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giovedì 7 gennaio 2016

La musica infernale in un dipinto

Non sono un'intenditrice di pittura, ma avendo studiato Storia dell'Arte al liceo, e avendo a casa un'intera collezione di libri sui più famosi pittori della storia,  mi sono sempre dilettata a leggerli e guardarli, cercando di capire gli stili, i periodi, i significati, le interpretazioni e più ancora, la genialità. Fra i tanti, un autore in particolare catturò la mia attenzione: un autore olandese, Hieronymus Bosch. Fra le tante opere del maestro ve n'è una, "Il Giardino delle Delizie", dipinto in cui è raffigurato il racconto biblico della creazione, il paradiso e l'inferno, ricco di immagini dai complessi significati, praticamente un rompicapo tutto da interpretare.

In un angolo del dipinto, quello che poi nelle foto viene definito "particolare", è raffigurato un uomo sottoposto a tortura, il quale riporta sul suo "posteriore" una partitura musicale con una melodia. Ricordo che la prima volta che lo osservai mi chiesi cosa significasse. Ma al tempo internet non c'era e non era facile reperire informazioni, ma a me l'interrogativo era comunque rimasto così mi sono documentata ed ho scoperto che la leggenda vuole che il brano abbia la capacità di aprire le porte dell’inferno. Non solo, ma una studentessa dell’Oklahoma Christian University, per la prima volta nella storia ha suonato la melodia riportata sulle natiche del dannato. 

Come lei stessa ha spiegato, non è stato molto difficile suonare la melodia che, presumibilmente, è stata composta in chiave di DO, come si usava per i canti composti nel 16° secolo. La nostra coraggiosa studentessa spiega che il fine era quello di mettere in evidenza che ci sono effettivamente degli errori nella trascrizione delle note sul dipinto. In collaborazione con il dipartimento di musica del suo college, sta cercando di ottenere una trascrizione più accurata.  Hieronymus Bosch dipinse il Giardino delle Delizie, suo capolavoro, in tre parti tra il 1490 e il 1510, completandolo quando ormai aveva raggiunto l’età di cinquant’anni.  

L'opera è stata ampiamente interpretata  come un monito sui pericoli delle tentazioni e del peccato in vita, ma nel corso dei secoli sono sorte altre interpretazioni stravaganti. Possiamo concludere che l’inferno, è uno dei soggetti preferiti da Bosch, il quale vi ha dedicato una serie di pitture. Nell’opera in questione, l’immagine dell’inferno è rappresentata come un’agghiacciante camera delle torture, dove persone che hanno vissuto nel peccato sono perseguitate dai demoni e divorati da animali  che si nutrono di carne umana. 

E’ interessante notare che alcune delle anime finite all’inferno, subiscono il supplizio della tortura venendo crocifisse su arpe e liuti, in modo che la musica degli inferi sia in opposizione con quella della Terra e certamente con quella Celestiale. Non ci resta che aspettare una nuova suonata e attendere l'apertura degli inferi.


Biscotteria, Cornetti alle mandorle

Carissimi compagni di golosità, oh voi che di fronte ai dolci non potete dire di no, voi che innalzate altari ai dessert.......ecco a voi una nuova bontà da sfornare.

CORNETTI ALLE MANDORLE

Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 40 minuti 
Tempo di cottura: 30 minuti
Calorie: 931 
Proteine: 31
Grassi: 42
Valore nutritivo: alto

Ingredienti
400gr di farina
120 gr di zucchero
300 gr di mandorle sgusciate e pelate
80 gr di burro
cannella
acqua di fiori d'arancio (anche per rifinire)
zucchero a velo (per guarnire)

Ammorbidito il burro (50 gr), incorporatevi le mandorle macinate al mixer, lo zucchero, un cucchiaino di cannella polverizzata e 2 cucchiai d'acqua di fiori d'arancio. Formate dei cilindretti lunghi 5-6 cm  e larghi 1,5. Lavorate per 15 minuti la farina con un pizzico di sale e mezzo litro d'acqua tiepida, sino ad ottenere un impasto omogeneo e malleabile: stendetelo e ritagliatene delle striscie larghe 10 cm circa. Acceso il forno, regolate il termostato a 180° C, distribuite i cilindretti di pasta di mandorle sopra le strisce d'impasto e piegatele in due sigillando i bordi. Pareggiate il bordo esterno con la rotella e curvate i cornetti a mezzaluna: accomodateli in una teglia imburrata e cuoceteli in forno per 15 minuti.  Estraeteli, spruzzateli d'acqua di fiori d'arancio e cospargeteli di zucchero a velo.

martedì 5 gennaio 2016

Psicopittografia, Perchè la gente ci tratta in un certo modo

Quando incontriamo un'altra persona, il nostro comportamento le suggerisce come trattarci. Per comportamento intendiamo tutto ciò che di noi può esser osservato da parte di un'altra persona. L'espressione del viso emette segnali che indicano la forza e la debolezza che noi abbiamo. 

I gesti e l'andatura sono segni rivelatori del carattere e della personalità. Ciò che diciamo e come lo diciamo sono dati importanti per chi ci osserva. Sono centinaia le impressioni che emanano da noi, e grazie ad esse l'interlocutore ci giudica. La gente osserva più di quanto non crediamo, e si chiede che tipo di persone siamo, e come deve trattarci. 

Ed eccoci al punto essenziale: l'insieme del nostro comportamento può dare un'impressione di forza o di debolezza. Se l'impressione è di debolezza negativa gli altri non saranno calorosi nei nostri confronti. Nessuno ammira la debolezza negli altri, perchè ciò richiama la propria debolezza. Quindi non possiamo permetterci di dare un'impressione di debolezza o di negatività. Sviluppando il vero Io, innalzando il livello della conoscenza, noi appariremo diversamente agli altri. 

Non è necessario forzare questo mutamento esteriore: in realtà non possiamo nulla lavorando dall'esterno. La forza procede dall'interno all'esterno. Mano a mano che l'Io interiore guadagna in potenza, esso si esprime automaticamente in tutte le forme del comportamento esteriore. La gente ci vede allora come individui diversi e ci tratterà con un rispetto nuovo. Costruiamo dunque un Io interiore che si esprimerà esteriormente e saremo trattati e considerati nel modo migliore dagli altri.

lunedì 4 gennaio 2016

Psicopittografia, Come trattare con le persone difficili

Lo scopo delle Immagini Mentali è quello di insegnarci a vedere ogni cosa sotto una luce diversa. E' la magia che muta le cose in ciò che esse dovrebbero essere. Vi è qualcosa in noi che corrisponde a questa verità.

Durante la Seconda Guerra MOndiale, la lampada Aldis è stata utilizzata con successo. Era una lampada di segnalazione con carattere speciale. Quando veniva usata su una nave, non poteva esser scorta che da qualcuno che si trovava in un certo settore della riva. Chi era al di fuori di questo settore non la poteva scorgere. Ma chiunque volesse raccogliere il messaggio non doveva far altro che cambiare il punto di osservazione [Immagine mentale 27]

Quale può essre un punto di osservazione valido per tutte le relazioni umane? Quando incontriamo una persona scostante, non consideriamola crudele, sciocca o grossolana. Al contrario consideriamola una persona spaventata. Tutte le emozioni negative son fondate sulla paura. L'aggressività collerica di un individuo è il solo metodo che egli conosce per alleviare la tensione della paura. Supponiamo che al primo incontro con questa persona difficile noi la consideriamo crudele e odiosa. Ciò avrà conseguenze definitive sul modo in cui la tratteremo. 

Saremo sbigottiti, perchè  l'atteggiamento in una persona provoca un atteggiamento negativo in chi l'avvicina. Così, se saremo negativi nei confronti di questa persona, non potrete trattarla con tatto e saggezza. Ma se capiamo realmente che essa agisce in questo modo perchè si sente frustrata, non saremo influenzati negativamente. Non ci metteremo sulla difensiva. Resteremo emotivamente indipendenti. Potremo così procedere con calma e intelligenza

Si realizzerà un processo inverso. Anzichè subire la negatività altrui, noi trasmetteremo la nostra forza positiva. Sperimenteremo questo metodo nelle nostre relazioni; nell'ambito di lavoro e in quello familiare e proveremo qualcosa che sospettiamo da tempo: che quando vediamo correttamente le cose, ne derivano risultati corretti.


sabato 2 gennaio 2016

Psicopittografia, Come acquisire una personalità superiore

Non è necessario sforzarsi di fare deliberatamente qualcosa per gli altri. E' uno sforzo cosciente. Sarebbe penoso e inutile per noi e per gli altri. Per prima cosa bisogna arricchire noi stessi, e quindi non ci troveremo nell'imbarazzo su quando e come aiutare gli altri. Non bisogna quindi fare qualcosa prima di esser qualcuno. 
Ecco il metodo perfetto: per cambiare gli altri bisogna prima cambiare se stessi. 

Vi è realmente qualcosa di diverso, qualcosa d'importante nell'uomo che ha compiuto questo grande mutamento interiore e che ha trovato il vero Io. Noi abbiamo certamente incontrato qualcuno che ci ha impressionato per una forza interiore fuori dal comune. Un simile uomo ha, in genere un atteggiamento sicuro. Egli non cerca di fare impressione. E' onesto come noi perchè non chiede nulla. Ci è vicino e, allo stesso tempo, ha un'aria distaccata.

Una tale personalità è ben illustrata dal professor Burtt: "Egli è distaccato, non perchè rifiuta alcune preoccupazioni emotive in favore di altre, ma nel senso che le accetta  quali  esse sono. Egli è distaccato, non dalle preoccupazioni altrui, ma da ogni preoccupazione con se stesso, e dal bisogno di porre gli altri al servizio dei propri desideri. Egli offre se stesso algi altri, senza chiedere nulla in cambio".
Il vero dono non è ciò che noi diamo, ma ciò che noi siamo.

martedì 29 dicembre 2015

Aura celestiale e aura causale

L'Aura celestiale, giunge fino a 70 cm dal corpo fisico ed è composta di raggi di luce iridescente che si dipartono dal centro del corpo. Se i raggi sono intensi e rettilinei, quest'aura è forte ed equilibrata. Presiede all'emotività spirituale, all'amore divino, alla meditazione e alla preghiera.

L'Aura causale, sporge dal corpo fino a 100 cm ed è composta di filamenti intrecciati di intensa luce dorata che avvolgono tutto il corpo formando una specie di uovo, detto "uovo aurico", nel quale sono racchiusi tutti gli strati dell'aura.

Ci collega con le energie superiori e con l'universo, ci rende capaci di distacco e di grandi imprese quali l'autoguarigione, la preveggenza. Quando quest'aura è forte ed equilibrata, la persona sa esprimere la creatività e sa capire il significato della vita.

Psicopittografia: Dobbiamo aiutare gli altri?

A volte si è perplessi sull'opportunità di aiutare gli altri. Si pensa di non averne la forza. E' egoismo tutto questo? Un falso senso del dovere nuoce all'armonia umana. Innanzitutto bisogna scoprire ciò che può realmente aiutare gli altri. 

Non cercare di fare qualcosa per un altro, cercate piuttosto di esser qualcuno per lui. Il prossimo, sia esso la moglie, il figlio, l'amico riconoscerà allora che voi siete differente; avrà il senso della vostra forza interiore; scorgerà in voi l'esempio di un uomo maturo e senza paura. 

Sarete l'uomo che gli altri hanno sempre sperato d'incontrate, il solo che possa aiutarli veramente. Fin'ora hanno incontrato persone disposte a far qualcosa per loro in cambio di un'altra cosa. Voi siete diversi. Voi offrite loro un amore vero e disinteressato. Non siete tenuti ad aiutare gli altri prima che voi siate in grado di farlo coscientemente. Allora il vostro aiuto sarà spontaneo. sarà qualcosa che desiderate fare naturalmente.

E' come il giovane pesco che non fa alcuno sforzo deliberato per dare pesche perchè sa che non è ancora in grado di farne. Esso sa che il suo compito attuale è quello di armonizzarsi con le leggi naturali della crescita, utilizzando le risorse del sole e  dell'aria. Al momento opportuno, esso produrrà senza sforzo i frutti che saranno goduti dagli altri esseri. [Immagine mentale 26]


lunedì 28 dicembre 2015

Settimo chakra

Settimo chakra

Posizione: sommità del capo
Organi interessati: ghiandola ipofisi; parte superiore del cervello
Colore: bianco e viola

Significato: è detto anche il centro della Corona, in cui si trovano tutti i colori dell'iride. E' collegato con la nostra parte più elevata e spirituale, con l'universo e con il divino. Tutti gli altri chakra sono sottoposti a esso. Se è aperto e ben funzionante, giungiamo alla completezza, ma attenzione: tutti gli altri chakra devono essere funzionanti, il settimo da solo non basta. In caso contrario, saremo chiusi verso la spiritualità, incapaci di cimprenderla, e quindi tendenzialmente materialisti.

Come equilibrarlo: attraverso la meditazione in solitudine; ascoltando la nostra voce interiore; usamdo i colori bianco e viola; indossando come pietre i diamanti


Erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Gallium aparine

Ecco una piccola pianticella dai fiorellini bianchi e dalle sottili foglioline poco nota, ma tanto benefica.

 Sono convinta che se ogni giorno provassimo a ringraziare madre terra per la ricchezza dei doni che generosamente ci offre chiedendo in cambio solo un po' di rispetto, beneficeremmo ancora di più e meglio dei suoi doni.

GALLIUM APARINE

Si usa la pianta intera. Ha proprietà diuretiche ed è utilizzata in caso di circolazione sanguigna rallentata, stanchezza, problemi di fegato, reni, milza e pancreas. Assumere 30-50 gocce di tintura madre in un po' d'acqua, 3 volte al giorno, per due mesi.

domenica 27 dicembre 2015

Sesto chakra

Sesto chakra
Posizione: fronte e nuca
Colore: indaco
Organi interessati: ghiandola pineale; cervelletto; occhi; naso; sistema nervoso

Significato: viene chiamato anche terzo occhio ed è collegato con la visione superiore e la consapevolezza, con le facoltà mentali e intellettuali più elevate, con la volontà e la memoria. Sono pochi coloro che hanno il terzo occhio aperto perchè ciò comporta un alto livello di coscienza, meno raro è che sia ben funzionante. In questo caso il sesto chakra ci rende capaci di analizzare e mettere in pratica concetti intellettuali, ci dà percezioni extrasensoriali che, unite alla conoscenza intellettuale, ci consentono di guidare la nostra vita realizzando i nostri desideri più profondi. In caso contrario,avremo confusione di idee, incapacità di tradurle in pratica oppure, al contrario, ostinazione nel voler mettere a tutti i costi in pratica idee sbagliate.

Come equilibrarlo: attraverso l'osservazione del cielo stellato; ascoltando musica sacra e indiana; usando il colore indaco; indossando zaffiri blu

Proverbio cinese, dal libro delle risposte aperto a caso

"Se vuoi conoscere il passato,
osserva la tua situazione presente.
Se vuoi conoscere il futuro,
osserva le tue azioni presenti"


Proverbio cinese

venerdì 25 dicembre 2015

Quinto chakra

Quinto chakra

Posizione: gola e vertebre cervicali
Colore: azzurro
Organi interessati: tiroide; collo; trachea; orecchie; polmoni
Significato: è collegato con la capacità di esprimere pensieri e sentimenti; è associato all'udito e alla voce. Se è aperto e ben funzionante siamo in grado di dialogare con noi stessi e con il mondo, di nutrire correttamente il corpo e lo spirito, valutiamo in modo corretto il nostro ruolo e siamo capaci di trarne soddisfazione.

 In caso contrario, ci aspettiamo il peggio, temiamo di venire respinti e ci chiudiamo verso il mondo assumendo un atteggiamento difensivo aggressivo, temiamo fallimenti sociali e lavorativi e possiamo diventare vittimisti
Come equilibrarlo: attraverso l'osservazione del cielo o dell'acqua; con musiche classiche e corali; usando il colore azzurro; indossando come pietre dei turchesi


Psicopittografia, Scopriamo il nostro tempio di Diana

Qualche tempo fa, un inglese di nome J. Wood, si mise in testa di scoprire il perduto tempio di Diana, che era una sette meraviglie del mondo antico. Il museo Britannico lo inviò a fare ricerche ad Efeso, antica città della Grecia. Wood incontrò difficoltà di ogni genere. Il denaro scarseggiava e la pioggia e il fango ostacolavano gli scavi. Non si poteva fidare degli operai e Wood stesso subì un tentato omicidio. 

Oltre a tutto ciò, nonostante le ricerche assidue, nessuna traccia del tempio di Diana venne alla luce. Ma Wood aveva un carattere dinamico: voleva fermamente dei risultati. Non pensava che a scoprire ciò che sapeva esistere in quel luogo. E lo fece. una trave urtò un pavimento di marmo bianco. Era il primo segno di ciò che Wood aveva sempre affermato. Il tempio di Diana esisteva e fu rivelato al mondo. [Immagine mentale 25]

Ecco il tipo di ambizione che dobbiamo avere. Dobbiamo fermamente desiderare di trovare ciò che supponiamo esistere. Nel precedente esempio possiamo scoprire i segreti del comportamento umano. Cerchiamo di scoprire gli individui quali essi sono realmente, e non come crediamo che siano. Ricordiamoci il saggio consiglio di Marco Aurelio: "Riuscirete sempre se cominciate bene, se permettete ai pensieri ed alle azioni di avanzare sulla retta via. Non lasciatevi sfuggire il valore di ogni cosa".


giovedì 24 dicembre 2015

Come riconoscere la pasta di qualità

La pasta è l'alimento che sta alla base della nostra cultura gastronomica, ed è quindi importante scegliere una pasta di qualità. La legge 580 del 4/07/67 stabilisce che la pasta di semola di grano duro deve essere prodotta soltanto con semola di grano duro e acqua. Qualsiasi altra aggiunta, anche se parziale, di farina di grano tenero, costituisce una frode. Ecco dunque alcuni suggerimenti per un acquisto di qualità
  • Date uno sguardo al quantitativo di proteine sulla tabella nutrizionale: una buona pasta ne deve contenere almeno il 13,5 per cento (13,5 grammi per etto)
  • Una pasta di qualità deve sostenere il test della sovracottura: lasciatela cuocere qualche minuto in più rispetto al tempo consigliato. Se le materie prime e il processo produttivo sono buoni, manterrà per lo più inalterata la sua struttura e le caratteristiche
  • La pasta e in genere gli alimenti integrali sono ricchi di fibre e ci saziano più velocemente, permettendoci di mantenerci in linea. Il chicco di cereale intero, sminuzzato in farina, perde gran parte delle sue buone qualità durante il processo di raffinazione. Tuttavia è piuttosto difficile trovare pasta o biscotti totalemnte integrali: il più delle volte si tratta di prodotti realizzati con farina raffinata e l'aggiunta di crusca o cruschello. Per tanto vale la pena di controllare bene sull'etichetta della pasta che si presume integrale, ci sia la dicitura "semola di grano duro intregrale" tra gli ingredienti e non "semola di grano duro con aggiunta di crusca o  creuschello".

Olio di mandorle dolci per tutto e per tutti

L' olio di mandorle dolci, emolliente, nutriente, elasticizzante, è conosciuto per lo più dalle donne in gravidanza per gli effetti benefici sul pancione per prevenire le smagliature. In realtà le proprietà del'olio di mandorle dolci sono innumerevoli e alcune di esse vi sorprenderanno. Al momento dell'acquisto, accertatevi che sia ricavato dalla spremitura a freddo delle mandorle dolci (ricercate questa dicitura sull'etichetta), che lascia inalterate tutte le caratteristiche originali della mandorla. 

L'olio contiene acidi grassi, vitamine (soprattutto B ed E), proteine e sali minerali (zinco, ferro, calcio, magnesio, fosforo e potassio). Per questo motivo è un valido alleato di tutti i tipi di pelle - anche di quella dei neonati, degli anziani e dei soggetti allergici - dei capelli e delle labbra.

Gravidanza o dieta dimagrante: utilizzato costantemente durante i nove mesi sul pancione, sui fianchi e sul seno (oppure durante una dieta dimagrante), con dei movimenti circolari è il non plus ultra per prevenire le smagliature

Seno: durante l'allattamento può accadere che la pelle del seno e i capezzoli abbiano bisogno di una ulteriore idratazione. In questo caso, l'olio di mandorle è l'unico in grado di nutrire la zona senza alcuna controindicazione per il bebè che vi si attaccherà. 

Prima e dopo la doccia: niente creme idratanti comprate al supermercato! Se volete una pelle liscia e morbida come quella di un neonato, spalmatevi qualche goccia d'olio di mandorle dolci prima di buttarvi sotto il getto della doccia. Oppure, una volta bagnati, applicate l'olio e risciacquate alternando getti di acqua fredda e di acqua calda: avrete subito una pelle più liscia. 

Post ceretta: per rimuovere i residui di cera basta passare l'olio sulle gambe o su qualsiasi altra parte appena depilata. 

Pelle secca: gli acidi grassi di cui l'olio di mandorle è ricco fanno sì che idrati a fondo anche le pelli più aride e secche. 

Neonati: un massaggio leggero leggero fatto sulla schiena e sulle gambine di un pupetto non può fargli che piacere... Così come le sue eventuali irritazioni da pannolino possono essere risolte con l'olio di mandorle. 

Bambini: contro le irritazioni provocate da morbillo, eczemi e varicella, la sua azione emolliente dà subito sollievo. La stessa azione emolliente risulta un toccasana anche in caso di allergie e dermatosi

Pulizia del viso: è' un metodo che non possono seguire costantemente coloro che hanno la pelle particolarmente grassa, ma applicare un po' d'olio quotidianamente su viso e collo aiuta a eliminare le impurità. Idem se, invece di usare un latte detergente o uno struccante qualsiasi, si applica qualche goccia su un batuffolo di cotone e lo si applica sul viso ogni sera. 

Srub per il viso: miscelate olio e un po' di zucchero oppure olio e un po' di sale e via con lo scrub! Capelli: l'olio di mandorle dolci è utile nel trattamento dei capelli molto secchi, crespi o sfibrati dal sole e dalla salsedine o anche solo per aiutarvi nella piega . Applicatelo sui capelli inumiditi prima dello shampoo – se avete i capelli grassi limitatevi alle punte - e lasciatelo agire per 30 minuti. Dopo lo shampoo, asciugando i capelli li noterete sin da subito molto più morbidi e lucidi. 

Labbra: contro il freddo spalmate un leggero strato di olio sulle labbra in sostituzione del burrocacao. Vedrete i "morbidi" risultati da subito. 

Unghie: utilizzato puro o mescolato ad altri oli, come ad esempio l'olio di ricino, l'olio di mandorle dolci si rivela un ottimo trattamento per ammorbidire le cuticole e far crescere le unghie sane e forti. 

In alimentazione: sappiate in primo luogo che l'olio di mandorle è alquanto calorico, contenendo circa 570 kcalorie per ogni 100grammi. I suoi, in ogni caso, sono per la maggior parte grassi insaturi e polinsaturi, per cui benefici per la salute. Uno o due cucchiai di olio di mandorle ogni giorno hanno un'azione rinfrescante sulla vescica, migliora le funzioni intestinali ed è indicato anche per chi ha l'apparato digerente sensibile o irritato. La grande presenza di acidi grassi (buoni) aiuta ad eliminare i grassi "cattivi" e prevenire i fattori di rischio che possono portare a a problemi come ipertensione, arteriosclerosi e trombosi. Prima di acquistarlo, accertatevi che si tratti di olio di mandorle puro al 100%, non raffinato e senza conservanti. L'olio di mandorle dolci, infine, fornisce una buona dose di proteine anche a chi segue una dieta vegetariana.


lunedì 21 dicembre 2015

Le proprietà fisiche dei cristalli

I cristalli sono corpi solidi che assumono, in seguito a un processo detto cristallizzazione, una struttura particolare. Le particelle costitutive (atomi, ioni o molecole) sono disposte secondo un ordinamento tridimensionale che dà il cosiddetto reticolo cristallino, cioè un insieme ordinato di punti che assume una forma geometrica regolare, in genere poliedrica.

La formazione e l'accrescimento dei cristalli avvengono attraverso lenti processi di deposito di materiale per evaporazione o raffreddamento di soluzioni, solidificazione di masse fuse ecc.
 I cristalli vengono descritti in base agli elementi reali  che presentano (le facce, gli spigoli, i vertici) e in base a elementi ideali di simmetria.

Le varie possibilità di combinazione degli elementi ideali consentono di raggruppare i cristalli in 32 classi di simmetria, le quali a loro volta sono raggruppate in sette sistemi cristallografici; questi ultimi sono a loro volta riuniti in tre gruppi (monometrico, dimetrico e trimetrico)  che tengono conto delle proprietà fisiche dei cristalli. Fra le proprietà fisiche di importanza pratica si ricordano: la durezza, la conducibilità elettrica, le proprietà magnetiche, elettriche e, principalmente, ottiche come il colore.

Psicopittografia, Analisi pratica della propria personalità

L'analisi di sè pone un problema che generalmente è così formulato: "Ammetto il valore dell'analisi e della conoscenza del mio Io, ma ciò non porta alla malinconia e all'egocentrismo? Non dovremmo cercare di dimenticare noi stessi?"

No, lo studio del proprio Io non può condurre all'egocentrismo. Il fine dello studio del proprio Io è la libertà interiore. La mancata analisi di noi stessi ci mantiene prigionieri. La conoscenza di sè è la chiave per evadere. Il motivo essenziale per l'analisi del proprio Io è l'unico: la conoscenza e la comprensione di sè. E' ciò di cui abbiamo bisogno, ed è il motivo per cui ci analizziamo. 

Per acquistare libertà, è necessario conoscere ciò che ci tiene in schiavitù. Per raggiungere la felicità dobbiamo spezzare le barriere che limitano la nostra libertà. Se necessitiamo di maggior forza ed equilibrio dobbiamo sapere come ottenerle dalle nostre forze naturali.  Per quanto riguarda l'oblio di noi stessi, è impossibile ottenerlo fino a quando non siamo completamente guariti. Un soldato ferito è costretto a pensare alla sua ferita fino alla guarigione. 

Lo studio del proprio Io  è suggerito  da un desiderio di guarigione interiore. Il nostro scopo deve essere quello di mutare le nostre abitudini da negative in positive. Dobbiamo  desiderare di conoscere profondamente il nostro Io. Un'analisi sincera ci indicherà la via da seguire. Studiamo il nostro Io con scopi decisamente pratici e scopriremo che esiste un modo migliore di vivere la nostra vita.

domenica 20 dicembre 2015

Quarto chakra

Quarto chakra

Posizione: zona del cuore
Colore: verde
Organi interessati: ghiandola timo; cuore, apparato circolatorio; pelle
Significato: è il ponte che mette in contatto i tre chakra inferiori (fisici ed emotivi) con i tre superiori (mentali e spirituali). Ci consente di amare in modo incondizionato; dà amore per le arti, la bellezza e l'armonia.

Se è aperto e ben funzionante, sappiamo metterci in relazione con gli altri e con il mondo, amiamo senza secondi fini, senza possessività, irradiamo serenità, valutiamo in modo positivo le nostre azioni e vediamo negli altri dei sostegni. In caso contrario, non siamo in grado di amare e proviamo ostilità per gli altri con i quali tendiamo a misurarci con spirito aggressivo.

Come equilibrarlo: attraverso il contatto con la natura in boccio; con musiche classiche e sacre; usando il colore verde con il rosa come colore complementare; indossando smeraldo e pietre verdi


sabato 19 dicembre 2015

L'aura eterica "matrice"

Sporge fino a 60 cm dal corpo fisico ed è composta di linee trasparenti su uno sfondo blu cobalto. Contiene le impronte o matrici del futuro dell'individuo.

Chi ha quest'aura forte ed equilibrata si sente realizzato in ciò che fa, non ha la sensazione di essere fuori posto, si sente in armonia con ciò che lo circonda, tende a portare a termine i progetti, è scrupoloso e affidabile.

Se quest'aura è negativa, il soggetto non è soddisfatto delle cose che fa, non ha un progetto o uno scopo nella vita, tende a sentirsi sfruttato, è disordinato, incontra difficoltà a comprendere concetti complessi.

Lo sapevate che....

Melagrana: un cuore di polifenoli
E' proprio grazie al suo elevato contenuto in polifenoli che il frutto del Melograno può considerarsi un alleato per il benessere cardiovascolare. Studi condotti hanno infatti dimostrato la sua capacità di contrastare l'aterosclerosi attraverso un'azione protettiva sulle pareti delle arterie.

Succo di limone contro i calcoli renali
Bere mezzo bicchiere di succo di limone al giorno aiuta a combattere calcoli renali e coliche; è quanto conferma uno studio clinico condotto dall'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo con il sostegno del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp. Bastano due o tre frutti per i risultati promessi da un farmaco a base di citrato di potassio.

Miele per la tosse: il "rimedio della nonna" funziona
Ne basta un cucchiaio per calmare la tosse: il monso scientifico riconosce ufficialmente l'efficacia del miele, il "rimedio della nonna" per eccellenza. A confermarlo, uno studio condotto su 300 bambini di età compresa tra 1 e 5 ann, nei quali i colpi di tosse sono significativamente diminuiti in termini di frequenza e intensità 
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