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giovedì 14 luglio 2016

Cenni sulla Bieta Erbetta

Cenni sulla Bieta erbetta le cui proprietà erano già conosciute dai Celti e dai Romani che l'apprezzavano come contorno ai più svariati piatti, ma ance lessate e in minestre

Beta deriva dal celtico e significa "rosso" per via della costolatura e della radice che rosseggiano; vulgaris deriva dal latino con significato di "molto comune" . La bieta, detta anche erbetta, nella sua specie originaria, detta Beta marittima, fu oggetto di raccolta alimentare fin dalla preistoria, essendo diffusa spontaneamente nei litorali sabbiosi del bacino del Mediterraneo. Tanto pregiata era la pianta, che le selezioni per ottenere foglie più grandi cominciarono addirittura 3000 anni fa ad opera dei Babilonesi.


Già i Romani ne annoveravano diverse varietà: una bianca, una rossa e una a coste sottili che diede vita ai piatti betacei di Apicio. Questi smentiscono il pesante giudizio di Marziale che reputò le "inconsistenti biete" mero cibo di operai, anche se è pur vero che le classi povere ne facevano gran consumo. Ma, mentre queste si accontentavano di mangiarle lessate o in zuppe di verdure o facendone cuocere le radici sotto la cenere, i gaudenti del tempo le ricercavano come gradito contorno a piatti più sostanziosi.

Altre prevenzioni, poi, le circondarono ad onta del loro vasto consumo. Plinio, ad esempio, pur descrivendone le diverse varietà, asse riva che erano malsane. Col passare del tempo ogni pregiudizio si dissolse e la bieta continuò ad essere presente in tutte le nostre cucine. Nel corso dei secoli, dalla bieta originaria sono state create le erbette da orto con superficie grande, le coste, le rape rosse e quelle da zucchero. Dal punto di vista medico, vediamo cosa diceva, nel XIV secolo, il Tacuinum sanitatis in medicina: "... il loro succo toglie la forfora dalla testa e scioglie il ventre. Taluno, a quest' ultimo effetto, indica la radice raschiata col coltello, ricoperta di miele e un poco di sale e adoperata come supposta. Il danno delle biete è che impediscono la digestione, a motivo dell' umidità e della natura lassativa, e che bruciano il sangue. Convengono, nell' inverno, ai vecchi" .



martedì 5 luglio 2016

Carote in cosmesi: maschera antirughe

Carote in cosmesi: maschera antirughe, facile, economica e soprattutto efficace. Nessuna spesa extra per la nostra bellezza, perché spesso, senza saperlo, gli ingredienti migliori li abbiamo in casa, ma non sappiamo usarli.

Perchè spendere centinaia di euro quando possiamo farci belle davvero con ciò che abbiamo in casa e con l'aiuto semplice della natura? Ecco un'efficace maschera antirughe fai da te con le carote.

Maschera antirughe alle carote 
Dovrete mescolare 1 cucchiaio di succo di carota, 2 cucchiai di miele e 1 cucchiaino di bicarbonato. Mescolate bene tutti gli ingredienti in un bicchierino di vetro. Applicate la maschera sul viso con una spatola. Lasciatela agire per 30 minuti e rimuovetela con un batuffolo di cotone o con una spugnetta immersa in acqua e bicarbonato. Se non avete a disposizione una centrifuga, sostituite il succo frullando un pezzetto di carota lessata con un po' d'acqua.

E dato che siamo in piena estate le carote possono davvero esserci di aiuto per proteggere la pelle e prepararla all'esposizione solare con l'aiuto di efficaci protezioni solari. Quindi niente di più comodo che farsi in casa una bella e sana maschera antirughe. 




giovedì 23 giugno 2016

Labbra secche e rimedi naturali

Labbra secche e rimedi naturali, grazie ai quali è possibile aver labbra morbide e vellutate. Bastano pochi semplici ingredienti e un minimo di tempo


Quello delle labbra secche e disidratate è un problema  che può manifestarsi sia in inverno che in estate, dando vita a delle fastidiose crepe e a volte anche a dolori tagli che le fanno sanguinare. Ma a casa possiamo preparare degli efficaci rimedi naturali per possono avviare a questo problema. Ora i motivi per cui le labbra si seccano sono molteplici: intanto le temperature stagionali, ma anche la mancanza di vitamine, ferro, allergie alimentari o anche sostanze chimiche presenti ad esempio nei cosmetici ecc. Che fare? Ecco alcuni semplici rimedi che faranno tornare le vostre labbra morbide e vellutate. 



Olio di cocco: ottimo per tutta la pelle dle viso, l'olio di cocco è un toccasana per reidratare le labbra.  Escegliete sempre quello puro, spremuto a freddo e passatelo almeno due volte al giorno, mattina e sera per alcune settimane e poi una volta al giorno per mantenimento. 

Cetriolo:  provate anche il cetriolo, una fettina da strofinare sulle labbra per circa 2 minuti una volta al giorno prima di coricarsi.

Scrub con zucchero di canna: anche le labbra possono aver bisogno di essere esfliate e liberate delle cellule morte. Un ottimo scrub potete realizzarlo con zucchero di canna e un cucchiaio di acqua da amalgamare e strofinare delicatamente sulle labbra con le dita, poi sciacquare con acqua tiepida e applicare alcune gocce di olio di ricino per renderle lisce e di un colore naturale. Inizialmente si  può eseguire tutti i giorni questa operazione, fino a che la secchezza non sarà migliorata, si può effettuare un mantenimento di due volte a settimana. Lo scrub non è indicato per tutti, quindi se le vostre labbra sono molto doloranti e addirittura sanguinanti si deve optare per altri rimedi.

Glicerina e petali di rosa: provate anche a versare poche gocce di glicerina su due o tre petali di rosa, quindi “incollateli” sulla vostra bocca e lasciateli riposare per almeno mezz’ora mentre siete sdraiati sul letto o sul divano, ovviamente ricordatevi di non parlare in quell’arco di tempo.

Olio di oliva e miele:  altri due ottimi ingredienti sono costituiti da olio di oliva e miele. Si può realizzare una maschera a base di miele con un filo di olio. Mescolate bene i due ingredienti e applicate in maniera omogenea: se avete anche la pelle del viso abbastanza screpolata, potete aggiungere altro miele e olio al composto per dar vita ad un’intera maschera facciale, facendo attenzione alla zona occhi. Lasciar agire per circa 20/25 minuti e poi risciacquare in modo abbondante con acqua tiepida e spugnetta morbida per il viso.

Aloe: l'aloe si rivela davvero un rimedio universale. Se avete il gel di aloe applicatelo sulle zone secche e oltre a sentire subito una sensazione di morbidezza, il senso di bruciore sparirà istantaneamente. Sempre consigliato prima diandare a dormire

giovedì 26 maggio 2016

Pulizia Viso: maschera al Limone

Pulizia Viso: maschera al limone, un rimedio naturale efficace e fai date a costo zero, che combina le qualità purificanti del limone e quelle nutrienti del miele.


Questa di oggi è un'altra ottima maschera adatta a tutti i tipi di pelle con cui effettuare un'efficace pulizia del viso. Essa infatti si avvale si due semplicissimi ingredienti presenti in tutte le nostre case: il miele e il limone. La combinazione di entrambi donerà alla pelle luminosità e morbidezza.

Infatti è proprio del miele nutrire la pelle con le sue sostanze benefiche, mentre il limone oltre a rendere il viso luminoso, riduce la visibilità dei pori dilatati. Per realizzarla  vi occorreranno: 1 cucchiaino di succo di limone, 1 cucchiaio di miele

In una piccola ciotola, mescolare entrambi gli ingredienti fino ad ottenere un composto tutto della stessa consistenza. Applicarlo poi sul viso pulito ed asciutto effettuando dei piccoli massaggi circolari. Lasciare in posa per almeno una decina di minuti per poi risciacquare con acqua tiepida.NOterete la differenza.

martedì 12 gennaio 2016

Pelle secca: metodi naturali per curarla

Si dice che la pelle secca sia una pelle molto bella perchè sottile e senza brufoli, ma a tanta bellezza si associano i problemi di nutrimento e idratazione, soprattutto in inverno quando le basse temperature la arrossano e la scrapolano più di quanto non lo sia già di suo. Perciò perde elasticità e tonicità. 
Una delle sensazioni più fastidiose è quella di sentirla tirare, un problema quello della pelle secca che non è sempre e solo del viso ma anche del resto del corpo, io ne sono un esempio. Allora quali rimedi?



Fermo restando il fatto che io sono sempre per i rimedi naturali ove possibile, possiamo far qualcosa anche nel senso della prevenzione:
-Mantenere la pelle sempre ben idratata, bevendo molta acqua, almeno 2 litri al giorno;
-Consumare cibi ricchi di fibre e acqua, quindi consumare molta frutta e verdura;
-Non esporsi a fonti di calore intense e dirette come stufe e camini, anche se il freddo è eccessivo questo causerebbe un forte sbalzo di temperatura che non farebbe altro che peggiorare il danno;
-Evitare di utilizzare acqua eccessivamente calda quando ci si lava poiché questo priverebbe la pelle dei suoi olii naturali;
-Evitare l’ uso di detergenti e saponi aggressivi;
-Evitare il profumo;
-Consumare alimenti ricchi di minerali e vitamine, soprattutto quelle del gruppo A ed E.

Detto questo si può creare una propria crema idratante davvero efficace:
-1/4 di burro di cacao;
-1 cucchiaio di olio di cocco;
-2 cucchiai di olio di mandorle dolci;
-1 cucchiaio di olio di sesamo;
-1 cucchiaio di cera d’api grattugiata.

Sappiate inoltre che vi sono molti prodotti naturali estreamamente adatti alla cura della pelle secca, ad esempio l’Olio di Cocco Vergine,  quello di oliva, di mandorle dolci; questi tre oli hanno un forte potere idratante ed emolliente e ne bastano poche gocce al giorno per ridonare elasticità e tonicità alla pelle danneggiata. L’ olio di oliva è molto indicato anche per la prevenzione, se usato quotidianamente rende la pelle più morbida e vellutata. In generale tutti gli olii hanno proprietà emollienti e idratanti e se combinati con altri prodotti appropriati si riesce a creare una maschera e un prodotto ottimo per la nostra pelle.

Tra gli alimenti per la pelle secca ci sono il miele, lo yogurt, l’ avocado e la farina di avena. Il miele lo si può utilizzare anche puro e lo si può applicare anche direttamente sul viso o sulla zona da trattare, bisogna lasciarlo agire per circa 15 minuti per ottenere gli effetti benefici ed emollienti sulla nostra pelle. Una miscela di miele, olio di rosa mosqueta e un tuorlo d’ uovo è un’ ottima maschera da lasciare in posa per circa 10 minuti. La farina di avena aiuta a reidratare la pelle in quanto la deterge e la nutre a fondo, aiuta a rimuovere le impurità e libera i pori.

Poi c'è l’avocado è alla base di molte maschere idratanti perché è ricco di fibre e acqua ed ha proprietà ammorbidenti e lenitive. Non dimeticate l’ Aloe vera,  molto utilizzata nella prevenzione e nella cura della pelle secca e screpolata in quanto è una pianta rinfrescante e tonificante e aiuta a dare sollievo in questi processi di arrossamento.

NOTATE BENE: tutti i trattamenti naturali devono avere una certa continuità nel tempo perché per agire c’è bisogno di diverse applicazioni giornaliere. Bisogna inoltre ricordare di evitare il fumo, la caffeina e gli alcolici che accellerano l’ invecchiamento della pelle.

sabato 19 dicembre 2015

Lo sapevate che....

Melagrana: un cuore di polifenoli
E' proprio grazie al suo elevato contenuto in polifenoli che il frutto del Melograno può considerarsi un alleato per il benessere cardiovascolare. Studi condotti hanno infatti dimostrato la sua capacità di contrastare l'aterosclerosi attraverso un'azione protettiva sulle pareti delle arterie.

Succo di limone contro i calcoli renali
Bere mezzo bicchiere di succo di limone al giorno aiuta a combattere calcoli renali e coliche; è quanto conferma uno studio clinico condotto dall'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo con il sostegno del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp. Bastano due o tre frutti per i risultati promessi da un farmaco a base di citrato di potassio.

Miele per la tosse: il "rimedio della nonna" funziona
Ne basta un cucchiaio per calmare la tosse: il monso scientifico riconosce ufficialmente l'efficacia del miele, il "rimedio della nonna" per eccellenza. A confermarlo, uno studio condotto su 300 bambini di età compresa tra 1 e 5 ann, nei quali i colpi di tosse sono significativamente diminuiti in termini di frequenza e intensità 

domenica 29 novembre 2015

Biscotteria, Biscotti all'avena

Ecco una bella idea per una merenda ottima e nutriente. Buona, golosa, e piuttosto semplice da realizzare.

BISCOTTI ALL'AVENA
Difficoltà: media
Tempo: 20 minuti per la preparazione + 30 minuti di riposo
Cottura: 30 minuti
Calorie: 410 a porzione
Proteine: 8 a porzione
Grassi: 18 a porzione

Ingredienti
250 gr di farina 
100 gr di fiocchi di avena
100 gr di zucchero di canna (meglio se quello integrale)
50 gr di uvetta
20 gr di pinoli
15 gr di lievito di birra
10 gr di miele
125 gr di burro
2 uova
essenza di vaniglia
zucchero vanigliato

Lavorat ele uova con lo zucchero di canna, il miele, il burro ammorbiditoe una goccia d iessenza di vaniglia: ottenuta una amalgama perfetta, incorporate, uvetta, pinoli, fiocchi di avena, lievito e farina, lavorando fino ad ottenere un composto omogeneo che dovrà riposare mezz'ora. Acceso il forno regolate il termostato a 180° C. Dividete l'impasto in palline grandi come una noce, che deporrete in una teglia da forno rivestita dell'apposita carta: premetele con il palmo per schiacciarle leggermente e mettete la teglia in forno per 20 minuti. Al momento di servire, spolverate i biscotti di zucchero a velo. 

mercoledì 18 novembre 2015

Maschera viso al riso, latte e miele per una pelle giovane e luminosa

La cosmesi naturale ci offre la possibilità di usare alcuni prodotti che abbiamo in casa e di cui spesso non conosciamo le potenzialità. Siamo portati a rivolgerci a prodotti che spesso ci vengono proposti dalle numerose pubblicità che troviamo ovunque senza sapere però che magari nella nostra dispensa abbiamo già tutti gli ingredienti che ci servono per essere naturalmente belle e giovani, senza l'uso di sostanze di sintesi.

Oggi  impariamo a fare in casa una maschera per il viso a base di riso, latte e miele. Il riso è naturalmente ricco di vitamine del gruppo B che stimolano la riparazione cellulare e per questo favorisce la diminuzione dei segni di invecchiamento. Inoltre il riso è idratante e antiossidante. Per realizzare la maschera occorrono:

- 3 cucchiai di riso biologico
-1 cucchiaio di latte
-1 cucchiaio di miele

Procedimento: fate bollire il riso fino a che diventerà morbido, scolatelo conservando l'acqua di cottura. Risciacquare il riso e aggiungervi il latte tiepido e il miele, mescolando molto bene. A questo punto pulite bene il viso, applicate la maschera e lasciate in posa per circa 30 minuti, al termine dei quali risciacquerete il viso con l'acqua di cottura da voi conservata.




venerdì 13 novembre 2015

Biscotteria, Fagottini ai fichi

Se come me amate oltremodo i fichi, in ogni forma e colore, vi consiglio di dare il benvenuto al nuovo anno con questi fagottini.

FAGOTTINI AI FICHI
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 20 minuti
Calorie: 487 a porzione
Proteine: 8 a porzione
Grassi: 16 a pozione
Apporto nutrizionale: alto

Ingredienti
400 gr di farina (oltre quella necessaria perla spianatoia)
120 gr di zucchero
100 gr di miele
100 gr di fichi secchi
30 gr di canditi
30 gr di uva passa
120 gr di burro
2 uova

Disposta la farina a fontana sul piano di lavoro infarinato, unite le uova, lo zucchero e il burro ammorbidito: lavorate con cura sino ad ottnere un impasto omogeneo e malleabile che lascerete riposare mentre preparate il ripieno. Passate al mixer i fichi secchi spezzettati: trasferita la pasta ottenuta in una terrina, aggiungete il miele, i canditi e l'uva passa, realizzando unamalgama perfetto.  Acceso il forno, regolate la temperatura a 200°C. Stesa la pasta in una sfoglia sottile, ricavatene dei dischetti del diametro di 8 cm al centro dei quali deporrete un poco di ripieno. Chiudete i fagottini in forma di mezzaluna, sigillando i bordi inumiditi con un po' d'acqua e deponeteli in una teglia rivestita di carta da forno, cuocendoli nel medesimo per 20 minuti circa.

mercoledì 16 settembre 2015

Crema idratante al miele

Se volete cimentarvi nella preparazione di una facile crema idratante, naturale, ma allo stesso tempo efficace, eccovi pronta una ricettina davvero semplice.

CREMA IDRATANTE AL MIELE
Ecco  una tazza di crema idratante tutta naturale, in cui al miele sono abbinati i fiori di camomilla, dalle proprietà astringenti, antinfiammatorie e antibatteriche

Vi basta fare la camomilla in versione "strong" e poi sciogliere all'interno il vostro magico miele alle erbe. Lasciatelo stemperare per diverse ore e otterrete un'ottima miscela idratante da utilizzare mattina e sera sulla pelle del viso (conservatela in un barattolo ermetico di vetro e in frigo, per massimo 4 giorni).


martedì 8 settembre 2015

Maschera antirughe all'olio di rosa mosqueta

Vi è mai capitato di acquistare maschere per la pelle che avete usato per un po' di tempo e poi non più? A me è successo, e mi sono resa conto di aver buttato via soldi e di aver poi lasciato deteriorare un prodotto, con la conseguenza di averlo dovuto buttar via. Non è un buon modo di fare.

Lo spreco di prodotto e denaro non è una buona azione, prima di tutto perchè guadagnarsi da vivere è faticoso, e lo spreco non è altro che una forma di non rispetto per l'ambiente e per tutti coloro che ci circondano.

Perciò, fatte queste considerazioni, possiamo preparaci una fantastica maschera antirughe con pochi ingredienti, una spesa irrisoria e farne giusto la dose che ci serve senza nessuno spreco.

Maschera antirughe alla rosa mosqueta:   dovrete mescolare 4 cucchiai di farina integrale, 2 cucchiai di miele e 2 cucchiai di olio di rosa mosqueta. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, applicate la maschera antirughe sul viso per 20 minuti e risciacquate con acqua tiepida. Potete sostituire l'olio di rosa mosqueta con olio di germe di grano.


giovedì 3 settembre 2015

No alle labbra screpolate

Arriva il freddo ed è allarme labbra screpolate, non solo, ma le screpolature possono raggiungere anche la base del naso. Che fare? Io che ho la pelle secca devo stare attenta e fare prevenzione prima di ritrovarmi davanti al fatto compiuto.

Le labbra sono delicate, perchè più morbide, ricche di terminazioni nervose e non sono cheratinizzate, perciò, quando si seccano il problema si estende anche al contorno labbra e alla parte superiore fino al naso. Ma come fare a prevenire e liberarsi da questa fastidiosa e a volte dolorosa pelle secca sulle labbra e sopra le labbra? Intanto facciamo attenzione ai malanni di stagione, allo stress, alle temperature, ma anche ai cosmetici che usiamo, o addirittura ad una igiene orale non idonea.

E' necessario prevenire utilizzando quotidianamente burro di cacao sulle labbra, possibilmente puro senza profumi, e che si possa passare anche sulla parte superiore delle labbra, quella che unisce il contorno labbra al naso per intenderci. Ottime anche le creme emollienti  erboristiche più naturali specifiche per labbra da utilizzare ogni sera dopo lo strucco e prima di andare a dormire. 

Ricordiamoci di usare il burro di cacao, creme emollienti o rossetti molto idratanti sempre prima di uscire rinnovando l'applicazione se le condizioni esterne sono estreme, troppo caldo o troppo freddo. Utile anche quando non hai la possibilità di bere, il primo sintomo di disidratazione colpirà le labbra che cominceranno a tirare. Fra le creme e i balsami erboristici sono ottimi quelli a base di miele, burro di karité o di olio di cocco. Perfetto anche il tea tree oil da applicare sulle labbra e sopra le labbra nel caso di irritazioni o ragadi accentuate, utile per le sue proprietà disinfettanti, brucerà un po' appena applicato ma la situazione migliorerà rapidamente.


mercoledì 2 settembre 2015

Biscotteria, Trecce al miele


Quella che vi propongo oggi è una ottima ricetta da fare durante il fine settimana, è una merenda genuina e speciale per i bambini e un nutriente snack per voi.

TRECCE AL MIELE

Difficoltà: difficile
Tempo di preparazione: 40 minuti + 30 minuti di riposo
Cottura. 35 minuti
Kcal: 894
Proteine: 11 a porzione
Grassi: 35 a porzione
Apporto nutrizionale: alto

Ingredienti
650 gr di farina
500 gr di miele
100 gr di semi di sesamo
1 uovo
15 gr di lievito di birra
essenza di fiori d'arancio
cannella
zafferano (una bustina)
aceto
sale
80 gr di burro
olio da frittura

Liquefatto il burro, incorporatevi la farina, il lievito diluito in poca acqua tiepida, l'uovo sbattuto, metà dei semi di sesamo, un cucchiaio d'aceto, un cucchiaino di cannella polverizzata, lo zafferano e un pizzico di sale. Dividete l'impasto in palle grandi come un'arancia, copritele con un canovaccio e fatele lievitare per mezz'ora. stendete le palle di pasta e ricavate da ognuna tre strisce spesse 2 cm e lunghe 10: intrecciatele, premendo le estremità perche non si aprano e friggelele nell'olio bollente. Fate liquefare il miele diluito con un cucchiaino di essenza di fiori d'arancio: immergetevi le trecce dopo averle sgocciolate. Servitele calde, cosparse dei semi di sesamo restanti. Sentirete che bontà e che soddisfazione!

mercoledì 12 agosto 2015

Detergente intimo fai da te, ancora qualche ricetta facile facile

Eccoci all'ultima puntata dedicata ai detergenti intimi fai da te. Abbiamo visto varie tipologie di ricette che possono adattarsi perfettamente alle nostre esigenze, ma ciò non toglie che in presenza di particolari dubbi si debba sempre consultare un erborista o il medico. per alcuni detergnti qui riportati vi lascio le indicazioni generali, perchè è sempre importante quando si utilizzano anche gli oli essenziali avere le quantità precise.

1) Detergente intimo alla malva: questo detergente è  a base di infuso concentrato di malva. La malva è una pianta officinale dalle spiccate proprietà lenitive e i suoi estratti talvolta vengono utilizzati per formulare i detergenti intimi che troviamo comunemente in vendita. Vi serviranno, inoltre, betaina come tensioattivo di base e oli essenziali. Qui la ricetta completa.

2) Detergente intimo alla menta: per una sensazione di freschezza duratura, potreste sperimentare questo detergente intimo alla menta. Per la preparazione di questo detergente intimo vi serviranno, tra gli altri ingredienti, olio essenziale di menta piperita, olio essenziale di lavanda, aloe vera e tensioattivi di origine vegetale.

3) Detergente intimo allo yogurt e miele: questo detergente è molto delicato, e non produce schiuma.  Mescolate: 1 cucchiaio di yogurt bianco con un cucchiaino di miele di acacia e 2 cucchiai di amido di riso, a cui aggiungerete poche gocce di oli essenziali profumati e antibattericiIngredienti: 1 cucchiaio di yogurt bianco intero fresco, 1 cucchiaino di miele di acacia 2 cucchiai di amido di riso 1 goccia di olio essenziale di lavanda, 1 goccia di olio essenziale di geranio, 1 goccia di olio essenziale di tea tree. Mischiate tutto benissimo e conservate in frigorifero per una settimana in una bottiglia di vetro scuro. Lo yogurt è ricco di fermenti vivi e di acido lattico, ha proprietà idratanti e riequilibranti della microflora cutanea. Il miele, ricco di sostanze nutritive, vitamine e sali minerali, ha proprietà emollienti, idratanti e seboregolatrici. Questi due ingredienti combinati rendono questo detergente molto delicato e fisiologico, gli olii essenziali hanno un buon effetto antibatterico e riequilibrante della microflora.


domenica 12 luglio 2015

Come curare un raffreddore, Abracadabra

Mie dolci adepte, questo che vi propongo è un efficacissimo rimedio per il raffreddore.

COME CURARE UN RAFFREDDORE

Occorrente: 450 gr di cipolle fresche, radice di zenzero, aglio, fiori di sambuco ( possibilmente freschi, altrimenti una buona tisana di sambuco in commercio), miele (se lo gradite o se avete anche la tosse), due cucchiaini di polvere di senape essiccata, olii essenziali di zenzero e di eucalipto

Affinchè il rimedio sia efficace dovrete agire non appena scorgerete i primi sintomi del raffreddore, in modo da prevenirne lo sviluppo vero e proprio. Prendete una cipolla e tagliatela in quattro, quindi mettetene un quarto in ogni angolo della vostra casa, che intanto contrasterà il diffondersi dell'infezione. Con lerestanti cipolle fate una zuppa alla francese (ma di quelle vere, non in busta!) con cui cenerete per diversi giorni. 

Mentre la zuppa cuoce, preparate il ricostituente alle erbe: grattugiate un po' di radice di zenzero fresca e mettetela in una tazza con un po' d'aglio schiacciato, aggiungete i fiori di sambuco (o la tisana di sambuco) e, prima di berlo, lasciate in infusione per dieci minuti. Addolcitelo con il miele se necessario. Nel frattempo preparate in una bacinella un pediluvio aggiungendo all'acqua calda la polvere di senape essiccata, immergetevi i piedi e intanto continuate a sorseggiare la tisana. Sedetevi in una posizione comoda e rilassatevi; sentite il piacevolissimo calore che emana dai vostri piedi sentitelo salire lentamente lungo tutto il corpo, come lo rilassa, ne allenta le tensioni e fa scomparire il malessere. 

Nel giro di dieci minuti cercate di sentire il corpo tutto pervaso di calore trionfare sull'infezione. Continuate a bere la tisana e fate il pediluvio due o tre volte al giorno, e a questa pratica fate seguire un pasto leggero a base di zuppa di cipolle. Combattete questa guerra al massimo per tre giorni: ne uscirete vincitrici o vincitori. Durante questo periodo bruciate in casa anche degli olii: neutralizzeranno la malattia e voi ne assorbirete le loro essenze curative.


domenica 17 maggio 2015

I vecchi rimedi popolari: Rilassarsi e respirare, contare le pecore o altro

Rilassarsi, respirare

Non tutti sanno fare gli esercizi di rilassamento, che sono per altro molto elementari. Chi soffre d'insonnia è utile che li impari, magari frequentando un corso di yoga, perchè possono essere il rimedio più semplice e diretto per questo disturbo.
Anche pochi minuti di respirazione profonda, che è un'altra piccola tecnica che si può imparare insieme allo yoga, portano una maggiore ossigenazione dei polmoni e del sangue, predisponendo favorevolmente corpo e mente al riposo.


Contare le pecore o altro

Vecchi rimedi noiosissimi ed efficaci appunto perchè noiosi: appena coricati, mangiare un cucchiaino di miele o una zolletta di zucchero e mettersi immediatamente a pensare a un gregge di pecore che saltano una staccionata. Contare le pecore, o, usando una tecnica più perfezionata, contare le zampe delle pecore finchè si perde il conto. Vorrei suggerire che anche leggere un bel libro di algebra ha i suoi effetti soporiferi.....
Per i cittadini è stata studiata una variante: pensare a un edificio alto e contare i mattoni partendo dal basso. Se non è sufficiente, si può procedere nel senso inverso.
Contare in vece i quadretti, i puntini, le mezze lune, i vermicelli che, se si fa attenzione, si vedono disegnati in diversi colori sull'interno della palpebra, è più artistico e soddisfa le menti con predisposizione al bello.

Vi lascio con una ninna nanna:

Ninna nanna, ninna nanna
l'uccellino quando imbruna
mette il capo sotto l'ala
è un batuffolo di piuma,
dorme dorme sulla rama.
Esso ha il vento che lo culla,
tu la mamma che ti ninna
Ninna nanna, ninna nanna

sabato 2 maggio 2015

Vecchi rimedi popolari: Aglio, miele e pediluvio gelato

Aglio
Prezioso anche se umile e comunissimo, l'aglio occupa un posto importante negli usi culinari e terapeutici dei popoli mediterranei. Fin dai tempi più antichi l'aglio è stato usato contro un gran numero di malattie, compresa la peste, e i contadini soprattutto ne facevano grande consumo, tanto che veniva detto "la teriaca dei poveri".

Quella dei ricchi era una medicina mitica, composta di gran quantità di droghe vegetali, animali e minerali, inventata, secondo la leggenda, addirittura da Mitridate re del Ponto, che l'avrebbe usata come antidoto ai molti veleni cui si andava assuefando.

In tempi meno favolosi le virtù dell'aglio sono state confermate: la pianta è ottimo battericida, espettorante, vermifugo e febbrifugo. E, naturalmente calmante. Per questo una tradizione popolare di Calabria insenga a strofinare la pianta dei piedi di chi non dorme con uno spicchio d'aglio.


Miele
Una buona tazza di latte caldo dolcificato con miele, con l'aggiunta di una spruzzata di cannella in polvere o noce moscata, secondo le preferenze, è un vecchio rimedio consigliato dalle nonne campagnole per facilitare il sonno.

Pediluvio gelato
I medici dell'antichità erano concordi nell'affermare che l'insonnia è data da un soverchio calore al cervello. Non sembra una spiegazione tanto ingenua, se al concetto di calore si sostituisce quello di attività cerebrale. E' certo comunque che un sistema poco scientifico ma molto efficce per aiutare il sonno è quello di fare defluire il sangue dalla testa mediante un pediluvio gelato. Immergere i piedi sino ai polpacci in una tinozza di acqua ben fredda e lasciarveli per 5 minuti. Avere il coraggio di farlo anche  in pieno inverno, o quando ci si sveglia alle 3 del mattino e si desidera riprendere al più presto il sonno interrotto.

mercoledì 18 marzo 2015

Il Bagno rituale di Poppea, una costosa Ricetta

Mie care lettrici, ricorderete senza dubbio Poppea, moglie di Nerone, donna di grande bellezza, ambiziosa, intigrante che come tradizione tramanda usava fare un particolare bagno di bellezza quello nel latte. In verità oltre al latte la nostra scaltra Poppea univa altri ingredienti assai benefici per la pelle. Come leggerete e facendo un rapido calcolo, si capisce che il bagno di bellezza di Poppea era piuttosto costoso, e lo è anche oggi considerando l'attuale costo di alcuni degli ingredienti, ma vale la pena conoscere questa ricetta di bellezza.



Ingredienti: - 250 gr di sale marino o sale da cucina - 100 gr di bicarbonato di sodio - 4 l di latte - 500 gr di miele - 2 manciate di petali di rose - 1 bicchiere di olio di oliva

Preparazione: fate bene attenzione, perchè questo è un bagno rituale e si deve seguireuna sequenza ben precisa. Gli ingredienti di cui sopra  si versano nell'acqua del bagno non troppo calda. Procedete così:  prima si stempera nel latte il miele e si tiene in un recipiente vicino alla vasca; nel frattempo nell'acqua si mettono il sale e quindi il bicarbonato di sodio cercando di farli sciogliere bene. A seguire il latte con dentro il miele, poi l'olio ed infine i petali di rosa. Cercate di mescolare bene l'acqua e si entra nella vasca dove si resterà in perfetto relax per una decina di minuti. Il bagno sarà completato da una frizione in tutto il corpo con una spugna naturale molto morbida in modo da fare assorbire le benefiche sostanze immerse nell'acqua.



giovedì 10 luglio 2014

Sostanze vettori per oli essenziali parte terza | Salute


ACETO di VINO o di MELE: Un buon vettore per emulsionare gli oli essenziali soprattutto quando si vogliano aggiungere questi ultimi all'acqua: nel bagno, nel rnaniluvio e pediluvio, per effettuare impacchi, nel nebulizzatore allo scopo spruzzare le essenze nell'ambiente. Aiuta la disintossicazione della pelle e dell'organismo.

ALCOOL ALIMENTARE o BRANDY: Una dose di alcool alimentare a 90° (usato per la preparazione di liquori) può essere diluita in una pari quantità d'acqua (utilizzare sempre acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro) e a tale miscela si aggiungono gli oli essenziali. Oppure si può ricorrere al brandy o a un altro liquore sui 40° (senza aggiungere acqua). Si usano questi vettori nei casi sopra citati riguardo all'aceto, specialmente quando si voglia evitare l'odore di quest'ultimo.


ARGILLE di vario tipo: per le loro proprietà assorbenti, purificanti, stimolanti dei processi di guarigione e cicatrizzanti, le argille possono essere impiegate per maschere, impacchi e cataplasmi. Una dose di argilla viene messa in acqua tiepida in modo da ricavare una miscela fluida, si aggiungono gli oli essenziali e si mescola con un cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo); quindi si procede all'applicazione sul corpo, mantenendo la miscela in posizione finché non si è asciugata. A quel punto si rimuove lo strato con acqua. Anche in questo caso conviene ricorrere a un'acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro.

BURRO di KARITE': Butyrospermum parkii. Indicato per ogni tipo di pelle, anche grassa o con couperose. Attenua la formazione delle rughe, protegge dal sole e dagli agenti atmosferici, nutre l'epidermide rendendola elastica. Può essere utilizzato come doposole in estate e come protettore contro il freddo in inverno; è un coadiuvante nella cura di patologie quali eczemi e psonasi. Ottimo anche per bambini e anziani, è inoltre indicato come dopobarba e dopo lo shampoo per rivitalizzare i capelli (lo si applica senza risciacquo). Emulsionandolo e riscaldandolo nella mano diviene cremoso, permettendo così di aggiungere gli oli essenziali.

CREME BASE NEUTRE: in commercio se ne trovano di vario tipo, più o meno fluide o consistenti. Sono creme prive di principi attivi, che si prestano egregiamente per l'aggiunta degli oli essenziali, soprattutto quando si voglia evitare l'untuosità degli oli vettori.

DETERGENTI LIQUIDI  NEUTRI (sapone, bagnoschiuma e shampoo): procurandosi prodotti del genere e scegliendo le essenze più adatte è possibile creare il proprio rimedio personalizzato per l'igiene e la cura delle mani, del corpo e dei capelli.

FANGO del MAR MORTO: si tratta di un concentrato di principi nutritivi capace di decongestionare e riparare la pelle. Inoltre stimola la circolazione linfatica e sanguigna, modula il sistema immunitario, agisce come antidolorifico (su ossa, muscoli e articolazioni) e può avere effetti antistress. Lo si applica anche sul cuoio capelluto contro forfora e altri problemi dermatologici. Il fango puç essere riscaldato a bagnomaria fino a circa 37°, oppure usato a temperatura ambiente: poiché è fluido come una crema è facile aggiungere gli oli essenziali per ottenere una miscela personalizzata. Non deve tuttavia essere utilizzato nei casi seguenti: subito dopo un pasto (attendere almeno 3 ore, specialmente se lo si stende sull'addome); su tagli e ferite aperte; su bambini al di sotto dei 12 mesi; in presenza di patologie neoplastiche; in gravidanza bisogna evitare l'applicazione su pancia e addome.

MIELE LIQUIDO: oltre che per stemperare gli oli essenziali nell'acqua, il miele liquido può essere utilizzato anche direttamente sulla pelle, per maschere o impacchi che verranno rimossi dopo alcuni minuti.

PANNA: viene impiegata allo stesso modo del miele. Naturalmente sarebbe opportuno procurarsi panna di alta qualità, derivante da latte ottenuto nel rispetto degli animali: le piccole aziende di campagna, spesso a conduzione familiare, sono le migliori produttrici.

SALE del MAR MORTO: è ricco di elementi naturali come magnesio, potassio, calcio e bromo. Promuove l'eliminazione delle tossine ed è consigliabile in numerosi disturbi, tra cui: asma, cellulite, dermatiti e psoriasi, invecchiamento precoce, dolori muscolo-scheletrici, stress, vitiligine. Per un bagno in vasca si utilizza la dose minima di 250 grammi di sale, a cui possono essere aggiunte 20-25 gocce di oli essenziali. Il bagno deve durare almeno 20 minuti, ed è bene immergere anche la testa a più riprese. Di solito si consigliano almeno 2 bagni alla settimana, ma il numero può variare in relazione alle esigenze personali.

lunedì 7 luglio 2014

Uso interno degli oli essenziali | Salute

Gli oli essenziali di alta qualità sono quasi tutti utilizzabili come alimenti, ad esempio in cucina per aromatizzare le pietanze e per creare dolci e bevande. Si possono dunque assumere per bocca come terapia: bisogna tuttavia agire con cautela e sospendere immediatamente l'assunzione se compaiono reazioni indesiderate.

Il metodo più consigliabile per assumere un olio essenziale per bocca consiste nel versarne 2-3 gocce in un cucchiaino di malto in forma semiliquida (il cucchiaino non deve essere di metallo, ma di vetro, ceramica, legno o plastica: meglio di tutto il vetro).


I malti di riso, orzo, mais sono i più comuni, e si trovano in erboristeria e nei negozi di alimentazione naturale. Alternativamente si può ricorrere al miele o alla panna. Un'altra soluzione è quella di sciogliere il cucchiaino con il malto e le gocce di essenza in mezzo bicchiere di acqua tiepida e sorseggiare la miscela (si consiglia di utilizzare sempre acqua di buona qualità).

In tal caso si possono aggiungere anche 4-5 gocce di olio essenziale a un cucchiaio da cucina di sostanza emulsionante (appunto i malti, il miele, la panna). Se il disturbo è acuto si assumono 2-3 gocce di essenza 4 volte al giorno, se è cronico 2 volte al giorno.

Trascorso qualche giorno, se non si notatno miglioramenti conviene interrompere l'assunzione.

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