenere maggiore efficacia attraverso una specie di sospensione nella frase: "Mondo eppoi ladro!".

E' PROEBBITO D'ANDA' ALLE 'ASCINE: vecchio modi di dire pisano per prendere in giro qualcuno che ha i denti grossi e sporgenti, come se impedendogli di andare alle Cascine, cioè nella ex tenuta di San Rossore, si potessero evitare i danni alla vegetazione. I pericoli che minacciano il patrimonio boschivo potrebbero dare un significato di allarmante attualità nazionale al detto pisano se le zanne più pericolose non fossero quelle che meno si vedono.


Il massaggio californiano

Il massaggio californiano nacque alla fine degli anni Sessanta, a Big Sur, in California. E' il massaggio che più  di ogni altro insiste sulla nozione di contatto. Grazie all'impiego di oli gradevolmente profumati, i suoi movimenti possono essere fluidi, avvolgenti, ritmici, circolari, lunghi: avvolgono e fasciano l'intera superficie del corpo, dando una straordinaria sensazione di benessere, di completezza, di gioia e di calma.


I gesti del californiano sono studiati per trasmettere energia alla persona che lo riceve e ha un effetto benefico sull'attività mentale, sulle emozioni e sulla psiche. La persona si percepisce nella sua totalità, reintegra nella sua coscienza le parti del corpo "dimenticate". Ciò si tramuta in un maggiore senso di realtà, una maggiore fiducia in se stessi e nella vita.


Per un sollievo immediato dal raffreddore, ecco gli oli essenziali appropriati

RAFFREDDORE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Albero del Tè, Alloro, Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo, Lavanda, Pino silvestre, Ravensara .

Suffumigio: Abete rosso, Eucalipto, Mirto, Niaouli, Pino cembro, Ravensara, Timo rosso. Per il suffumigio ricorrere a essenze diverse da quelle utilizzate in inalazione secca e diffusione ambientale

Miscela per pediluvio e maniluvio: in un bicchiere di aceto di mele stemperare 6 gocce di Abete
rosso, 8 di Albero del Tè oppure di Cajeput, 4 di Eucalipto e 4 di Ravensara. Versare la miscela in una bacinella di acqua calda.



Uso interno: Basilico, Cannella foglie, Elicriso, Issopo, Mirto, Pepe nero, Ravensara, Zenzero.
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