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martedì 8 settembre 2015

Pietre e cristalli, Petalite

Viene anche chiamato "cristallo angelico", poichè grazie a una vibrazione elevata e pura, essa apre alla conoscenza cosmica favorendo la purificazione spirituale.

PETALITE
Caratteristiche: silicato di litio e alluminio; sistema monoclino; di solito si trova in masse compatte che si sfaldano facilmente, mentre rari sono i cristalli a forma di foglia; generalmente incolore, grigia o bianca, si può trovare anche rosa

Proprietà: apporta serenità ed equilibra le emozioni e la mente
Disturbi: fortifica il cuore e il sistema immunitario
Associazione  con i chakra: quarto

Maschera antirughe all'olio di rosa mosqueta

Vi è mai capitato di acquistare maschere per la pelle che avete usato per un po' di tempo e poi non più? A me è successo, e mi sono resa conto di aver buttato via soldi e di aver poi lasciato deteriorare un prodotto, con la conseguenza di averlo dovuto buttar via. Non è un buon modo di fare.

Lo spreco di prodotto e denaro non è una buona azione, prima di tutto perchè guadagnarsi da vivere è faticoso, e lo spreco non è altro che una forma di non rispetto per l'ambiente e per tutti coloro che ci circondano.

Perciò, fatte queste considerazioni, possiamo preparaci una fantastica maschera antirughe con pochi ingredienti, una spesa irrisoria e farne giusto la dose che ci serve senza nessuno spreco.

Maschera antirughe alla rosa mosqueta:   dovrete mescolare 4 cucchiai di farina integrale, 2 cucchiai di miele e 2 cucchiai di olio di rosa mosqueta. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, applicate la maschera antirughe sul viso per 20 minuti e risciacquate con acqua tiepida. Potete sostituire l'olio di rosa mosqueta con olio di germe di grano.


Cedro, olio essenziale

Nome botanico: Cedrus atlantica
Famiglia: Conifere
Provenienza: Marocco, Algeria
Estrazione: dal legno
Profumo: caldo, intenso, balsamico, legnoso, dolce
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Sole, Giove, Saturno
Proprietà: antisettico, stimolante dei tessuti, astringente, diuretico, afrodisiaco, sedativo nervoso, stimolante della circolazione, cicatrizzante,antiparassitario
Principali indicazioni: malattie croniche, affezioni respiratorie, infezioni delle vie urinarie, dermatiti, acne, caduta dei capelli, micosi, punture di insetti, stress e tensione nervosa

Precauzioni: non usare in gravidanza Il cedro è un maestoso albero, il cui pregiatissimo legname, dall'intenso profumo, è da sempre particolarmente ricercato: si racconta che tutti i templi di Babilonia, così come il palazzo reale di re Salomone, a Gerusalemme, fossero costruiti con l'aromatico legno di cedro. Dal cedro probabilmente si estrasse il primo olio impiegato per scopi cosmetici, terapeutici, per imbalsamare corpi e per preservare i papiri dalla distruzione. La varietà più pregiata è il cedro del Libano, di cui un tempo esistevano maestose foreste, poi decimate per soddisfare la grande richiesta di legno.

Attualmente l'essenza si ottiene dal cedro atlantico, proveniente dal Marocco. Come tutte le essenze estratte da piante forti e longeve, il cedro è efficace per restituire energia e vitalità nel  corso di malattie croniche, perchè l'energia dell'albero secolare, raccolta e concentrata nel suo olio essenziale, può venire veicolata nelle gocce dorate e profumate e restituita a un organismo  che ne necessita. Non è un controsenso ricordare che gli antichi egizi per i loro sarcofagi usavano esclusivamente legno di cedro: se poteva preservare un corpo morto rendendolo incorruttibile, tanto più è in grado di sostenere l'energia vitale di un corpo vivo benchè malato.

L'olio di cedro esplica la sua attività antisettica soprattutto sulle mucose respiratorie e genitourinarie, in particolare, come si è detto, per le affezioni criniche: bronchite cronica, tosse, cistite, infiammazioni renali. E' molto benefico per la cura della pelle, in caso di eczemi secchi, prurito, forfora, caduta dei capelli, psoriasi, micosi e infezioni cutanee. respinge gli insetti.



Le bacche di Maqui il nuovo superantiossidante

Di recente sono diversi i supercibi che si sono diffusi per le loro proprietà nutrizionali e le sostanze preziose in esse contenuti. Fra questi le bacche di Maqui, forse ancora non molto conosciute in Europa ma molto usate nel loro paese di origine: l'America Latina. Il nome botanico della pianta che le produce è Aristotelia chilensis assai diffusa sia in Cile che in Argentina. Questa pianta produce delle bacche molto scure, violacee, lontanamente simili per forma ai mirtilli.

Il loro colore scuro è indice dell'alto contenuto di antociani che hanno un alto potere antiossidante. Degne di menzione (fra gli antociani) sono le le delfinidine,  flavonoidi sfruttati dai vegetali per combattere le radiazioni ultraviolette del sole. E sono proprio le delfininidine a dimostrare peculiarità antiossidanti e  un potere antibatterico contro agenti patogeni vegetali.Inoltre le bacche di Maqui contengono vitamine, in particolare dei gruppi E e B. Vediamo quali sono gli usi.

Grazie al contenuto di vitamina E sono utili a prevenire tutti i problemi dovuti all’invecchiamento e all'azione dei radicali liberi, dalla cura della pelle alla caduta dei capelli. Le applicazioni di questa pianta, tuttavia, non si limitano a questi unici campi.

Per il contenuto di antocianine inoltre le bacche di Maqui potrebbero contrastare la formazione del colesterolo dannoso. A livello estetico (sono già in commercio alcune creme naturali che fra i principali ingredienti hanno proprio le bacche di Maqui oltre a quelle di Goji), sono ottime per migliorare la consistenza e tonicità della pelle.  Al momento sono in divenire alcuni studi sugli effetti interni all'organismo, fra questi il potere preventivo contro la formazione o lo sviluppo di cellule tumorali, tuttavia a oggi non sono state rilevate conferme in questo senso. Le bacche hanno rivelato anche un leggero potere antinfiammatorio, in particolare nei confronti delle prime vie respiratorie.

Per ciò che concerne gli effetti collaterali, ci sono studi in corso, anche se è stato messo in evidenza un certo potere astringente. E' buona norma quindi farsi consigliare da un esperto in merito alle dosi e comunque è sempre bene consultare un medico, soprattutto nel caso si stiano seguendo terapie farmacologiche.


lunedì 7 settembre 2015

Pietre e cristalli, Perla

Secondo una leggenda orientale, le perle sarebbero gocce di rugiada catturate dai molluschi

PERLA
Caratteristiche: carbonato di calcio e sostanze organiche; sistema rombico; ha forma piriforme o a goccia; colori: bianco, giallo, rosa, nero, grigio, verde, azzurro. La perla è il risultato di un lento processo di difesa del mollusco bivalve (ostrica perlifera): quando un corpo estraneo si inserisce all'interno della conchiglia, il mollusco la ricopre di madreperla (carbonato di calcio).

 Le perle naturali o accidentali si producono per un evento casuale; quelle coltivate (il 90% di tutte le perle in commercio), sono ottenute innestando nel mollusco un corpo estraneo rotondo. Le perle giapponesi sono ottenute completando con una calotta sferica di madreperla le perle imperfette. Le perle irregolari sono dette "barocche" o "scaramazze".

Proprietà: combatte gli stati isterici e aumenta lo spirito d'intraprendenza in qualsiasi attività
Disturbi: agisce contro le infiammazioni delle ghiandole e degli occhi; diminuisce la febbre
Associazione con i chakra: tutti
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