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giovedì 7 luglio 2016

Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie

Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie, è parte di un albero ed ha numerose proprietà. E' infatti antimicrobica, tonica e aiuta le difese immunitarie. 


La corteccia dell'albero chiamato Tabebuia Avallandae si chiama lapacho le cui benefiche proprietà sono note fin dai tempi antichi. E' un albero originario dell'America Centrale e le sue proprietà erano già note alle civiltà precolombiane. La corteccia di questo albero, il lapacho appunto, se staccata dal tronco ha la capacità di ricrescere in maniera repentina e questo fece dedurre a popoli come Maya, Aztechi e Incas che avesse proprietà medicamentose.



Ed infatti da studi recenti è stato evidenzisto che il lapacho è un ottimo antimicrobico, proprio per il contenuto del lapacholo, che agisce contro batteri e funghi come la candida. Per la concentrazione di sali minerali, il lapacho si rivela un ottimo tonico naturale utile a rinforzare le difese immunitarie e proteggere il corpo dalle malattie infettive.

Per trarre beneficio dalle proprietà del lapacho si può fare un infuso. Le erboristerie sono in grado di fornirvi delle tisane di lapacho da bere la sera prima di andare a letto, oppure si può anche trovare in compresse in cui è già presente la giusta quantità di principio attivo.


lunedì 28 marzo 2016

I Segreti della Noce Moscata

Tutti conosciamo la noce moscata, un ottimo complemento culinario, dall'inconfondibile profumo e che dona un aroma speciale ai nostri piatti. Ma questa pianta è molto di più, perchè una pianta medicinale, ricca di proprietà benefiche, fra cui quelle stimolanti, carminative, sedative e immunostimolanti. Ecco perchè può essere utile quando l’organismo è scarso di difese e pieno tossine accumulati durante la lunga pausa invernale: quindi va bene aggiungerla come condimento sui cibi dolci e salati, grattugiandola al momento. Ottimo supporto anche l’olio estratto dalla noce moscata, infatti se  diffuso negli ambienti combatte le infezioni delle vie aeree e versato sulla spugna (2 gocce), sotto la doccia riattiva le difese della pelle e dissolve anche i dolori ossei tipici dell’influenza.


Ma la lista delle proprietà della noce moscata è lunga: agisce infatti su tutto l’apparato gastrointestinale: un pizzico di spezia stimola la digestione ma calma anche nausea e vomito, apportando benefici in caso di infezioni dell’apparato digerente. Aggiungete una grattugiata di noce moscata allo yogurt naturale del mattino, in modo da fare scorta sia di probiotici che di sostanze disinfettanti. Bisogna, però, usare questa spezia con parsimonia, non eccedendo con le dosi poiché potrebbe risultare eccessivamente stimolante per il sistema nervoso.

In caso di fermentazione intestinale e patologie virali dell'apparato digerente,  si usa come infuso. Aggiungere  una spolverata di noce moscata appena grattugiata a un cucchiaino di menta piperita (foglie essiccate) e uno di radice di zenzero grattugiata; lasciare in infusione 5 minuti, filtrare e bere.

Infine, in caso di stanchezza, rigidità e affaticamento muscolare, un massaggio con olio essenziale di noce moscata può tonificare i tuoi muscoli arrecandoti sollievo. Versare 8 gocce del suo olio in 250 ml di olio di arnica e frizionare le zone dolenti effettuando un massaggio circolare due volte al dì.

venerdì 1 gennaio 2016

Scudo antivirus con lo zinco

Che l'autunno ci renda fiacchi, stanchi, demotivati è ormai comprovato e sappiamo che è tutta colpa del cambio di stagione, del fatto che le ore di luce diminuiscono. Inoltre a questa sintomatologia si associa anche il calo delle difese immunitarie, e basta un raffreddore per indoblire ancora di più l'organismo e ciò ci espone agli attacchi dell'influenza.Questo è il motivo per cui è necessario rinforzare il nostro sistema immunitario, così da prevenire l'influenza e "alzare le difese" anche in vista delle nuove sindromi virali.

Innanzitutto la dieta andrebbe arricchita con i semi oleosi, in particolare noci, nocciole e pistacchi. Essi infatti contengono rame e selenio che rinforzano le difese e hanno anche un effetto stimolante a livello cerebrale. La mattina basta uno yogurt naturale con un cucchiaino di semi oleosi macinati (2 noci, 6 nocciole, 8 pistacchi): così si fa scorta di oligoelementi e di acidi grassi utili anche al cuore.

Per aumentare in modo naturale la reattività del sistema immunitario, sono indicati il rame, che ha proprietà antinfiammatorie e anti-batteriche e lo zinco, la cui carenza provoca una minor produzione di anticorpi, di immunoglobuline G.

Posologia: una fiala di Rame e una fiala di zinco al giorno, la mattina a digiuno per un mese. La cura si può ripetere dopo un mese di stand by. Per abbreviare la convalescenza e ritrovare in fretta le forze è necessaria una miscela di diversi oligoelementi. Ecco quali sono.
- Potassio: rigenera la forza muscolare.
- Zinco: rinforza il sistema immunitario.
- Selenio: antiossidante per eccellenza, inibisce l'aggressione dei radicali liberi ai quali il soggetto convalescente è più esposto.
 - Manganese-Cobalto: ritempra l'equilibrio emotivo instabile, spesso associato alla convalescenza o alla terza età. - Litio: si usa se l'astenia si coniuga a un vero e proprio stato depressivo. Posologia: una fiala della miscela la mattina e una la sera per tutto il mese, anche quando l' influenza è stata ormai superata.

martedì 29 settembre 2015

Il kefir e le sue qualità straordinarie

Ogni tanto il nostro metabolismo ha bisogno di "essere rimesso a posto", poichè la vita frenetica che facciamo e ora più che mai al con l'entrata dell'autunno, il nostro fegato e intestino devono essere depurati.  Perciò oggi parleremo del kefir.

 Il “kefir” è una bevanda (oggi lo trovate anche nei supermercati) ottenuta dalla fermentazione del latte (vaccino, di pecora o di capra) e dai granuli di kefir,  costituiti da fermenti vivi e da lieviti probiotici che, mescolati al latte, danno vita a un composto ricchissimo di nutrienti, costituito da polisaccaridi, proteine e lipidi. Il “kefiran”, (così si chiama il composto probiotico) è ciò che fa la differenza tra un semplice latte fermentato e il kefir, un alimento molto antico, originario dei Paesi dell’Est asiatico. Di sapore un po’ acidulo, ha un leggero sentore di lievito e possiede innumerevoli proprietà salutari: il suo nome, deriva dalla parola di origine armena “keif”, e significa “benessere”.

Oltre ai probiotici utili all’intestino (ne contiene 40 tipi diversi) il kefir è composto anche da vitamine (soprattutto del gruppo B, rassodanti), minerali (calcio, potassio, magnesio e fosforo) e proteine. E' povero di calorie e soprattutto di lattosio e può dunque essere consumato anche dalle persone intolleranti a questo zucchero. Per quanto riguarda le vitamine del gruppo B annoveriamo l’acido folico (vitamina B9), un indispensabile integratore non solo per le donne in gravidanza (previene infatti le malformazioni al feto) ma anche durante la menopausa perché è un’ottima difesa contro l’osteoporosi e gli sbalzi emotivi tipici del climaterio. Non solo ma la combinazione del magnesio con le vitamine del gruppo B e con il calcio fanno del kefir un alleato straordinario del sistema nervoso e un valido aiuto per contrastare la falsa fame e il desiderio di cibo fuori pasto, che tende a intensificarsi durante la stagione fredda.

E ora alcuni buoni motivi per berlo tutti i giorni:

- Stimola la digestione e combatte la stipsi: bevuto regolarmente la mattina, agisce come un vero e proprio “spazzino” intestinale.
- Elimina le tossine, aumentando le difese immunitarie e migliora le funzioni metaboliche.
 - Grazie ad alcuni studi sullo stato di salute delle popolazioni Masai, in Africa, si è dedotto che il kefir ha un ruolo importante nell’abbassare il colesterolo.
 - Altri studi sulle popolazioni caucasiche hanno rilevato che il kefir è molto utilizzato per curare  i catarri bronchiali e le infiammazioni a carico del fegato e dell’intestino, nonché alcuni disturbi dei reni, della vescica e delle vie biliari: da questo si deduce che il kefir è un toccasana contro i gonfiori addominali, la stasi linfatica e la ritenzione idrica.

venerdì 18 settembre 2015

Pietre e cristalli, Quarzo, biterminato e quarzo blu

QUARZO BITERMINATO
Proprietà: mette a contatto con le vite precedenti
Disturbi: agisce sulle tonsille
Associazione con i chakra: tutti

QUARZO BLU
Caratteristiche: è di colore blu opaco e viene a volte anche chiamato quarzo zaffiro. Viene estratto in Brasile, Sudafrica, Scandinavia e Austria

Proprietà: combatte l'affaticamento mentale dovuto allo stress
Disturbi: rafforza le difese immunitarie e agisce sulla trachea e sulla vista
Associazione con i chakra: sesto e settimo



sabato 29 agosto 2015

Camomilla romana, olio essenziale

Nome botanico: Matricaria chamomilla
Famiglia: Composite
Provenienza: Europa
Estrazione: dai fiori
Profumo: erbaceo, dolce
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: analgesica, antiallergica, antispastica,, antinfiammatoria, sedativa, nervina, antidepressiva, cicatrizzante, sudorifera, febbrifuga, digestiva


La camomilla era una delle dodici piante sacre ai Greci, che la utilizzavano ampiamente per la cura delle malattie. Questa "erba del leone" possiede una importante azione antinfiammatoria, legata a un principio attivo in essa presente, l'azulene, che si combina in modo sinergico con i suoi altri costituenti. Di qui il suo valido potere sfiammante e cicatrizzante delle dermatiti, allergie cutanee, arrossamenti, ustioni. L'altro grande versante di azione è la psiche e il sistema neurovegetativo; è uno dei più antichi sedativi, in caso di insonnia, nervosismo, negli adulti ma anche nei bambini, in caso di coliche addominali, dolori da dentizione, mal d'orecchio, agitazione e disturbi del sonno.

 E' antidepressiva e, massaggiata nell'area del fegato, allevia la collera, nei soggetti "biliosi". Calma le mestruazioni dolorose e il mal di testa, aiuta la digestione, combatte l'aerofagia, il vomito e i dolori di stomaco. Migliora le difese del sistema immunitario, potenziando l'azione dei globuli bianchi, quindi è indicata in tutte le infezioni. Mescolata a un olio da massaggio scioglie i muscoli contratti dopo attività fisica e allevia i dolori reumatici. In caso di dolori colici renali o epatici, massaggiandola lungo l'uretere o sull'area epatica, svolge un'azione analgesica, sedativa e antispastica.

Aiuta nell'espulsione di calcoli renali. La sua azione si combina assai bene con essenze quali rosa e lavanda, che condividono l'azione sul sistema nervoso e che possono essere aggiunte, in parti uguali, per un bagno rigenerante e rilassante. Per la ricchezza e la varietà delle sue azioni, l'essenza di camomilla dovrebbe, a pieno titolo, rientrare nell'elenco dei rimedi e dei prodotti da tenere nell'armadietto del pronto soccorso familiare.


mercoledì 10 giugno 2015

Aminoacidi, Arginina

Ed eccoci arrivati  all'Arginina altro aminoacido dalle multi proprietà.

ARGININA
Favorisce il mantenimento del trofismo muscolare, accelera la guarigione delle ferite, favorisce l'utilizzo di grassi a scopo energetico, migliora l'attività cerebrale e le difese immunitarie, partecipa alla sintesi del collagene. E' pertanto indicata nel trattamento dell'obesità, nella terapia dell'HIV e come integratore per l'aumento della massa muscolare.

E' utilizzata anche per creare l'ossido nitrico, un composto che all'interno del corpo rilassa i vasi sanguigni. Studi preliminari hanno dimostrato che l'arginina è di aiuto per in tutte quelle condizioni fisiche che trovano beneficio nella vasodilatazione, come l'arteriosclerosi, la disfunzione erettile, ed il claudicatio intermittensis. L'arginina è coinvolta anche nella formazione delle proteine necessarie al nostro organismo, mentre in quantità maggiori stimola il rilascio dell'ormone della crescita e della prolattina. 

Il nostro corpo è in grado di produrre arginina a sufficienza nei reni, ed in minore misura nel fegato. Le fonti alimentari di arginina si trovano nelle proteine animali e vegetali, nei prodotti caseari, nella carne, nel pollame, nel pesce e nelle noci. Rispetto alle proteine animali, le proteine vegetali (come quelle di soia) contengono maggiori quantità di arginina.


giovedì 9 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: excursus sui macerati glicerici, Rosa canina

E veniamo all'ultimo macerato in lista.
ROSA CANINA
I giovani getti sono utili in caso di infiammazioni recidivanti delle prime vie respiratorie e allergie primaverili, inoltre aumentano le difese immunitarie, favoriscono la crescita e possiedono un'azione vitaminizzante. Secondo alcune ricerche, potrebbero neutralizzare la tiramina, un aminoacido responsabile in alcuni casi di molte cefalee vasomotorie ed emicranie. Assumere 50 gocce 1-2 volte al giorno; per i bambini bastano 30 gocce 1 volta al giorno, eventualmente in associazione con altri gemmoderivati.
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