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giovedì 5 giugno 2014

Come non risolvere un problema | Psicopittografia

Uno dei migliori procedimenti per chiarire una situazione confusa è di vedere ciò che non è possibile fare. Un atteggiamento che non produce assolutamente nulla è la distrazione. La distrazione impedisce di considerare un problema con uno spirito pronto a risolverlo. Consideriamo una forma comune di distrazione: il rumore. Siamo nell'età del rumore. Esso sovrasta ogni cosa, ogni amhiente. Ovunque andiamo, vediamo gente che vocifera. Non vi è nulla di strano nel fatto che non riusciamo a sentire la verità che ci libera. Voler risolvere i nostri problemi distraendo noi stessi coi rumori è come se si volesse sciogliere la circolazione stradale sonando il corno.

Ma una via d'uscita esiste. Possiamo renderci coscienti di tutti i rumori che spossano i nostri nervi, e constatare come ci distolgono dalla ricerca del vero Io. Dobbiamo gradualmente cessare di ascoltare questi rumori. Ciò restaura la percezione naturale della realtà; cominciamo a vedere le cose come sono e non come un mondo vociante le proclama. Ci accorgeremo che l'assenza di rumore, come la tranquillità interna, non è uno stato di vuoto sconcertante, come prima si pensava.

È esattamente l'opposto. È una nuova bellezza. È come se foste in un parco, a metà strada tra due orchestre, l'una che suona una dolce armonia e l'altra che produce un frastuono assordante. Mano a mano vi allontanate dal baccano della seconda orchestra, l'atmosfera si riempie delle meravigliose sinfonie che sentivate prima. L'idea del silenzio interiore non è un'idea sentimentale né realistica, ma reale. È qualcosa che possiamo utilizzare fin d'ora.

mercoledì 4 giugno 2014

Come concepire un'immagine mentale confortevole | Psicopittografia

Ecco un'Immagine Mentale incoraggiante:

Supponiamo di voler dipingere i muri della nostra casa di due piani cominciando dal piano inferiore. Ci procuriamo alcuni bidoni di pittura. Benché non siamo pronti ad utilizzare la pittura prevista per il piano superiore, noi desideriamo conservarla in luogo sicuro e portate quindi i bidoni al piano superiore. Quindi scendiamo e dipingiamo il pianterreno. Quando abbiamo finito, saliamo le scale e troviamo la pittura di cui abbiamo bisogno. Essa è rimasta là tutto il tempo naturalmente; e ora che noi siete pronti a servircene, essa è pronta per noi. [Immagine mentale 83]

Capita la stessa cosa con le idee vere. Ma non cerchiamo di utilizzarle tutte insieme. Concentriamoci sul primo stadio della concezione. Siamo aperti alle idee più avanzate del secondo stadio, ma non preoccupiamoci troppo. Mettiamole in qualche posto più alto della scala della mente, e ignoriamole. Cominciamo dalla base. Quando saremo pronti per più alte verità, esse saranno pronte per noi. Ricordiamo che è impossibile smarrire un'idea vera una volta scoperta. Presto o tardi, dopo aver terminato il lavoro al piano inferiore, andremo al piano superiore e là troveremo il materiale che ci occorre. E sapremo esattamente come utilizzarlo per rendere la nostra vita più confortevole e colorata.

martedì 3 giugno 2014

E' più facile evitare i problemi che risolverli | Psicopittografia

Una persona turbata, di fronte a una verità psicologica che potrebbe liberarla, reagirà in uno dei modi seguenti:

1. Accoglierà questa verità e se ne servirà. Lo farà forse con timidezza, ma andrà avanti coraggiosamente. Questo individuo ha raggiunto un livello di comprensione che gli permette di capire come il sacrificio delle idee preconcette e l'accoglimento di concetti nuovi sono i passi necessari al raggiungimento della felicità.

2. Egli la respingerà con irritazione. Il suo Falso Io vede questa verità come una minaccia alla sua esistenza. Le forze del falso Io, resisteranno furiosamente. Questo uomo intuisce confusamente che egli agisce contro i suoi interessi, ma a questo stadio di conoscenza è incapace di porvi rimedio.

3. Egli agirà con indifferenza, benché questa indifferenza sia un' altra forma di rigetto. Quando un simile Uomo incontra una verità che potrebbe servirgli, la sua indifferenza diviene una maschera per nascondere la paura del nuovo e del diverso. Il primo di questi uomini scoprirà la sua strada non cosparsa di difficoltà. Il suo successo è assicurato perché egli ha abbandonato il falso Io, che è la causa di tutte le sue sofferenze.

Molti si lamentano del fatto che gli altri non si comportano correttamente con loro. Costoro mancavano di riguardo, non mantengono la parola data, approfittando della loro bontà. C'è da chiedere: «Perché pretendere che gli altri si comportino come noi preferiamo? La gente si comporta sempre com'è e non conformemente ai nostri desideri. Non è chiaro forse che il problema sta nell'irrealtà di ciò che ci attende? » Facciamo una cosa intelligente. Mettiamoci ad analizzare le nostre esigenze mentali nei rapporti con gli altri. Anziché cercare di cambiare la loro condotta, modifichiamo i nostri punti di vista. Lasciamo che la gente si comporti a modo suo senza aspettarci nessun cambiamento. In questo stato salutare, ritroveremo la pace. È un buon esempio di come un'attitudine ricettiva in presenza di una verità psicologica può risolvere un problema dissolvendone la causa stessa.

lunedì 2 giugno 2014

Come evitare gli errori e risolvere facilmente tutti i problemi | Psicopittografia

Supponiamo che di essere esperti di giardinaggio e un vicino ci dica: "Il melo del mio giardino non dà frutti, malgrado le cure che da anni gli prodigo. Secondo lei, perchè perchè dia frutti, devo trapiantarlo a nord o a sud del giardino?" Ecco come dobbiamo rispondere: "Bisogna stabilire una cosa: sia  che il melo venga trapiantato a sud o a nord, a est o a ovest, ciò non produrrà alcun cambiamento: continuerà a non dare frutti. Il problema fondamentale è nell'incapacità a produrre di quest'albero. Trasportandolo non cambierà nulla. Se lei desidera mele, deve piantare un nuovo albero in grado di dare frutti" [Immagine mentale 82]


Nessuno risolve veramente i suoi problemi cambiando le cose esterne: cambiando casa, il tipo di lavoro o la propria moglie. Bisogna cambiare il falso Io col vero Io. Allora non occorrerà risolvere problemi perchè non ce ne saranno. Essi cesseranno di esistere. Il vero Io non ha alcun problema. E' un fatto che possiamo sperimentare noi stessi. Se possiamo risolvere da soli i nostri problemi, perchè non ci riusciamo molto spesso? Perchè tentiamo di fare l'impossibile. Ovvero? Cercando di fare ciò che è al di là del nostro attuale livello mentale.

Le grandi opere d'arte sono state realizzate da uomini in possesso di un livello artistico molto elevato. Non possiamo eliminare un sentimento di futilità servendoci dei pensieri ordinari. Dobbiamo portarci ad un livello nuovo, quello della conoscenza e della rinnovata coscienza. Dove c'è la conoscenza, non vi sono specchi deformanti. E' un principio che la Psicopittografia ci dimostrerà.

domenica 1 giugno 2014

Per avere giorni migliori | Psicopittografia

  1. Pensiamo alla felicità come a uno stato di libertà interiore
  2. Raggiungiamo la felicità quando respingiamo i falsi concetti della vita
  3. Ricordiamo l'Immagine mentale della bella donna
  4. Applicando i principi della Psicopittografia, saremo in grado di vedere le nostre fortune
  5. Agir bene significa scegliere in favore dei nostri veri interessi
  6. Abbandonimao le azioni che sono contro di noi
  7. Il primo passo verso la felicità è quello di esplorare la felicità stessa
  8. Amore e felicità vanno di pari passo
  9. Applichiamo il principio della non resistenza
  10. Noi ci innalziamo come previsto cerso una forma di esistenza più elevata, se diveniamo più aperti e ricettivi nei confronti delle potenze superiori


sabato 31 maggio 2014

Lottare coi draghi? | Psicopittografia

C'è una verità giunta a noi attraverso la religione e le filosofie di ogni tempo. Quando la possediamo essa ci elargisce una felicità permanente. E' la verità della non resitenza. Quando resistiamo a qualcosa, la stessa nostra resistenza denuncia una credenza nel potere di nuocere di quella cosa. Benchè in realtà questo potere non esista, la falsa credenza ci porta alla disperazione.

Non resistendo, noi dissolviamo la falsa credenza, e, di conseguenza, il falso potere di nuocere. Quando non resistiamo più a ciò che accade non crediamo neppure al suo falso potere, ed allora la sofferenza svanisce. In realtà non c'è nulla da temere, e quindi nulla a cui resistere. Non c'è l'azione esterna che dà l'infelicità; è la reazione interna che causa il dolore.


Questa semplice verità, quand'essa è interamente capita, crea un meraviglioso stato di tranquillità interiore. Non abbiamo bisogno di combattere e neppure di resistere. Non abbiamo bisogno di capire. 

Un uomo che teme che chiunque lo possa ferire, è come un cavaliere che crede al mito di draghi favolosi. Credendo alla loro esistenza, s'inoltra nell'oscura foreta con la spada sguainata pronto all'assalto. Ogni ombra si trasforma nel drago che deve abbattere. Ma al mattino, quando la luce del giorno scaccia quelle ombre egli rinfodera la spada e si mette a cavalcare tranquillamente [Immagine mentale 80]

Consideriamo il caso di un uomo che si batte nella vita per la propria soddisfazione. Per qualche tempo lotta per il potere o per la popolarità. Quando capisce la futilità di una simile battaglia, si scoraggia. In seguito, cerca uno scopo nella vita dedicandosi ad attività sociali, religiose o finanaziarie.

Ma la lotta è sterile perchè, presto o tardi, l'attività esterna gli lascia un senso di terrificante futilità. Quando quest'uomo cessa di lottare con un proprio disegno, mano a mano che egli conquista la calma, trova il vero oggetto della sua vita, che è l'esperienza interiore della verità stessa. Solamente allora le sue attività esterne non gli procureranno ansietà. Possedendo la verità, egli avrà tutto.

E' ovvio che ci sono enormi difficoltà per varare un programma di non resistenza. Sappiamo perfettamente come le abitudini radicate in noi si oppongono a questo tipo di comportamento. Ma quando un uomo si accorge che la sua pace è in gioco, allora sceglierà i principi in grado di elevarlo. Scacciamo dal bosco i draghi illusori, con questo intendimento:

"D'ora in poi respingo tutte le false credenze alle quali ho concesso il potere di nuocermi. Io non oppongo più alcuna resistenza. Perchè dovrei oppormi ad un drago inesistente?" Pensiamo al modo in cui  il mondo può cambiare ai nostri occhi, se cessiamo di resistere. Chi può approfittarre dell'energia che nasce da questo tipo di comportamento?

"Questa energia è conquistata dall'uomo semplice e modesto. La può avere chiunque si sbarazzi di ciò che è estraneo o superfluo; essa si presenta sotto forma di discernimento, di serenità e di grandezza. Quando la vediamo in coloro che la possiedono, riconosciamo nuovi livelli di grandezza. L'uomo giunge ad una tale ispirazione con vigore rinnovato" (Emerson, L'anima superiore).

Un seme si muta in una rosa piena di colori perchè non oppone alcuna resistenza alle potenze superiori. esso si affida gioiosamente alla terra e ai raggi del sole e si sviluppa come previsto. In questo modo possiamo far capitolare il falso Io e sviluppare noi stessi come previsto [Immagine mentale 81]

Non opponiamo resistenza. Dobbiamo aver il coraggio e la saggezza di non resistere. resteremo al di fuori di qualsiasi conflitto.

venerdì 30 maggio 2014

Come avere ogni giorno sorprese deliziose | Psicopittografia

Se utilizziamo con costanza le immagini mentali, avremo ogni giorno sorprese deliziose. Rammentaimo l'immagine mentale dell'uomo alla ricerca del suo castello. Se egli si fosse avventurato qualche passo più avanti, abbandonando le sue vecchie abituali basi mentali, avrebbe ammirato qualcosa di nuovo. Supponiamo che vogliamo avventurarci oltre le vecchie concezioni per scoprire un mondo superiore. Facciamo allora i primi passi, abbandoniamo il falso Io con tutte le sue abitudini noiose, le sue convinzioni stantie e le azioni senza scopo.

Ora vediamo uno scorcio del castello. Ricordiamo, saremo sosrpresi di vederlo. Sarà diverso da come l'abbiamo immaginato perchè l'idea preconcetta non può quadrare con la realtà nuova che noi incontriamo. E allora siamo sorpresi. Ma dopo la sorpresa viene la gioia. Pensiamo che vi è qualcosa di interamente nuovo.


Non è solamente un rimaneggiamento della vecchia idea. Non è l'abbandono di un vecchio abito per un altro pure usato. Si tratta invece di un abito completamente nuovo, che non abbiamo mai visto nè portato prima. Quando raggiungiamo questo stadio, noi sappiamo che siamo finalmente sulla buona strada. Da tutto questo può nascere un interrogativo. "Si tratta di un esperienza mistica?" La risposta è nettamente positiva, ma bisogna aggiungere qualcosa: ogni esperienza che noi facciamo non sarà vera esperienza  se non muterà le azioni della nostra vita quotidiana. 

E' l'unico scopo delle nostre esperienze, metterci a nostro agio con gli altri, migliorare l'atmosfera familiare, insegnarci ad affrontare con calma la lotta. La prova suprema consiste in questo: se l'idea è reale, essa è anche pratica, se è in grado di migliorare le cose, ci troviamo di fronte ad una forza nuova e vitale, il vero Io. Il dottor Edwin Burtt ci dà una descrizione edificante della precezione del vero Io

".....vi guadagnate una forza e una pienezza che considerate come l'unica  forza e l'unica pienezza reali. Acquistate una conoscenza che è l'unica pienezza reale, una libertà e una felicità che esse sole meritano questi nomi. Attraverso la non azione scoprirete che in realtà realizzate in tutte le opere che son degne d'essere realizzate".

Raggiunto questo stato, noi possediamo l'amore, e ci meravigliamo di scoprire che è completamente diverso da come pensavamo che fosse. Vediamo ogni cosa sotto una nuova luce; ci dà la pace interna anche quando siamo attaccati ingiustamente dalgi altri; ci libera da desideri di persecuzione che prima ci mantenevano in uno stato di ansia e di frustrazione. Se noi amiamo realmente, possiamo fare ciò che ci piace perchè allora non possiamo fare alcun male nè a noi nè agli altri.

Il vero amore non può ferire in alcun modo. Che cos'è l'amore? Innanzitutto è un modo d'essere, in seguito è un'azione esterna. L'amore è ciò  che noi siamo interiormente e poi ciò che noi facciamo. Nella misura in cui noi amiamo veramente, noi siamo autenticamente felici.

giovedì 29 maggio 2014

Come ottenere ciò che si vuole nella vita | Psicopittografia

Una delle domande che ci facciamo più spesso è questa: "Come posso ottenere ciò che voglio?"
E' una domanda essenziale. Il "come fare" per raggiungere un obiettivo è di grande importanza. Se il metodo è buono, anche i risultati lo saranno. L'oro si scopre scavando la terra, la bellezza guardando il cielo. Dobbiamo guardare alle cose migliori per trovare ciò che desideriamo.


Un metodo pratico per raggiungere i nostri scopi consiste nel fare ciò che facciamo normalmente. Smettiamo di fare le cose abituali. Quando blocchiamo un'azione errata, noi apriamo la porta ad un'azione benefica. Consideriamo alcuni esempi:
  • Cessiamo di cercare di esser felici. Cerchiamo di capire le cause della nostra infelicità
  • Cessiamo di pensare che dobbiamo nutare le nostre condizioni prima di cambiare noi stessi
  • Cessiamo di recriminare su ciò che non possiamo fare oggi. Facciamo solo ciò che possiamo fare oggi
  • Cessiamo di pensare che questa vita è senza scopo. Serviamoci dei principi della verità per scoprire lo scopo della vita
  • Cessiamo dìesser vittime delle emozioni negative. Pensiamo che esse non alcun potere su di noi
  • Cessiamo di batterci ansiosamente contro tutte le complicazioni della vita
  • Cessiamo di sentirci colpevoli, cerchiamo di scoprire le ragioni del falso senso di colpa
  • Cessiamo la ricerca frenetica di soluzioni. Siamo ricettivi nei confronti del vero Io, che conosce le giuste soluzioni
Thomas Jefferson ha detto che è meglio non avere idee piuttosto che avere idee false. Cessiamo di usare idee e metodi inutili. Lasciamo un vuoto che si riempirà di idee brillanti.

Supponiamo che abbiamo sentito parlare di una città favolosa sperduta da molti secoli in una lontana regione. Supponiamo che noi vogliamo andare alla scoperta di questa città. Non ci precipitiamo fuori di casa all'improvviso per correre questa avventura. Noi capiamo che dobbiamo cominciare da zero. Raccogliamo carte, studiamo la regione prepariamo l'equipaggiamento. con questa preparazione il successo sarà garantito [Immagine mentale 79]

Nella ricerca della felicità, bisogna cominciare dall'inizio. Innanzitutto bisogna sapere di cosa si tratta, per separare il fatto dal mito. La felicità appare quando l'Io interiore è in armonico accordo con la realtà esterna. Cominciamo con il cambiare la attitudini interne e non le condizioni esterne. La felicità non viene da un cambiamento esteriore. Noi pensiamo a torto che se una determinata circostanza cambiasse, saremmo noi stessi differenti. Ma ciò non è vero. Quando possediamo l'armonia interna, abbiamo l'armonia anche fuori di noi. In relatà non ha alcuna importanza che gli altri ci apprezzino oppure no. Ma il nostro egocentrismo ci fa pensare che la differenza esiste, e allora siamo infelici. Non mancano problemi finchè i nostri piani si svolgono normalmente. I problemi sorgono quando ci identifichiamo come vittime dell'ingiustizia.

mercoledì 28 maggio 2014

Come sapere ciò che è meglio per noi | Psicopittografia

Una domanda frequente che si affaccia dentro di noi è la seguente: "La felicità dipende largamente dalle decisioni che si prendono, ma è difficile decidere ciò che è bene per me. C'è una regola che si può seguire?"

C'è una regola molto semplice e pratica. Se l'applichiamo a tutto ciò che facciamo, sentiamo e pensiamo, sapremo perfettamente ciò che è melgio per noi. Ecco la regola: "Ciò che serve i nostri migliori interessi è bene"
L'altra faccia della stessa regola è: " Ciò che intralcia il nostro sviluppo personale è male"


Prendiamo l'abitudine di ordinare le cose man mano che arrivano nella nostra mente. Nei grandi magazzini di frutta, le mele sono trasportate su nastri meccanici per essere scelte a secondo della qualità. Facciamo l ostesso con el cose che ci capitano ogni giorno. Scegliamo le cose buone e respingiamo quelle cattive. Chiediamoci: "Questo modo di pensare è utile o nocivo? Questa azione è un aiuto o un ostacolo al mio sviluppo personale?" [Immagine mentale 79]

Questo procedimento di scelta ci dà la conoscenza chiara di ciò che sono in realtà i nostri migliori interessi. Possiamo facilmente stabilire quali pensieri sono benefici e quali no. La salute stessa trarrà grandi vantaggi dal nostro comportamento. Se ad esempio ci accorgiamo di essere turbati dalle fantasie negative, possiamo ragionare a questo modo: "Le fantasie negative sono nocive. Esse disperdono le mie forze e mi rendono nervoso, turbano i miei sonni e mi impediscono di raggiungere la felicità. Perchè per metto a questi pensieri nocivi di circolare liberamente nella mia mente? Io ho la possibilità di eliminarli. E' esattamente ciò che io farò fin d'ora".

martedì 27 maggio 2014

Conoscere la propria fortuna | Psicopittografia

Possiamo conoscere la nostra propria fortuna grazie alla magia mentale. "Non capisco la necessità di una trasformazione personale", cercare di accumulare denaro senza prima cercare di arricchire se stessi, è come cercare di colpire il bersaglio con un fucile scarico.


Il vero Io è la munizione che ci occorre. "Come possiamo sapere se l'idea di mutare se stessi è veramente giusta?" Mettiamola alla prova. Prendiamo coscienza del fatto che noi ripetiamo ogni giorno le stesse esperienze sfortunate perchè non ci decidiamo a cambiare noi stessi.
"Quale genere di amici avremo in avvenire?"
Quelli che sono al nostro livello psicologico. Se desideriamo amici superiori innalziamo il nostro livello mentale
"Questo cambiamento interiore può mutare anche le cose materiali?"
Certamente
"La legge della causa-effetto ha qualcosa a che fare con il nostro avvenire?"
Sicuramente. Facciamo qualcosa oggi e avremo dei risultati domani
"Come possiamo cambiare noi stessi e il nostro avvenire?
Lavorando pazientemente con i principi della Psicopittografia. Essi sono in grado di assicurarsi la buona sorte.

lunedì 26 maggio 2014

Serviamoci del vero Io per raggiungere la bellezza e la soddisfazione | Psicopittografia

Un concetto molto importante che può ridarci nuove energie, sviluppare le forze mentali e renderci felici è questo: L'insuccesso è assolutamente impossibile per l'uomo o la donna che cercano con sincerità e con perseveranza il vero Io.


Riflettiamo su questo messaggio. La persona perseverante può fare una scoperta meravigliosa. Essa trova che tutto ciò che le capita può servire al progresso personale. Come può avvenire ciò? Perchè ogni avvenimento triste o felice fornisce un'occasione per mettere alla prova il vero Io. Ciò che conta è sempre  la nostra reazione a un avvenimento e non l'avvenimento in sè. Dobbiamo imparare a reagire sempre correttamente, con dinamismo e con gioia.

La verità che ci dona la salute e la felicità, può esse praragonata a una bella donna che ha una dozzina di ardenti ammiratori. Ella chiede: "Mi amate al di sopra di tutto, o cercate semplicemente uan nuova sensazione?" Oppure: "Mi sarete fedeli malgrado le tentazioni?" O ancora: "Mi desiderate per quel che sono, o semplicemente per provare a voi stessi che siete persuasivi?" Ella si
concederà all'uomo che le dimostrerà un ardentre e sincero affetto [Immagine mentale 77]


domenica 25 maggio 2014

Come estrarre i diamanti dalla felicità | Psicopittografia

Nessun argomento di interesse umane è stato tanto dibattuto quanto quello della felicità. La gente vuol sapere:
  • La felicità esiste realmente?
  • Perchè non l'ho trovata?
  • Quali ostacoli vi sono sul mio cammino?
  • Perchè è così difficile la ricerca della felicità
  • Come posso raggiungerla?
Perseveriamo nello sforzo di capire tutto ciò che ci viene comunicato. Non dobbiamo escludere una cosa perchè sembra contraria alle nostre idee attuali. Indagate con uno stato d'animo aperto. Ecco come possiamo capire la verità sulla felicità


La scoperta di un famoso giacimento diamantifero offre un ottimo esempio per illustrare il nostro punto di vista. Un avventuriero sudafricano era convinto che in una certa zona del paese esistevano dei diamanti. Ma si trattava di una zona molto vasta. Vi erano montagne, praterie, foreste e vallate. All'inizio il progetto sembrò intrattabile, ma un ragioonamento intelligente ispirò all'avventuriero un programma semplice ed efficace. Egli scartò tutte le zone dove i diamanti non potevano esserci. Sapendo quindi dove i diamanti non potevano esserci, gli rimase soltanto la zona in cui c'erano, e localizzò facilmente il giacimento all'ingresso di una vallata [Immagine mentale 76]

I diamanti esistevano in quella zona, pronti per essere scoperti. Allo stesso modo la felicità è già dentro di noi, in attesa che la scopriamo. Non cerchiamo di trovare la felicità. Eliminiamo piuttosto le zone in cui non può esservi. Non si può trovare la pace presso qualcuno che insiste nel considerare le sue illusioni come realtà. Non può essere in una persona che nasconde la sua disperazione dietro attività frenetiche. Non si trova nell'uomo che non crede ciò che vuol credere. Eliminando queste zone senza valore, si potranno trovare i diamanti della felicità.

sabato 24 maggio 2014

Come metter più vita e amore nella nostra esistenza | Psicopittografia

La felicità non è altro che uno stato di libertà interiore. Dimentichiamo la parola "felicità" e sostituiamola con il termine "libertà interiore". Ciò influirà benevolmente sul nostro modo di pensare. La libertà interna è così legata al significato autentico di felicità. E ciò ci mette sulla buona strada.

Non è uno stimolo o una sensazione. Lo stimolo ha sempre il contrario; presto o tardi ritorna alla noia o alla depressione. Lo stimolo viene da un legame emotivo con qualcosa, come una nuova casa o un complimento. Interiormente possiamo aggrapparci a un sogno o a una speranza di divenire ricchi. Ma questi stimoli non hanno stabilità. Allora dobbiamo cercare affannosamente sempre più stimoli; e ciò ci esaurisce. Ma quando troviamo la libertà interiore, allora siamo felici, sia che otteniamo la nuova casa oppure no, sia che il sogno si realizzi oppure no.

Il progresso può esser paragonato a un treno che si ferma periodicamente per far scendere dei passeggeri e farne salire altri. Noi dobbiamo regolarmente depore le nostre false idee e allo stesso tempo assumerne di nuove. Abbandoniamo la conclusione che la vita è lotta, e accogliamo l'idea che la guerra è finita. Deponiamo il mito secondo il quale gli errori del passato hanno ancor oggi influenza su di noi; accettiamo il fatto che ogni giorno è sempre un nuovo giorno [Immagine mentale 75]

venerdì 23 maggio 2014

Come por fine alla nevrosi | Psicopittografia

Quando seguiamo i principi della psicopittografia, cambiamo direzione. La nuova direzione si afferma gradualmente ma in maniera precisa. Cominciamo a vedere le cose della cui esistenza nemmeno dubitavamo. Quando vediamo i benefici pratici di questo mutamento, ci chiediamo perchè non ce ne  siamo accorti prima.

Non saremo più nervosi. Gli avvenimenti esterni non ci turberanno. Abbiamo il controllo del nostro modo di sentire. Le emozioni sono ora guidate da una forma d'intelligenza più alta, esse non ci tengono in pugno. Non siamo più indecisi.

Qual'è la causa della nevrosi? L'aggancio ad un falso senso d'identità. Siamo turbati perchè non siamo realmente chi vorremmo essere. Come distruggere questa pretesa malsana? Siamo esattamente chi siamo senza vergona nè senso di colpa. Non nascondiamo nulla di noi. Guardiamo in faccia le nostre pretese e consideriamole come tali. Non abbiamo bisogno di dirlo ad altri, ma di esser sinceri con noi stessi. Cominciamo a pensare che vi è un modo interamente nuovo di vivere la vita quotidiana.

giovedì 22 maggio 2014

Come sorridere delle cose che un tempo insidivano la nostra salute | Psicopittografia

Immaginate di scendere a grande velocità la strada che porta al deserto arido. Menotre noi avanziamo, il caldo si fa insopportabile e il paesaggio diviene lugubre. Tutto ciò non ci piace e decidiamo di cambiare direzione e di dirigerci verso le montagne che nono dietro di noi. Naturalmente non ci possiamo fermare bruscamente e a causa della velocità, andiamo avanti ancora un po'. Quindi rallentiamo, ci fermiamo, giriamo e ripartiamo nella direzione opposta. Lentamente riprendiamo velocità. Ora ci sentiamo melgio fisicamente e spiritualmente. Il cambiamento di direzione ha fatto cambiare anche il nostro modo di sentire. Ora godiamo un'aria migliore e ammiriamo un paesaggio più piacevole. Ora che abbiamo personalmente sperimentato la differenza tra i due programmi, nulla ci portà persuadere ad abbandonare la nuova direzione. Sappiamo benissimo che se continuiamo in questo senso, ci sentiremo meglio [Immagine mentale 74]


Quando un uomo intravede il suo cattivo destino, sente immediatamente il desiderio di cambiare direzione. E può farlo! Rammmentiamo che il nostro obiettivo è di giungere al punto in cui possiamo vedere un mutamento definitivo nell'Io interiore. Ciò richiede grande onestà verso se stessi.

Quali sono i cambiamenti che ci rendono più sani e felici? Quali sono le prospettive che si offrono quando cambiamo direzione? Pensiamo come sorridere a cose che un tempo insidiavano la nostra salute. Non pensiamo più che la perdita di qualcosa significhi che noi siamo perduti. Siamo più saggi. Non ci identifichaimo con le cose. Abbiamo separato ciò che abbiamo acquisito dalla nostra vera identità. Sappiamo chi siamo realmente.

Ora possiamo sorridere. Capiamo che ogni pretesa perdita non è affatto una perdita per noi. Noi siamo diversi. Siamo il nostro vero Io. Siamo felici adesso di perdere ciò che appartiene al falso Io, l'orgoglio e l'arroganza, perchè ci accorgiamo di quanto sono penose.

Non possiamo perder nulla perchè, psicologicamente parlando, non possediamo nulla. Ora respiriamo profondamente per la prima volta nella nostra vita. Non possediamo nulla e per questo possediamo tutto.

mercoledì 21 maggio 2014

Come mettere fine alla sofferenza e alla pena | Psicopittografia

Come sfuggire definitivamente a qualsiasi pena interiore? Consideriamo la differenza tra il sollievo dalla sofferenza interna e la fine  della stessa. E' possibile che una pena mentale ed emotiva si dissolva definitivamente. Inoltre la vittoria sul dolore emotivo rinvigorisce l'Io fisico dandogli salute ed energia nuova.

Consideriamo la differenza tra sollievo temporaneo e liberazione permanente. Supponiamo che ci sentiamo soli. Noi utilizziamo tutti i mezzi per cancellare questo senso di solitudine, ma esso resiste. Allora decidiamo di sbarazzarcene una volta per tutte.


Analizziamo la nostra solitudine e scopriamo che essa deriva da una mancanza d'introspezione sulla nostra vera natura. In seguito, dopo aver scoperto il vero Io, non ci sentiamo più solitari poichè il vero Io non è attaccabile da questo triste stato. Elaboriamo un programma a lungo respiro per eliminare internamente la sofferenza.

Quale persona intelligente prenderà ogni ora la pillola di tranquillante, quando esiste una medicina in grado di sopprimere il male alla radice? La medicina è costituita dalle verità e dai principi che abbiamo assimilato in questo percorso che facciamo, e i loro raggi salutari sono già diretti su di noi.



martedì 20 maggio 2014

Come cominciare a vivere | Psicopittografia

Supponete di essere su una nave a fianco del capitano e assistete a questo episodio: il capitano nota un uomo ala deriva su un fragile relitto, a poca distanza dalla nave. Il capitano gli grida di avvicinarsi il più possibile, ma l'uomo non si muove e si mette a discutere col capitano. Chiede se la nave è sicura, se il capitano la sa governare, e quanto tempo ci vorrà per arrivare in porto. Egli fa di tutto fuorchè salire salire a bordo.


Pensate che ciò è incredibile. Quale uomo in questa situazione si comporterebbe in questo modo? E' veramente doloroso vedere tanti uomini comportarsi allo stesso modo nella vita. Il fatto essenziale della vita di ogni uomo è quello di essere soddisfatti. Non chiedere, nè discutere, ma esser soddisfatti. Gli uomini si sforzano di porre la soddisfazione al di fuori di se stessi. Sarebbe come pensare che la luminosità è separate dal diamante.

Non cerchiamo di esser soddisfatti da qualcosa. Se lo facciamo, saremo nel dubbio che quella cosa possa venirci a mancare presto o tardi. Siamo solamente soddisfatti. Non cerchiamo una ragione di tutto ciò. La vera soddisfazione non ha bisogno di giustificazioni.

Non possiamo cercare di esser felici; ma possiamo esserlo semplicemente. Pensare alla soddisfazione non porta a nulla, così come pensare ad una mela, non soddisfa la fame. In generale per la gente è difficile giungere a cogliere la verità di questa idea d'una pace senza sforzi. Voi potete essere l'eccezione alla regola.

lunedì 19 maggio 2014

Come conservare la freschezza dei sentimenti | Psicopittografia

Vi ricordate a volte delle sensazioni provate in gioventù? Non è deleterio soffermarsi in quei giorni, quando la vita sembrava esente da qualsiasi preoccupazione?  Noi non sospiriamo per il periodo della giovinezza, ma per lo stato di libertà interiore che quella offriva. Noi eravamo in questo stato felice ai tempi della gioventù, ma le brame e le confusioni dell'età adulta ce l'hanno tolto.


E' però possibile riguadagnarlo e conservarlo. Questi squarci di libertà giungono nei momenti più inattesi, quando non ci pensiamo affatto. Indi possono sparire temporaneamente; ma ciò non deve inquietarci. Con un'azione adeguata , possiamo vivere in uno stato gioioso e senza preoccupazioni ventiquattro ore al giorno. Ecco un brano di David Thoreau che illustrerà chiaramente il nostro concetto.

"La finzione e l'inganno sono visti come solide verità, mentre la realtà è chimerica. Se gli uomini volessero osservare costantemente le sole verità, senza alcuna illusione, la vita dovrebbe essere paragonata a un racconto di fate. Se noi rispettassimo solamente ciò che ha il diritto di esistere, la musica e la poesia risuonerebbero nelle strade. Quando ragioniamo saggiamente, comprendiamo che solamente le cose grandi e degne hanno un'esistenza durevole e assoluta, che le paure e i piaceri meschini non sono che l'ombra della realtà".

domenica 18 maggio 2014

Venite alla vita | Psicopittografia

Immaginatevi davanti ad un quadro impressionante di un grande artista. In primo piano vi sono personaggi interessanti su un osfondo pieno di colore. Immaginate ora che all'improvviso il quadro si metta a vivere. I personaggi camminano, gesticolano. Gli alberi si piegano al vento. Ciò crea un'impressione completamente differente [Immagine mentale 72]

Ecco ciò che la verità dovrebbe fare per noi. Ciò che leggiamo o ascoltiamo dovrebbe prender vita nella mente. E' ciò che avviene quando leggiamo con attenzione un'idea apparentemente poco dinamica. Essa si insinua nella nostra comprensione attiva.


All'inizio non vediamo o sentiamo che parole. Ora facciamo un'esperienza d'una vera verità liberatrice della vita. Un'idea passa dall'osservazione esterna alla conoscenza interiore. Essa ci cambia sostanzialmente. Ricordiamo che la verità, quando arriva, è sempre diversa da come pensavamo che fosse.

La verità è sempre qualcosa di nuovo per la mente; ecco perchè è impossibile immaginarla. Per lo stesso motivo per cui non possiamo sapere come sarà un nuovo giorno prima d'averlo vissuto, così non possiamo conoscere una nuova verità prima d'averla vissuta.

Consideriamo il principio secondo il quale si può esser completamente liberi dal nostro passato. Per molti individui questo è uno stato desiderato, ma non sperimentato. Esso può esser sperimentato da chiunque è aperto alla verità. E' evidente che questi principi possono cambiare l'avvenire, ma come possono cambiare il passato? Il passato non si può cambiare. E' la reazione mentale ed emotiva nei suoi confronti che può esser modificata.

Consideriamo noi stessi in maniera differente e i nostri punti di vista cambieranno. Bisogna ricordare che l'incapacità a staccarsi dal passato è la causa degli errori attuali. Il legame emotivo col passato deve essere distrutto. La nostra liberazione ci impedisce di ripetere gli errori antichi e funesti.

sabato 17 maggio 2014

Quindici tecniche nuove | Psicopittografia


  1.  La coscienza di sè ci dà la possibilità di respingere le emozioni negative quando esse cercano di insinuarsi in noi
  2. La conoscenza di sè permette di vedere che le disposizioni negative non fanno parte del vero Io
  3. Attitudini nuove creano sentimenti nuovi
  4. Dobbiamo desiderare di dimenticare le idee false e di imparare le verità nuove
  5. L'emozione dell'amore è dentro di noi quando possiamo stare con altre persone senza desiderare nulla da esse
  6. I problemi causati dalle emozioni negative, quali il mal di testa, la nevrosi, e l'insonnia, spariscono quando ci si armonizza coi principi naturali della vita
  7. La nostra scala dei valori si modifica mano a mano vi sviluppate interiormente
  8. Quando un uomo vede realmente quanta energia e salute viene sprecata a causa delle emozioni negative, cerca di porvi rimedio
  9. Il segreto di una vita piena è quello di prender piacere all'Io e non alle cose materiali
  10. La sofferenza diminuisce nella misura in cui noi consideriamo un fatto che concerne una cosa, senza aggiungere a questo fatto la nostra opinione personale
  11. Quando consideriamo onestamente le emozioni negative, siamo sulla buona strada per dissolverle
  12. Quando la mente è veramente libera, non di deve più pensare alle prigioni emotive. Un uomo libero non ha più bisogno di pensare alla libertà o alla prgionia
  13. Eliminiamo la pena di un sentimento negativo rifiutando di di identificarci con esso
  14. Quando scopriamo il vero Io non saremo più in conflitto con noi stessi a proposito di ciò che dobbiamo o vogliamo fare
  15. La ricerca dei principi di verità produrrà un cambiamento interiore, che a sua volta, produrrà un caldo snetimento di benessere
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