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giovedì 23 luglio 2015

Gli oli essenziali, le simbologie planetarie, Venere

La dea Venere-Afrodite è un'immagine femminile con una connotazione  sensuale e affettiva. Nata dalla spuma del mare, dea della bellezza e dell'amore, esprime l'energia di affinità sia a livello del macrocosmo universo che del microcosmo uomo: è l'energia dell'amore rappresentata da Venere che attira un corpo  a combinarsi con un altro corpo, una sostanza con un'altra sostanza per dare vita a tutte le manifestazioni trasformative della natura.

Fisiologicamente è asociata alla bellezza e alla sensualità femminile, alle ovaie, alla circolazione venosa, alla pelle femminile, alla duplicazione cellulare, alla fertilità. Governa il processo conservante, il viso, il seno, l'addome, i reni.
L'energia di Venere accoglie, mitiga, depura: è femminile, rilassante, nutriente, calmante, consolante, temperata, fertile, aggraziata, erotica, espansiva.

"Se le essenze dell'anima che caratterizzano le influenze di Venere non esistessero, non esisterebbero gli istinti che spingono gli uomini e gli animali a propagare le loro specie" (Paracelso).
Le essenze venusine sono calmanti, depurative, diuretiche, rinfrescanti, antinfiammatorie. Agiscono sulla sfera emotiva, sul fascino personale, sulla capacità di contatto affettivo con il mondo esterno,sia come calore nei sentimenti che come sensibilità a recepire il bello e il gioioso. Stimolano il temperamento creativo artistico.

Pietre e cristalli, Crisoprasio

L'origine del nome è naturalmente greca,  crousoprásos indicante. La parola composta significa letteralmente porro d'oro.

CRISOPRASIO
Caratteristiche: biossido di silicio; famiglia dei quarzi, gruppo dei calcedoni: è la varietà più pregiata; sistema trigonale; miscrocristalli aggregati e compatti; colore: varietà di verde chiaro (per la presenza di nichel) fino al verde azzurro. Facilmente confondibile con la giada, la prehnite, la smithsonite e la variscite.

Proprietà: favorisce la fertilità e dona calma e tranquillità alla mente; placa l'egoismo e stimola la fantasia; rafforza il cuore.
Disturbi: è indicato per le disfunzioni degli organi sessuali sia maschili sia femminili e per la circolazione del sangue
Associazione con i chakra: secondo e quarto


Erbe e cure nell'antica Grecia


Ippocrate
La medicina greca con la civiltà minoica (2700-1450 a.C.), era arrivata già ad un notevole grado di sviluppo con dei professionisti che la esercitavano con profitto, sempre impiegando droghe estratte da piante, seppure inserite in un contesto religioso e magico. Solo nel VI secolo a.C. si sviluppa una medicina con basi più aderenti alla scienza del tempo che si colloca in scuola filosofiche (ricordiamo la scuola medica di Crotone). 

Il maggiore esponente della medicina greca rimane Ippocrate; egli segue il principio dei 4 elementi: aria, terra, acqua e fuoco. Ognuno di essi contiene una qualità: freddo, asciutto, umido e caldo. Dalla loro perfetta armonia deriva il mantenimento della salute. In questo periodo si perfezionano le acquisizioni sulle patologie polmonari e sulle infezioni acute delle ghiandole, sul sistema digestivo e circolatorio, mentre è minore la conoscenza del sistema nervoso. 

Con Ippocrate, considerato il padre della medicina attuale, si coniuga la conoscenza della teoria con l'osservazione del malato per stabilirne la terapia. Per la prima volta nella cultura occidentale si comprende la necessità di conservare le energie dell'individuo, ricercare la cause della malattia senza perdere di vista lo scopo finale che è quello di guarire il malato senza preconcetti nè superstizioni.

MEMENTO: L'arte della medicina era svolta in nome della divinità. I templi dedicati agli dei, praticamente erano prototipi di ospedali che sorgevano in luoghi ben esposti, ed a volte vicino a fonti termali. I seguaci di Esculapiio sono ricordati per l'edificazione di "ambulatori" in varie città. C'era una componente filosofica nel concetto di malattia: infatti si affermava che "la vita dell'uomo è un accordo fra varie opposizioni; quando cesa l'accordo compare la malattia".


mercoledì 22 luglio 2015

Vitis vinifera o Vine, il fiore di Bach per gli inflessibili

Vitis vinifera o Vine,è la pianta della vite. Non possiede un vero proprio tronco, ma si appoggia ad altri sostegni; i fiori, piccoli e a grappoli, sono di color verde. Come rimedio della famiglia dei fiori di Bach la parola chiave che la contraddistingue è  “dittatore”, infatti Bach per descrivere le tipologie caratteriali a cui si abbina dice: “… Per le persone molto capaci, consapevoli dei loro talenti, fiduciose di riuscire. Essendo così sicure, pensano che sarebbe bene se gli altri si lasciassero persuadere a fare le cose come essi le fanno, o come sono certi che sia giusto fare. Anche nella malattia continuano a dirigere chi è al loro servizio. Possono essere di grande aiuto nei casi di emergenza… ”.


Costoro son capaci di realizzare le loro ambizioni, poichè sicuri di se stessi in tutto. Orgogliosi ed aggressivi, dotati ed ambiziosi, sono quindi forti ed intransigenti, hanno la tendenza a strumentalizzare queste qualità. Per loro è superfluo convincere gli altri di come stanno i fatti, sono certi che sia giusto così. Nei momenti di squilibrio, questi caratteri possono diventare anche dei veri e propri tiranni e avere disturbi della personalità, poiché non discute mai con gli altri, sceglie direttamente secondo la sua coscienza.

Questo rimedio agisce aiutando ad unire la forza di volontà all'amore e il potere alla saggezza, a non agire per scopi egoistici, ma a manifestare autorevolezza e non autorità sempre per il servizio della comunità sociale. Pertanto, queste tipologie diventano anche fonti d’ispirazione ed entusiasmo per gli individui, che tendono ad ammirare la loro sicurezza e fiducia.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Autoritarismo, ambizione di potere e di dominio, aggressività e prepotenza.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Saggezza e senso di libertà, compassione, servizio armonico e capacità di guidare senza dominare per far trovare la propria strada al prossimo.

Particolarmente adatto alle persone inflessibili, per chi vuole dominare il prossimo, per coloro che hanno il cuore dominato dalla testa e non riescono a sentire la sensibilità, la compassione, negandosi anche importanti bisogni affettivi. Questo rimedio è inoltre usato in molte patologie di rigidità muscolo-scheletriche ed artriti, infatti può essere utile nei casi di rigidità mentale in persone affette da arteriosclerosi.

Vabene anche in situazioni di infarto e problemi cardiovascolari, disturbi neurovegetativi, alitosi ed asma e, nei bambini un po’ bulli, che sono violenti e prepotenti e che picchiano i loro compagni di scuola. Vine è un rimedio prezioso per chi è un leader naturale, per coloro che sono calcolatori con spiccata determinazione di sé, che dimostrano poco dei loro sentimenti.



Pietre e cristalli, Crisocolla

Plinio nella sua “Storia Naturale” ne parla come mezzo utile per la saldatura di materiale aureo. La Crisocolla è una pietra femminile, dunque è ottima per le donne e per tutto ciò che è legato al femminile.  Sin dal passato viene associata al pianeta Venere e a tutte le sue applicazioni filosofiche. Il suo nome ha origine dal termine greco “chrysos” (oro) e “kolla” (colla).

CRISOCOLLA
Caratteristiche: silicato idrato di rame; sistema rombico; colori dal turchese al blu e dal bruno al nero. La maggior parte degli esemplari si trova in Italia, Romania, Cile, Boemia, Israele, Russia e Usa.

Proprietà: dà gioia alleviando le paure; aumenta la comunicazione perchè agisce sul chackra della gola; fa svanire le paure e incrementa la tolleranza nei confronti del prossimo.
Disturbi: placa la febbre e le infiammazioni del corpo; aiuta nei disturbi mestruali.
Associazione con i chakra: quarto e quinto 

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