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lunedì 14 settembre 2015

Eucalipto, olio essenziale

Nome botanico: Eucalyptus globosus
Famiglia: Mirtacee
Provenienza: Australia
Estrazione: dalle foglie e dai ramoscelli
Profumo: canforaceo, legnoso
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Saturno
Proprietà: antisettico, (soprattutto delle vie respiratorie e urinarie), balsamico, anticatarrale, deodorante, cicatrizzante, antiparassitario, fluidificante, antireumatico, febbrifugo, stimolante
Principali indicazioni: affezioni delle vie respiratorie, influenza, sinusite, catarro, febbre, cistite, piaghe, bruciature, reumatismi
Precauzioni: va utilizzato diluito perchè puro può essere irritante. Nei bambini è meglio sostituirlo con l'essenza di niaouli, che ha caratteristiche simili ma un'azione più delicata


L'eucalipto veniva chiamato l'albero della febbre, in quanto veniva piantato nei terreni paludosi in aree malariche, per bonificarle, dal momento che assorbe l'acqua del terreno, drenandolo, e possiede proprietà antisettiche e repellenti verso le zanzare. Originario dell'Australia, era usato già dagli aborigeni sotto forma di infuso di foglie, per curare la febbre e in impacchi per guarire piaghe e ferite.

L'essenza ha un notevole potere antimicrobico e antivirale ed è un ottimo antibiotico naturale, indicato per inalazioni e vaporizzazioni in caso di raffreddore, influenza, bronchite, catarro, sinusite; abbassa la febbre per vaporizzazioni e fumigazioni nell'ambiente, ha potere antisettico e contribuisce a purificare l'aria in caso di epideimie; per frizioni e massaggi sul petto e sulla schiena  diluito in olio o in un cucchiaio di alcool, provoca una benefica stimolazione in caso di malattie da raffreddamento. Diluito per lavaggi o impacchi in caso di ulcere o piaghe, ha potere cicatrizzante e disinfettante. In caso di stanchezza riattiva e tonifica. Per il pelo degli animali, allontana gli insetti e i parassiti.



Settembre fiacco? Si riparte con il Ginseng

Chi non conosce il Ginseng? Ebbene, molto usato nella medicina cinese, questa portentosa radice custodisce moltissimi principi attivi, ma due in particolare ci interessano: i ginsenosidi e i polifenoli. Entrambi hanno un ruolo importante per il nostro organismo, poichè sono un valido aiuto in caso di affaticamento sia fisico che psichico. Quindi, dopo l'estate e dopo le ferie, per ripartire alla grande, il ginseng rappresenta un ottimo aiuto per tutto il nostro corpo: migliora la salute generale, frena la stanchezza, e dona energia e resistenza. Ma non è tutto, stimola la mente, la concentrazione e la memoria.


Siamo in Settembre, periodo in cui il tempo cambia, arriva il fresco e anche le prime piogge e dopo il caldo estivo ne siamo refrigerati, ma attenzione, è questo il periodo in cui possiamo cadere vittime dei primi mal di gola e dei raffreddori: ecco che il ginseng ci difende dai primi virus, perchè stimola le difese immunitarie aiutandoci ad affrontare l'autunno. Questa preziosa radice inoltre, per il suo contenuto di fitoestrogeni è un ottimo alleato contro i disturbi della menopausa.

Ma perchè fa bene proprio a tutto? Perchè il suo estratto è in grado di aumentare i livelli di acetilcolina, che a sua volta  migliora il rendimento intellettuale. Inoltre, è un “vaccino” naturale: rafforza gli anticorpi e li aiuta a reagire subito a infiammazioni, infezioni e contagi.

Quanto e come prenderlo? Meglio andare sul sicuro e acquistare l'estratto secco in erboristeria o in farmacia e assumerlo per un mese (0,25-2 g al giorno). Vi sono anche i preparati fluidi o il prodotto liofilizzato. Basta una dose al dì la mattina prima di colazione, con acqua.


domenica 13 settembre 2015

Nomina sunt consequentia rerum


La logica matematica dei latini è incredibile, ricordo che la mia professoressa di latino e greco soleva dire che chi è molto bravo in latino è anche un ottimo matematico, ed aveva ragione. Gli adagi latini sono come i teoremi di geometria, si dimostrano da soli anche per assurdo.

Nomina sunt consequentia rerum: I nomi corrispondono alle cose (Giustiniano, Istitutiones). L'espressione si ritrova in Dante, Vita nuova, per significare che alla dolcezza del nome di amore non possono corrispondere sentimenti squisiti.

Il Merovingio

Caro Merovingio, 
sento la necessità di scriverti per dirti ciò che penso di te. Sei una di quelle persone che può farmi solo pena per la povertà e la miseria della tua anima (anche se ho seri dubbi sul fatto che tu ne abbia una). Il tuo unico scopo, in questa arida vita che conduci, è quello di mortificare il prossimo con cui hai a che fare, sottolineandone i difetti (difetti per te, naturalmente, e per la tua ottusa visione del mondo), offendendone l'intelligenza, ergendoti a giudice del suo modo di essere, criticandone l'aspetto e il comportamento, e provando quel sottile e crudele piacere nel metterlo in cattiva luce davanti agli altri. 

Ti esprimi urlando, il solo ed unico modo che conosci (retaggio suppongo di un'infanzia piena di complessi, sensi di inferiorità, e prese in giro), gesticolando in modo da far pensare agli altri che stai per prenderli a schiaffi, sbatacchiando porte, gettando a terra oggettistica varia (l'unica ragione che esiste è la tua, anche quando hai torto marcio). Elogi te stesso e le tue imprese (per altro di ordinaria amministrazione, niente di eroico, perchè più volte ti sei dimostrato un vigliacco difronte a chi dimostrava di avere potere) e sei convinto delle tue doti di leadership, ma leadership non significa sbatacchiare i pugni sul tavolo. Definisci amici persone che ti sfruttano solo per scopi personali, e che poi se ne vanno in giro parlando della tua taccagneria. Nessuno ti stima, nessuno ti sopporta. 

Adori sfruttare gli altri, e se puoi cerchi di far sbrigare loro le più basse mansioni. Ma ti sei  guardato bene? Il tuo aspetto non è altro che l'immagine di ciò che sei dentro,  e ti assicuro, dentro sei davvero brutto, sporco e puzzolente. Scrivi e parli facendo dei grossolani errori grammaticali e sintattici, vorresti fare citazioni in latino e non ne dici una giusta, per non parlare delle tue (inconsapevoli?) manifestazioni di misoginia, ma tu pretenderesti anche di essere circondato da celestiali  creature pronte ad adorarti (adorarti per cosa? per la tua taccagneria? per il disprezzo che elargisci con generosità? per i tuoi modi che nulla hanno a che fare con la galanteria?).

Ma qualche domanda te la sei mai fatta? Ti sei chiesto perchè sei sempre solo come un cane e perchè mai nessuno richiede la tua compagnia?  Ah scusa, sei troppo preso da te stesso, dal convincerti che sei una persona forte, quando invece non sei altro che un'ameba insicura e debole, che vive vampireggiando la vita altrui perchè una tua tu non la possiedi. 

Anche io sono fra coloro che hai umiliato, offeso, tiranneggiato, ma a differenza di tutti gli altri io la mia piccola vittoria su di te me la sono presa, con una semplice arma: l'indifferenza a tutto ciò che rappresenti, costringendomi ad un autocontrollo fuori dal comune, lavorando su me stessa pagando un prezzo a te ignoto, ma mandando la tua mente in pezzi. Attento Merovingio, la vita poi, quando meno te lo aspetti, ti presenta il conto.


Meteo dell'umore

Nuvole di rabbia,
Vento di emozioni,
Nebbia di sentimenti,
Cuore in inverno,
Lampi di istinto selvaggio,
Attesa di tepore che sciolga il ghiaccio della malinconia,
Speranza di un'estate che riscaldi un amore in letargo e lo riporti a volare in un cielo terso di affetti.

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