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martedì 12 luglio 2016

Elogio del tè bianco

Elogio del tè bianco, un infuso pregiato e raro, dalle notevoli proprietà benefiche e salutari, un'autentica coccola da concedersi nei momenti di relax. Per veri intenditori.

Elogio del tè bianco

"Non scegliere mai il tuo tè in fretta, perchè poi te lo devi bere" Anonimo

Anche oggi la mia mente errabonda è andata a ricercare un altro dei che amo sorseggiare quando ho del tempo da dedicare a me stessa, tempo che in ogni caso è necessario se si vuol degustare e assaporare appieno questa preziosa bevanda.

Oggi vi delizierò con le proprietà del tè bianco. Questo tè si ottiene tramite la fermentazione delle foglie del tè verde. Miscela rara e pregiata, veniva consumata soltanto alla corte imperiale. Viene chiamato "bianco" per la chiarissima lanugine che ricopre i germogli utilizzati per la sua produzione.

I ridotti tempi di infusione e le temperature più basse spesso consigliate per la sua preparazione ne fanno in un rimedio naturale per appassionati. Una soluzione che però può essere preparata senza troppi problemi da tutti e che dispone di proprietà benefiche davvero notevoli. Se fate un viaggio in Cina, recatevi nel Fujian, dove poche sono le piantagioni di queste pregiate foglioline e tre le sue varietà: Yin Zhen (Aghi d'Argento), uno dei più cari al mondo, Bai Mudan (Peonia Bianca) le cui foglie vanno infuse così come sono state raccolte dai rametti, con la loro fragranza fiorita e Ying Mei (Nobile bellezza).

La ricchezza di antiossidanti, ne fa un alleato contro le malattie legate all’invecchiamento e contro inestetismi come le rughe. La sua efficacia è inoltre riconosciuta nei confronti delle malattie cardiovascolari, ictus e come riduttore dei livelli di colesterolo cattivo. A queste caratteristiche si aggiunge anche la capacità di contrastare i batteri del cavo orale responsabili dell’insorgere della placca e quindi della carie.

Ottimo nella prevenzione di patologie tumorali legate al colon, alla prostata e allo stomaco. Può aiutare secondo alcuni, anche nell’attenuare i sintomi dell’HIV.

Può anche aiutare a perdere peso, perchè è un acceleratore del metabolismo, funziona come rimedio naturale per ridurre il grasso corporeo in eccesso ed è energizzante naturale.

La preparazione in casa richiede solo un po' d'attenzione. La temperatura di infusione deve essere di 70° (per un tempo di 1 o massimo 2 minuti), anche se può variare in funzione della specifica qualità di tè bianco, quindi non necessita di acqua portata a ebollizione.

Un esempio ne è lo Yin Zhen cui occorrono 15 minuti di infusione e una temperatura dell'acqua di 85° dopo la bollitura. . Gustatelo e assaporatelo da solo, meglio se nel pomeriggio, ma io lo trovo divino anche per la prima colazione. Rivolgetevi ad erboristerie ben fornite o a negozi specializzati se volete provarlo, ve lo consiglio, non ve ne pentirete.


martedì 10 maggio 2016

L'Olio Essenziale di Mirra in Cosmetica

L'Olio Essenziale di Mirra in Cosmetica si rivela essere un ingrediente di notevole efficacia per alcune sue proprietà. Lo si può usare miscelato ad alcuni oli vegetali per massaggi o nelle maschere antirughe e anche per curare alcune patologie.


In un mio post di qualche tempo fa ho parlato dell'olio essenziale di mirra e delle sue straordinarie qualità.  Per riassumere brevemente, è bene ricordare che la mirra è una resina ricavata da una pianta, la Commiphora Myrrha (burseraceae), originaria della penisola arabica, Africa orientale, Mesopotamia e India e che si ottiene incidendone i rami, nodosi e duri. E' sempre stata utilizzata nell'antichità dagli Egiziani ai Greci, e poi nel  Medioevo per svariati usi, e oggi voglio darvi qualche consiglio su come usare l'olio essenziale di mirra in cosmetica.


 La mirra ha proprietà cicatrizzanti, disinfettanti, antisettiche, espettorianti, antimicotiche e antinfiammatorie. Ha inoltre proprietà analgesiche e, la sua capacità antinfiammatoria in particolare nella cura di gengiviti, afte, ferite e ulcerazioni cutanee.

Modi d'uso: si può utilizzare per le screpolature e alcuni tipi di funghi della pelle. Screpolature fra le dita dei piedi e piede d’atleta trovano giovamento dall’applicazione costante di una miscela a base di 50 ml di olio di mandorle dolci o gel di aloe vera e 20 gocce di olio essenziale di mirra.

Come lenitivo e disinfettante in caso di ulcere della bocca e gengiviti: aggiungere 4 o 5 gocce di olio essenziale in mezzo bicchiere di acqua ed effettuare gargarismi o sciacqui.

Per tosse e raffreddore: 1 o 2 gocce negli umidificatori o 5 gocce nell’acqua calda dei suffumigi, espettorante, riduce la produzione di muco.

Emorroidi: è utile un semicupio (immergere la parte) con due litri d’acqua a cui si aggiungono 10 gocce di olio essenziale di mirra, immergete la parte per almeno 15 minuti.

Maschera di bellezza antirughe: l’olio essenziale di mirra può essere aggiunto, 3 gocce sono sufficienti, ad una crema neutra o, meglio ancora alla crema di calendula, per ottenere una crema anti-età, da applicare su viso e collo.

Maschera per pelli secche:  1 cucchiaino da tè di tuorlo d’uovo,  1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci,  olio di rosa mosqueta o di avocado,  3 gocce di olio essenziale di mirra.
Miscelare gli ingredienti e spalmare sul viso tenendo in posa per 15 minuti e risciacquare con acqua tiepida. Il tuorlo d’uovo è nutriente e il miele idrata. A questa maschera si può aggiungere o sostituire l’uovo con mezza carota frullata che apporta vitamina A idratando la pelle.

Impacco tonificante per pelli mature: ridurre in poltiglia una foglia di lattuga (apporta vitamine), aggiungere un cucchiaio di olio di avocado , 50 g di farina di avena che lenisce ed addensa il tutto, e 3 gocce di olio essenziale di mirra. Mescolate bene e stendete l’impasto su un telo da applicare sul viso per almeno mezz’ora. Sciacquate con acqua tiepida e poi con acqua fredda.

Attenzione: la mirra, in dosi elevate, può causare sudorazione, nausea, vomito e accelerazione del battito cardiaco. A bassi dosaggi è un olio ben tollerato ma è sconsigliato l’uso interno.

La Mela Rossa nella Cosmesi

La Mela Rossa nella Cosmesi è un ingrediente indispensabile per chi ama la cosmesi naturale e fai da te. Oggi proponiamo diversi modi per utilizzarla e realizzare un profumo per il corpo, una maschera esfoliante e una maschera antirughe.


La mela rossa è un plus cosmetico di grande efficacia, e questo perchè ricca di sostanze antiossidanti ed è una fonte di vitamine e di sali minerali; la sua buccia contiene piruvato, una sostanza che aiuta a sciogliere ed eliminare l’adipe. Ecco perchè possiamo inserirla fra gli ingredienti della cosmetica fai da te, con grande vantaggio per la nostra bellezza. Vediamo come.


Profumo corpo con zucchero e mela rossa: vi occorreranno
una mela rossa matura e 2 cucchiaini di zucchero di canna per produrre un’acqua profumata da usare in qualunque momento della giornata. Procedimento: scegliere una mela rossa succosa e matura; dopo averla lavata e asciugata, sbucciarla con molta attenzione, lasciando comunque un filo di mela attaccato alla buccia. In un pentolino mettere un bicchiere d’acqua, il più possibile pura, e aggiungere due cucchiaini di zucchero di canna: lasciar cuocere a fiamma bassa mescolando fino a quando lo zucchero non sarà sciolto completamente. A questo punto l’acqua assumerà un colore caramello, spegnere e togliere il pentolino dal fuoco, immergere nel composto ancora caldo la buccia della mela e lasciar in infusione fino a raffreddamento. Quando il liquido si sarà freddato, filtrarlo con l’aiuto di un colino per ottenere un liquido pulito e profumato. Versare il profumo per il corpo alla mela rossa in una bottiglietta di vetro, ovviamente sterilizzata, da chiudere ermeticamente.

Maschera viso: ecco come realizzare una maschera esfoliante, in grado di liberare il viso dalle impurità. lavare, sbucciare e grattugiare una mela rossa. Aggiungere 2 cucchiaini di yogurt bianco e 1 cucchiaino di miele, e amalgamare bene. Applicare il composto sul viso accuratamente pulito e lasciare agire per circa 20 minuti. Infine, risciacquare abbondantemente con acqua tiepida, con l'aiuto di una spugnetta per il viso per togliere tutti i residui della maschera.

Maschera antirughe: vi occorre una mela rossa, da lavare e sbucciare. Tagliarla a pezzetti e farla cuocere in mezzo bicchiere di latte. Aspettare che il composto si raffreddi e poi applicare sul viso per 15 minuti. Infine, risciacquare abbondantemente.

Curiosità:  il succo di mela fresco, passato sulla pelle, ha la capacità di rassodarla, seno compreso. Per schiarire la carnagione, al succo di mela aggiungere del succo di un limone, mescolare e poi passare sulla pelle. Come tonico, provare a ricoprire il viso di fettine di mela cruda e mantenere l’applicazione per circa 45 minuti; sciacquare con acqua al termine dell’applicazione.




sabato 26 settembre 2015

Oleolito di curcuma: con olio di sesamo per la bellezza del corpo, con olio extravergine di oliva per uso alimentare

Potrete utilizzare la curcuma, oltre che per la preparazione di maschere per il viso, anche per ottenere un ottimo olio da applicare sulla pelle. La curcuma è considerata una spezia adatta a proteggere l'organismo dall'invecchiamento.  

Oleolito alla curcuma: preparate questo oleolito con 500 ml di olio di sesamo spremuto a freddo e 3 cucchiai di curcuma in polvere. Versate l'olio in un barattolo di vetro con coperchio ermetico e mescolate la curcuma. Chiudete e lasciate macerare per una settimana, semplicemente agitando il barattolo una volta al giorno. All'ottavo giorno travasate il tutto in una bottiglia scura senza muovere la curcuma depositata sul fondo.

Grazie alla presenza di antiossidanti è un ottimo prodotto antirughe, mentre per le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive si può utilizzare come impacco antiforfora o per rendere più forti i capelli, per regolare l'eccesso di sebo sulla pelle, in caso di pelle screpolata, dermatiti o prurito. In India la curcuma è il segreto di bellezza delle donne che sono solite realizzare in casa una pasta a base di questa spezia da spalmare sulla pelle per mantenerla giovane e in salute e per proteggerla dai raggi solari. Applicatelo sulla pelle come trattamento speciale antirughe.

1- E' antiossidante 
2- Aiuta a disintossicare fegato e intestino 
3- Ha effetti antiodolorifici e antinfiammatori 
4- Rafforza il sistema immunitario 
5- Previene alcuni tipi di tumori 
6- Aiuta a contrastare colesterolo e zuccheri nel sangue 
7- E' anti-stitichezza 
8- Ha doti antibatteriche

Se vi è difficile trovare il modo di utilizzarla direttamente in polvere forse vi verrà più facile realizzare un semplicissimo olio che si può sostituire a quello tradizionale per preparare salse, condire l'insalata e le altre verdure ma anche pasta, riso o cio' che più preferite. Il tutto risulterà anche più digeribile grazie alla curcuma che, tra l'altro, poiché è presente un grasso (l'olio appunto) sarà anche più facilmente assimilabile. 

Ecco come preparare l'olio aromatico per uso alimentare: Ingredienti - 500 ml di olio extravergine di oliva - 3 cucchiai di curcuma in polvere. Preparazione: versate l'olio in un barattolo di vetro con coperchio ermetico e mescolate la curcuma. Chiudete e lasciate macerare per una settimana, semplicemente agitando il barattolo una volta al giorno. All'ottavo giorno travasate il tutto in una bottiglia scura senza muovere la curcuma depositata sul fondo.

lunedì 21 settembre 2015

Gelsomino, olio essenziale

Nome botanico: Jasminum officinale
Famiglia: Oleacee
Provenienza: Asia
Estrazione: dai fiori
Profumo: floreale, intenso clado, ricco
Azione energetica: yin-yang
Pianeta governatore: Luna, Giove
Proprietà: antidepressivo, afrodisiaco, rilassante, sedativo, cicatrizzante, tonico, uterino, antispastico
Principali indicazioni: ansia, depressione, diminuzione del desiderio sessuale, dismenorrea, cura della pelle, tosse


Il gelsomino dai fiori bianchi profumatissimi in Oriente veniva largamente impiegato nelle cerimonie religiose, in India era sacro a Visnu e, per la sua fragranza, veniva utilizzato per bagni rilassanti e per produrre oli profumati con cui cospargere il corpo e i capelli. Come tutte le piante a fiori bianchi, in particolare il ciliegio, il tiglio, il biancospino e l'arancio, veniva utilizzato nell'albuterapia ( dal latino albus, bianco) cioè nella terapia del massaggio con fiori bianchi per ottenere un effetto rilassante sul sistema nervoso. Le antiche medicine consigliavano di accarezzare fiori bianchi o di appoggiarli alla testa per infondere nuove energie e per eliminare la stanchezza.

Attualmente è stato dimostrato che tutti i fiori bianchi hanno un effetto benefico sul sistema nervoso e aiutano a neutralizzare lo stress: nei giardini delle cliniche per  disturbi nervosi si tende a far crescere alberi o piante a fiori bianchi, proprio per il loro effetto calmante e distensivo. Nel corpo umano ogni organo ha una specifica corrispondenza con un pianeta, che ne rappresenta, simbolicamente, la funzione che lo informa Il cervello e il sistema riproduttivo vengono tradizionalmente considerati sotto il dominio della Luna. Il gelsomino, pianta lunare, esplica la sua azione proprio a carico del sistema nervoso e dell'apparato genitale. L'essenza è efficace in caso di disturbi psicopsomatici e di natura emozionale, è utile negli stati depressivi, migliora il tono dell'umore, attuando una sorta di "alchimia psichica": rende più fermo il carattere, orienta e rafforza la volontà, aiuta a superare l'inerzia e l'apatia.

In questi casi è consigliabile usarla nel bagno, o come fragranza al posto del profumo personale, da applicare sulla pelle delle tempie o dei polsi, con un leggero massaggio. Oltre il sistema nervoso, l'altro grande polo di azione del gelsomino è la sfera sessuale e genitale: a livello organico agisce sull'utero in caso di dolori mestruali, facilita le mestruazioni, pertanto è consigliabile in caso di flusso scarso, mentre va evitato in presenza di flusso abbondante. Favorisce il travaglio del parto e stimola la montata lattea. Agisce anche sugli organi genitali maschili in caso di infiammazione. Sul piano sessuale è considerata un'essenza afrodisiaca, indicata in caso di disturbi del desiderio, frigidità, impotenza su base psicologica, perchè distende e scioglie le tensioni e al tempo stesso stimola la circolazione e aumenta l'afflusso di sangue. Per queste indicazioni usarla per massaggi a livello lombare e addominale e per bagni. E' una pianta che riscalda nelle malattie da raffreddamento e seda la tosse, ma in questi casi possono essere indicate altre essenze meno costose del gelsomino.

Invece è prezioso ausilio per la cura profonda della pelle, potendo arricchire con qualche goccia creme di bellezza per il viso e per il corpo, a cui dona, oltre all'intenso profumo, una benefica azione rivitalizzante, distensiva, antirughe e antiarrossamento. E' un'essenza molto concentrata (tra l'altro è anche un ingrediente fondamentale dei profumi più pregiati) ed è efficace a dosi molto piccole; pur non essendo tossica, a dosi elevate non corrisponde aumento della sua azione bensì diminuzione.


martedì 15 settembre 2015

Oleolito di calendula, ottimo antirughe

Questo oleolito potete farlo a casa, in tutta tranquillità, con due soli ingredienti e poca spesa. Otterrete un prodotto genuino, tutto naturale e di grande efficacia.  

Oleolito di calendula: Si tratta di un rimedio naturale che potrete utilizzare come un olio antirughe, massaggiandolo sulla pelle del viso. L'oleolito di calendula ha inoltre proprietà cicatrizzanti, lenitive, antisettiche e antinfiammatorie. Per prepararlo vi serviranno soltanto fiori di calendula e olio extravergine.  

 Una volta raccolti i fiori di calendula (potete trovarli anche in erboristeria), li ho lasciati seccare completamente per diversi giorni in un luogo fresco e asciutto, in modo che liberassero tutta l'acqua che contengono (e che farebbe andare a male l'oleolito). Mettere i fiori secchi in un vasetto di vetro, che  poi riempirete con olio extravergine di oliva. La proporzione tra fiori e olio dovrebbe essere di circa 1:10. 

 Il vasetto va poi esposto al sole per almeno 3 settimane  e, una volta terminata la fase di macerazione, si filtrano i fiori con una garza o un ritaglio di tessuto sottile (tipo un vecchio lenzuolo) e si travasa l'oleolito così ottenuto in una bottiglietta di vetro scura (io ho usato una boccetta di propoli con il contagocce), dove si può conservare anche per qualche anno. L'oleolito di calendula ha proprietà cicatrizzanti, lenitive, antisettiche e antinfiammatorie. E' quindi utile, ad esempio, come rimedio dopo le punture di insetto, contro i geloni o per piccole ferite e scottature.  E voi, l'avete mai provato?

martedì 8 settembre 2015

Maschera antirughe all'olio di rosa mosqueta

Vi è mai capitato di acquistare maschere per la pelle che avete usato per un po' di tempo e poi non più? A me è successo, e mi sono resa conto di aver buttato via soldi e di aver poi lasciato deteriorare un prodotto, con la conseguenza di averlo dovuto buttar via. Non è un buon modo di fare.

Lo spreco di prodotto e denaro non è una buona azione, prima di tutto perchè guadagnarsi da vivere è faticoso, e lo spreco non è altro che una forma di non rispetto per l'ambiente e per tutti coloro che ci circondano.

Perciò, fatte queste considerazioni, possiamo preparaci una fantastica maschera antirughe con pochi ingredienti, una spesa irrisoria e farne giusto la dose che ci serve senza nessuno spreco.

Maschera antirughe alla rosa mosqueta:   dovrete mescolare 4 cucchiai di farina integrale, 2 cucchiai di miele e 2 cucchiai di olio di rosa mosqueta. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, applicate la maschera antirughe sul viso per 20 minuti e risciacquate con acqua tiepida. Potete sostituire l'olio di rosa mosqueta con olio di germe di grano.


martedì 14 luglio 2015

Vitamine, alcune precisazioni, Vitamina C

Oggi ci soffermeremo sulla vitamina C, la più comune, la più conosciuta, e la più utilizzata.

VITAMINA C
E' un composto idrosolubile simile al glucosio. E' molto sensibile alla luce, al calore e all'aria, che stimolano l'attività degli enzimi ossidativi. Questa vitamina combatte le infezioni batteriche e riduce gli effetti di alcune sostanze che provocano le allergie. Per queste ragioni è spesso usata nella prevenzione e nella cura del raffreddore comune. 

Un'altra sua funzione molto importante è quella di mantenere in attività il collagene, una proteina necessaria per la formazione del tessuto connettivo della pelle, dei legamenti e delle ossa, nota anche per l'azione antirughe. La vitamina C ha un ruolo rilevante nella rimarginazione delle ferite e delle ustioni in quanto facilita la formazione del tessuto connettivo della cicatrice. La vitamina C è pure un efficace antiossidante che contrasta gli effetti dell'invecchiamento e svolge un'azione di conservazione dei cibi ai quali viene aggiunta. Alcuni studi recenti hanno rilevato che la vitamina C agisce come antistaminico e può essere usata per ridurre le dosi dei farmaci antiallergici (naturalmente sotto il controllo del medico!).

Ricordo che la vitamina C ha un ruolo significativo nel metabolismo del calcio e del ferro (l'assorbimento intestinale del ferro e calcio viene notevolmente migliorato dall'assunzione di giuste quantità di vitamina C). Inoltre, protegge la tiamina, la riboflavina, l'acido folico, l'acido pantoteico, la vitamina A e la E dall'ossidazione. Protegge anche il cervello e il midollo spinale dalla distruzione da parte dei radicali liberi.  

Le fonti: la vitamina C si trova in numerosi alimenti: agrumi, pomodori, peperoni, cavoli, prezzemolo, spinaci, mele, fragole, kiwi, papaia, ribes nero... La vitamina C contenuta negli alimenti si deteriora rapidamente col trasporto, la lavorazione, l'immagazzinamento, la cottura, l'ammaccatura, il taglio, l'esposizione alla luce, all'aria, al calore. Quanto più freschi e meno cotti saranno gli alimenti, maggiore sarà la quantità di vitamina in essi contenuta. Tra i metodi di cottura da preferire ricordiamo il vapore e la frittura rapida. I gambi dei broccoli conservano la vitamina molto più a lungo delle infiorescenze. Gli spinaci perdono 105 mg della vitamina nel giro di 10 giorni dalla raccolta. I peperoni dolci possono essere conservati per 3 settimane con una perdita minima. 

Attenzione: la capacità dell'organismo di assorbire la vitamina C viene ridotta dal fumo, dallo stress, dalla febbre alta o dall'inalazione di gas derivati dalla combustione del petrolio. I sulfamidici aumentano l'eliminazione della vitamina C attraverso le vie urinarie di due o tre volte rispetto alla quantità normale. Il bicarbonato di sodio crea un ambiente alcalino che distrugge la vitamina C. Inoltre quantità d'acqua eccessive impoveriscono le riserve organiche di vitamina C. 
Integrazione: un'indicazione per le persone sane e le donne in gravidanza è di 500 mg al giorno, sufficiente per fornire sia un'ottima protezione antiossidante sia per apportare notevoli benefici alla salute. In particolari circonstanze, come in caso di diabete, cataratta, glaucoma ecc. Sembra più adeguato un apporto di 1000 mg. Contro il raffreddore, si consigliano invece 2000 mg al giorno per due settimane.


mercoledì 10 giugno 2015

Elogio dei fichi e delle loro proprietà

La gola si esprime nelle maniere più strane. Essere golosi non implica necessariamente  abbracciare il banco di una pasticceria. Assaporare la sensazione unica e inimitabile di staccare un fico maturo direttamente dall'albero e morderlo ad occhi chiusi, perdendosi nella sua zuccherina dolcezza, non ha termini di paragone. Fatelo, almeno una volta nella vita e la vostra ferocità di colpo svanirà. Il fico, bianco o nero, sublime armonia del gusto, quando una goccia del suo dolce nettare si affaccia curiosa da una piccola fessura della sua buccia, quale veicolo per il paradiso! Con i fichi posso farmi del male, ricordo le mie mani avide attingere da un corbello il prezioso tesoro.....Sì, un tesoro non solo di sapore, ma anche di proprietà nutrizionali.

Ottimo fornitore di energia, fibre, minerali, enzimi, amico del benessere dell'intestino e di tutto l'apparato digerente. Fiorone o Settembrino? Fresco o secco?  Originario dell’Asia Minore, il fico era già molto apprezzato tra gli antichi Egizi. Le popolazioni del Mediterraneo lo hanno consumato per migliaia d’anni come alimento molto nutriente, energetico e rinforzante . Nell'antichità, gli atleti greci e romani si cibavano quasi esclusivamente di fichi, mentre Plinio il Vecchio li apprezzava per le loro qualità antirughe. Inoltre il fico è stato impiegato come medicina per vari tipi di disturbi, sia interni (apparato digerente e reni) ed esterni (piaghe, ulcere). Se incisi, i rametti della pianta e le foglie generano un "latte" bianco e appiccicoso che veniva impiegato per corrodere le verruche e varie escrescenze della pelle

Grazie ad un enzima che esercita una funzione lenitiva sull'intestino, la ficina, sono coadiuvanti della digestione, sia freschi che secchi. Notoriamente hanno anche funzione blandamente o moderatamente lassativa dovuto alla mucina, che ha un'azione lenitiva ed emolliente. I fichi sono inoltre cibi ricchi di fibre, vitamine (A e C, se freschi) e soprattutto minerali, come ferro, potassio, fosforo e calcio. Sono quindi indicati a chi soffre di pressione alta. Per il ferro va detto che è in una forma meno assorbibile (biodisponibile) di quello contenuto in altri alimenti, ad esempio nelle uova. A parità di peso, i fichi contengono più fibre della maggior parte di frutta e verdura, e da qui deriva la loro particolare indicazione per l'apparato digerente e anche per regolare i livelli di colesterolo. Ha anche proprietà diuretiche.  Gli elevati valori di polifenoli li rendono interessanti anche per le loro proprietà antiossidanti, antinvecchiamento e anticancro.  

Forniscono energia immediata, e sono anche un buon cibo per la prevenzione dei crampi, grazie alla loro concentrazione di minerali. Ecco perchè i fichi sono un ottimo cibo anche per gli atleti. Ottimi anche per migliorare l'energia sessuale.  Tutti i casi in cui sono utili cibi particolarmente nutrienti ed energizzanti: adolescenti, convalescenti, sportivi, donne incinte, anziani, astenia fisica e nervosa. Gastriti, coliti, irritazioni gastro intestinali, stipsi, stati febbrili acuti. Infiammazioni polmonari e urinarie. Aiutano ad eliminare i calcoli renali e biliari. Sono ottimi per le tossi catarrali e per aumentare il peso corporeo. 

In commercio esistono due specie principali di fico: il Fiorone, che si raccoglie per due volte in estate: è grosso, verde e meno saporito; il Settembrino che come dice il nome matura a fine estate. Il consiglio è di acquistare cibi italiani, visto che l'Italia è uno dei maggiori produttori di fichi, e - che siano secchi o freschi - di preferire sempre quelli da coltivazioni biologica. Quando ci sono, da Luglio a Settembre, consumateli freschi. Se invece desiderate consumarli fuori stagione, all'occorrenza dedicate un'attenzione particolare alla scelta dei fichi secchi, perchè se non provengono da agricoltura biologica, spesso vengono trattati con antimicotici e anidride solforosa. Per bambini e ragazzi, qualche fico secco è una ottima idea per uno spuntino salutare e naturale (alternativa sana alle merendine industriali).


venerdì 20 febbraio 2015

Esthechoc, il Cioccolato Antirughe

Sicuramente vi farà piacere sapere che grazie al lavoro di un gruppo di ricercatori inglesi è stato sviluppato un nuovo tipo di cioccolato con due sorprendenti proprietà: antirughe e anti flaccidità . Si chiama Esthechoc, un nome che si spiega da solo, e che ha la capacità di incrementare gli antiossidanti, migliorando la circolazione sanguigna e rendendo la pelle più morbida e vellutata. Considerate che una barretta di questo cioccolato, circa 7,5 grammi contiene la stessa quantità di antiossidanti di un filetto di salmone e la quantità di polifenolo di un etto di cioccolata fondente.


Secondo quando affermato dai ricercatori, assumere quotidianamente questo nuovo tipo di cioccolato trasformerebbe la pelle di una cinquantenne in quella di una trentenne. Infatti i test che sono stati fatti in laboratorio hanno mostrato risultati visibili dalla quarta settimana di seprimentazione. I volontari presi per la sperimentazione risultavano avere una circolazione migliorata e un numero inferiore di infiammazioni.  Ivan Petyaev, che ha coordianto la ricerca, ha dichiarato: "Utilizziamo gli stessi antiossidanti che permettono ai pesci rossi e ai fenicotteri di mantenere la propria colorazione."

Ed ha aggiunto: "Abbiamo effettuato test su volontari tra i 50 e i 60 anni e abbiamo constatato che la fisiologia della pelle era migliorata fino a raggiungere il livello che è di solito proprio di pazienti tra i 20 e i 30 anni. I consumatori hanno notato un miglioramento notevole nella qualità della propria pelle. Contenendo solo 38 Kcal a barretta, è indicata anche per chi soffre di diabete." Dove trovarlo?  Non nei comuni negozi, perchè Esthechoc sarà disponibile in commercio a partire da Marzo in confezioni già predisposte per un trattamento di tre settimane. Del costo non si sa nulla, ma è facile intuire che certo non sarà economico. Dobbiamo però aspettarci di scoprire anche il rovescio della medaglia non credete?


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