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domenica 11 ottobre 2015

Attenzione e concentrazione, Bronchite: come usare gli oli essenziali

Attenzione e concentrazione

Nelle difficoltà di attenzione e concentrazione l'organo principale da curare è la milza, quindi
riflettere sugli oli maggiormente attivi su di essa.

Inalazione secca e diffusione ambientale: Albero del Tè, Basilico, Limone, Menta piperita, No ('
moscata, Rosmarino, Timo rosso, Verbena odorosa .
Applicare 2-3 gocce di uno degli oli seguenti, puri, su fronte e tempie e massaggiare facendo attenzione che non vada negli occhi: Albero del Tè, Basilico, Rosmarino, Verbena odorosa.
Massaggio con Eucalipto, Garofano chiodi, Limone, Menta piperita, Pompelmo .
Bagni ripetuti più volte la settimana: oltre agli stessi oli citati per l'inalazione secca si può ricorrere a Pino cembro, Pompelmo, Ravensara.
Ricetta per bagno corroborante, capace di potenziare l'attenzione: in un bicchiere di aceto emulsionare 10 gocce di Albero del Tè, 5 di Basilico oppure di Menta piperita, 8 di Limone o di Pompelmo, 5 di Timo rosso.


Bronchite

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Cajeput, Eucalipto, Mirl ,
Pino cembro, Pino silvestre, Ravensara, Timo rosso .
Suffumigio e impacco sul petto: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Pino cembro, Ravensara, Timo
rosso, Zenzero. Provare anche 3 degli oli suddetti insieme nel suffumigio o nell'impacco .
Versare qualche goccia sul cuscino per favorire la respirazione durante la notte: Abete rosso, li
calipto, Incenso, Maggiorana, Mirto, Niaouli, Origano, Pino cembro, Pino silvestre, Salvia .
Massaggio sulla zona dei bronchi: usare in particolare l'olio di Cumino nero. Le essenze più appropriate sono: Benzoino, Cedro, Eucalipto, Garofano chiodi, Mirto, Pino cembro, Pino silvestre ,
Storace, Ravensara .
Crema da spalmare sul petto (oli essenziali, uno o più, stemperati in crema base neutra): Albero
del Tè, Anice, Benzoino, Elemi, Garofano chiodi, Pino cembro, Pino silvestre, Ravensara, Sandalo,
Storace, Timo rosso, Zenzero.
Bagno molto caldo con almeno 2 dei seguenti oli: Cedro, Issopo, Maggiorana, Mirto, Niaouli,
Origano, Pino cembro, Pino silvestre, Ravensara, Zenzero.
Uso interno: Basilico, Cajeput, Elemi, Eucalipto, Melissa, Muschio di Quercia, Neroli, Pino cembro,
Salvia, Ravensara, Zenzero.



sabato 10 ottobre 2015

Artrite e atrosi, Ascessi, Asma, trattarli con gli oli essenziali

Artrite e artrosi
Impiastri con fango del Mar Morto: a cui sia stato aggiunto uno o più degli oli seguenti: Benzoino,
Cedro, Cipresso, Garofano chiodi, Ginepro bacche, Pino cembro.
Massaggio con olio vegetale: e i seguenti 3 oli in miscela (uguale quantità di ciascuno): Eucalipto,
Limone, Geranio.
Se il disturbo interessa mani e piedi, effettuare maniluvi e pediluvi con: Lavanda, Maggiorana e
Cedro (tutti e tre in miscela, in uguale quantità).
Altrimenti ricorrere a bagni in vasca con gli stessi oli.
Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Maggiorana, Mina, Niaouli, Timo rosso.
Uso interno: Achillea, Anice, Cajeput, Menta piperita, Vetiver.


Ascessi
Inalazione secca: Albero del Tè, Cajeput, Niaouli.
Impacchi con argilla e uno o più dei seguenti oli, in miscela (uguale quantità per ciascuno): Albero
del Tè, Garofano chiodi, Lavanda.
Impacchi con uno dei seguenti oli emulsionato in aceto (usare una garza o un fazzoletto di cotone
bagnato con la miscela e lasciare in posizione finché si asciuga): Cajeput, Niaouli, Garofano chiodi,
Timo rosso

Se l'ascesso è piccolo e in una zona sicura (cioè esterna, non sulle mucose, né vicino agli
occhi o alle parti intime), applicare più volte al giorno, in alternanza, poche gocce pur di 2 tra
i seguenti oli: Albero del Tè, Cajeput, Lavanda, Timo rosso.
Uso interno: Albero del Tè, Cajeput, Elemi, Galbano

Asma
Inalazione secca: Abete rosso, Eucalipto, Mirto, Origano, Pino silvestre, Salvia .
Diffusione ambientale: Incenso, Lavanda, Origano, Timo rosso .
Massaggio sulla zona della gola e dei polmoni, con uno dei seguenti oli diluito in olio vegetale:
Abete rosso, Benzoino, Cajeput, Eucalipto.
Bagno: Issopo, Muschio di Quercia, Pino silvestre. Oppure usare i seguenti 3 oli tutti insieme da stemperare in aceto e aggiungere all'acqua della vasca: 15 gocce di Abete rosso, 10 di Eucalipto, 5 di Muschio di Quercia .
Uso interno: Elicriso, Garofano chiodi, Limone, Maggiorana, Melissa, Rosa



venerdì 9 ottobre 2015

Maggiorana, olio essenziale

Nome botanico: Origanum majorana
Famiglia: Labiate
Provenienza: dalla pianta fiorita
Profumo: caldo, speziato
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio
Proprietà: antisettica, antitossica, antispasmodica, tonica, analgesica, cicatrizzante, anafrodisiaca, antireumatica, digestiva, espettorante, sedativa, ipotensiva, lassativa, riscaldante
Principali indicazioni: astenia, debolezza, stress, nervosismo, crampi, spasmi, dolori mestruali, disturbi digestivi, ipertensione, influenza, raffreddore, meteorismo
Precauzioni: evitare in gravidanza; non utilizzare in dosi elevate


La maggiorana è una pianta nota e usata fin dall'antichità, sovente citata nella mitologia e dai poeti classici; era usata nei matrimoni, sotto forma di corone con cui le spose si cingevano la fronte: "Tu che dal monte Elicona porti all'uomo la vergine rapita, infiorati la fronte di soave maggiorana odorosa" canta Catullo. Apparentemente contraddittorio è un altro uso che ne veniva fatto, nei conventi e negli istituti religiosi, sfruttandone le proprietà anafrodisiache, cioè di freno degli impulsi sessuali.

La maggiorana appartiene alla famiglia delle Labiate, ricca di piante odorose. Essa condivide alcune delle sue proprietà con piante "sorelle" quali la menta, il timo, per quanto riguarda l'azione tonica e antispastica sull'apparato digerente, e con il basilico, un'altra Labiata, per quanto concerne la sua spiccata azione sulla sfera psicoemotiva. Qui la maggiorana esplica un notevole effetto riequilibrante in caso di disturbi nervosi con somatizzazione quali tachicardia, vertigini, oppressione, senso di mancamento, ipertensione arteriosa, aerofagia, spasmi gastrici intestinali, insonnia, tic nervosi. Agendo prevalentemente sul sistema neurovegetativo, sposta l'equilibrio dal versante del sistema simpatico, quello dell'attività e della reazione, al versante parasimpatico, quello del rilassamento  e del riposo.

Utilizzata per massaggi e per bagni, può essere un valido aiuto per il trattamento dei disturbi sopracitati. Inoltre è un fortificante in caso di debolezza. Calma la tosse spasmodica, può essere usata per irrigazioni vaginali in caso di luecorrea e di mestruazioni scarse e dolorose (per la sua azione  di stimolo del flusso se ne sconsiglia invece l'uso in presenza di mestruzioni abbondanti). E' riscaldante e quindi indicata per frizioni e massaggi sulle articolazioni doloranti e per disturbi che si aggravano con il freddo. Per le sue proprietà antitossiche, è utile per inattivare il veleno inoculato da morso di insetti.


giovedì 8 ottobre 2015

Citronella, olio essenziale

Nome botanico: Cymbogon nardus
Famiglia: Graminacee
Provenienza: India
Estrazione: dalle foglie
Profumo: fresco, di limone
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio
Proprietà: tonica, stimolante, antisettica, insetticida, deodorante, rinfrescante, digestiva, antispastica
Principali indicazioni: repellente per gli insetti, ipersudorazione, seborrea, colite, cattiva digestione, affaticamento, cefalea, febbre


L'essenza di citronella, detta anche erba limoncina, per il suo profumo fragrante che richiama quello del limone, ha un buon potere antisettico e tonico che può renderla utile nelle affezioni febbrili. In caso di stanchezza o ipersudorazione aggiungerla nell'acqua per un buon bagno rivitalizzante e rinfrescante; massaggiarne una o due gocce sulle tempie in caso di testa pesante, o sulla regione gastrica e addominale per chi soffre di digestione lenta o meteorismo.

Come per altre essenze dall'aroma limoncino, tiene lontani gli insetti, sia per gli uomini che per gli animali, e previene gli attacchi delle zanzare, se frizionata leggermente sulla pelle nelle parti esposte.

mercoledì 7 ottobre 2015

Anemia, Anoressia, Ansia, l'approccio con gli oli essenziali

Anemia

Inalazione secca e diffusione ambientale: Angelica, Camomilla romana, Cannella foglie, Limone.
Massaggio: utilizzando olio di Girasole, Sesamo o Vinacciolo: Cannella foglie e Limone.
Bagni ripetuti: (almeno 3 volte la settimana) con olio essenziale di Limone (25 gocce emulsionate
in un bicchiere di aceto, da aggiungere all'acqua della vasca da bagno).

Anoressia

Inalazione secca e diffusione ambientale: Cannella foglie, Cardamomo, Pompelmo.
Massaggio e bagno: Cannella foglie, Palmarosa .
Uso interno: Achillea, Cannella foglie, Cardamomo, Pompelmo.


Ansia

Come organo di base tenere presente il cuore.
In generale: provare uno o più dei seguenti oli, in inalazione secca e diffusione ambientale (se si
usano più oli assumerli a intervalli l'uno dall'altro): Arancio amaro, Bergamotto, Lavanda, Legno di
Rosa, Mandarino. Se l'ansia è legata allo stress: Lemongrass e Palmarosa;
se vi sono problemi sessuali: Maggiorana, Sandalo, Vetiver; nel caso di dispiaceri affettivi e traumi emotivi: Neroli;
per l'ansia creata da disturbi dell'apparato femminile: si provi la Salvia se/area, nel caso di disturbi maschili il Sandalo;
ansia che investe la sfera della concentrazione, dello studio, dell'applicazione mentale: Verbena odorosa; influenzabilità da parte di altre persone: Ravensara.
Massaggio rilassante su tutto il corpo: Arancio amaro, Palma rosa, Vetiver (uno o più in miscela).
Bagni frequenti con una miscela di Cedro, Cipresso e Lavanda (10 gocce di ciascuno) emulsionati
in mezzo bicchiere di alcool alimentare a 90°, da aggiungere all'acqua della vasca .
Uso interno: Arancio amaro, Bergamotto, Cisto, Legno di Rosa, Lemongrass, Melissa

lunedì 5 ottobre 2015

Lemongrass, olio essenziale

Nome botanico: Cymbopogon citratus
Famiglia: Poacee
Provenienza: India, Madagascar
Profumo: fresco, limonaceo
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: mercurio
Proprietà: antisettico, sedativo delsistema nervoso, tonico, febbrifugo, astringente, deodorante, insetticida, eccitante gastrico, stimola la produzione del latte
Principali indicazioni: stress, tensione nervosa, problemi digestivi, colite, febbre, cefalea, insufficenza lattea, cura della pelle, ipersudorazione, pediculosi


L'essenza di lemongrass viene anche chiamata verbena delle Indie, e non va confusa con la verbena odorosa. E' una pianta erbacea aromatica impiegata nella medicina tradizionale indiana contro la febbre e le malattie infettive e per allontanare gli insetti. L'essenza è dotata di una buona capacità antibatterica e antifungina, utile in caso di infezioni intestinali o cutanee.

Contribuisce ad abbassare la temperatura in caso di febbre o di influenza; tiene lontani gli insetti, aiuta a eliminare i pidocchi, tonifica i tessuti e stimola la circolazione. Migliora la digestione in caso di atonia gastrica e regola le funzioni neurovegetative in caso di somatizzazioni da stress. Il suo aroma fresco che ricorda gli agrumi riequilibra il sistema nervoso in caso di depressione, tensione nervosa, distonie neurovegetative.



giovedì 1 ottobre 2015

Lavanda, olio essenziale

Nome botanico: Lavandula officinalis
Famiglia: Labiate
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Estrazione: dai fiori
Profumo: fresco, penetrante, floreale
Azione energetica: yin-yang
Pianeta governatore: Mercurio, Luna
Proprietà: analgesica, antidepressiva, antispastica, antireumatica, cicatrizzante, antisettica, calmante, antiemicranica, antitossica, regolatrice del sistema nervoso, diuretica, deodorante
Principali indicazioni: malattie della pelle, reumatismi, affezioni delle vie respiratorie, disturbi digestivi, infezioni genitourinarie, disturbi del sistema nervoso

La lavanda gode di numerosissime proprietà ed è considerata l'essenza più versatile, per le sue molteplici utilizzazioni, da tenere sempre a portata di mano per ogni evenienza. Il nome deriva dal latino lavare, e infatti i Romani usavano utilizzarla per le loro pratiche di abluzione; ben noto è il suo potere antitossico e antiveleno, per cui ancora oggi i cacciatori, quando i loro cani sono morsi da una vipera, colgono un po' di lavanda, la stropicciano tra le dita per liberarne l'essenza e la strofinano sulla sede del morso per inattivare il veleno.

Sacchettini di tela pieni di fiori di lavanda vengono messi tra la biancheria per aromatizzarla e per preservarla dalle tarme, ma alla base di questa tradizione c'è un significato ben più profondo: infatti la lavanda è una vera e pianta per le donne, che si adattava, tradizionalmente, per i primi tempi di matrimonio (fiori di lavanda venivano messi tra le lenzuola di lino del corredo della sposa). Essa aiutava la personalità femminile ancora immatura a superare il timore dei rapporti sessuali.

L'utilizzo di fiori ancora in boccio si confaceva alle personalità non ancora "sbocciate" di queste promesse spose, spesso giovanissime, con aspirazioni di matrimonio romantico in cui però il sesso veniva avvertito in modo alquanto minaccioso. La lavanda quindi, pianta sotto l'influsso della luna, pianeta tipicamente femminile, rafforza l'ego della donna, stabilizzandone l'emotività eccessiva. La lavanda, pianta mercuriana, è prettamente indicata in tutti gli squilibri energetici, quali nervosismo, stress, debilitazione, e nelle relative somatizzazioni: insonnia, ipertensione, cefalea, palpitazioni, dove svolge un'azione essenzialmente riequilibratrice. Alla sera, qualche goccia massaggiata sulla nuca e sulle tempie o messa sul cuscino favorirà il sonno. Secondo gli antroposofi, qualche goccia di essenza nell'acqua del bagno aiuta a ristabilire il contatto tra il corpo fisico, l'etereo e l'astrale. E' leggermente anestetica, ha proprietà antisettiche e antimicrobiche, stimola la produzione dei globuli bianchi, quindi è utile in corso di infezioni e malattie da raffreddamento.

E' antispastica, calma i dolori mestruali e stimola la mestruazioni scarse. Facilita la digestione, combatte le coliche e il meteorismo, soprattutto su base nervosa. Allevia i dolori muscolari; durante il travaglio del parto, massaggiata sulla regione lombare, allevia i dolori e facilita le contrazioni, inoltre ha un'azione calmante. Per le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti, unite alla sua tollerabilità, trova largamente impiego nella cura della pelle: dopo un'eccessiva esposizione al sole, spalmata sulla pelle , diluita in un latte rinfrescante o in un olio doposole, previene e calma le scottature, disinfetta le ferite e promuove la cicatrizzazione,agisce sulle punture di insetti, sulle ustioni, sulle micosi; può essere applicato su ogni tipo di pelle, combatte la seborrea e può stimolare la ricrescita dei capelli in caso di alopecia areata.


martedì 29 settembre 2015

Angina, come affrontarla con gli oli essenziali

Angina

Gargarismi con una delle seguenti formulazioni. In un bicchiere di vetro emulsionare gli oli in un
dito di alcool alimentare a 90°, quindi aggiungere una quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale).


Formulazione 1:  5-6 gocce di Albero del Tè e 5-6 di Limone.
Formulazione 2:  5-6 gocce di Garofano chiodi e 5-6 di Lavanda.
Formulazione 3:  5-6 gocce di Ravensara e 5-6 di Bergamotto.

È anche possibile usare uno solo degli oli suddetti (10-12 gocce), tenendo presente che i più forti sono Albero del Tè, Garofano chiodi e Ravensara. Se l'angina è molto acuta e persistente, provare i gargarismi con 8-10 gocce di Timo rosso.

Inalazione secca e suffumigio (1-2 oli):  Albero del Tè, Cajeput, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.
Massaggio: sulla zona della gola con oli stemperati in crema base neutra: Albero del Tè, Cajeput,
Garofano chiodi, Lavanda, Mirra.

Uso interno: Arancio amaro, Bergamotto, Limone, Melissa, Patchouli, Ravensara.

lunedì 28 settembre 2015

Vivere eco, alcuni prodotti da provare almeno una volta (parte prima)

Oggi vorrei attirare la vostra attenzione su alcuni prodotti ecologici da provare almeno per tre ragioni fondamentali: a) essendo del tutto naturali rispetto a quelli usa e getta, contribuiscono ad inquinare meno; b) sono salutari; c) permettono un notevole risparmio a fronte della spesa iniziale

1) Deodorante all'allume di potassio: il deodorante in pietra di allume di potassio, conosciuto anche come allume di rocca, costituisce un prodotto che agisce come un antibatterico naturale, creando un ambiente inospitale per i batteri che possono insediarsi nelle zone umide del nostro corpo. Si tratta di un deodorante solido, di lunga durata e dal costo contenuto. E' acquistabile in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali. Esso è costituito da un cristallo inodore ed è adatto all'utilizzo da parte di chi presenta allergia ai deodoranti che contengono profumi di sintesi. Elimina i cattivi odori causati dalla sudorazione e limita le irritazioni.

2) Coppetta mestruale: la coppetta mestruale rappresenta un'ottima possibilità di sostituzione degli assorbenti usa-e-getta. I vantaggi legati al suo utilizzo sono sia ecologici che economici e di salute. Essa permette di ridurre drasticamente il numero di assorbenti usa-e-getta che ogni donna può accumulare tra i rifiuti nel corso del periodo fertile, presenta un costo contenuto e permette di non acquistare protezioni mestruali di altro tipo per un lungo periodo, in quanto una coppetta mestruale ben mantenuta può avere una durata anche di 10 anni. A differenza degli assorbenti interni, la coppetta mestruale non è legata al rischio di Sindrome da Shock Tossico.

 3) Noci per il bucato: le noci per il bucato o noci lavatutto rappresentano un'alternativa efficace per il lavaggio di indumenti e per le pulizie domestiche. Si tratta di frutti essiccati che secernono saponine naturali una volta entrate a contatto con acqua calda o acqua tiepida, garantendo un elevato potere detergente. Per un bucato in lavatrice possono essere utilizzati da 5 a 7 mezzi gusci di noci sminuzzati e posizionati in un sacchettino di cotone da inserire nel cestello. Le noci da bucato sono completamente naturali, biodegradabili e non inquinano.

4) Luffa: la luffa è una spugna di origine completamente naturale, derivata dall'essiccazione di una particolare varietà di zucchina, che può essere facilmente coltivata in vaso una volta reperiti i relativi semi. Le spugne di luffa possono anche essere acquistate già pronte online o nei negozi di prodotti naturali per la casa. Sostituiscono egregiamente le spugne di derivazione animale o di origine sintetica, sia nella detersione del corpo che nelle pulizie domestiche.

 5) Ghassoul: il Ghassoul, o Rhassoul, è un argilla saponifera estratta prevalentemente in Marocco ed in Siria, dove è utilizzata tradizionalmente per la detergenza del corpo e dei capelli. Viene solitamente mescolata con acqua tiepida o con acqua di rose naturale in modo da poter ottenere un composto di consistenza cremosa, da spalmare e strofinare sulla pelle o sui capelli. Il Ghassoul è reperibile online, in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali.

6) Oli essenziali: gli oli essenziali sono estratti aromatici ricavati da fiori, foglie, cortecce, radici, scorze di agrumi e da altre parti di piante che possono essere impiegati in innumerevoli occasioni per la cura della salute, della casa, e della bellezza. Vengono utilizzati in aromaterapia per favorire la nascita di una sensazione di benessere e per alleviare ansia e tensioni. Rappresentano inoltre un rimedio fitoterapico, utile ad esempio in caso di insonnia, raffreddore, mal di denti o mal di testa. Gli oli essenziali possono essere utilizzati, con attenzione e in piccole quantità, poiché si tratta di estratti molto potenti e altamente concentrati, per la cura della casa e della bellezza.


Issopo, olio essenziale

Nome botanico: Hyssopus officinalis
Famiglia: Labiate
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Estrazione: dalle sommità fiorite
Profumo: dolce, speziato, erbaceo
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Giove
Proprietà: espettorante, antisettico, tonico del cuore e del respiro, sudorifero, febbrifugo, cicatrizzante, digestivo, antireumatico
Principali indicazioni: bronchite, tosse, asma, influenza, reumatismi, scottature, eritemi, contusioni, traumi, affaticamento, convalescenza
Precauzioni: non usare in gravidanza e in soggetti epilettici

L'issopo è menzionato frequentemente nella Bibbia come una pianta purificatrice: "Aspergimi, Signore, con l'issopo e sarò purificato"; per gli Ebrei era una pianta sacra. La tintura di issopo, per la sua azione depurativa, è consigliata a primavera come cura disintossicante. Come le piante sotto il dominio di Giove, è antispasmodica, balsamica, emolliente, espansiva e confortativa, restitutiva di energia. Per gli antichi "scioglie la flemma nel petto e nel polmone e fortifica". Stimola infatti il riassorbimento degli umori corporei, quali linfa, plasma, mucosità in genere, quando diventano eccessivi e vischiosi.

L'essenza trova quindi indicazione nelle affezioni dell'apparato respiratorio, dove ha un'azione tonica e stimolante sul respiro e fluidificante delle secrezioni sotto forma di inalazioni o per frizioni sul petto. Agisce sulla mente con un effetto tonico, rendendola più chiara e lucida, con un'azione simile all'essenza di basilico ma meno incisiva e penetrante. Molti popoli antichi profumavano il pane con issopo per assicurarsi longevità, perchè esso purifica il sangue e la mente.

E' tonica anche sul circolo, dove tende ad innalzare la pressione arteriosa; per questo è indicata nelle astenie postinfluenzali, nelle anemie, nei soggetti linfatici, mentre è sconsigliata in caso di ipertensione arteriosa. Sulla pelle, per compresse fredde, aiuta il riassorbimento di ematomi e accelera la guarigione di ferite. L'acqua di issopo, derivata dal processo di distillazione dell'olio essenziale, è di carattere prettamente maschile e rappresenta un ottimo tonico dopobarba per la toelette dell'uomo.


sabato 26 settembre 2015

Incenso, olio essenziale

Nome botanico: Boswellia thurifera
Famiglia: Burseracee
Provenienza: regioni del Mar Rosso
Estrazione: dalla resina
Profumo: caldo, ricco, dolce, balsamico
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: antisettico, astringente, cicatrizzante, espettorante, antiemorragico, antidepressivo
Principali indicazioni: tosse con catarro, bronchite, asma, dismenorrea, metrorragia, cistite, ansia stress


La radice di incenso discende dal latino incendere, bruciare, ed è associata al fuoco: infatti questa gommoresina estratta dal tronco di un particolare albero, se sottoposta al calore di un braciere sprigiona profumate fumigazioni, da sempre offerte per onorare la divinità, sia nei culti religiosi dei popoli occidentali che orientali. Questa sostanza era tenuta nell'antichità in tale considerazione che i proprietari degli alberi da cui si ricavava la resina erano ritenuti sacri e, durante la raccolta, dovevano evitare contatti imputi.

L'aroma dell'incenso, sia in ambito religioso che magico- esoterico, contribuisce a creare un tramite tra l'umano e il divino, purifica l'ambiente dalle influenze negative, stimola le facoltà psichiche superiori. Oltre al suo utilizzo nelle cerimonie sacre, l'incenso era ampiamente apprezzato anche in cosmesi e in medicina: era per esempio, uno dei costituenti principali del khol, la sostanza scura con cui le donne egizie si tingevano gli occhi, e che, oltre a scopi estetici, per il suo potere antisettico, preveniva le malattie oculari.

Questa usanza poi fu adottata da altri paesi orientali e islamici. L'essenza è calda, secca, astringente, dolce e leggera. Ha spiccate proprietà antimicrobiche e anticatarrali, da sfruttare, per frizioni sul petto e inalazioni, nella bronchite e nell'asma, dove calma l'affanno rendendo il respiro più lento e profondo. Probabilmente è questa sua capacità di rendere il respiro più profondo che fa dell'incenso un'essenza che predispone alla calma e alla meditazione; agisce sulla sfera psichica in caso di ansia, stress, paure. Trova impiego nelle affezioni genito-urinarie, cistite, leucorrea, dismenorrea, mestruazioni troppo abbondanti, aiuta la digestione e svolge una benefica azione sulla pelle nella prevenzione delle rughe e per il trattamento di macchie e cicatrici (gli Egizi lo usavano per maschere di bellezza).


giovedì 24 settembre 2015

Ginepro, olio essenziale

Nome botanico: Juniperus communis
Famiglia: Conifere
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Estrazione: dalle bacche verdi (galbule)
Profumo: fresco, dolce, balsamico
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Sole, Saturno
Proprietà: antisettico, depurativo, diuretico, antireumatico, tonico, astringente, espettorante, mucolitico, cicatrizzante, sudorifero, digestivo, drenante
Principali indicazioni: cellulite, iperuricemia, calcolosi renale, reumatismi, acne, dermatiti, seborrea, dismenorrea, cistite, influenza, ansia, stress
Precauzioni: evitare l'uso in gravidanza e in presenza di malattie renali; non applicare puro sulla pelle


Il ginepro, pianta solare rigogliosa e vitale, che spesso diventa centenaria, viene utilizzata dall'antichità per scopi religiosi e terapeutici. In alchimia il ginepro ha una funzione primaria saturnina: è una pianta atra, ovvero nera, che estende la sua influenza oltre il visibile, tanto è vero che le piante saturnine, tra cui anche il cipresso, vengono piantate nei cimiteri e segnano il limite di demarcazione tra l'immateriale e il materiale. I Greci offrivano l'incenso prodotto dalla combustione dei suoi rami alle divinità internali; il ginepro era consacrato alle Erinni, che rappresentavano la vendetta e la personificazione dei rimorsi che tormentano la coscienza quando perde la sua luce bianca e si mette al servizio delle forze del male.

 Come pianta atra trova impiego nelle cerimonie propiziatorie, per amplificarne la potenza magica, e in incantesimi d'amore, per risvegliare il potere erotico. Il ginepro è anche però una pianta protettiva, che, secondo la tradizione cristiana, nascose la Madonna e Gesù inseguiti dai soldati di Erode. Esso, con i suoi rami pungenti tiene lontane le mandrie al pascolo, l'odore delle sue bacche devia i cani da caccia e offre protezione ai piccoli animali della foresta, quali lepri e uccelli. La sua ombra greve si dice che offuschi la mente di chi vi si posi sotto, però nella Bibbia Elia, gravato da angoscia profonda, mangiando bacche di ginepro si sentì spinto a nuova vita. Come per le altre piante saturnine, quindi indica il confine che bisogna superare, l'incontro con la morte, perchè possa avvenire la purificazione e la rinascita.

 L'essenza è un vero toccasana ed è estremamente versatile. Condivide alcune proprietà con il cipresso, l'azione antispastica e astringente, ed è la tipica essenza per il drenaggio, cioè per l'eliminazione delle tossine organiche, che si esplica attraverso un'azione diuretica e depurativa. Favorisce l'eliminazione degli accumuli di acido urico nella gotta, stimola la circolazione linfatica, combatte la cellulite, attiva la circolazione e purifica il sangue, coadiuva le diete dimagranti, per massaggi sgonfianti e dimagranti. Depura la pelle in caso di acne, seborrea, dermatiti ed eczemi, dove verrà utilizzata diluita in acua, qualche goccia, e poi applicata sulla cute sotto forma di impacchi o di garze.

E' astringente in caso di emorroidi, per semicupi o aggiunta a una crema lenitiva. E' espettorante per inalazioni e vaporizzazioni in caso di tosse o bronchite, disinfetta l'aria in ambienti malsani. E' indicato per l'apparato riproduttivo maschile e femminile: per facilitare le mestruazioni, l'amenorrea, la menopausa, in caso di orchite, prostatite, ipertrofia prostatica. Per bagni è un tonico per la debilitazione femminile e per i disturbi ginecologici. A livello del sistema nervoso ha un'azione sia rilassante che stimolante, combatte la debolezza e la paura; riscalda e aumenta la vitalità e la sicurezza in persone paurose, timide e freddolose.


martedì 22 settembre 2015

Geranio, olio essenziale

Nome botanico: Pelargonium odoratissimum
Famiglia: Geraniacee
Provenineza: Africa
Estrazione: da tuttal al pianta
Profumo: fresco, dolce, simile alla menta
Azione energetica: yin-yang
Pianeta governatore: Venere
Proprietà: antisettico, cicatrizzante, tonico, atringente, emostatico, stimolante della corteccia surrenale, antidepressivo, repellente per gli insetti, antinevralgico
Principali indicazioni: dermatosi, bruciature, nevralgie facciali, cellulite, edemi, ingorgo  mammario, stress, stanchezza


L'essenza di geranio si armonizza bene con l'olio di rosa e di agrumi, ma può essere combinato con altre miscele, a cui aggiunge una piacevole nota di freschezza. Ha una spiccata azione antinfiammatoria, emostatica, antisettica e cicatrizzante che si esplica nelle affezioni cutanee quali ferite, ustioni, ecchimosi, ulcere, micosi, herpes e nelle afte boccali e stomatiti. Applicato sulla pelle tiene lontani gli insetti.

Riduce la congestione delle mammelle, ha potere diuretico, stimola la corteccia delle ghiandole surrenali, quindi ha un'azione anti fatica e tonificante in caso di stress, da usare per frizionare il corpo durante o dopo la doccia o il bagno o per un breve massaggio sulla nuca e alle tempie. E' utile anche per la sovraeccitazione e l'agitazione dei bambini, grazie alla sua azione riequilibrante sul sistema nervoso.



lunedì 21 settembre 2015

Gelsomino, olio essenziale

Nome botanico: Jasminum officinale
Famiglia: Oleacee
Provenienza: Asia
Estrazione: dai fiori
Profumo: floreale, intenso clado, ricco
Azione energetica: yin-yang
Pianeta governatore: Luna, Giove
Proprietà: antidepressivo, afrodisiaco, rilassante, sedativo, cicatrizzante, tonico, uterino, antispastico
Principali indicazioni: ansia, depressione, diminuzione del desiderio sessuale, dismenorrea, cura della pelle, tosse


Il gelsomino dai fiori bianchi profumatissimi in Oriente veniva largamente impiegato nelle cerimonie religiose, in India era sacro a Visnu e, per la sua fragranza, veniva utilizzato per bagni rilassanti e per produrre oli profumati con cui cospargere il corpo e i capelli. Come tutte le piante a fiori bianchi, in particolare il ciliegio, il tiglio, il biancospino e l'arancio, veniva utilizzato nell'albuterapia ( dal latino albus, bianco) cioè nella terapia del massaggio con fiori bianchi per ottenere un effetto rilassante sul sistema nervoso. Le antiche medicine consigliavano di accarezzare fiori bianchi o di appoggiarli alla testa per infondere nuove energie e per eliminare la stanchezza.

Attualmente è stato dimostrato che tutti i fiori bianchi hanno un effetto benefico sul sistema nervoso e aiutano a neutralizzare lo stress: nei giardini delle cliniche per  disturbi nervosi si tende a far crescere alberi o piante a fiori bianchi, proprio per il loro effetto calmante e distensivo. Nel corpo umano ogni organo ha una specifica corrispondenza con un pianeta, che ne rappresenta, simbolicamente, la funzione che lo informa Il cervello e il sistema riproduttivo vengono tradizionalmente considerati sotto il dominio della Luna. Il gelsomino, pianta lunare, esplica la sua azione proprio a carico del sistema nervoso e dell'apparato genitale. L'essenza è efficace in caso di disturbi psicopsomatici e di natura emozionale, è utile negli stati depressivi, migliora il tono dell'umore, attuando una sorta di "alchimia psichica": rende più fermo il carattere, orienta e rafforza la volontà, aiuta a superare l'inerzia e l'apatia.

In questi casi è consigliabile usarla nel bagno, o come fragranza al posto del profumo personale, da applicare sulla pelle delle tempie o dei polsi, con un leggero massaggio. Oltre il sistema nervoso, l'altro grande polo di azione del gelsomino è la sfera sessuale e genitale: a livello organico agisce sull'utero in caso di dolori mestruali, facilita le mestruazioni, pertanto è consigliabile in caso di flusso scarso, mentre va evitato in presenza di flusso abbondante. Favorisce il travaglio del parto e stimola la montata lattea. Agisce anche sugli organi genitali maschili in caso di infiammazione. Sul piano sessuale è considerata un'essenza afrodisiaca, indicata in caso di disturbi del desiderio, frigidità, impotenza su base psicologica, perchè distende e scioglie le tensioni e al tempo stesso stimola la circolazione e aumenta l'afflusso di sangue. Per queste indicazioni usarla per massaggi a livello lombare e addominale e per bagni. E' una pianta che riscalda nelle malattie da raffreddamento e seda la tosse, ma in questi casi possono essere indicate altre essenze meno costose del gelsomino.

Invece è prezioso ausilio per la cura profonda della pelle, potendo arricchire con qualche goccia creme di bellezza per il viso e per il corpo, a cui dona, oltre all'intenso profumo, una benefica azione rivitalizzante, distensiva, antirughe e antiarrossamento. E' un'essenza molto concentrata (tra l'altro è anche un ingrediente fondamentale dei profumi più pregiati) ed è efficace a dosi molto piccole; pur non essendo tossica, a dosi elevate non corrisponde aumento della sua azione bensì diminuzione.


domenica 20 settembre 2015

Acne: curarla con gli oli essenziali

Ecco una serie di consigli per intervenire con gli oli essenziali su malattie, squilibri e sintomi vari.

 ACNE:

Inalazione secca: Legno di Rosa, Mirto, Palmarosa, Patchouli.
Applicazione locale: uno o più dei seguenti oli, in piccola quantità (1-2 gocce, utilizzando un bastoncino di legno o di vetro, o un cotton fiock), solo sulle lesioni: Albero del Tè, Cajeput, Garofano chiodi, Niaouli, Timo rosso. Attenzione a non eccedere.
 Maschera d'argilla o di fango del Mar Morto, con almeno un olio: Bergamotto, Canfora, Cedro, Cipresso, Cisto, Galbano, Geranio, Lemongrass.

Crema da giorno: da preparare con una crema neutra e 3 oli in uguale quantità: Lavanda, Limone, Palma rosa oppure Manuka.

Crema da notte: da preparare come la precedente, Cedro, Mirto, Patchouli oppure Ylang-Ylang.
 Se al posto della crema base neutra si vuol sperimentare come vettore un olio vegetale, orientarsi su: Aloe vera, Arrnellina, Arnica, Canapa, Jojoba, Sesamo.

Per creare una lozione di pulizia emulsionare gli oli in acqua e alcool, oppure in acqua e aceto (ricorrere sempre a un'acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro), oppure in un detergente schiumoso (uno o più oli): Albero del Tè, Bergamotto, Lavanda, limone, Manuka, Mirto, Verbena odorosa. - Uso interno: Albero del Tè, Lavanda, Legno di Rosa, Manuka, Mirto, Patchouli.


venerdì 18 settembre 2015

Finocchio, olio essenziale

Nome botanico: Foeniculum vulgare
Famiglia: Ombrellifere
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Estrazione: dai semi
Profumo: dolce. che ricorda l'anice, pungente
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio
Proprietà: aperitivo, digestivo, depurativo, diuretico, tonico, galattogeno (stimiola la secrezione lattea), antispastico, regolarizza le mestruazioni, lassativo
Principali indicazioni: inappetenza, aerofagia, cattiva digestione, meteorismo, colite, singhiozzo, insufficenza della secrezione lattea, amenorrea, distubi della menopausa, cellulite, edemi, rughe
Precauzioni: utilizzare dosi modeate; evitarlo nei bambini, nei soggetti epilettici e in gravidanza


Il finocchio fa parte delle "quattro semenze calde", con l'anice, il carvi e il cumino. Nell'antichità a questa pianta si attribuivano importanti doti terapeutiche, come quella di migliorare la vista, assumendolo sotto forma di succo che sgorgava dalla pianta; l'infuso di semi favorisce la digestione e ha azione carminativa, nelle puerpere stimola la produzione del latte; masticarne i semi stimola l'appetito, ma tradizionalmente al finocchio vengono attribuite anche proprietà dimagranti.

L'essenza è tonica e stimolante, efficace in tutti i disturbi dell'apparato digerente: nausea, singhiozzo, dispepsia, aerofagia, meteorismo, stipsi, colite. L'intestino, con la sua funzione di organo in interscambio tra l'interno e lesterno, è un organo governato da Mercurio, il dio messaggero che mette in comunicazione un piano con l'altro. Il finocchio, pianta mercuriana, ha una spiccata e benefica azione sull'intestino, in quanto regolarizza la peristalsi, eliminando le contrazioni troppo forti e stimolando quelle troppo deboli.

Contiene un ormone vegetale ad attività estrogenica, che spiega la sua azione a livello dell'apparato sessuale femminile; regolarizza le mestruazioni insufficienti, riduce la ritenzione di liquidi nel periodo premestruale, in menopausa stimola la produzione di ormoni, durante il periodo dell'allattamento qualche goccia massaggiata sul seno riduce la tensione mammaria. I fitormoni in esso contenuti svolgono un'azione stimolante sulla pelle, in presenza di rughe, pelle opaca, asfittica o grassa.

Ha azione diuretica, facilita l'eliminazione dell'acido urico, si combina bene con essenze quali il ginepro o il cipresso nel massaggio linfodrenante per la cellulite o gli edemi.Combatte gli effetti tossici dell'alcool nell'organismo; una o due gocce massaggiate sulle tempie danno sollievo al mal di testa conseguente a un eccesso di bevande alcoliche.


giovedì 17 settembre 2015

Cumino, olio essenziale

Nome botanico: Cuminum cyminum
Famiglia: Ombrellifere
Provenienza: Egitto
Estrazione: dai semi
Profumo: caldo, speziato, aromatico
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio
Proprietà: antisettico, antispastico, depurativo, digestivo, antifermentativo, stimolante, tonico, afrodisiaco, battericida, antitossico
Principali indicazioni: disturbi digestivi, coliche addominali, intossicazioni, stnachezza, debolezza
Precauzioni: può causare irritazioni su pelli sensibili


Il cumino era una spezie tra le più usate nell'antichità e veniva impiegato per aromatizzare i cibi e il vino. Rispetto alle altre piante appartenenti alla famiglia delle Ombrellifere (coriandolo, finocchio, anice) ha proprietà digestive anche più spiccate: stimola l'appetito, aiuta la peristalsi, previene gli spasmi e le fermentazioni intestinali; un infuso di semi di cumino veniva servito dopo i pasti per facilitare la digestione.

E' un componente fondamentale della miscela del curry. Per gli Arabi esso stimola il desiderio sessuale, mentre per gli Indiani lo inibisce. E' tonico e stimolante ed è indicato in caso di debolezza, cefalea, esaurimento.

lunedì 14 settembre 2015

Eucalipto, olio essenziale

Nome botanico: Eucalyptus globosus
Famiglia: Mirtacee
Provenienza: Australia
Estrazione: dalle foglie e dai ramoscelli
Profumo: canforaceo, legnoso
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Saturno
Proprietà: antisettico, (soprattutto delle vie respiratorie e urinarie), balsamico, anticatarrale, deodorante, cicatrizzante, antiparassitario, fluidificante, antireumatico, febbrifugo, stimolante
Principali indicazioni: affezioni delle vie respiratorie, influenza, sinusite, catarro, febbre, cistite, piaghe, bruciature, reumatismi
Precauzioni: va utilizzato diluito perchè puro può essere irritante. Nei bambini è meglio sostituirlo con l'essenza di niaouli, che ha caratteristiche simili ma un'azione più delicata


L'eucalipto veniva chiamato l'albero della febbre, in quanto veniva piantato nei terreni paludosi in aree malariche, per bonificarle, dal momento che assorbe l'acqua del terreno, drenandolo, e possiede proprietà antisettiche e repellenti verso le zanzare. Originario dell'Australia, era usato già dagli aborigeni sotto forma di infuso di foglie, per curare la febbre e in impacchi per guarire piaghe e ferite.

L'essenza ha un notevole potere antimicrobico e antivirale ed è un ottimo antibiotico naturale, indicato per inalazioni e vaporizzazioni in caso di raffreddore, influenza, bronchite, catarro, sinusite; abbassa la febbre per vaporizzazioni e fumigazioni nell'ambiente, ha potere antisettico e contribuisce a purificare l'aria in caso di epideimie; per frizioni e massaggi sul petto e sulla schiena  diluito in olio o in un cucchiaio di alcool, provoca una benefica stimolazione in caso di malattie da raffreddamento. Diluito per lavaggi o impacchi in caso di ulcere o piaghe, ha potere cicatrizzante e disinfettante. In caso di stanchezza riattiva e tonifica. Per il pelo degli animali, allontana gli insetti e i parassiti.



mercoledì 9 settembre 2015

Cipresso, olio essenziale

Nome botanico: Cupressus sempervirens
Famiglia: Conifere
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Estrazione: dai frutti
Profumo: balsamico, dolce
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Saturno, Plutone
Proprietà: vasocostrittore,antispastico, deodorante, astringente, antisudorifero, diuretico, epatico, riequilibratore, antireumatico
Principali applicazioni: edemi, insufficienza circolatoria, emorroidi, cellulite, ipersudorazione, seborrea, reumatismi, squilibri ovarici, tensione nervosa, bronchite, tosse


Per gli antichi il cipresso era considerato un albero sacro, il suo legno profumato era ritenuto incorruttibile; pianta magica, assolveva a una doppia funzione: custode di vita, sacro a Zeus, a Venere e ad Apollo, ma anche pianta sacra a Plutone, dio del mondo sotterraneo dell'Ade, pertanto simbolo di vita e di morte. Con il suo protendersi verso il cielo e lo sviluppo prevalentemente ascensionale, rappresenta la tensione spirituale, è la pianta del silenzio, del raccoglimento e la si ritrova nei chiostri, nei luoghi di preghiera, presso i cimiteri, come simbolo di immortalità.

Ma il cipresso è tutt'altro che una pianta che rattrista: i medici antichi consigliavano a coloro che erano ammalati nell'anima o nel corpo, di passeggiare e di sostare vicino ai cipressi, toccandoli e accarezzandone la chioma, per liberarsi delle proprie angosce e per sopportare meglio i dolori della vita. Il cipresso aiuta l'uomo a riprendere il contatto con se stesso, invita alla calma e alla riflessione e fa buona guardia alla salute. Albero amico dell'uomo, si pensava potesse "dialogare" e trasmettere la propria forza alle persone provate dalla vita e in cerca di serenità. Il suo profumo eleva lo spirito: le porte delle basiliche erano costruite in cipresso.

Come tutte le piante sotto l'influenza di Saturno, limite di demarcazione tra l'immateriale e il materiale, il cipresso ha un potere profondo, di coagulazione, di purificazione e di trasformazione che agisce anche sulla psiche, a un livello superiore di coscienza. Dal punto di vista delle proprietà, l'essenza di cipresso ha un forte potere emostatico e astringente che si esplica bene nei disturbi della circolazione venosa quali varici, emorroidi, mestruazioni abbondanti. In questi casi sarà utile utilizzarne qualche goccia unita a olio di germe di grano o a una crema lenitiva alla calendula o in una crema da massaggio per la cellulite. Significativa è la somiglianza tra i coni del cipresso e le ovaie (la "segnatura" degli antichi, cioè la somiglianza di una pianta con specifici organi del corpo umano dava una preziosa indicazione per la sua azione terapeutica su quella parte a cui somigliava).

In effetti è dimostrata l'azione di questa essenza nei disturbi mestruali specie con mestruazioni abbondanti e dolorose e nei disturbi della menopausa. Per la sua azione astringente è indicato anche nell'enuresi notturna dei bambini, applicandone qualche goccia per un lieve massaggio a livello della vescica, nella parte bassa dell'addome. Qualche goccia sul cuscino calma la tosse spasmodica, per fumigazioni è indicata nella bronchite. Nell'eccesso di sudorazione utilizzarla nell'acqua del bagno o per maniluvi e pediluvi. Per il suo potere antiparassitario può essere applicata anche sul pelo di animali domestici. L'essenza di cipresso è molto potente e va usata in piccole quantità.


martedì 8 settembre 2015

Cedro, olio essenziale

Nome botanico: Cedrus atlantica
Famiglia: Conifere
Provenienza: Marocco, Algeria
Estrazione: dal legno
Profumo: caldo, intenso, balsamico, legnoso, dolce
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Sole, Giove, Saturno
Proprietà: antisettico, stimolante dei tessuti, astringente, diuretico, afrodisiaco, sedativo nervoso, stimolante della circolazione, cicatrizzante,antiparassitario
Principali indicazioni: malattie croniche, affezioni respiratorie, infezioni delle vie urinarie, dermatiti, acne, caduta dei capelli, micosi, punture di insetti, stress e tensione nervosa

Precauzioni: non usare in gravidanza Il cedro è un maestoso albero, il cui pregiatissimo legname, dall'intenso profumo, è da sempre particolarmente ricercato: si racconta che tutti i templi di Babilonia, così come il palazzo reale di re Salomone, a Gerusalemme, fossero costruiti con l'aromatico legno di cedro. Dal cedro probabilmente si estrasse il primo olio impiegato per scopi cosmetici, terapeutici, per imbalsamare corpi e per preservare i papiri dalla distruzione. La varietà più pregiata è il cedro del Libano, di cui un tempo esistevano maestose foreste, poi decimate per soddisfare la grande richiesta di legno.

Attualmente l'essenza si ottiene dal cedro atlantico, proveniente dal Marocco. Come tutte le essenze estratte da piante forti e longeve, il cedro è efficace per restituire energia e vitalità nel  corso di malattie croniche, perchè l'energia dell'albero secolare, raccolta e concentrata nel suo olio essenziale, può venire veicolata nelle gocce dorate e profumate e restituita a un organismo  che ne necessita. Non è un controsenso ricordare che gli antichi egizi per i loro sarcofagi usavano esclusivamente legno di cedro: se poteva preservare un corpo morto rendendolo incorruttibile, tanto più è in grado di sostenere l'energia vitale di un corpo vivo benchè malato.

L'olio di cedro esplica la sua attività antisettica soprattutto sulle mucose respiratorie e genitourinarie, in particolare, come si è detto, per le affezioni criniche: bronchite cronica, tosse, cistite, infiammazioni renali. E' molto benefico per la cura della pelle, in caso di eczemi secchi, prurito, forfora, caduta dei capelli, psoriasi, micosi e infezioni cutanee. respinge gli insetti.



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