Il peperonicino spopola, è un alimento ottimo per favorire la digestione e la protezione dello stomaco e poichè combatte l'inappetenza, è indicato anche nella cura della depressione come dimostrato dalla medicina ayurvedica in India e dal lergo uso che ne viene fatto in Cina.
Proprietà digestive
Il peperoncino è “stomachico”, cioè favorisce la secrezione dei succhi gastrici e quindi la digestione. Inoltre, è un antifermentativo e quindi utile per la digestione e la prevenzione di infezioni intestinali. L’effetto è dovuto al fatto che la capsaicina agisce sulle prostaglandine buone e protegge lo stomaco attraverso la produzione di muco. Inoltre, alcuni studi dimostrano che sia il peperoncino fresco che la capsaicina riescono a combattere l’helicobacter pylori. Il peperoncino favorisce anche la motilità intestinale tant’è vero che è indicato in chi soffre di stipsi cronica.
Proprietà digestive
Il peperoncino è “stomachico”, cioè favorisce la secrezione dei succhi gastrici e quindi la digestione. Inoltre, è un antifermentativo e quindi utile per la digestione e la prevenzione di infezioni intestinali. L’effetto è dovuto al fatto che la capsaicina agisce sulle prostaglandine buone e protegge lo stomaco attraverso la produzione di muco. Inoltre, alcuni studi dimostrano che sia il peperoncino fresco che la capsaicina riescono a combattere l’helicobacter pylori. Il peperoncino favorisce anche la motilità intestinale tant’è vero che è indicato in chi soffre di stipsi cronica.
In Cina il
peperoncino rosso viene normalmente utilizzato contro la depressione,
soprattutto quando questa si accoppia all’inappetenza. Non sono da meno
in India dove la medicina ayurvedica sostiene che il peperoncino
“stimola lo spirito e il sangue”.
In effetti, il peperoncino facilita la convivialità, induce a bere di
più e, quindi, agisce positivamente sull’umore.
Ma l’azione anti-depressiva viene collegata alla capacità di questo
principio attivo di agire sull’utilizzazione dei substrati metabolici.
Tutti riconoscono, infatti, l’importanza dell’aspetto nutrizionale nella
terapia anche perché il depresso spesso si alimenta poco e male con
inevitabili ripercussioni sull’umore stesso.