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mercoledì 18 novembre 2015

Maschera viso al riso, latte e miele per una pelle giovane e luminosa

La cosmesi naturale ci offre la possibilità di usare alcuni prodotti che abbiamo in casa e di cui spesso non conosciamo le potenzialità. Siamo portati a rivolgerci a prodotti che spesso ci vengono proposti dalle numerose pubblicità che troviamo ovunque senza sapere però che magari nella nostra dispensa abbiamo già tutti gli ingredienti che ci servono per essere naturalmente belle e giovani, senza l'uso di sostanze di sintesi.

Oggi  impariamo a fare in casa una maschera per il viso a base di riso, latte e miele. Il riso è naturalmente ricco di vitamine del gruppo B che stimolano la riparazione cellulare e per questo favorisce la diminuzione dei segni di invecchiamento. Inoltre il riso è idratante e antiossidante. Per realizzare la maschera occorrono:

- 3 cucchiai di riso biologico
-1 cucchiaio di latte
-1 cucchiaio di miele

Procedimento: fate bollire il riso fino a che diventerà morbido, scolatelo conservando l'acqua di cottura. Risciacquare il riso e aggiungervi il latte tiepido e il miele, mescolando molto bene. A questo punto pulite bene il viso, applicate la maschera e lasciate in posa per circa 30 minuti, al termine dei quali risciacquerete il viso con l'acqua di cottura da voi conservata.




martedì 17 novembre 2015

Beati qui lugent, quoniam ipsi consolabuntur

Il pianto è liberatorio, è necessario a volte abbandonarvisi, e far sì che tutto il nostro essere possa esternare, attraverso le lacrime, il dolore o la gioia. Salate sono le lacrime, ma dolce è l'essere consolati. 

Io non piango mai, ma quando lo faccio nascono fiumi d'acqua salata che rigano il mio viso irrigando tutta la mia anima. 

Beati qui lugent, quoniam ipsi consolabuntur: Beati quelli che piangono perchè saranno consolati (S. Matteo, V, 5). La beatitudine è rivolta ai sofferenti in modo particolare nello spirito, a quanti piangono per la mancanza di libertà religosa e civile. Ironicamente si dice di chi ha le lacrime in tasca.

Psicopittografia, Come migliorare ogni cosa

Quali sono le cose che cambiano quando ci si innalza ad un livello più elevato di comprensione? Tutte le cose cambiano. Sostituite un mazzo di fiori appassiti con fiori freschi ed avrete colori vivi ed una nuova visione. Questo farà sì da farci stare più in pace con noi stessi e con il mondo? 

Sì, attualmente il mondo che vediamo è simile a noi. Innalziamo il nostro Io e il nostro accordo con il mondo aumenterà.
Cosa pensare delle cose materiali, come il denaro? E' necessario avere le idee chiare su ogni questione finanziaria. Non possiamo spendere scioccamente il denaro perchè sappiamo distinguere le cose utili da quelle insensate. Il denaro avrà il posto che gli spetta. Sia che ne abbiamo o meno non avremo mai crisi a proposito del denaro. Perchè? Perchè noi non ce ne serviamo per soddisfazioni egocentriche, ma semplicemente per fini pratici. 

Che pensare delle amicizie e delle relazioni sociali? Esse cambiano sempre in meglio. E' una legge psicologica che attira a noi le persone che si trovano allo stesso livello di comprensione. Noi constateremo che progredendo allontaneremo certe persone. E ciò perchè non avremo più interessi psicologici in comune. Le nuove relazioni saranno molto più interessanti. 
Queste idee possono essere provate? Certamente. Basta notare il miglioramento che avviene in noi come risultato dell'assimilazione di queste idee. Una votla acquisito il gusto della verità, nulla potrà impedirci di approfondirla sempre più.

Infusi, decotti e tisane

Conosciute le erbe, conviene chiarire i modi delle preparazioni, dai quali pure dipende il risultato. Cominciamo dai termini. Con il termine infuso, infusione, si intende l'estrazione dei principi attivi delle parti tenere di un vegetale, di solito, fiori, foglie, fusti verdi, sommità fiorire, e si ottiene versandovi sopra acqua in ebollizione.

Un decotto è invece il liquido ottenuto facendo bollire in acqua da 5 a 20 minuti, sostanze vegetali più dure, come semi, cortecce, radici. Il periodo di 20 minuti è di solito richiesto per le sostanze molto legnose. Per entrambe le preparazioni, si suggerisce di attenersi alle regole che seguono:


  • Usare recipienti possibilmente non di metallo, ma smaltati, e non usare neppure cucchiai di metallo
  • Quando si prepara un infuso, versare sempre l'acqua in ebollizione sopra le erbe e non gettare le erbe nell'acqua
  • Lasciar riposare, coperto, per 5-10 minuti, secondo indicazione; un tempo troppo breve può non dar modo ai principi attivi di sciogliersi nell'acqua, e un tempo troppo lungo può liberare altre sostanze non desiderabili, come avviene per il tè.
  • Non conservare infusi e decotti per più di 24 ore
Le dosi indicate qui sotto valgono per le piante allo stato secco; circa uguali sono quelle per le piante allo stato fresco, che tuttavia possono essere aumentare

PICCOLA TABELLA PRATICA
una presa: 2-3 grammi
un cucchiaino: 5 grammi
un cucchiaio: 10 grammi
una manciata: 30-40 grammi

Aiutare la Milza con la Verbena

Non si parla molto della verbena, una bella e semplice pianticella molto diffusa nelle nostra campagne e giardini. Avevo trattato l'argomento tempo fa, parlando in questo mio blog, non solo dell'olio essenziale di verbena e delle sue proprietà, ma anche del fiore di Bach e di altri importanti usi.

Oggi ci soffermeremo in particolare su alcune specifiche proprietà di questa profumata pianta che si rivela utile proprio nel periodo invernale perchè ricca di glucosidi, tannini, vitamine, flavonoidi che la rendono un ottimo analgesico, antinfiammatorio e detossinante.

Nello specifico, la verbena è alquanto adatta a curare i problemi a carico della milza, perchè contribuisce al suo rafforzamento e ne ne stimola la funzionalità. Esplica molto bene questa funzione se assunta per via interna sia come infuso che come tisana, associata anche ad altre utili pianticelle fra cui melissa e menta.  Perchè fare attenzione al funzionamento della milza? Perchè se funziona in maniera eccellente la milza migliora la produzione dei globuli bianchi rinforzando così il nostro sistema difensivo e favorendo, di conseguenza, la resistenza del nostro organismo.

Se avete un giardino in cui è presente la verbena o conoscete un buon posto dove cresce spontanea, potete raccoglierne foglie e fiori freschi, oppure potete acquistarli in erboristeria in forma essiccata e fare così un buon infuso (due cucchiaini per tazza almeno tre volte al giorno). Si trova anche la tintura madre che è ottima in caso di stanchezza e tendenza ad ammalarsi spesso o a frequenti ricadute. Una dose giusta di tintura madre è di circa 30 gocce da diluire in un bicchiere di acqua da prendere per 3 volte al giorno per circa 2 settimane.


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