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martedì 30 giugno 2015

La Galanga una spezia dimenticata

Mentre ero immersa nella lettura della versione integrale delle Mille e una Notte, mi sono imbattuta nella galanga, anzi più precisamente nello sciroppo di galanga che, in una delle storie, veniva usato per curare una malato. Ecco perchè oggi vi parlo della galanga, il cui nome botanico è Alpinia officinarum. Galanga in effetti deriva appunto dalla parola araba khalanjan che significa zenzero cinese. 


La galanga vanta alcune benefiche proprietà anche se gli studi sui principi attivi su questa pianta non sono stati testati. sembra che abbia proprietà antifungine, aromatiche, carminative, diaforetiche e stomachiche, ma anche toniche e antibatteriche. Perciò, la galanga si rivela essere ideale come rimedio per trattamenti nei quali è richiesto un maggiore calore per il corpo. Nell’antichità, la pianta è stata ampiamente utilizzata anche per i suoi effetti afrodisiaci e per la sua azione rilassante grazie alle sue qualità aromatiche.

Proprio per la sua parentela con lo zenzero, la galanga è stata utilizzata nel trattamento della nausea ed eccessive presenze di gas nello stomaco, per abbassare i livelli della pressione sanguigna o al per aumentare i quantitativi e la motilità degli spermatozoi. Da recenti studi però è emerso che la galanga sembra essere un validissimo aiuto contro il cancro ai polmoni ed alla mammella. Dai test è risultato che grazie all’uso della galanga si riescono ad uccidere le cellule tumorali ed allo stesso tempo si garantisce una protezione alle cellule sane, che in tal maniera non rischiano di essere attaccate e divenire cancerose.

Della pianta si usa la radice soprattutto come condimento in cucina, per arricchire piatti a base di pesce, ma anche zuppe, salse, pollo, carne rossa e verdure. È possibile trovare la galanga in forma congelata o altrimenti sotto forma di polvere o secca. Ma la galanga può anche essere consumata anche sottoforma di in questo modo: basta aggiungere 0,5 grammi, massimo 1 grammo di galanga essiccata, assieme ad una piccola dose di rizoma, in acqua bollente. Lasciare in infusione per un tempo di 5 o 10 minuti al massimo e successivamente filtrare, quindi consumare 30 minuti prima dei pasti. Questo tè può essere consumato anche tre volte al giorno.

Dalla radice di galanga si estrae anche l'olio, grazie ad un processo di distillazione in acqua. Oltre che per fini culinari, la galanga è anche utilizzata per uso medico, ed in particolare è famosa nella medicina cinese. Essa viene utilizzata contro la nausea, flatulenza, dispepsia, reumatismi, catarro ed enteriti.

In ogni caso, se la si vuole utilizzare a scopi medici è sempre meglio rivolgersi ad un medico o ad un erborista esperto.  Si raccomanda di evitarne l’uso nel caso in cui si disponga di una malattia cronica del tratto digerente. La combinazione di uso di galanga associata a quello di determinati farmaci, può generare degli effetti indesiderati, portando ad un’alterazione delle funzioni di questi ultimi. Fare attenzione nell’uso in questi particolari casi. Eventuali effetti indesiderati conseguenti ad un utilizzo inappropriato della galanga, includono mal di stomaco, vomito e diarrea.




giovedì 25 giugno 2015

Olio di germe di grano: l'antiossidante che favorisce il dimagrimento

A tutti voi saranno noti gli usi cosmetici dell'olio di germe di grano, che si ottiene spremendo a freddo i chicchi di frumento e, grazie a questo procedimento, mantiene inalterata tutta la sua composizione e il prezioso contenuto di vitamina E. Ha un bel colore giallo scuro, un sapore gradevole e un buon odore. E' ricchissimo di sostanze benefiche per la nostra salute, scopriamole insieme. 




Vitamina E e tocoferoli misti: si tratta di sostanze liposolubili, che, per l'alta affinità con la pelle, penetrano in profondità ed esplicano un’azione nutritiva per i tessuti, fungono da protettrici delle membrane cellulari (fosfolipidi) contro l'attacco dei radicali liberi;

Flavonoidi e carotenoidi: contrastano l’invecchiamento e sono alla base di creme e sieri per il trattamento di inestetismi come invecchiamento cutaneo, perdita di tono dei tessuti;

Minerali: potassio, magnesio, calcio, rame, zinco e manganese, essenziali per garantire il corretto equilibrio idrico;

Octacosanolo: è una sostanza presente in molti vegetali, in grado di ringiovanire e rinvigorire le cellule, in grado di aumentare le prestazioni fisiche, donando più forza, resistenza alla fatica, acutezza visiva, prontezza di riflessi;

Acidi grassi insaturi, acido linoleico e Omega 3: ottimi contro la secchezza cutanea,  perdita eccessiva di acqua ed insuperabili nel contrastare l’accumulo di grassi.

Questo olio si rivela eccellente per lo smaltimento dei lipidi, grazie alla presenza dell’acido linoleico, che il nostro corpo non produce e va introdotto attraverso gli alimenti. Da diversi studi è emerso che questo elemento favorisce lo sviluppo della massa magra, cioè dei muscoli, controllando  la formazione della massa grassa.

L'olio di germe di grano non può essere assunto dai celiaci.



domenica 7 giugno 2015

Le straordinarie proprietà della curcuma e il latte d'oro

Mi piacciono le spezie e i cibi speziati, e sono sempre alla ricerca di queste preziose polveri o foglioline per arrichire i piatti, ma anche perchè esse sono ricche di proprietà che possono aiutarci a stare meglio se sapute usare con intelligenza. Ho scoperto la curcuma quasi per caso, un giorno in cui, entrata nella mia erboristeria di fiducia, attendevo il mio turno sbirciando curiosa fra gli scaffali. Fatene il vostro elisir.


La curcuma ha delle potenzialità incredibili, una delle più sorprendenti è l'effetto antitumorale. Questa preziosa pianta, infatti, contrasta l'insorgere della leucemia e di ben otto tipi di tumore che colpiscono colon, prostata, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni e mammelle. La validità di questa teoria che viene tramandata da secoli dalla tradizione popolare è confermata da nuove teorie mediche e da un dato reale (ma basta fare delle ricerche e troverete che studi clinici condotti in America confermano queste affermazioni).

La curcuma ha inoltre delle eccezionali qualità antiossidanti, perché in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze innocue per il nostro organismo. Di conseguenza, è in grado di rallentare l'invecchiamento cellulare. Oltre a combattere l'invecchiamento e l'insorgere di tumori, la curcuma ha notevoli proprietà cicatrizzanti, l'applicazione dei rizomi di curcuma su ferite, scottature, punture d'insetto e dermatiti dona sollievo immediato e velocizza il processo di guarigione. Per quanto riguarda le più importanti proprietà farmacologiche, vanno sicuramente menzionate quelle coleretiche-colagoghe, che favoriscono la produzione della bile e il suo naturale deflusso nell'intestino. Il consumo di curcuma migliora il funzionamento di stomaco e intestino e per di più aiuta a combattere il colesterolo, poiché facilita lo smaltimento dei grassi in eccesso. Per tutti gli amanti dei rimedi naturali c'è un'altra buona notizia: odiate antinfiammatori, antisettici e antidolorifici? Niente paura, mettete da parte i farmaci, madre natura ci viene incontro: la curcuma è uno dei rimedi naturali più potenti in circolazione contro i dolori articolari e l'influenza.

E' un ottimo insaporitore delle nostre pietanze, poiché ha un gusto molto fresco e delicato. La dose giornaliera consigliata ammonta a due cucchiaini da caffè, potete assumerla come spezia a fine cottura dei cibi, ma anche per insaporire salse, yogurt e formaggi freschi. Per facilitarne l'assorbimento e per potenziare la sua efficacia potete abbinarla anche al tè verde, al pepe nero e all'olio d'oliva. Controindicazioni: consumare la curcuma regolarmente fa bene, ma attenzione a non esagerare con le dosi, assumere troppa curcuma potrebbe essere deleterio per l'organismo! Le persone che soffrono di calcoli biliari devono astenersi dal consumo di curcuma e curry perché queste spezie potrebbero peggiorare il decorso della malattia. Partendo dalla curcuma si può preparare una buonissima bevanda chiamata Golden Milk o Latte d'oro. E' particolarmente indicato per tutti coloro che hanno problemi alle articolazioni o alle giunture ed è ottima per la colonna vertebrale dato che lubrifica, aiuta a rompere i depositi di calcio, riduce eventuali infiammazioni e contribuisce a rimuovere le tossine. Si tratta di una bevanda dal colore acceso e dal sapore delizioso, realizzata con pochi ma salutari ingredienti. Vediamo quali:

1) ¼ di tazza di curcuma

2) ½ tazza d’acqua

3) 1 tazza di latte (anche vegetale)

4) 1 cucchiaino di olio di mandorle

5) Miele

La preparazione è molto semplice: bollite l’acqua insieme alla curcuma mescolando lentamente fino a che il composto non si asciuga e diviene un pochino più denso. Una volta pronta, la miscela può essere conservata in frigorifero e utilizzata per 40 giorni. Per ogni tazza di Latte d’oro che si vuole preparare è necessario mescolare ¼ di cucchiaino del composto realizzato con la curcuma in una tazza di latte aggiungendo poi un cucchiaino di olio di mandorle dolci (mi raccomando quello per uso alimentare!). Si riscalda a piacimento e infine si aggiunge il miele, in quantità variabile a seconda dei gusti. Se volete far diventare questa bevanda ancora più gustosa, frullatela! Diventerà così bella spumeggiante e potrete poi spolverarla con un po’ di cannella.


giovedì 28 maggio 2015

Gli Oli essenziali, introduzione


Sempre più oggi ci si rivolge al naturale, sia per la cosmesi che per curare il propri organismo. Come ho sempre sostenuto, la natura ci offre tutto ciò che ci serve per mantenerci sani, in buona salutee forti. Perciò avrete sicuramente sentito parlare degli Oli essenziali,  prodotti dal metabolismo delle piante, che si manifestano tramite il profumo.


 Essi sono l'anima del mondo vegetale e possiamo definirli eterei in quanto evaporano a contatto con l'aria. Il loro profumo protegge la pianta dall'azione distruttiva di agenti esterni. Gli oli essenziali naturali sono contenuti in varie parti delle piante quali fiori, foglie, frutti, semi, radici, resine, legno, cortecce... Ogni olio è composto da un diversi tipi di sostanze. Ognuna di queste componenti, ha particolari proprietà e questo spiega la molteplicità dei loro possibili utilizzi. Non tutte queste sostanze sono innocue per l'uomo: è importante conoscere bene le loro proprietà ed i loro effetti. 


Tutti gli elementi viventi, quindi anche gli oli essenziali, possiedono una carica elettrica che si può misurare, una energia vitale che si trasmette a chi viene in contatto con essi. L'energia vitale, chiamata in oriente Prana, Chi o Ki fornisce al nostro organismo salute e forza. Attraverso misurazioni scientifiche si è dimostrato che anche solo annusando un olio essenziale l'energia dell'organismo si modifica, portando cambiamenti a livello emozionale. Questa energia vitale caratterizza tutti gli oli essenziali naturali e puri. Per questo infatti, gli oli essenziali interagiscono con l'organismo umano a livello fisico, psico-emozionale e spirituale. La loro azione viene espletata attraverso l'utilizzo sulla pelle e tramite l'olfatto. La somministrazione per via orale, altrettanto efficace, è consigliata solo sotto controllo medico poiché l'errato utilizzo può provocare danni alla salute.


sabato 23 maggio 2015

Proprietà di pietre e cristalli, l'Acquamarina

Fra i tanti interessi che coltivo, c'è anche la passione per i cristalli, le pietre dure e semipreziose. I loro colori, le loro caratteristiche, le proprietà che hanno ( che ci si creda oppure no). 
Ho pensato che potrebbe essere interessante condividere con voi le poche conoscenze che ho in merito, magari può essere spunto di approfondimento o ispirazione se volete fare un regalo, magari a qualcuno di vostra conoscenza che ama farne la collezione, che le usa come portafortuna, o che sa usarne le proprietà che ad esse vengono attribuite.

ACQUAMARINA
Caratteristiche: silicato di alluminio e berillo; famiglia dei berilli; sistema esagonale; cristalli prismatici esagonali lunghi anche 40-50 cm; il colore varia dall'azzurro chiaro alll'azzurro verde fino al blu intenso, il più pregiato. Si può confondee con il topazio azzurro e con lo spinello azzurro. Si trova in Brasile, nella zona de lago Bjkal e degli Urali, in Madagascar, IN India, in Africa sudorientale, in Irlanda, in Italia
Proprietà: calma l'ansia e aiuta a pensare positivo; è idela per la meditazione e la creatività. raffroza il coraggio, Porta nuovi amici
Disturbi: combatte l'agressività; rafforza le arterie; previene gli infarti e agisce su tutta la zona della gola e quindi su malattie come la laringite e la tonsillite e sulle affezioni delle vie respiratorie in generale. Previene la ritenzione dei liquidi e purifica i reni, fegato, milza e tiroide.
Associazion con i chakra: terzo e quinto

lunedì 18 maggio 2015

Il Lentisco dimenticato e le sue proprietà

Fa parte della macchia mediterranea e ha moltissime proprietà e usi, che però forse sono stati dimenticati, ma del resto i tempi moderni sono caratterizzati dalla perdita delle antiche conoscenze. Invece è il caso di riscoprie il Lentisco, botanicamente parlando, Pistacia lentiscus, un arbusto sempreverde, molto resistente e dall'odore resinosoche si può coltivare su qualunque terreno.


Proprio dalla sua corteccia si ricava una resina fluida chea contatto con l'aria si solidifica, e che molti conosceranno come mastice di Chio (dal nome dell’isola greca sua maggiore produttrice), che è stata impiegata praticamente da sempre sia in cosmetica e per le sue proprietà terapeutiche.

Come sempre, l'esempio dei suoi usi ci arriva dal  Medio Oriente, che la usava per disinfettare e profumare,  ma era conosciuta anche per le sue proprietà antisettiche, infatti vi si faceva ricorso per trattare le ferite, le ulcere gastriche e per l’igiene orale: essa infatti sotto forma di una sorta di gomma da masticare si usava per la cura dei denti e delle gengive e per purificare l’alito.


L'olio di lentisco è molto utile alla pelle per le sue proprietà lenitive ed idratanti, anche per dermatiti e psoriasi. L'olio si ricava dai frutti, ma dalla pianta, attraverso il processo di disitillazione, si ricava anche il prezioso olio essenziale con proprietà balsamiche, che tonifica e rinfresca, così da poter essere utilizzato nei diffusori d’essenze o negli umidificatori dei termosifoni per purificare e profumare l’aria, o in una vasca da bagno per un momento di benessere e relax.

Inoltre la cosmetica lo usa come ingrediente nella realizzazione di saponi, bagno schiuma, oli da bagno e da massaggio e creme idratanti per il viso e per il corpo per la sua azione tonificante, idratante, nutriente della pelle, prevenendone l’invecchiamento. Ma non è tutto perchè grazie alla sua azione antinfiammatoria, sedativa, astringente e antisettica delle mucose, costituisce un ottimo rimedio per le affezioni delle vie aree e urinarie. Utilizzato per sciacqui e gargarismi combatte gengiviti, piorree, mal di gola, alitosi e ogni tipo di infiammazione del cavo orale, mentre coi lavaggi a livello uro-genitale è indicato nel trattamento di cistiti, uretriti, ureteriti, leucorrea e prostatiti. L’uso interno a scopo medicinale è invece sconsigliato per la sua tossicità.






Pompelmo ed estratto di semi di pompelmo: usi infiniti per salute, cosmetica e casa

Il suo nome botanico è Citrus Paradisi, ma a noi è noto come Pompelmo. E' un frutto che dovremmo consumare molto per la ricchezza di nutrienti di cui è composto. Esso infatti è ricco di di fibre, di vitamine A, B,e C e soprattutto flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano il fegato e prevengono l’insorgere di malattie cardiovascolari. Tra i flavonoidi presenti nel pompelmo, quello più abbondante  è la naringenina,  prezioso antiossidante e antitumorale. A seguire il  limonene, con proprietà antitumorali. Inoltre vi troviamo sali minerali come calcio, fosforo, potassio, magnesio, zolfo, sodio, cloro, ferro, rame. La buccia contiene oli essenziali fra cui il citato limonene, il citrale ed il pinene che svolgono un’azione antidepressiva.


Le sue proprietà benefiche sono davvero ad ampio spettro: va a stimolare la secrezione dei succhi biliari e gastrici, ha notevoli doti digestive. Mezzo bicchiere di succo di pompelmo è ideale per sostituire a fine pasto il tradizionale bicchierino di amaro. Ha un alto contenuto di fruttosio, che viene assorbito  velocemente, e per questo fornisce energia immediata. Svolge un’importante azione depurativa del sangue, ed è fortemente diuretico (il pompelmo rosa ancora di più).

Il pompelmo si usa solitamente in casi di inappetenza, alimentazione degli anziani, difficile digestione, disturbi del fegato, insufficienza renale, capillari fragili, ed infezioni polmonari. Ne benficiano anche coloro che sono in sovrappeso, infatti se consumato a fine pasto accelera la trasformazione dei grassi in energia. Da tenere in cosiderazione il fatto che se assunto in dosi corrette insieme alla caffeina diventa un ottimo analgesico.

E' sempre più noto e diffuso oggi nei negozi dedicati, l'estratto di semi di pomplemo, che si rivela molto importante  per la cura naturale della salute, ed ha tantissime  applicazioni. Il GSE è un potente antivirale e battericida, per la presenza di un elevato quantitativo di sostanze in grado di contrastare diverse malattie, di antiossidanti e di fitonutrienti,  di vitamine e di sostanze amare che tonificano stomaco e fegato, migliorano l’attività dei reni, purificano il sangue e contribuiscono a tenere sotto controllo il livello del colesterolo.

Il GSE ha proprietà antivirali e antimicotiche, capaci di contrastare  virus e batteri, tra cui l’E.Coli. Può essere impiegato in caso di: disturbi e malattie da raffreddamento (raffreddore, influenza);
infezioni delle vie respiratorie (laringiti, tracheiti, tonsilliti, bronchiti); – Candida albicans e altre micosi, disturbi e malattie dell’apparato digerente (prima fra tutte l’ulcera gastrica e duodenale in presenza di Helycobacter pylori); infezioni delle mucose e della pelle; parassitosi

Il meccanismo d’azione del GSE inibisce la struttura e l’efficienza della membrana cellulare microbica, che, modificandosi, causa la perdita di elementi citoplasmatici e diventa, inoltre, incapace di assorbire gli aminoacidi dall’ambiente circostante, per cui i microrganismi vanno incontro alla morte per mancato apporto nutritivo. 

Il GSE è un prodotto molto utile da portare con sé in viaggio. Esso è un arma naturale contro i germi e può essere utilizzato per disinfettare gli ambienti e l’acqua. Si può usare persino per la cura degli animali domestici, soprattutto in caso di infezioni della pelle o di punture di pulci e zecche. Ma non è finita qui perchè è utile anche nelle pulizie domestiche per la rimozione dei batteri dalle piastrelle o dagli spazi della casa, oltre che dagli attrezzi utilizzati per il giardino, e qui si rivela essere un antiparassitario naturale che viene impiegato per la protezione delle piante dagli insetti, sotto forma di spray, dopo essere stato diluito in acqua.

E' utile nella pulizia e disinfezione tutte le superfici resistenti della casa e lo si può aggiungere in piccole quantità ai saponi e ai detersivi o detergenti per aumentarne il potere disinfettante contro germi e microbi. Poche gocce nei saponi liquidi per lavarsi le mani o per la detergenza del corpo e dei capelli, come shampoo e bagnoschiuma rende questi prodotti davvero efficaci. E se aggiunto al dentifricio, o direttamente sullo spazzolino, migliora la pulizia dei denti e della bocca.

Infine come integratore  alimentare, da usare in poche gocce e sempre diluito, può essere aggiunto alle spremute, nei vasetti della marmellata preparata in casa per ottenere un effetto conservante e antimuffa. Utile ad eliminare la muffa anche dalla doccia, dai sanitari e dalle superfici lavabili della casa, diluendone poche gocce nell’acqua ed applicandolo con uno spruzzino. Nello stesso modo può essere impiegato per disinfettare durante le pulizie. Nella preparazione di cosmetici naturali può essere impiegato come conservante.

mercoledì 6 maggio 2015

Usi terapuetici ed energetici del Platino colloidale

Abbiamo trattato due argomenti importanti quando abbiamo parlato di argento e oro colloidale e delle loro proprietà terapeutiche. Oggi terminiamo la nostra trilogia parlando del platino colloidale e delle sue qualità sia nella terapia omeopatica che delle sue funzioni a livello energetico.  Il platino colloidale  è un importante rimedio femminile. Si in particolare per stitichezza, sordità, mal di testa, problemi mestruali, spasmi nervosi, paralisi, intorpidimento, irritabilità, ed eccessivo interesse per la sessualità.  Nella medicina occidentale, il platino viene somministrato per curare il cancro, sottoforma di chemioterapico. In chirurgia  è stato usato anche per impianti in metallo nelle fratture ossee e per i pacemaker cardiaci. E può essere utilizzato per stimolare la salute degli occhi. Ciò che caratterizza il platino è che stabilisce un legame con la struttura cellulare del corpo fisico attivando nella memoria delle cellule il riconoscimento della condizione di salute e i processi necessari per mantenere tale condizione stimolando il sistema immunitario.

Grazie a questo meccanismo nelle cellule si attiva u meccanismo di comprensione e quindi, possono procedere ad eliminare con efficacia il disordine all'interno della propria struttura. Fra le sue proprietà esso coadiuva il corretto funzionamento del tratto digestivo e migliora l' assimilazione delle sostanze nutritive. Si deve però considerare che l'esposizione eccessiva al platino a basso tenore può causare la platinosi, che comporta l'irritazione del naso o del tratto respiratorio, lacrimazione degli occhi, e tosse o starnuti. Si possono anche presentare sintomi asmatici, come il respiro corto, affannoso, tensione toracica e lesioni cutanee. Il platino colloidale facilita l'assorbimento di vitamine e minerali da parte del corpo.

Il nostro DNA è compromesso dall'esposizione ad una elevata quantità di elementi tossici, sia materiali che emotivi, proprie del terzo millennio e della sua cultura distruttiva. È documentato che il platino colloidale è uno dei maggiori rinnovatori della forza vitale, poiché agisce  sul DNA delle cellule creando l'ambiente interno necessario per aiutare il corpo ad invertire le condizioni degenerative. A livello energetico migliora la produzione di una frequenza armonica specifica che ottimizza il funzionamento del DNA e aiuta il corpo a correggere stati degenerativi di molti generi, come gli squilibri autoimmuni. Contribuisce inoltre ad alzare la frequenza generale di risonanza armonica della cellula.

Quando il DNA della cellula vibra alla sua frequenza ottimale, si crea una "danza alla quale nessuna malattia può prendere parte" e il corpo rimane in uno stato di equilibrio e di salute ottimale. Il platino aiuta a rigenerare il tessuto cardiaco, il timo e l'intero sistema endocrino. Aumenta la trasmissione elettrica attraverso le sinapsi all'interno del cervello; facilita dunque la rigenerazione generale dei tessuti neurologici. Le vertebre vengono allineate e c'è un aumento nell'efficienza delle informazioni ricevute attraverso tutto il tessuto neurologico. E' considerato un ottimo antidepressivo. Migliora la memoria, specie nel caso di perdita di memoria dovuta a choc, ansia o simili. Per quanto riguada coloro che hanno intrapreso un percorso spirituale, grazie al paltino c'è un affinamento nell'interpretazione di queste esperienze interiori. Il platino può essere usato per l'amplificazione generale del pensiero, in questo senso le sue qualità eguagliano quelle del quarzo.

Ciò avviene perché questa sostanza metallica ha la capacità di trattenere le proprietà magnetiche. Il platino mantiene alto il livello energetico migliorando i risultati e il raggiungimento dei propri obiettivi. È stato usato per stimolare la ghiandola pineale e può acuire l'intuito e le facoltà paranormali, e la consapevolezza di altri livelli di intelligenza. Il platino è la "pietra" di cui parlò Archimede, quando era alla ricerca di una "situazione che centrasse". Credeva che questa "pietra" fornisse le capacità che consentissero di "muovere la terra". Il platino aiuta anche a riconoscere, vedere e sentire "il fiorire" dello spirito facendo affiorare la luce proveniente dall'interiorità. Questo elisir bilancia le qualità femminili. I meridiani e i nadi vengono attivati e il platino ha la rara qualità di aprire i cinque chakra al si sopra del chakra della corona.



domenica 26 aprile 2015

A cosa serve l'Argento colloidale

Non molti conoscono l'argento colloidale, un potente antibiotico naturale assai benefico per la nostra salute. Non lo si conosce perchè l'interesse delle lobby farmaceutiche, avallate da direttive Ministeriali, come sempre del resto, è quello di tenere lontano dalla portata di tutti un rimedio naturale a costo contenuto e di sicura efficacia a fronte di prodotti di sintesi che hanno inevitabili controindicazioni sulla salute. L’argento colloidale fu usato come antibiotico fino a prima degli anni 40 ma poi fu sostituito degli antibiotici di sintesi, adducendo quale motivazione, l'eccessivo costo di produzione, ma la verità potrebbe essere diversa… forse dava fastidio alla nascente industria degli antibiotici, così come oggi i dispositivi free energy danno fastidio all’industria petrolifera.
Troviamo l'argento colloidale in due forme: Ionico e Proteinato.
Nel proteinato d’argento gli atomi di argento sono attaccati a molecole proteiche che fungono da vettori, mentre quello ionico è ottenuto per elettrolisi di barre d’argento purissimo almeno al 99,9%. La concentrazione ottimale espressa in ppm (parti per milione ) è di 20-30 ppm. L’argento ionico colloidale sembra essere molto più attivo del proteinato d’argento.

Ma che significa colloidale? Per dare la definizione di colloide è meglio fare alcuni esempi : lo zucchero sciolto nell’acqua dà una soluzione, cioè tutte le molecole (le più piccole unità dello zucchero) si distaccano le une dalle altre e, diciamo così, galleggiano nell’acqua dando una miscela omogenea e trasparente. Il latte invece è un colloide cioè una dispersione di sostanze diverse che formano delle microscopiche goccioline che per ragioni elettrostatiche non si uniscono per precipitare ma stanno in sospensione separate le une dalle altre. Nel caso dell’Argento colloidale si hanno microparticelle di atomi di Argento cariche elettricamente che si respingono tra loro e stanno in sospensione nell’acqua.

La sua attività come antibiotico è vastissima: circa 650 microorganismi gram positivi e gram negativi, virus e parassiti; e quindi è attivo su una enorme quantità di patologie. Forse per questo motivo se ne vuole limitare le modalità d’uso al solo uso esterno. I suoi meccanismi di azione sono diversi e non ancora del tutto conosciuti ma in generale ascrivibili ad almeno quattro tipi di interazioni biochimiche: -interazioni con la membrana cellulare batterica alterandone l’attività
-formazione di complessi con i componenti della catena respiratoria inattivandoli formazione di complessi con DNA e RNA batterico e incapacità quindi di replicazione e sintesi proteica
-reattività chimica con terminali sulfidrilici delle preoteine enzimatiche e strutturali
 Tutte queste azioni uccidono di fatto i microrganismi.

Gli effetti descritti avvengono anche sulle cellule umane ma:
1)esse sono molto più grandi
2)sono più evolute
3)la catena respiratoria è posizionata nei mitocondri e non sulla membrana esterna come nei batteri e quindi molto più difficile da raggiungere, inoltre nelle cellule esistono numerosi mitocondri.
In sostanza per causare dei danni all’uomo occorrerebbero concentrazioni elevatissime di Argento Colloidale, invece per i batteri occorrono basse concentrazioni. Possiamo quindi affermare che il rapporto danno – beneficio è nettamente a favore del beneficio. Altrettanto non si può dire degli antibiotici classici che possono essere usati per periodi ti tempo limitati e basta leggere il bugiardino (nome emblematico), per rendersi conto degli effetti collaterali.

giovedì 23 aprile 2015

Semi di Papavero, proprietà e benefici

Avevo parlato dei semi di papavero a proposito dei disturbi del sonno, in particolare si tratta del papavero comune detto anche rosolaccio, che troviamo nei nostri campi e che dona loro splendide macchie cremisi. Non si tratta ovviamente del papavero da oppio. In realtà l'uso dei semi di papavero non è molto diffuso in Italia, è più una caratteristica dei paesi del nord e dell'America. Noi di solito facciamo riferimento ai semi neri, ma ci sono anche bianchi ed entrambi hanno notevoli proprietà utili alla nostra salute. 


Essendo semi oleosi, contengono grassi e proteine, ma sono una miniera di manganese, calcio, acido linoleico e vitamina E. Inoltre hanno un buon contenuto di fitosteroli che è utile a contrastare il colesterolo nel sangue. L'uso dei semi di papavero in alimentazione di solito non dà effetti collaterali, ma è bene ricordare che non devono essere consumati dalle donne in gravidanza, bambini e da chi ha problemi respiratori. Infatti l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha reso noto che questo alimento va consumato con moderazione in quanto contiene alcalodi tossici, la cui presenza viene comunque sensibilmente ridotta dai processi di lavorazione cui vengono sottoposti i semi.

Va da sè che chi segue una dieta ipocalorica deve astenersi dal consumo di questi semi che hanno un apporto calorico piuttosto alto. Si possono usare questi gustosi semini per decorare panini, cracker, grissini, dolci, biscotti e per dare un gusto in più alle nostre insalate.

mercoledì 25 marzo 2015

Bulghur: buoni motivi per introdurlo nella nostra Dieta

Quando si rinuncia definitivamente alla carne, sia che si pratichi una filosofia vegetariana che vegana, ma soprattutto quest'ultima che esclude anche uova, latte e burro, è necessario trovare diverse fonti di proteine vegetali per un corretto apporto nutrizionale. Ottimo è il bulghur, dalle innumerevoli proprietà, fra cui la riduzione del colesterolo e i grassi saturi. Il bulghur è antichissimo e vanta un lunghissima tradizione. E' un grano integrale germogliato, i cui chicchi sono cotti a vapore, essiccati e poi frammentati. 

Ha tutte le proprietà dei cereali integrali, per il benessere dell’apparato gastro-intestinale, per la linea e per la prevenzione dei disturbi cardio-vascolari, per vari tipi di cancro e il diabete di tipo 2. Ottima fonte di fibre, fosforo, magnesio, potassio e vitamine del gruppo B, sostanze che migliorano la regolarità intestinale e forniscono energia all’organismo. Anche il bulghur è un utile alleato della linea perchè è molto nutriente, sazia velocemente e riduce la sensazione di fame.

Lo si trova nei supermercati e nei negozi biologici ed etnici. Si ritrova in varie spezzature: quelle più fini sono da preferire per la preparazione di insalate e piatti freddi, mentre quelle più grosse sono indicate principalmente per le minestre.

Anche la sua preparazione è davvero semplice:  va lavato, reidratato per qualche minuto in acqua fredda e poi strizzato, si fa cuocere in una quantità d’acqua pari al doppio del suo volume per circa 15-20 minuti. Una volta scolato, può esser utilizzato come base per piatti unici o insalate. È buonissimo sia  caldo che freddo. Dopo averlo condito con un filo d’olio, può anche essere arricchito con le più svariate verdure.



giovedì 19 febbraio 2015

Centaurea, usi e proprietà

La centaurea,  Centaurium erythraea,  si utilizza per diversi disturbi e per le sue molteplici azioni, fra cui la stimolazione dell'appetito e la digestione. È anche impiegata come tonico generale, contro la stanchezza, come diuretico, o in applicazione locale come antisettico.

Uso interno: stimola la digestione, grazie alle proprietà aperitive e febbrifughe. Tonico del fegato e della bile, calmante, diuretico, sedativo dell'apparato digerente, vermifugo, depurativo.

Uso esterno: svolge anche un'azione cicatrizzante. È un antisettico locale.


Si consiglia alle persone convalescenti per la ripresa del peso corporeo. Ottima per contrastare la perdita di appetito temporanea, i problemi digestivi e gastrointestinali lievi. Favorisce le secrezioni del fegato e dello stomaco. Per la presenza di sostanze amare stimola l'attività a carico dello stomaco in modo riflesso, favorendo così la secrezione dei succhi gastrici. Buon un tonico generale contro la stanchezza. Combatte i parassiti intestinali, previene i calcoli biliari, i problemi epatici e le emicranie.

Applicata localmente come antisettico, è utile anche per eliminare i pidocchi o combattere la caduta dei capelli. La genzianina, un composto alcaloide, le conferisce eccellenti proprietà antinfiammatorie. In alcuni casi di diabete, la centaurea viene impiegata come stimolante del pancreas.

Il primo ad utilizzarla fu, secondo il mito, il centauro Chirone per curare una ferita al piede prodotta da una freccia avvelenata scagliata da Ercole. Da quel momento, la pianta venne ritenuta magica. I Galli la utilizzavano come antidoto contro i morsi di serpente e come febbrifugo, ma la usavano anche i discepoli di Ippocrate, tra il V e IV secolo a.C.


In fitoterapia, si utilizzano principalmente le sommità fiorite essiccate. Contiene:  eterosidi amari tra cui l'eritaurina; la sweroside viene trasformata in genzianina nell'organismo e ha proprietà sedative. Polifenoli: acidi fenolici e flavonoidi che svolgono un'azione febbrifuga. Alcaloidi: genzianina. Triperteni. Simile alla genziana, la centaurea minore contiene diversi principi amari, lattoni, acidi organici, derivati fenolici e anche un alcaloide come la genzianina.

Dosaggio

- Infuso: un grammo di fiori secchi in una tazza di acqua bollente. Consumare tre tazze al giorno. Per l'inappetenza, si raccomanda di bere l'infuso da una mezz'ora a un'ora prima del pasto. Per favorire la digestione, bere l'infuso appena dopo il pasto. Il trattamento non deve superare i dieci giorni. Per attenuare il sapore amaro dell'infuso, è possibile zuccherarlo utilizzando del miele.
 - Applicazione locale: decotto da preparare utilizzando da 30 a 50 g di fiori secchi per litro di acqua. Lasciar bollire da due a tre minuti. Eseguire da una a due frizioni al giorno per combattere i pidocchi o contrastare la caduta dei capelli.
- Tintura madre: versare 30 gocce in un bicchiere di acqua, da una a tre volte al giorno. - Come polvere: compressa da 0,25 g da assumere al momento dei pasti, da due a quattro al giorno.
- Lozione: su compresse di garza per curare ulcere su gambe, ferite atone o contrastare la caduta dei capelli.
- Vino di centaurea: contro l'anemia e le convalescenze tardive, versare 60 g di centaurea minore in un litro di vino. Lasciar macerare otto giorni, passare, poi filtrare. Chiudere con un tappo e conservare al fresco. Berne un bicchiere prima dei pasti.

Non deve essere consumata da persone che soffrono di ulcera gastrica o duodenale. Ne è sconsigliato il consumo anche alle donne incinte o che allattano. La centaurea minore è controindicata anche nei casi di infiammazione del tratto intestinale. Non va utilizzata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore ai 18 anni (in base alle raccomandazioni dell'Agenzia europea del farmaco).



mercoledì 18 febbraio 2015

La Cataria o Erba Gatta

E' più facile che la conosciate come erba gatta, menta dei gatti, ma il suo nome è cataria, anzi Nepeta cataria impiegata sotto forma di "tè" per abbassare la febbre, combattere l'influenza o il raffreddore. Ha proprietà antidolorifiche e svolge un'azione sedativa.


Uso interno: favorisce la sudorazione, stimola la digestione e l'espulsione dei gas intestinali. Previene aborti spontanei, nascite premature e nausee mattutine. Decontratturante, sedativa, antispasmodica. Analgesico lievemente narcotico. Funzione antinfettiva verso alcuni batteri. Antiossidante.

Uso esterno: reumatismi, artriti.


La cataria è un buon rimedio per la cura di raffreddori, influenze, stati febbrili nel bambino (in associazione con il sambuco). Favorendo la sudorazione, agisce su tutti i tipi di febbre e, in particolare, sulla bronchite acuta. Viene utilizzata per il trattamento di indigestioni, coliche, emicranie di origine digestiva, flatulenze e diarrea. Ottima come preventivo delle nausee mattutine nelle donne gravide. Efficace contro le vampate di calore dovute alla menopausa. In applicazioni locali, può alleviare i sintomi dei reumatismi e dell'artrite. Grazie alle sue proprietà miorilassanti, sedative e antispasmodiche, è impiegata per combattere l'insonnia, lo stress e i crampi intestinali.

L'olio estratto dalla cataria grazie al nepetalattone, è particolarmente efficace contro le zanzare,  ma è anche un ottimo repellente contro termiti e blatte. Sotto forma di cataplasmi, consente di alleviare i gonfiori dolorosi. Il Medioevo le vedeva impiegata nella cura del nervosismo, del raffreddore, della febbre . Era anche prescritta per favorire la digestione o per il trattamento di coliche nei neonati. La si utilizzava anche come stimolante uterino per facilitare il parto o per dare inizio al ciclo mestruale.
In fitoterapia, si utilizzano le parti aeree raccolte al momento della massima fioritura. Principi attivi sono costituiti da nepetalattone, tannini, flavonoidi, acidi fenolici.

Dosaggio

- Come infuso caldo:  raffreddori, stati influenzali e febbre, ma anche per facilitare la digestione, combattere flatulenze, diarree e coliche. Sempre come infuso, la cataria svolge l'azione di decontratturante, sedativo e antispasmodico per combattere l'insonnia, lo stress e i crampi. Si consiglia di versare due cucchiaini da caffè di fiori secchi o due cucchiai della parte fresca di cataria in due decilitri di acqua bollente. Dopo aver lasciato in infusione da cinque a dieci minuti, togliere le piante e bere da una a quattro tazze al giorno, preferibilmente tra i pasti. L'infuso può essere consumato anche dai bambini.

- Come tintura: da 10 a 15 gocce di tintura in un bicchiere d'acqua o in un succo di frutta, da una a quattro volte al giorno. La tintura può essere consumata dai bambini, in dosaggi di una goccia per anno di età.

- Olio essenziale: da una a due gocce mescolate con miele fino a tre volte al giorno. L'olio essenziale è riservato al consumo delle sole persone adulte.

- In applicazioni locali: per combattere i dolori causati da reumatismi e artrite.

ATTENZIONE: benchè non presenti rischi mai assumerne in dosi eccessive, e, dato che  in passato la cataria era impiegata come stimolante uterino, è sconsigliato assumerne durante la gravidanza. Il consumo di cataria è anche sconsigliato in caso di mestruazioni abbondanti. Analogamente, le donne soggette a malattia infiammatoria pelvica non devono assumere la cataria per via orale.

Se assunta in quantità eccessive, la cataria può causare vomito, diarrea o emicrania. In ogni caso, evitare un utilizzo prolungato. Può avere effetti più rilevanti se associata ad altre piante o a integratori anch'essi con azione sedativa o ansiolitica.  Per combattere gli stati febbrili o il raffreddore, si raccomanda l'associazione in parti uguali di "tè" di cataria e zafferano. Può anche essere combinata con la canapa acquatica, il sambuco, l'achillea o il pepe di Cayenna per combattere gli stessi disturbi.




domenica 16 febbraio 2014

Prorietà della Propolis


Come promesso oggi indagheremo le proprietà della Propolis, in maniera schematica e chiara.

PROPRIETA' DELLA PROPOLIS

I preparati a base di propolis, se impiegati alle giuste concentrazioni, presentano tutte le proprietà qui di seguito elencate.
Immunostimolanti: per rafforzare il sistema immunitario, basta una sua somministrazione a basso dosaggio  e per un tempo abbastanza lungo
Batteriostatiche e battericide: numerose sperimentazioni hanno dimostrato sia in vivo che in vitro la capacità della propolis in soluzione alcolica alla concnetrazione dal 10 al 20% di inibire lo sviluppo di vari ceppi batterici Gram positivi (Escherichia coli, Proteus volgaris, Mycocterjum tubercolosis, Bacillus alvei, B. larvae, B. subtilis e numerose salmonelle). Tali proprietà possono essere più o meno evidenti a seconda della presenza nella propolis di acido benzoico, acido ferulico, galangina e pinocembrina, le cui proprietà antibatteriche anche a basse concnetrazioni sono da tempo note.
Antivirali: la propolis svolge un'azione di inibizione nei confronti di alcuni tipi di herpes, il corona virus e circa 10 tipi di infezioni virali. Tale proprietà sarebbe dovuta essenzialmente alla frazione idrosolubile della propolis.
Fungicide: i preparati a basedi propolis sono risultati particolarmente attivi contro infezioni da Candida albicans, saccaromiceti, tricofili, e microspori in grado di provocare numerose affezioni parassitarie (micosi) sull'uomo e gli animali.
Cicatrizzanti: da sempre la propolis è stata impiegata come un unguento in caso di ferite e piaghe grazie alla notevole capacità di stimolo della rigenerazione dei tessuti. 
Vasoprotettive: sempre grazie all'azione dei flavonoidi che costituiscono il cosiddetto "fattore P", la propolissvolgerebbe un'azione di prevenzione della permeabilità e fragilità capillare
Antiossidanti: la presenza di flevonoidi contrasta efficacemente l'azione deiradicali liberi in eccesso.
Oltre a queste proprietà la propolis assunta per via interna migliorerebbe la secrezione dei succhi gastrici, è diuretica, favorisce l'assimilazione della vitamina C, funge da antinvecchiamento per l'effetto antiossidante e attivante dei complessi enzimatici.

venerdì 24 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Timo volgare

In un giardino che ben conosco, c'è un angolo dedicato al timo, odoroso e benevolo. Esso accompagna molte pietanze e dà un aroma particolare a i cibi su cui viene generosamente sparso.
TIMO VOLGARE
Se ne usano le sommità fiorite. Ha proprietà antimicrobiche, espettoranti e mucolitiche, antispastiche, digestive. Impieghi: malattie da raffreddamento, tosse, cattiva digestione. L'olio essenziale ha gli stessi impieghi delle sommità fiorite, ma è più efficace. Assumere 2-3 gocce di olio essenziale al giorno, ponendole in un cucchiaino di miele, fino al miglioramento. In alternativa, versare una tazza di acqua calda su un cucchiaino di sommità fiorite essiccate, attendere dieci minuti, filtrare e bere 2-4 tazze al giorno. Per i bambini metà dose.

giovedì 16 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Equiseto

Il nostro excursus relativo alle erbe in tintura, infuso e olio essenziale ci porta oggi a parlare brevemente  dell'equiseto o coda cavallina.
EQUISETO
Se ne usano le parti aeree. Ha proprietà diuretiche, depurative, tonificanti, rimineralizzanti (per ossa unghie, denti e capelli). La moderna fitoterapia utilizza l'equiseto stto forma di estratti standardizzati in silicio soprattutto per la prevenzione e la cura dell'osteoporosi, mentre a scopo diuretico e disintossicante può essere utlizzato l'estratto fluido. Assumere 2-5 gr (1 gr=57 gocce) di estratto fluido 2-3 volte al dì, per 2 mesi; ripetere 3 volte l'anno.
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