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venerdì 14 agosto 2015

Pietre e cristalli, Fluorite

La parola "fluorescente" deriva dalla parola Fluorite dato che i suoi cristalli sono stati i primi esemplari fluorescenti da studiare. Gli antichi Egizi usavano la Fluorite per scolpire statue e scarabei,e fin dai tempi romani, la Fluorite è stata usata per fare vasi e altri oggetti ornamentali. La pietra Fluorite deve il nome alla parola latina "fluere" che significa fondere, dato il suo utilizzo come fondente nella metallurgia.

FLUORITE
Caratteristiche: fluoruro di calcio; sistema cubico; cristalli cubici e ottaedrici; se pura o priva di imperfezioni strutturali risulta perfettamente trasparente e incolore, altrimenti è di colore azzurro, rosa, arancione, viola, verde o giallo, nero; è fluorescente. Può essere confusa con la calcite, il quarzo e l'apatite. In Italia si trova in cristalli di particolare bellezza a Corvara, in valle Imagna, in Val Trompia, in Val di Fiemme, e anche in Sardegna. 

Proprietà: Aiuta a cogliere concetti più elevati, la Fluorite è pietra formidabile per studenti universitari e ricercatori che hanno bisogno di analizzare i dati e giungere a conclusioni. Ottima  per rafforzare le ossa e denti, e migliorare il dolore associato all'artrite. La Fluorite aiuta a ravvivare l'appetito sessuale. Consente innovazione e inventiva.
Disturbi: problemi di sinusite, scioglie i blocchi fisici, dolori alla schiena, rigenera il sistema nervoso
Associazione con i chakra: sesto

giovedì 13 agosto 2015

Erbe in tintura, infuso, olio essenziale, China

Ed eccoci oggi parlare di una pianta che molti conoscono: la China.

CHINA
Se ne usa la corteccia. Ha proprietà antimalariche, astringenti, antispasmodiche, febbrifughe, stimolanti della digestione. Si impiega in caso di disturbi epatici accompagnati da ingrossamento della milza, anoressia, indigestione, ipercloridria, crampi e dolori muscolari in genere, febbri elevate. Assumere 20 gocce di tintura madre in un po' d'acqua, 2 volte al giorno, per un mese circa. ripetere il ciclo per 2-3 volte all'anno, preferibilmente nei mesi invernali e autunnali.


Alloro, olio essenziale

Nome botanico: Laurus nobilis
Famiglia: Lauracee
Provenienza: coste del Mediterraneo
Estrazione: dalle foglie e dai rametti
Profumo: intenso, spesiato
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: antireumatico, digestivo, stimolante, antisettico, sudorifico, stomachico, espettorante
Principali indicazioni: esaurimento, stanchezza, tosse, raffraddore, influenza, dolori reumatici, disturbi digestivi, inappetenza, caduta dei capelli, allontana gli insetti
Preacauzioni: evitare l'uso in gravidanza; usare con moderazione


E' l'albero solare per eccellenza, sempreverde, strettamente legato al dio Apollo, considerato invulnerabile dal fulmine e simbolo di trionfo, della luce che sconfigge le tenebre, connesso con le virtù intellettive dell'uomo e con la vittoria: nell'antichità ai vincitori in battaglia veniva cinto il capo d'alloro; si riteneva che le sue foglie pensassero. Secondo il mito greco Apollo si innamorò di una ninfa selvatica, Dafne, figlia di un dio fluviale. 

Questa, rifiutando le sue offerte amorose, rincorsa dal dio implorò il padre affinchè la salvasse. Ed ecco che dalle sue mani e dai suoi capelli spuntarono rami e foglie, i piedi divennero radici e la ninfa venne trasformata in un albero di alloro. Apollo, affranto, dichiarò a  Dafne che essa sarebbe stata il suo albero, e ne ornò la lira, la faretra e i capelli. Il Lauro-Dafne è l'allegoria della psiche umana che, cercata dal Dio, dapprima resiste e poi cede, entrando in comunicazione con lui e illuminandosi della vera sapienza.

 L'albero di Apollo, dio luminoso, è associato al simbolismo dell'intelletto puro e terso, e non può che essere profetico: a Delfi, la Pizia, prima di cadere in trance masticava foglie di alloro; metterne una foglia sotto il cuscino favoriva sogni profetici; arbusti di alloro venivano piantati accanto ai santuari pagani, affinchè il suo profumo purificasse lo spirito e il corpo. In Oriente si massaggia la spina dorsale con olio di alloro per rinforzare il sistema nervoso, e si consiglia alle persone non pià giovani di aspirarne il profumo per "apirare la vita". Oltre alla sua azione stimolatrice e purificatrice delle funzioni cerebrali, è anche un ottimo antibiotico naturale, senbra attivo anche sul bacillo della tubercolosi: massaggi giornalieri, lenti e penetranti con olio di alloro, stimolerebbero la risposta immunitaria e la ricostruzione dei tessuti. 

E' anche impiegato contro i virus influenzali, le infiammazioni e le punture di insetti. L'alloro stimola le funzioni digestive, risveglia l'appetito; masticare una foglia prima dei pasti aiuta chi ha la digestione difficile e combatte le fermentazioni. Un massaggio con alcune gocce efficace contro i dolori reumatici, per l'azione stimolante è utile frizionare il cuoio capelluto contro la caduta dei capelli; sul pelo degli animali la frizione con alcune foglie tiene lontani gli insetti; nelle forme influenzali, frizionato sul corpo rafforza il sistema imunitario e vaporizzato in acqua calda calma la tosse. Massaggiato alle tempie attenua il mal di testa. In caso di debolezza massaggiare tutti i giorni le mani e i polsi con due gocce di essenza.


E tu come fai la doccia?

La doccia è un momento di relax, una sorta di rito quotidiano, una tappa, che segna la nostra giornata, che la si faccia al mattino o alla sera.  E' una coccola per il nostro corpo cui dobbiamo il nostro massimo rispetto, un rito, ma poichè siamo anche attenti agli sprechi, possiamo evitare comuni errori, regalandoci un momento di relax nel pieno rispetto della natura.

 1) Tempo: Possiamo risparmiare molti litri d'acqua se la durata della nostra doccia e piuttosto breve. Sotto la doccia si consumato circa 6 litri d'acqua al minuto.   Una doccia di 15 minuti porta a consumare oltre 100 litri d'acqua, gli stessi che servono per riempire la vasca. Facciamo docce brevi e chiudiamo l'acqua corrente quando non serve (per esempio per insaponarsi)

2) Depilazione: Depilarsi sotto la doccia con il rasoio è una comodità. E' un sicuro risparmio di tempo, ma se mentre ci depiliamo lasciamo scorrere l'acqua.....  Cerchiamo di non farlo, semplicemente inumidiamo e insaponiamo la pelle prima di passare il rasoio, tenendo accanto un bicchierino d'acqua in cui immergerlo per risciacquarlo.

3) Spugna: I guanti di spugna, realizzati con lo stesso tessuto degli asciugamani, sono da preferirsi, non si rovinano, asciugano in fretta e durano davvero per molti anni. Le spugne sintetiche non solo hanno una durata limitata, ma al momento dell'eliminazione finiscono nei rifiuti indifferenziati. Le spugne naturali possono essere di origine animale,  controlliamo bene le confezioni prima dell'acquisto.

4) Acqua troppo calda: anche qui attenzione, io sono una freddolosissima, e amo l'acqua bollente, ma siamo lungimiranti, pensiamo che l'acqua troppo calda non va bene per la circolazione e coloro che hanno la pelle sensibile possono irritarla; non solo, ma l'eccessivo calore può causare abbassamenti di pressione.  Meglio una doccia tiepida, e per abituarsi, possiamo diminuire la temperatura gradatamente. 

5) Docciaschiuma: Scegliete sempre con attenzione il vostro docciaschiuma. Optiamo per quelli ecologici, che non contengano parabeni e solfati, ne avranno beneficio la nostra pelle e l'ambiente.  Utilizzate soltanto la quantità di prodotto davvero necessaria.

6) Shampoo: Basta una noce di shampoo sui capelli inumiditi, non mezza boccia di prodotto. Chiudiamo l'acqua della doccia mentre ci insaponate il corpo e quando applichiamo lo shampoo. In questo modo eviteremo degli inutili sprechi idrici e potremo risparmiare sulla bolletta.

7) Risciacquo: Risciacquiamo sempre bene sia la pelle che i capelli.  Molto utile per chi ha la pelle sensibile e per chi soffre di allergie o intolleranze ai componenti presenti negli shampoo e nei docciaschiuma. Risciacquando bene i detergenti e la loro schiuma, la pelle risulta pulita e protetta. Se non avrete lasciato scorrere l'acqua inutilmente mentre vi stavate insaponando, potrete dedicarvi con cura al risciacquo, senza temere sprechi eccessivi.

8) Scrub Qual è il momento ideale per applicare sulla pelle lo scrub e i prodotti esfolianti? Sempre meglio prima della doccia,  non dopo o durante. L'applicazione dello scrub può avvenire non appena siamo entrati nella doccia, prima di iniziare a lavarci. Inumidiamo leggermente la pelle del viso e del corpo e applichiamo lo scrub. Infine, massaggiamo e risciacquiamo. In sostituzione dello scrub, possiamo massaggiare la pelle con dell'olio di sesamo prima della doccia, per facilitare l'eliminazione delle tossine, come suggerisce l'Ayurveda.

9) Asciugamano Quando ci asciugate, procedete sempre in modo delicato, tamponiamo, non strofiniamo. Al momento dell'asciugatura possiamo dedicare tutto il tempo necessario e  asciugare con cura la pelle. Massaggiate e ricordate di trattare il vostro corpo sempre con la massima dolcezza. Vi sentirete molto più rilassati.

10) Phon Una volta terminata la doccia, non possiamo che pensare al risparmio energetico. Proviamo a scegliere un phon con opzione eco, a non utilizzarlo mai alla massima temperatura, sia per risparmiare energia che per non rovinare i capelli, ed a tamponare ed asciugare la nostra chioma molto bene con l'asciugamano, così da minimizzare l'utilizzo dell'asciugacapelli.
Un ultimo romantico suggerimento: per risparmiare acqua sotto la doccia fatela in compagnia della vostra dolce metà, potrete fare la doccia insieme.


Trascorriamo un po' di tempo con noi stessi, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Spesso abbiamo una vita così piena e frenetica che ci dimentichiamo quanto sia importante ritagliarsi uno spazio tutto per sè. Trascorrere un po' di tempo da soli per dedicarsi a qualcosa di positivo e costruttivo può essere un'esperienza molto gratificante e profondamente terapeutica. Questa settimana "ruberemo" alla routine quotidiana almeno dieci minuti da destinare solo a noi stessi. Saranno dieci minuti molto ben spesi!
  • Molti di noi sono soli, e si sentono così persino quando sono in compagnia. Chiudersi in se stessi o isolarsi non ha nulla a che vedere con il proposito di questa settimana
  • Ritagliarsi del tempo da dedicare a se stessi è un po' come saltare la scuola o rubare un attimo alla vita e assaporarla. Sfuggire per una volta il solito tran tran e trovare un momento per risalire in superficie a prendere fiato
  • Dobbiamo imparare a conoscerci più a fondo, in questo modo aiuteremo noi stessi al meglio
  • Prendiamoci dunque un momento  per sondare la nostra anima.  Dedichiamoci alla lettura, alla scrittura, facciamo una passeggiata o guardiamo un film: scegliamo qualunque attività ci possa aiutare a diventare più simili a ciò che veramente siamo
  • Individuare una cosa che per noi è importante e che cosa non lo è ci consentirà di avere una prospettiva migliore sulla vita
  • Imponiamoci una disciplina: questa settimana concediamo a noi stessi almeno dieci minuti al giorno. Stabiliamo un programma, decidiamo cosa fare di questo tempo prezioso e non permettiamo a niente e nessuno di intromettersi nella nostra agenda
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