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martedì 24 novembre 2015

La ruta, per aromatizzare la grappa, di un cataplasma, un decotto e un infuso

Ruta è il nome della pianta mentre graveolens significa "puzzolente", a causa del profumo molto penetrante. Fu erba già nota al Greci e Mitridate VI re del Ponto la mise fra gli ingredienti del suocfamoso. antidoto contro iveleni. I Romani non disdegnarono di usarla, anzi Apicio la inserì in decine di ricette. La si metteva nelle salamoie per le olive, con i formaggi, nei dolci e con essa si insaporiva anche il vino. Rimase in auge ancora nel '600. Poi iniziò il suo declino gastronomico e rimase pressoché confinata nella medicina, forte dell' autorità che le aveva dato Dioscoride, il medico e naturalista greco, fondatore dell' erboristeria.


Caratteristiche e proprietà 

Si tratta di un arbusto perenne, appartenente alla famiglia delle Rutacee, originario dell'Europa medio-orientale e dell' Asia minore. In Italia allo stato spontaneo non è molto diffusa; la si può trovare dalle zone marine, con macchia mediterranea, fino alla zona sub-montana dell 'Italia continentale. Predilige i luoghi sassosi ed aridi esposti a mezzogiorno. La radice è legnosa. I fusti, alti fino a un metro, sono privi di peli, di colore verde-cenere, semplici o ramificati nelle piante vecchie. Le foglie inferiori sono a forma di penna a più punte, di colore azzurro chiaro; quelle superiori sono semplici. In trasparenza le foglioline presentano dei punti translucidi dovuti alla presenza delle ghiandole preposte alla secrezione di olii. In cima ai rami sono raggruppati in grappolo i fiori di colore giallo verdastro. I frutti sono delle capsule che, aprendosi, liberano semi neri rugosi. Cresce con facilità nei terreni rocciosi, asciutti e calcarei. Sono da preferire quelli moderatamente fertili. Le foglie sono raccolte in primavera, le sommità fiorite in maggio-agosto. Le foglie si essiccano all'ombra o con l'aiuto di essiccatoi; le sommità possono essere appese a mazzi in luogo ombroso e ventilato. Il processo di essiccazione deve essere molto veloce poiché c'è la possibilità che le caratteristiche aromatiche diminuiscano. Si conservano in sacchetti di tela o di carta. I principi attivi contenuti nella ruta sono olio essenziale, sostanze resinose, amare e tanniche. Possiede proprietà digestive e aromatizzanti, vermifughe e protettrici vasali. Deve però essere evitata dalle donne in stato interessante.

Utilizzo

 Oggigiorno, in cucina, la ruta sopravvive per aromatizzare le insalate (qualche foglia soltanto) e in un piatto della cucina pugliese. Le orecchiette alla ruta. Nel suo impiego maggiore la troviamo come aromatizzante per la grappa e l'acquavite.
Grappa alla ruta: mettere qualche rametto fresco di ruta in un litro di buona grappa bianca. Attendere almeno un paio di mesi prima dell'uso.
Maggiore è l'impiego nella medicina popolare.
Cataplasma per risolvere rapidamente ascessi e foruncoli: stendere sulla parte da curare una manciatina di foglie di ruta fresche contuse e coprire con una garza.
Spasmi intestinali: versare un cucchiaio di foglie di ruta in una tazza d'acqua fredda e lasciarvele per tutta la giornata. Bere l'infuso filtrato e corretto con un poco di miele.
Quando le mestruazioni sono dolorose e difficili, bere una tazza d'acqua calda in cui sia stato lasciato in infusione per 10 minuti un pizzico di foglie di ruta.
Per rinforzare la vista e lavare gli occhi stanchi e arrossati, preparare un decotto facendo bollire per qualche minuto 100 g di foglie di ruta in mezzo litro d'acqua. Filtrare dopo un quarto d'ora e usare per lavare gli occhi e per fare degli impacchi inzuppando due tamponi di cotone idrofilo.
Si usano poi rami freschi di ruta negli ambienti infestati dai topi.

Detersivo fai da te con soli 45 centesimi

L'autoproduzione dei detersivi è una buona pratica per spendere davvero poco anzi, quasi zero ed essere attenti al proprio benessere e a quello dell'ambiente.  Non è difficile, basta solo un po' di pratica e conoscere gli ingredienti da usare: per questo è importante documentarsi bene sulle materie prime che vi occorrono.   Quella di oggi è una semplice ricetta per un produrre un detersivo molto delicato per lavatrice ottimo per il lavaggio a basse temperature, per quei capi non hanno macchie d'unto o sono praticolarmente sporchi.


Ecco gli ingredienti per 3 litri di pasta lavante:

-5 litri d'acqua

-200 grammi di sapone vegetale in scaglie di sapone di Marsiglia

-100 grammi di bicarbonato di sodio

-25 gocce di olio essenziale alla lavanda

Procedimento:  fate bollire l'acqua all'interno di una pentola capiente. Versate mano a mano il sapone vegetale in scaglie e mescolate. Lasciate riposare finché il liquido non si sarà raffreddato e le scaglie di sapone non si saranno completamente disciolte. Poi aggiungete il bicarbonato e mescolate per bene. Prima di passare al trasferimento del detersivo nel contenitore prescelto, addizionatelo con l'olio essenziale di lavanda e mescolate con un cucchiaio di legno. Questa pasta lavante si presenta liquida, ma dopo 1 giorno tende a rassodare: quando la andrete a trasferire, scegliete quindi un contenitore aperto, in modo da poterla prendere con il cucchiaio. È un detergente molto profumato, sia di Marsiglia che di lavanda: ne bastano due cucchiai pieni nella vaschetta della lavatrice a carico pieno. Non ha scadenza. Per un lavaggio migliore, si consiglia di aggiungere, nella vaschetta dell'ammorbidente, 20 cc di soluzione a base di acido citrico. Ogni tanto aggiungere, o sostituire, a questo detersivo uno ecologico con maggiore potere lavante. Due litri di questo detersivo vi costeranno 0,90 centesimi. E in aggiunta un video tutorial per produrre un buon detersivo.



lunedì 23 novembre 2015

L'aura mentale


Ha uno spessore di 20 cm ed è formata da una serie di linee di luce di colore giallo concentrate attorno alla testa e alle spalle, da dove scendono a "ricoprire" il corpo. E' la sede del pensiero razionale e definisce il livello di lucidità. Se aura mentale e aura emotiva operano in armonia fra loro, ci sentiamo sicuri e a nostro agio.

Un'aura mentale troppo forte rispetto alle due precedenti spingerà la persona a risolvere i suoi problemi con l'aiuto della ragione tagliando fuori le emozioni. Se è fragile o ha ssorbito negatività durante l'infanzia, l'individuo ha scarse capacità di reagire alla negatività.

Psicopittografia, la Psicopittografia cambia il passato


La Psicopittografia, è il metodo delle Immagini Mentali, che è in grado di trasformare un passato noioso. Insegnando agli uomini a vedere sotto un'altra luce gli avvenimenti del passato, questi avvenimenti fastidiosi perdono il loro potere di nuocere. 

Uno sciocco errore non può sommergere un uomo con sentimenti di rimorso. I sentimenti di colpa e di ansietà spariscono completamente. Come avviene tutto questo? Prendiamo il caso di una persona tormentata da una relazione con qualcuno già sposato, che si tormenta per il sentimento di colpa scaturito da tale relazione.

 Questo sentimento è un'emozione errata? Generalmente si pensa che è un sentimento di umiltà e di pentimento, ma in realtà è vero l'opposto. La colpa è un'emozione egocentrica basata su ciò che pensano gli altri, sulla reputazione, ecc. Inoltre la colpa impedisce di liberarci  da ciò che l'ha originata. La liberazione dalla colpa si ottiene con la separazione dell'Io dall'errore del passato. Non identifichiamoci con l'errore commesso. Guardiamo gli avvenimenti negativi del passato come ad atti irresponsabili del falso Io, che in realtà non ha nulla a che fare con noi. Separiamo il vero Io dal falso Io.

Limone, olio essenziale

Nome botanico: Citrus limonum
Famiglia: Rutacee
Provenienza: India
Estrazione: dalla buccia
Profumo: agrumato, fresco, delicato
Azione enrgetica: yang
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: antisettico, antitossico, astringente, stimolante, antireumatico, antianemico, febbrifugo, cicatrizzante, depurativo, diuretico, vermifugo, ipotensivo, fluidifica il sangue, stimola i globuli bianchi
Principali indicazioni: malattie infettive, febbre, astenia, inappetenza, convalescenza, cellulite, acne, punture di insetti, disturbi digestivi, ipertensione
Precauzioni: se applicato puro, può essere irritante su pelli sensibili. Non usare sulla pelle prima dell'esposizione al sole, perchè fotosensibilizzante

Il limone è un frutto ben noto per le sue virtù rimineralizzanti, vitaminiche, disintossicanti, antibatteriche; l'essenza che si ottiene per spremitura della buccia (occorrono ben tremila limoni verdi per estrarne un chilo) entra a buon merito nel novero di quelle da tenere senz'altro in casa. L'abitudine di spremere del succo di limone sui frutti di mare e sulle ostriche da mangiare crudi nasce dal fatto che, entro un quarto d'ora, il potere antibatterico sviluppato dal limone è in grado di inattivare il novanta per cento dei batteri eventualmente presenti. Lo stesso vale per l'acqua o per la verdura.

L'azione battericida dell'essenza di limone e quella di stimolo dei globuli bianchi sono state ampiamente dimostrate e questo la rende molto utile nel corso di epidemie influenzali e malattie infettive, per frizioni, per compresse di acqua fredda, durante la febbre, per nebulizzazioni ambientali, per inalazioni umide in caso di bronchite o tosse, per gargarismi per il mal di gola o in presenza di afte, stomatiti o gengiviti, sfruttando in questo caso anche la sua azione cicatrizzante. Il limone è una pianta dotata di una straordianria fecondità ( un solo albero può produrre anche duecento frutti in un anno) che tuttavia domina e amministra senza esaurirsi.

Quindi la sua azione sull'organismo umano sarà di tipo astringente e di controllo dell'eccesso di proliferazione e della dilatazione delle forze metaboliche, che vengono domate e ricondotte verso l'equilibrio. Ne consegue la sua azione di attenuazione dei processi infiammatori e delle tendenze allergiche, quali per esempio il raffreddore da fieno, le affezioni reumatiche, la tendenza a un eccesso di liquidi nei tessuti. Ha un'azione antireumatica ed è molto utile anche nei "dolori di crescita" dei bambini per massaggi. E' un depurativo del fegato e del sangue, aiuta la digestione, migliora la circolazione e fluidifica il sangue in caso di arteriosclerosi.

Per il suo effetto drenante e decongestionante, trova indicazione nella cellulite e nel sovrappeso, in particolar modo associato al ginepro, aumenta l'eliminazione di liquidi e favorisce il metabolismo e il riassorbimento dei grassi. Sulla pelle combatte le impurità, la seborrea, attenua le macchie scure, rinforza le unghie, disinfetta le ferite ed è un ottimo cicatrizzante. Pianta solare per eccellenza, il limone estrinseca pienamente la sue qualità sia come frutto che sotto forma  di essenza: agisce aumentando la tonicità e la forza vitale. E' consigliabile, per una azione stimolante e rivitalizzante generalizzata, massaggiare questa essenza a livello del plesso solare, "cuore nervoso" degli organi; da qui le forse vitali si diffondono in tutto il corpo.


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