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venerdì 24 giugno 2016

Un bel seno anche in gravidanza

Un bel seno anche in gravidanza è possibile, grazie a piccole attenzioni per evitare la perdita di tono e la comparsa di smagliature


Durante la gravidanza il seno aumenta di volume e pian piano si appesantisce, questo può provocare qualche danno ai tessuti, favorendo la comparsa di smagliature e la perdita di tono. Per questo è importante aver buona cura del seno e con piccoli accorgimenti si può avere un bellissimo seno anche in gravidanza. Vediamo quali


1) Per evitare il rilassamento dei tessuti quando il seno comincia ad aumentare di volume, il reggiseno è obbligatorio. Deve essere della misura giusta , con le spalline larghe e la fascia che passa sotto il seno comoda e avvolgente. Quando il seno si appesantisce, meglio indossare il reggiseno anche di notte, allargandolo leggermente.

2) Preferite la doccia al bagno, poichè l'acqua calda tende a rammollire i tessuti, la doccia non fa questo effetto. La cosa migliore è terminare la doccia schizzando un po’ di acqua fredda sul seno, evitando un getto troppo forte. Se siete freddolose sotituite il getto fresco con spugnature fresche.

3) Idratate sempre il seno per prevenire le smagliature con olio di mandorle dolci o creme ad hoc che potete usare durante la gravidanza. Che sia olio o crema, applicate sempre con massaggio circolare, delicato fino a completo assorbimento e  sempre con la mano opposta al seno da trattare.

4) Per trarre maggiore beneficio dai prodotti idratanti, potete fare uno scrub a settimanale, che sia delicato e massaggiato sempre delicatamente.

5) Non aggobbitevi, state attente alla postura, stare dritte darà sollievo alla schiena e contemporaneamente solleverà il seno. Tenete bene le spalle indietro.

6) Se le vostre condizioni ve lo permettono fate ginnastica, e per il seno provate questo esercizio: unire i palmi delle mani, davanti al viso,  gomiti  paralleli alle spalle. Premere forte le mani l’una contro l’altra, con le dita separate. Rilassare e ricominciare per 12 volte. Fatelo davanti allo specchio in modo da poter  vedere la contrazione dei muscoli pettorali

7) Cercate di tenere sotto controllo il peso, un aumento repentino rischia di far comparire le smagliature, che poi non andranno più via.

8) Se riuscite a fare attività fisica durante la gravidanza, scegliete un reggiseno che protegga il seno dagli scossoni, sostenendolo perfettamente. Andrà bene un reggiseno sportivo o un costume da bagno incrociato sulla schiena, con bretelle che sostengono bene e non scivolano durante l’attività sportiva.




mercoledì 21 ottobre 2015

Cura dell'Uva: perchè e come farla

Gli antichi Romani, i Greci e gli Arabi praticavano la cura dell'uva, un metodo naturale ed efficace per disintossicare e rinforzare l'organismo e beneficiare delle proprietà salutari di questo antichissimo frutto. E' una cura che consiste nel nutrirsi per un determinato periodo, solo  di uva o di succo d'uva o entrambi.

Perchè praticarla? Essendo molto digeribile, dolce, succosa, energetica, l'uva è uno dei più potenti antiacidi esistenti in natura, per farvi un esempio ha lo stesso potere antiacido di tre cucchiaini di bicarbonato. L'uva infatti è un concentrato di sostanze benefiche come vitamine A, B1. B2, C, PP, di sali minerali grazie ai quali si potenzia il sistema immunitario, si contrasta l'anemia, si combatte la stipsi. Inoltre decongestiona il fegato per le sue proprietà diuretiche. Ma non è tutto, essa infatti contiene glicidi, pectina, minerali come fosforo, calcio, magnesio, rame manganese, potassio, ferro, sodio e iodio e poi flavonoidi e resveratolo rivelatosi molto importante per le sue azioni antitumorale, antinfiammatoria e fluidificante del sangue.


Ma quali sono le proprietà dell'uva? L'uva è un frutto energetico, rimineralizzante, disintossicante e ed è ottima alleata della bellezza. Grazie al contenuto di melatonina che si trova nella buccia, l'uva è utile come complemento per il rientro al lavoro dopo le ferie, quando è necessario riprendere i ritmi stressanti dell'attività lavorativa. E non è finita qui, il succo d'uva contrasta il colesterolo cattivo ed aiuta ad eliminare l'acido urico, contribuendo a stimolare la secrezione biliare. Un bel bicchiere di succo di uva nera è capace di rallentare l'attività piastrinica riducendo così il rischio di trombosi, infarto cerebrale, favorendo l'attività cardiaca, aiutando il sistema nervoso.

Siete in sovrappeso? Provate ad alimentarvi due giorni su 10 con circa 1,2 kg di uva al giorno. Disinfettante, antivirale, ottima contro la piorrea è un ottimo preventivo delle malattie degenerative e dei tumori.

A cosa serve la cura dell'uva? E' possibile fare la uva dell'uva in caso di  convalescenze, nel periodo della gravidanza,per l’astenia e l’artritismo. Utile negli stati febbrili, per coloro che soffrono di nefrite, azotemia, edemi, ipertensione, dermatosi.

Come si fa la cura dell'uva? Preferite l'uva nera e fate la seguente cura per circa due settimane.  Per bambini, studenti, sportivi, anziani, donne in gravidanza è ottimo il succo. Si mangiano anche i semi ricchissimi di sostanze benefiche, ma se la cura si prolunga oltre il periodo di due settimane, buccia e semi non vanno mangiati, poichè l'intestino in questo periodo di 15 giorni si pulisce completamente e prolungando la cura, l'ingestione di bucce e semi può provocare pericolosi tappi. La quantità varia da 500 gr a 1,2 kg al giorno. Prima di intraprendere una cura dell'uva è opportuno uno stop totale da ogni eventuale farmaco. Per ottenere il massimo risultato il periodo migliore per fare la cura dell'uva va da fine Agosto a fine Ottobre.

Per fare questa cura è necessaria una fase di preparazione di alcuni giorni in cui alimentarsi con frutta e verdura cruda e lo stesso procedimento va fatto nel momento in cui si deve ricominciare ad alimentarsi normalmente. In questi periodi, cioè quello preparatorio e di termine sono utili anche centrifugati di frutta e verdura, spremute, frullati. Si passa poi a frutta e verdura cruda (masticata molto) prima di riprendere la normale alimentazione.


martedì 15 settembre 2015

Come curarsi con i limoni

Ho trattato più volte in questo mio blog le qualità terapeutiche del limone, che possiede un'alta concentrazione di vitamina C e come tale assai utile nella cura di malattie da raffreddamento, ma anche in caso di mal di testa e nausea. Affinchè i suoi effetti siano immediatamente efficaci basta seguire alcuni semplici accorgimenti per prepararlo e farlo diventare così una vera e propria cura.


Procedete in questo modo: lavatelo in maniera accurata ( meglio se riuscite a procuravi limoni biologici o biodinamici), tagliatelo a metà e spremetelo in un pentolino con mezzo bicchiere di acqua. Le due metà vanno poi immerse nella miscela di acqua e succo. Portate a ebollizione per pochi minuti e bevete. Lo so, non sarà facile, il limone è aspro ma, in tutta sincerità, ne vale davvero la pena.

Come ormai è noto il limone, definito spesso più farmaco che alimento, è anche un potente battericida e antisettico, che stimola le difese immunitarie poichè è in grado ai stimolare la produzione di globuli bianchi. E non solo, è un ottimo disintossicante, calmante e rinfrescante. Valido contro i dolori reumatici, ci difende anche dalla pressione alta. Per chi non lo sapesse il limone è anche indicato per chi soffre di anemia e come forse già saprete, stimola tutto l'apparato gastro- epatico. pancreatico.

E non è finita qui, perchè anche chi soffre di diabete ne trae giovamento e da recenti studi è emerso che se assunto nella maniera corretta e con le giuste dosi, sarebbe un buon preventivo del cancro allo stomaco, all'intestino e al pancreas.

Diciamo che esiste una cura dei limoni alquanto benefica poichè è drenante, stimolante di reni e fegato e ottima per il sistema cardiovascolare. Per fare questa cura, considerando che il sapore del limone è molto acuto, si consiglia la diluizione in acqua e una leggera dolcificazione con miele. Anche la quantità dei limoni può variare in base alla tolleranza di ogni persona, e quindi le quantità che troverete sono indicative. Se volete potenziarla potete aggiungere il bicarbonato di sodio. Ecco come fare:

Prima settimana: da 2 a 4 limoni al giorno
Seconda settimana: da 5 a 6 limoni al giorno
Terza settimana da 8 a 9 limoni al giorno
Quarta settimana da 5 a 6 limoni al giorno
Quinta settimana da 2 a 4 limoni al giorno
Dalla quinta in poi da 1 a 2 limoni al giorno.

Procedere così: 1/2 litro di acqua + succo di 3 limoni + 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Prendere a stomaco vuoto al mattino, può essere suddivisa in due dosi durante il giorno , ma non tra i pasti.
Come detto in precedenza, la quantità dei limoni è indicativa, in base alle vostre esigenze potete iniziare con un limone invece che con due.


venerdì 21 agosto 2015

Le unghie ci parlano della nostra salute

La cura delle unghie è un vezzo tipicamente femminile, quell'ornamento in più che contribuisce al fascino di ogni donna. Prova ne è la moda di decorarle nelle maniere più fantasiose, con applicazioni, colori, disegni di ogni genere e tipo. Ma attenzione, le unghie non solo solo una parte di noi da mostrare, esse sono anche lo specchio della nostra salute e il nostro corpo può darci alcuni segnali attraverso di esse. Vediamo come.

Unghie
Esse ci parlano, dandoci degli imput importanti sulle nostre carenze e prevenendo così allergie, intolleranze e future patologie. Il colore, la forma, la presenza di piccole macchie o onde ci dicono molto su cosa manca nel nostro organismo e su come correre ai ripari.

Se le nostre unghie presentano dei puntini bianchi abbiamo una carenza di zinco, mentre se presentano delle leggere ondine orizzontali si tratta di una carenza di vitamine A, B e di calcio. Se presentano linee verticali invece si tratta di carenza di ferro. E ancora se vediamo un leggero colore blu vicino all’attaccatura con la falange potremmo avere problemi circolatori o respiratori. Una spaccatura verticale dell’unghia è sintomo di una diminuzione dell’acido cloridico dello stomaco. Ovviamente sono solo delle informazioni che ci dà il nostro corpo, ma bisogna sempre rivolgersi al proprio medico curante prima di prendere qualsiasi provvedimento.


sabato 30 maggio 2015

La purezza, garanzia di efficacia degli oli essenziali

 Per essere pienamente efficaci, le piante devono provenire da luoghi di coltivazione favorevoli, ed essere state raccolte, preparate e conservate con cura. Ma purtroppo in commercio vi sono molte contraffazioni. Di conseguenza l'efficacia lascia a desiderare svalorizzando l'uso e la conoscenza degli oli.

La produzione delle essenze avviene con un rendimento molto basso, infatti per ottenere pochi grammi di essenza occorre una grande quantità di vegetale. Come difendersi dalle contraffazioni? Una piccola accortezza può essre quella di verificare se l'essenza in questione può essere assunta anche per via orale (in caso contrario è quasi sicuramente contraffatta) e se sono disponibili in commercio le acque aromatiche derivate dal processo di distillazione dell'olio. Infatti, queste acque, che conservano in sè le parti idrosolubili dell'essenza estratta per distillazione, costituiscono dei tonici molto salutari e pregiati da impiegare per la cura della pelle.

 Se la casa produttrice di olio essenziale non dispone delle corrispondenti acque aromatiche, dal momento che sicuramente non vengono buttate via, ciò fa fortemente sospettare che le essenze non vengano prodotte in modo non naturale. Inoltre è difficile che nella stessa azienda venga estratto un eccessivo numero di essenze diverse. Un'altra accortezza è informarsi, per quanto possibile, sulla serietà delle ditte podruttrici e cercare dei referenti seri, che siano in grado di comunicare notizie su questi dati di produzione: è un diritto dell'acquirente esigere che queste informazioni gli vengano date.


venerdì 16 gennaio 2015

Prendersi cura di se stessi e dell'ambiente

A volte non ci rendiamo conto di quanto la cura del proprio aspetto sia importante, perchè nonostante tutto sono moltissime le persone che ci giudicano proprio da questo. Sebbene molti abiti possano essere costosi, il sapone e altri prodotti per la cura personale non sono poi inarrivabili.

Sarebbe opportuno avere un minimo di rispetto per se stessi. Ci si può sporcare facendo esercizio fisico o lavorando, ma questo non esclude il fatto che poi ci si rimetta in ordine. Eppure ci sono persone che pur grondanti di sudore mantengono un buon aspetto senza apparire trasandate. Insomma parliamoci chiaro. un ambiente deturpato da persone in disordine può avere un effetto leggermente deprimente sul morale. Guardiamoci più spesso allo specchio e cerchiamo sempre di mantenere il nostro aspetto in ordine e pulito anche il nostro morale ringrazierà.


Allo stesso modo ordine e pulizia dovrebbero appartenere anche all'ambiente in cui viviamo o lavoriamo, essere particolarmente disordinati fa apparire l'ambiente intorno a noi come un luogo a cui non apparteniamo o in cui non ci troviamo bene: le stanze, i luoghi di lavoro, i veicoli dovrebbero essere almeno decenti, altrimenti potremmo comunicare il messaggio che disprezziamo ciò che abbiamo.

Il disordine provoca disagio anche agli altri, e a molto vale l'educazione ad organizzare i propri spazi, se lo si insegna ad un bambino, costui diventerà un adulto che ha cura delle proprie cose e ne terrà di conto. Personalmente sono infastidita da coloro che dopo aver preso un oggetto ed averlo usato non lo rimettono a posto, è una mancanza di rispetto nei confronti di chi invece si preoccupa di riporlo là dove lo ha preso, affinchè esso sia fruibile anche ad altri. Un po' di tempo investito nell'organizzarsi può dare come risultato un lavoro accelerato e non è uno spreco di tempo.

Se si vuole proteggere le proprie cose e i propri spazi facciamo in modo che gli altri abbiano cura delle loro. Questo concetto vale nel piccolo ma possiamo traslarlo anche alla cura che dovremmo avere nei confronti del nostro pianeta: in realtà ognuno di noi ne possiede una parte e come tale dovremmo prendercene cura. Il risultato infatti è che la nostra Terra si sta deteriorando per quell'indiscriminato sfruttamento a cui l'abbiamo sottoposta senza rispetto alcuno del luogo che ci ha dato la vita e che ci fornisce gli elementi per vivere.

La cura del pianeta comincia con il cortile di casa nostra, si estende alla zona che si percorre per andare a scuola e al lavoro, comprende i posti dove si va a fare un pic nic o dove si va in vacanza. Magari invece di contribuire ad aumentare la sporcizia e l'inquinamento potremmo piantare un albero. E in questo senso la tecnologia non manca, le iniziative sono tante e con l'impegno personale si può fare molto, anche solo coinvolgere altri a diventare più consapevoli.  Si tratta del posto in cui viviamo.

domenica 27 ottobre 2013

AL SILENZIO

 








Silenzio,
ambrosia della mente,
che acquieti anime strapazzate dal caos moderno,
da quelle urlanti folle
che si accalcano in piazze e vie,
nei locali, nei negozi,
sui mezzi di trasporto.
Io ti bramo, e
Molti ti temono, Silenzio,
il tuo giantesco rimbombo è troppo forte per chi ha paura del vuoto.
Assenza di suono?
Eppur una voce hai, Silenzio,
che risuona interna a se stessa
e dentro il cuore,
bussa alla mente,
tracima,
esplode,
si innalza,
riempe lo spirito,
violentato da artificiali note.
Sii la mia cura,
elisir del mio riposo,
potere della meditazione.





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