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lunedì 2 novembre 2015

Mirto, olio essenziale

Nome botanico: Myrtus communis
Famiglia: Mirtacee
Provenienza: Africa settentrionale
Estrazione: dalle foglie
Profumo: fresco, ricorda quello dell'eucalipto
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio, Venere
Proprietà: antisettico, astringente, anticatarrale, balsamico
Principali indicazioni: infezioni delle vie respiratorie, tosse, bronchite, infezioni delle vie urinarie, acne, emorroidi


Tutta la tradizione mediterranea è intessuta di leggende e di credenze sul mirto. I Greci lo consideravano sacro a Venere: dietro un albero di mirto infatti la dea dell'amore si nascose quando, nuda, emerse dalla spuma del mare, per cui il mirto è legato alla fecondità, alla femminilità e alla passione sensuale così come all'amore casto e innocente e all'amore coniugale. E' anche il simbolo della gioia di vivere: protagonista indiscusso dei giardini romani, si riteneva che nel suo tronco scorresse la gioia.

I pitagorici, quando raggiungevano la conoscenza iniziatica, si cingevano il capo con rametti di mirto. Presso altre culture veniva usato per "segnare" i bambini appena nati, donando loro la gioia di vivere, e per toccare gli sposi nella regione del cuore, al fine di propiziare una gioiosa vita in comune. Dal legno si riteneva emanassero radiazioni vitali. Oltre che all'amore profano, questa pianta è legata all'amore spirituale: amica dello spirito, veniva piantata nei giardini dei monasteri, simbolo di una gioiosa vita spirituale.

Pianta magica, usata in decotti per favorire gli incontri amorosi, era anche cara al dio della guerra e, assieme all'alloro, ornava il capo dei guerrieri vittoriosi; veniva inoltre associata alle Amazzoni. E' anche pianta funebre, boschetti di mirto crescevano nell'Ade, e accompagna quindi l'uomo dalla nascita alla morte, simboleggiando il prolungamento della vita nell'aldilà. L'essenza di mirto è particolarmente delicata e ben tollerata e trova impiego per le affezioni delle vie respiratorie, per inalazioni, frizioni sul petto, vaporizzazioni e per infezioni genito urinarie.

Diffusa nell'ambiente con un bruciatore di essenze, purifica l'aria nella stanza del malato. E' consigliata anche per i bambini e per le persone anziane, al posto della energica essenza di eucalipto, con cui condivide le proprietà balsamiche, antisettiche e anticatarrali. Tonifica le articolazioni, combatte la sudorazione e l'eccessiva untuosità della pelle, esercita un'azione astringente, diluita in acqua, per per lavaggi o impacchi, in presenza di emorroidi.


Guida all'olio di neem per la pelle e i capelli

Avete mai provato l'olio di neem? Si tratta di un olio multitasking che si ottiene dalla spremitura rigorosamente a freddo dei semi di una pianta: Azadirachta Indica, che, come suggerisce il nome, è originaria dell'India e della Birmania. Sicuramente lo conoscete, ma pensa che ti ripenso, mi sono decisa a descrivere in tre puntate i suoi modi di utilizzo.

Premetto subito che, l'olio di neem ha un odore molto acuto che potrebbe farvi desistere dall'usarlo, ma non fatevi pregiudizi poichè oltre che puro, questo olio può essere miscelato a creme, shampoo, saponi e non solo, si rivela molto utile anche per piante ed animali domestici.

Prima però è necessaria qualche piccola avvertenza in merito all'uso. In primis meglio non ingerirlo ed evitarne l'uso durante la gravidanza. Stesse precauzioni vanno usate anche per gli animali. Per le piante, frutta e ortaggi non vi sono particolari problemi, in quanto l’olio di neem è più sicuro dei pesticidi. Fate attenzione quando acquistate prodotti che contengono olio di neem, poichè è necessario verificare gli ingredienti ed assicurarsi che siano naturali.

E ora vediamo quali sono le proprietà di questo olio per la pelle e i capelli. Grazie alle sue qualità idratanti, alla ricchezza di acidi grassi e alla presenza di vitamina E, questo olio è particolarmente indicato per le pelli, secche, danneggiate e stressate, favorendone la ripresa e ripristinando la naturale elasticità. Inoltre ha proprietà antibatteriche e antifiammatorie che lo rendono efficace anche in caso di acne. Lo si può usare anche come dopobarba e dopo la depilazione ha un effetto disinfettante, lenitivo, idratante e ammorbidente. E' ottimo anche per combattere le smagliature che se già presenti, con l'uso costante dell'olio di neem risulteranno attenuate. Sulla pelle va applicato puro con movimenti circolari sulle zone interessate. Dato l'odore particolarmente acuto che può rivelarsi poco gradevole, è possibile aggiungere l'olio di neem a saponi liquidi o creme. Se usato sulle unghie le protegge e ammorbidisce le pellicine.

E' ottimo anche per i capelli, in particolare chi ha forfora e un cuoio capelluto irritato e arrossato trae giovamento da un massaggio con questo olio, che lenisce i rossori e i pruriti. Lo potete usare puro per massaggiare il cuoio capelluto oppure aggiungerlo allo shampoo (da 1 ml a 5 ml per 100 ml di shampoo). Oppure potete miscelarlo immediatamente prima dello shampoo sulle vostre mani. Se decidete di massaggiarlo puro sul cuoio capelluto lasciatelo poi in posa per circa 30 minuti e poi lavate i capelli. Vedrete dopo qualche tempo i risultati.


domenica 1 novembre 2015

O quanta species, cerebrum non habet

Questa è l'espressione di un concetto la cui veridicità si fa sempre più spazio nella mia mente. Come sapete ho vieppù volte affermato che la logicità dei nostri antenati è disarmante, poichè senza fronzoli vanno dritti al punto senza prendere scorciatoie. Potrò forse sembrarvi cinica, ma nel mondo di oggi e in questa società, adagio non fu più adatto di questo. 

O quanta species, cerebrum non habet: Oh che maestoso aspetto, e non ha cervello. Fedro, La volpe e la maschera. L'esclamazione della volpe di fronte alla maschera è divenuta proverbiale ad indicare una persona bella ma poco intelligente. Tutto è incentrato sull'apparenza, sull'involucro esterno, e alla cura della parte interiore nessuno fa più caso. La parte che davvero meriterebbe di essere curata, sembra non aver senso per nessuno. Quale tristezza!

Pietre e cristalli, Sodalite

Narra una leggenda narrata nella zona di San Salvador de Bahia in Brasile, che una giovane donna si innamorò di un uomo dal cuore di pietra che la respinse. Addolorata per il rifiuto la donna si suicidò. Quando lui lo seppe fuggì piangendo, capendo di aver perso un vero amore e dall’unione tra le sue lacrime e il blu del cielo nacque la sodalite.

SODALITE
Caratteristiche: silicato di sodio con cloro e alluminio; sistema cubico; si presenta in aggregazioni granulari compatte; rarissima la cristallizzazione rombododecaedrica; colore azzurro intenso fino al blu con sfumature bianche (calcite) e chiazze dal grigio al nero. Può essere confusa con il laspislazzuli e l'azzurrite

Proprietà: apporta saggezza e verità, aiuta la chiarezza mentale, favorisce la concentrazione, la calma e la consapevolezza nel parlare e nell'agire. Posta sul 5° chakra dona facilità di parola e proprietà di linguaggio
Disturbi: combatte la pressione sanguigna alta, stabilizzandola
Associazione con i chakra: quinto e sesto

Macchie sul tappeto e macchie sulle tazze di porcellana | Consigli casalinghi

MACCHIE SUL TAPPETO

Asportate, raschiando, tutti i residui solidi. Tamponate immediatamente i liquidi, usando un panno bianco pulito o la carta assorbente da cucina.

Per togliere le macchie di grasso, applicate uno smacchiatore non infiammabile con un panno bianco; procedendo dai bordi verso il centro della macchia, tamponate delicatamente senza sfregare (collaudate sempre gli smacchiatori su un punto nascosto del tappeto e lasciateli asciugare prima di procedere alla pulizia).


Per le macchie più leggere, passate sulla zona un po' di schiuma da barba oppure dell'acqua gassata. Usate un asciugacapelli per asciugare rapidamente, poi passate l'aspirapolvere.
Oppure spruzzate bicarbonato, amido di mais, farina o borotalco sulla macchia di grasso. Lasciate agire per almeno 6 ore, poi passate l'aspirapolvere.

Per eliminare la macchie di altre sostanze, passate una soluzione di acqua e sapone liquido (1/2 cucchiaino di sapone delicatoper 1/2 litro d'acqua), procedendo dai bordi verso il centro della macchia. Sistemate poi diversi strati di canovacci o carta da cucina sul punto bagnato e camprimete con libri o pentole: lasciate riposare per almeno un'ora. Sostituite la carta o i canovacci e lasciateassorbire la restante umidità per tutta la notte. Poi ravvivate le fibre del tappeto spazzolandole.

MACCHIE SULLE TAZZE DI PORCELLANA

Eliminate anche le macchie più ostinate di tè o caffè dalle vostre tazze di porcellana seguendo uno di questi metodi. Poi sciacquatele per bene e asciugatele.

Strofinate con sale o una pasta di bicarbonato e acqua o ancora una miscela di sale e aceto bianco in parti uguali.

Immergete le tazze nell'acqua, aggiungete una pastiglia effervescente per la pulizia della dentiera el asciate agire per tutta la notte.

Lasciate le tazze immerse per tutta la notte in una soluzione costituita da 1/2 bicchiere di candeggina in due litri d'acqua


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