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martedì 15 luglio 2014

Aver bevuto l'acqua di Fontebranda, avere il capo nei licci, avere il fuoco al culo | Varie



AVER BEVUTO L'ACQUA DI FONTEBRANDA: nel senese significa "aver un ramo di pazzia, qualche rotella fuori posto". Fontebranda è una fontana di Siena la cui acqua, secondo un vecchio pregiudizio, avrebbe il potere magico di far diventare strana la gente.

AVERE IL CAPO NEI LICCI: modo di dire lucchese per esprimere indecisione, confusione di idee. I LICCI sono dispositivi per i telai da tessitura, per alzare e abbassare i fili dell'ordito e aprire il passaggio alla navetta. In Garfagnana sono anche i fili, le cordicelle

AVERE IL FUOCO AL CULO: quando qualcuno smania per fare qualcosa o per partire, si dice ha "il fuoco al culo". "E questo", precisa il professor E. Giuseppe Salvini nei suoi Modi proverbiali (1900), con beneplacito della società Protettrice degli Animali, "ci richiama alla mente la maniera che si pratica col cavallo restìo, al quale, per farlo muovere, si caccia sotto le natiche un fascetto di paglia accesa"

lunedì 14 luglio 2014

Crampi, consigli casalinghi | Salute

MENTRE SI CORRE

Se accusate una fitta all'addome, rallentate sia il passo sia il respiro; se necessario, fermatevi. Il dolore cesserà quando la respiarazione sarà tornata normale.
Per alleviare il crampo al polpaccio o alla coscia, fate un allungamento contro una parete: a un passo di distanza, appoggiate gli avambracci contro la parete; spostate un piede in avanti e piegate il ginocchio mentre tenete l'altra gamba tesa e con il  tallone ben schiacciato a terra.

Mantenete l'allungamento contando fino a 50 oppure finchè il crampo non sarà cessato completamente.


MENTRE SI NUOTA

Se siete in piscina, uscite dall'acqua oppure raggiungete il lato meno profondo e fate un allungamento contro la parete. Se state facendo il bagno in mare o nel lago, giratevi sul dorso e lasciatevi galleggiare, poi allungate la gamba colpita puntando verso l'alto il più possibile le dita del piede.

Mantenete la posizione contando fino a 30 lentamente, poi riposatevi. ripetete gli allungamenti finchè il crampo no nsarà cessato.



domenica 13 luglio 2014

Allattamento, allergie, andropausa: come intervenire con gli oli essenziali | Salute

Allattamento

Per favorire la montata lattea prendere in considerazione i seguenti oli, soprattutto in inalazione
secca
, diffusione ambientale e massaggio sul seno: Camomilla blu, Gelsomino, Finocchio dolce,
Mandarino, Melissa, Neroli, Rosa.


Allergie

Tenere presenti gli oli attivi su fegato e cistifellea, in quanto le allergie sono legate a questi organi

Inalazione secca e diffusione ambientale: Angelica, Camomilla blu, Camomilla romana, Elicriso,
Eucalipto, Lavanda, Nardo.
Massaggio: Angelica, Camomilla romana, Lavanda, Limone, Melissa. Olio da massaggio generico:
in 50 mi di olio di Mandorle dolci aggiungere 10 gocce di Lavanda, 6 di Limone, 4 di Nardo. Altri oli
vettori, più specifici per le forme allergiche, sono: Cumino nero, Enotera, Nocciola.
Pediluvio: emulsionare in un bicchiere di aceto 10 gocce di Lavanda, 8 di Eucalipto e 5 di Vetiver;
versare la miscela in una bacinella di acqua calda o nel bidè .
Uso interno: Angelica, Camomilla blu, Lavanda, Limone, Melissa, Rosa.

Andropausa

Gli oli più indicati, da utilizzare con i vari sistemi (dall'inalazione al massaggio, dal bagno all'uso
interno), sono: Achillea, Cannella foglie, Pepe nero, Pino silvestre, Sandalo.

Collane, consigli casalinghi | Varie

Per la civetteria delle donne, sono importanti anche i monili di bigiotteria, e le collane danno quel tocco in più al nostro abbigliamento, sia esso formale o informale. Ve sono di meravigiose e dalle tendenze più stravaganti. Però dobbiamo cercare di mantenerle sempre splendenti come fare?


Per non far scurire le collane di bigiotteria, riponetele accanto ad un pezzetto di gesso bianco. Per pulire le pietre artificiali, immergetele in alcool denaturato per 5 minuti. Poi sciacquatele in acqua tiepida e asciugatele con un panno pulito senza peluria.

I brillanti artificiali e i cristalli di rocca andranno immersi in sapone liquido non diluito per 15 minuti; sciacquate poi in acqua tiepida e asciugate con un panno di flanella.

Fate lo stesso per la bigiotteria di metalli, ma diluite il sapone in acqua calda


A sian al baccalà, a sterto, a strasciconi, a tiro | Varie


A SIAN AL BACCALA': lo dicono a Massa quando non c'è più speranza. Deriva dalla vecchia consuetudine del banchetto funebre: banchetto per modo di dire, perchè in genere ai parenti e amici convenuti per la veglia veniva offerto baccalà, cibo povero e campagnolo ma che invita a bere, sia pure non "alla salute", data la circostanza; semmai per dimenticare.

A STERTO: Sparso, in disordine. Si dice in Valdichiana

A STRASCICONI: ciondolare con indolenza e senza scopo. "I giovani d'oggi gli stanno tutt'i' giorno a strasciconi senza compicciare nulla"

A TIRO: oltre che "essere alla portata" come l'uccello a tiro di fucile, significa "a giusta cottura"

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