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sabato 7 novembre 2015

Contro le occhiaie i rimedi naturali

Quello delle occhiaie è un problema che affligge molte persone e la loro comparsa è dovuta a vari motivi fra cui lo stress intenso, gli eccessi alimentari, una vita eccessivamente frenetica, il fumo, l'insonnia, o anche una carenza di ferro.  Non sono da sottovalutare le allergie, alimentari e non che possono provocare questo inestetismo. Per curare le occhiaie come tutti ben sapete si trovano in commercio creme o correttori  che magari sono efficaci sì, costano molto o in certi casi provocare degli effetti collaterali atrettanto fastidiosi. Io come sempre voto per i rimedi naturali che hanno la loro efficacia e sono privi di ingredienti provenienti da sintesi chimica o di origine animale.


Sarebbe opportuno riuscire a prevenire le occhiaie partendo da una sana alimentazione,  perchè con l’avanzare dell’età, la pelle si assottiglia sempre di più rendendo visibili i capillari, provocando di conseguenza le occhiaie. Perciò prendiamo l'abitudine di introdurre arance, carote, kiwi, succo di limone, pomodori e lattuga, daremo all’organismo la possibilità di assumere il giusto livello di vitamina C necessario per rafforzare i capillari; ruolo fondamentale contro le occhiaie è dato anche dagli alimenti ricchi di antiossidanti come legumi e cipolle.

E ora veniamo ai nostri rimedi:  il sia verde che nero, può essere impiegato per uso esterno contro le occhiaie, basta fare degli impacchi sugli occhi. Dopo aver imbevuto di tè un disco di cotone, applicatelo sotto gli occhi e lasciate agire per qualche minuto.

Efficaci contro le occhiaie sono anche le patate e i cetrioli: basta applicare uno spicchio di patata o una fettina di cetriolo sotto l’occhio per attenuare il gonfiore oppure i segni della stanchezza.

Poi ci sono gli infusi: a base di camomilla, rosmarino, malva e rosa: basta mettere un disco di cotone imbevuto nell’infuso sotto gli occhi e lasciare agire per almeno 10 minuti.

Se volete eliminare i segni della stanchezza, potete ricorrere ad una maschera per il viso con la Pappa Reale: basta applicare il prodotto sul viso e lasciare agire per 10 minuti.


Il Bambino riposseduto, scene dal precariato lavorativo

Capita che dovendo muoversi nelle paludi del precariato, ci si debba arrangiare a sbarcare il lunario utilizzando le proprie risorse culturali. Ecco appunto che in questi anni ci si cimenti in ripetizioni ai ragazzini delle scuole superiori, ripetizioni di latino, greco, italiano e via dicendo.

Con gli adolescenti delle scuole superiori non ho mai fatto una gran fatica, indipendentemente dalla loro preparazione scolastica e dalla gravità delle lacune che devono colmare. Si trovano "fanciulli" studiosi, che si  impegnano, altri meno volenterosi, ma comunque disposti a non far perdere tempo a me e soldi ai genitori. Non ho mai  usato metodi di insegnamento   convenzionali, poiché catturare l'attenzione del proprio interlocutore è la fase più importante per ottenere validi risultati in seguito, perciò, ho dato vita a piccole rappresentazioni teatrali per descrivere l'Anabasi di Senofonte, ho descritto visi, caratteri, fissazioni, e malattie di personaggi storici per far capire che nonostante tutto anche nel passato, i grandi erano persone con pregi e difetti.

Ho puntato sui fatti più che sulle date per la storia, sulla crudeltà delle battaglie e l'impiego di mezzi e persone, sulle strategie da Risiko, piuttosto che su una sequela  anonima di nomi che poi non rimangono mai in mente e che fanno sbadigliare il tuo allievo dalla noia.
Alla fine ho sempre avuto un ottimo ritorno: intanto il miglioramento dei miei studenti a scuola, la relativa promozione e un rinnovato interesse per materie che molti giudicavano inutili cadaveri mummificati e polverosi.

Quest'anno invece, sono stata reclutata per un bambino che frequenta la prima media, obiettivo: fargli fare i compiti. Ora, parliamoci chiaro, far fare i compiti ad un bambino di prima media è di sicuro meno stancante che far tradurre ad un liceale Omero, Senofonte, Euripide, Aristotele, Luciano, Cicerone, Cesare, Tacito, Marziale, Plauto.....

E invece no, voi non avete idea alcuna di quello che vi aspetta. Pensate forse che sia più semplice? Allora sappiate che esiste la categoria dei BAMBINI "RIPOSSEDUTI".
Sì avete capito bene, i bambini riposseduti. Questi bambini, di solito molto belli, sono anche estremamente intelligenti e pronti, ma come spiega l'aggettivo, su di loro non c'è possibilità di controllo, perché quel demonietto di Lucibello li possiede totalmente. Così studiare due paginette di storia, fare un'espressione con le potenze, ripetere scienze, diventa un'operazione da esorcismo, e di quelli complessi.

In questo caso il bambino riposseduto è in preda ad una sorta di agitazione convulsa, saltella in ogni dove, sale e scende dai divani, toglie cuscini, si dondola sulle sedie, e da queste ultime si ribalta. Si rotola sui tappeti, accende e spenge gli elettrodomestici, mangia compulsamente, rimbalza su libri e quaderni, perché in questo caso i libri e i quaderni sono come la croce e l'acqua santa per i "Tre capelli d'oro del Diavolo". Quindi tu, disgraziato esorcista in erba, senza esperienza in un campo così oscuro, da subito capisci che: le parole sono inutili, le imprecazioni aria fritta, le preghiere suoni senza senso. Che fare? I compiti devono essere svolti, ma come convincere l'anima dannata? Giorni e ore di osservazione, notti di riflessione, mentre nel frattempo riesci a stento a fargli fare i compiti scritti.

Hai solo un vantaggio, far parlare il bambino riposseduto di se stesso: a ruota libera.  Mentre il bambino riposseduto parla, di giochi virtuali, di film, della sua attività sportiva, ti accorgi che sta tentando di trovare la password che sblocca il tuo cellulare, con la scusa che sicuramente tu, hai delle canzoni interessanti da passare via Bluetooth, e allora ideona: posso batterti sul tuo stesso terreno, lavorando con la mia fantasia.

Mentre il bambino riposseduto recita la sua parte sul palcoscenico casalingo, io mi dedico alla ginnastica antalgica per la schiena, mentre  saltella, io leggo le mie dispense di naturopatia, o sfoglio il suo diario scolastico. A questo punto, la mia indifferenza a cotale comportamento attira l'attenzione del piccolo Diavolo, che, deprivato del pubblico, si sente trascurato. Non che questo lo invogli ad impegnarsi, ma di sicuro comincia a farti la fatidica  domanda: perché? Con grande stupore e innocenza spiego che cerco di placare l'istinto cannibale che mi si annida dentro, e scoprendo i canini, mostro come ogni  giorno li  limo  accuratamente  per  renderli  appuntiti e affilati  per   gettarmi     sull' infante appena abbassa la guardia. Di fronte alla sua incredulità, acconcio gli occhi a fessura e con voce suadente e semi sibilante (da lingua biforcuta), prometto una dimostrazione.
E così è. Approfittando di una distrazione faccio finta di avventarmi a bocca spalancata su di lui o mi alzo dalla sedia,  mi metto la giacca ed esco di casa, lasciandolo solo con se stesso. Bingo! Ora possiamo iniziare la lezione.


venerdì 6 novembre 2015

Hic Rhodus hic salta

Chiunque sia stato a Rodi, proprio là, al porto, si rende conto di quando doveva essere grande la statua del Colosso, una delle sette meraviglie del mondo, costruita da Carete di Lindo su commissione dei Rodiesi per celebrare il dio Elios

Distrutta da un terremoto la statua crollò in mare e là rimase per molto tempo fino a quando Rodi venne conquistata dagli arabi che la smantellarono in blocchi di cui si sono poi perse le tracce. Era una statua imponente, e  questa imponenza ce la possiamo immaginare se dove ora sorgono le colonne di ingresso al porto, immaginiamo i piedi della statua.

Hic Rhodus, hic salta: qui è Rodi, salta qui. Traduzione latina della frase rivolta, in una favola di Esopo, a un millantatore che si vantava di aver fatto uno straordinario salto nell'isola di Rodi.

Muffa negli armadi, ripostigli, frigoriferi, sugli indumenti, nei libri: consigli casalinghi

Per tener lontana la muffa, dichiarate guerra alla sporcizia e all'umidità

ARMADI E RIPOSTIGLI

Per migliorare la circolazione dell'aria, lasciare la porta accostata. Provate a sostituire una porta piena con una dotata di fori di areazione

Gli oggetti più facilmente attaccati dalla muffa, come scarpe e valigie,andranno riposti su scaffali a griglia in modo da consentire la circolazione dell'aria

FRIGORIFERI

Lavate regolarmente il vano interno con una soluzione di bicarbonato

Se il vostro frigorifero ha una vaschetta per la raccolta della condensa, lavatela spesso e cospargetela con bicarbonato di sodio


INDUMENTI

Per togliere la muffa da un tessuto lavabile, bagnate la macchia e sfregatela con il detersivo. Fate poi il bucato alla temperatura massima consentita, ricorrendo anche alla candeggina se il tessuto la tollera. In caso contrario, lasciate a bagno l'indumento in una soluzione a base di ossigeno, poi lavate

LIBRI

Mettete un pezzo di carbone in una libreria a vetrina per assorbire l'umidità

Se le pagine dei libri sono umide, cospargetele con amido di mais: spazzolatele poi diverse ore più tardi, quando l'umidità sarà stata sssorbita. Se le pagine recano tracce di muffa, spazzolate l'amido all'aperto, in modo che le spore non di diffondano in casa

Fiore di loto bianco, un fiore bellissimo dalle straordinarie qualità

Il bellissimo fiore di loto oltre ad essere una splendida pianta ornamentale che schiude i suoi petali in estate, ha una storia ricca di simbolismo poichè è associato alla purezza e alla vitalità. Oltre a ciò ha delle particolari proprietà terapeutiche conosciute soprattutto in oriente e in particolare dai cinesi che si occupano da oltre 2000 annni della sua coltivazione. Del loto si utilizza tutto, dai semi alle foglie.
Ha proprietà febbrifughe, cardiotoniche e  migliora la circolazione, soprattutto quando fa caldo. Ogni componente del fiore, però, ha una sua funzione specifica che si abbina sempre a una efficace azione antiossidante, in particolare sul collagene.

Prova della sua vitalità è il fatto che negli anni Novanta venne scoperto un seme di fiore di loto che era riuscito a germinare dopo essere stato dormiente per 1200 anni e questo grazie alla presenza di un particolare enzima che impedisce il deterioramento delle proteine. L’enzima contenuto nel seme di loto blocca l’effetto dell’ossidazione sulle proteine, che aumenta per effetto dell’età, dello stress o anche della stanchezza; in questo modo si evita che il processo di invecchiamento subisca un’accelerazione.


Del loto si utilizzano anche i petali, da cui si ricava anche un olio fortemente lenitivo. Una volta essiccati, i fiori sono indicati per le loro proprietà sedative e calmanti. È ormai confermato il collegamento tra stress e invecchiamento precoce e il loto ci offre un rimedio sano e innocuo per allontanare velocemente le tensioni che accelerano anche il decadimento cellulare.

Se si vuole ottenere il massimo beneficio si può consumare una tazza di preparato con 125 ml di acqua, calda ma non bollente, a cui va aggiunto un cucchiaino di petali essiccati di fiore di loto (in erboristeria, dove esiste anche l’infuso di loto già pronto). Bevetene 2 tazze al dì.

Si possono inoltre sfruttare le proprietà sedative dell’olio essenziale del fiore di loto: procuratevi 50 ml di olio di camelia, ricco di flavonoidi e catechine antirughe, a cui aggiungerete 5 gocce di olio essenziale di fiore di loto e 5 gocce di neroli. Versate l’emulsione nella vasca da bagno, e immergetevi nell’acqua calda.

Le foglie di loto sono inoltre un rimedio ideale in caso di ristagni. Di solito si trovano le foglie essiccate nei negozi di prodotti orientali e la dose consigliata è di 10 g da mettere in infusione in acqua calda e bere come tè. Il tè di loto asciuga gli eccessi di ritenzione idrica dell’organismo e abbassa il livello di lipidi nel sangue. Bevuto 2 volte al giorno per almeno 2 settimane garantisce un miglioramento della circolazione a livello periferico. Un ottimo rimedio, quindi, per chi soffre di rigonfiamento degli arti dovuto al caldo.

Non dimetichiamo le radici. Le macchie solari sono il prodotto di un ristagno della circolazione sanguigna: per ripulire il sangue potete consumare un pezzettino di radice di loto cotta al vapore, aggiungendola di tanto in tanto a sughi, contorni e insalate.

Per le macchie dell'età dovute alla costante esposizione al sole potete utilizzare questo rimedio: mescolate un cucchiaio di farina di riso, un cucchiaio di semi di loto pestati (senza pelle), un pezzettino di radice di loto grattugiata, un cucchiaino di miele e latte di mandorle fino a ottenere una crema. Stendete la maschera sul viso la mattina prima di esporvi al sole, tienete in posa 10 minuti, sciacquate e applicate la crema solare.

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