Simply

Visualizzazione post con etichetta Oggi nella mia rubirca_. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Oggi nella mia rubirca_. Mostra tutti i post

sabato 24 maggio 2014

Come metter più vita e amore nella nostra esistenza | Psicopittografia

La felicità non è altro che uno stato di libertà interiore. Dimentichiamo la parola "felicità" e sostituiamola con il termine "libertà interiore". Ciò influirà benevolmente sul nostro modo di pensare. La libertà interna è così legata al significato autentico di felicità. E ciò ci mette sulla buona strada.

Non è uno stimolo o una sensazione. Lo stimolo ha sempre il contrario; presto o tardi ritorna alla noia o alla depressione. Lo stimolo viene da un legame emotivo con qualcosa, come una nuova casa o un complimento. Interiormente possiamo aggrapparci a un sogno o a una speranza di divenire ricchi. Ma questi stimoli non hanno stabilità. Allora dobbiamo cercare affannosamente sempre più stimoli; e ciò ci esaurisce. Ma quando troviamo la libertà interiore, allora siamo felici, sia che otteniamo la nuova casa oppure no, sia che il sogno si realizzi oppure no.

Il progresso può esser paragonato a un treno che si ferma periodicamente per far scendere dei passeggeri e farne salire altri. Noi dobbiamo regolarmente depore le nostre false idee e allo stesso tempo assumerne di nuove. Abbandoniamo la conclusione che la vita è lotta, e accogliamo l'idea che la guerra è finita. Deponiamo il mito secondo il quale gli errori del passato hanno ancor oggi influenza su di noi; accettiamo il fatto che ogni giorno è sempre un nuovo giorno [Immagine mentale 75]

venerdì 23 maggio 2014

Come por fine alla nevrosi | Psicopittografia

Quando seguiamo i principi della psicopittografia, cambiamo direzione. La nuova direzione si afferma gradualmente ma in maniera precisa. Cominciamo a vedere le cose della cui esistenza nemmeno dubitavamo. Quando vediamo i benefici pratici di questo mutamento, ci chiediamo perchè non ce ne  siamo accorti prima.

Non saremo più nervosi. Gli avvenimenti esterni non ci turberanno. Abbiamo il controllo del nostro modo di sentire. Le emozioni sono ora guidate da una forma d'intelligenza più alta, esse non ci tengono in pugno. Non siamo più indecisi.

Qual'è la causa della nevrosi? L'aggancio ad un falso senso d'identità. Siamo turbati perchè non siamo realmente chi vorremmo essere. Come distruggere questa pretesa malsana? Siamo esattamente chi siamo senza vergona nè senso di colpa. Non nascondiamo nulla di noi. Guardiamo in faccia le nostre pretese e consideriamole come tali. Non abbiamo bisogno di dirlo ad altri, ma di esser sinceri con noi stessi. Cominciamo a pensare che vi è un modo interamente nuovo di vivere la vita quotidiana.

giovedì 22 maggio 2014

Come sorridere delle cose che un tempo insidivano la nostra salute | Psicopittografia

Immaginate di scendere a grande velocità la strada che porta al deserto arido. Menotre noi avanziamo, il caldo si fa insopportabile e il paesaggio diviene lugubre. Tutto ciò non ci piace e decidiamo di cambiare direzione e di dirigerci verso le montagne che nono dietro di noi. Naturalmente non ci possiamo fermare bruscamente e a causa della velocità, andiamo avanti ancora un po'. Quindi rallentiamo, ci fermiamo, giriamo e ripartiamo nella direzione opposta. Lentamente riprendiamo velocità. Ora ci sentiamo melgio fisicamente e spiritualmente. Il cambiamento di direzione ha fatto cambiare anche il nostro modo di sentire. Ora godiamo un'aria migliore e ammiriamo un paesaggio più piacevole. Ora che abbiamo personalmente sperimentato la differenza tra i due programmi, nulla ci portà persuadere ad abbandonare la nuova direzione. Sappiamo benissimo che se continuiamo in questo senso, ci sentiremo meglio [Immagine mentale 74]


Quando un uomo intravede il suo cattivo destino, sente immediatamente il desiderio di cambiare direzione. E può farlo! Rammmentiamo che il nostro obiettivo è di giungere al punto in cui possiamo vedere un mutamento definitivo nell'Io interiore. Ciò richiede grande onestà verso se stessi.

Quali sono i cambiamenti che ci rendono più sani e felici? Quali sono le prospettive che si offrono quando cambiamo direzione? Pensiamo come sorridere a cose che un tempo insidiavano la nostra salute. Non pensiamo più che la perdita di qualcosa significhi che noi siamo perduti. Siamo più saggi. Non ci identifichaimo con le cose. Abbiamo separato ciò che abbiamo acquisito dalla nostra vera identità. Sappiamo chi siamo realmente.

Ora possiamo sorridere. Capiamo che ogni pretesa perdita non è affatto una perdita per noi. Noi siamo diversi. Siamo il nostro vero Io. Siamo felici adesso di perdere ciò che appartiene al falso Io, l'orgoglio e l'arroganza, perchè ci accorgiamo di quanto sono penose.

Non possiamo perder nulla perchè, psicologicamente parlando, non possediamo nulla. Ora respiriamo profondamente per la prima volta nella nostra vita. Non possediamo nulla e per questo possediamo tutto.

mercoledì 21 maggio 2014

Godersi l'estate e stare in mezzo alla natura

L'estate è alle porte, e sia che si riesca ad andare in vacanza, sia che si abbia solo la possibilità di rilassarsi nel weekend sarà l'occasione per riavvicinarsi alla natura insieme alla propria famiglia.
Utilizziamo il nostro tempo libero per uscire dalla città e immergerci nel verde, andiamo nei parchi, passeggiamo, inforchiamo la bicicletta. E poi siamo creativi:

1) Possiamo creare in giardino o sul balcone, un'oasi per le farfalle con tutte quelle piante e fiori che per il colore, per il profumo o per la presenza di nettare, attirano le farfalle. Tra le piante aromatiche, che è anche possibile coltivare in vaso, amate dalle farfalle, vi sono la salvia e l'origano. E poi: menta, primule, nasturzio, verbena e cavolo ornamentale. Finocchio, prezzemolo e aneto,sono favorevoli  ai bruchi che si trasformeranno in farfalle. In giardino piantate biancospini, lillà, settembrini e fiordalisi. E il vostro paradiso sarà pronto!

2) Istruttiva e interessante sia per gli adulti che per i bambini è la realizzazione di un erbario. E' un'attività che si può fare anche in città, nei parchi, nei giardini, o camminando  in periferia. Potrete così raccogliere fiori ed erbe aromatiche da essiccare per alcuni giorni all'aria aperta, appendendoli a testa in giù dopo averli raccolti in mazzetti, ed in seguito pressarli tra le pagine di un dizionario. Per realizzare l'erbario è bello usare un vecchio quaderno, o fogli di carta riciclata. Sotto potete scrivere in bella calligrafia, il nome della pianticella, magari anche il nome botanico, grazie all'aiuto di un libro dedicato o grazie al pc.

3) Altre due attività interessanti, e vi sono anche dei corsi sono il birdwatching e birdfeeding. Sono attività da svolgere in assoluto silenzio, solitamente all'interno di oasi o di parchi protetti, che vi permetterà di osservare le abitudini dei volatili appartenenti alle specie che popolano il luogo che avete deciso di visitare. Per organizzare gite di questo tipo si può cercare sul web. I corsi di birdfeeding vi insegneranno invece come preparare cibo da offrire ai volatili e come costruire delle mangiatoie adatte. Provate inoltre a realizzare da voi casette per uccelli con materiali di recupero .

 4) Per almeno un giorno staccate pc e cellulare. Notizie, chiamate e pettegolezzi dell'ultimo minuto non dovranno distrarvi. Ascoltate piuttosto i veri suoni della natura e osservate la bellezza dei colori che vi circondano. Camminate lentamente e rilassatevi. Fissate nella mente i colori e le immagini. Alla fine del percorso sarete più rilassati.

5) Coltivare, raccogliere, vendemmiare. Che abbiate o meno un orto, cercate di dedicarvi alla cura delle piante da frutto, e con ciò che raccogliete fate conserve o confetture. Se avete la fortuna di poter visitare parenti o amici che vivono in campagna, approfittate di questi giorni, anche semplicemente dei weekend, per aiutarli nella raccolta della frutta, direttamente dagli alberi, non c'è attività più gratificante che staccare i frutti dagli alberi e assaggiarli sul momento. E poi a settembre c'è la vendemmia. Vi sono strutture, sia in Italia che all'estero, che offrono vitto e alloggio gratuiti in cambio di aiuto nel raccolto e nella coltivazione dei campi. E' pur sempre una vacanza a costo zero, è l'occasione per imparare nuove mansioni, in un periodo in cui c'è poco da scialare.

La struttura dell'aura | Varie

Si deve tenere presente che l'aura ha due aspetti ben definiti. Vi è quella che possiamo chiamare la sua "forma": l'ovoide d'emanazioni colorate che circonda e interpenetra il corpo fisico, e le correnti d'energia che mantengono tale forma. Queste ultime correnti possono essere considerate come un campo diforza "magnetico" o "psichico", attraverso il quale fluiscono continuamente le sostante più sottili dei livelli interiori della manifestazione.

Nel post precedente abbiamo parlato delle emanazioni eteriche, emotive e mentali che contibuiscono a formare la titalità dell'aura; possiamo considerarle come due costituenti ben definite. Il corpo eterico è relato così strettamente al corpo fisico che, a tutti i fini pratici, possiamo considerarlo come il vero corpo fisico, sul quale è modellata la forma fisica esteriore grossolana.


Poichè influenza la forma fisica esteriore che consideriamo il nostro corpo, potremmo vedere nel doppio eterico il "corpo fisico interiore", e nel corpo di carne e ossa il "corpo fisico esteriore". I due sono collegati da quello che viene comunemente chiamato "il cordone argenteo", in riferimento al versetto della Bibbia che dice: "Si scioglie il cordone argenteo", e che fa parte d'una meravigliosa affermazione, in forma poetica, per descrivere i processi dell'invecchiamento e della morte.

Coloro che hanno sviluppato la facoltà della chiaroveggenza sostengono di essere in grado di vedere questo cordone argenteo, se osservano qualcuno che sta morendo. All'avvicinarsi della morte, essi vedono una forma argentea che abbandona il corpo e se ne distacca, trattenuta solo da qualcosa che sembra una corda o un filo di luce argenteo, che connette i due corpi.

Finchè il cordone è intatto, c'è sempre la possibilità che la coscienza ritorni al corpo materiale; ma quando si spezza, la separazione è completa, e il ritorno non è più possibile. L'individuo è "morto".

Come mettere fine alla sofferenza e alla pena | Psicopittografia

Come sfuggire definitivamente a qualsiasi pena interiore? Consideriamo la differenza tra il sollievo dalla sofferenza interna e la fine  della stessa. E' possibile che una pena mentale ed emotiva si dissolva definitivamente. Inoltre la vittoria sul dolore emotivo rinvigorisce l'Io fisico dandogli salute ed energia nuova.

Consideriamo la differenza tra sollievo temporaneo e liberazione permanente. Supponiamo che ci sentiamo soli. Noi utilizziamo tutti i mezzi per cancellare questo senso di solitudine, ma esso resiste. Allora decidiamo di sbarazzarcene una volta per tutte.


Analizziamo la nostra solitudine e scopriamo che essa deriva da una mancanza d'introspezione sulla nostra vera natura. In seguito, dopo aver scoperto il vero Io, non ci sentiamo più solitari poichè il vero Io non è attaccabile da questo triste stato. Elaboriamo un programma a lungo respiro per eliminare internamente la sofferenza.

Quale persona intelligente prenderà ogni ora la pillola di tranquillante, quando esiste una medicina in grado di sopprimere il male alla radice? La medicina è costituita dalle verità e dai principi che abbiamo assimilato in questo percorso che facciamo, e i loro raggi salutari sono già diretti su di noi.



martedì 20 maggio 2014

L'aura spirituale | Varie

Veniamo infine a quella che possiamo chiamare "aura spirituale"; in tal caso, l'area in cui si estende altre al corpo variada poco più di un metro (nelle persone non evolute) a parecchi metri o addirittura chilometri, nel caso di individui molto evoluti. In Oriente si afferma che l'aura spirituale di Gautama Buddha si estendeva per duecento miglia, o addirittura che l'intero pianeta è racchiuso nell'aura di un Essere grandissimo. Assai simile è l'insegnamento cristiano, sebbene di solito sia ristretto alla presenza della Divinità: "In lui noi viviamo e ci muoviamo ed esistiamo", come dice San Paolo.

Da quanto abbiamo detto risulterà chiaro che non vi è una sola aura, bensì parecchie, ognuna con le sue particolarità, operanti insieme come un'atmosfera composita che ci circonda e che fa parte del flusso delle energie interiori in ogni parte del nostro essere. Risulterà inoltre evidente che ogni livello di quest'aura può essere scorto solo mediante un modo appropriato di percezione.


I lettori per i quali l'idea dei "corpi" emotivi e mentali risulta piuttosto difficile possono trascurarla a tutti i fini pratici perchè, questi due aspetti della coscienza cooperano sempre nella persona normale. Tuttavia, molti chiaroveggenti attestano che tali corpi o veicoli della coscienza esistono veramente. Possiamo comunque ignorarli, e fissare invece l'attenzione sulle emanazioni che si irradiano dai limiti del corpo fisico quando registriamo, come facciamo sempre, le impressioni ricevute nella coscienza dall'attività dei sensi fisici e superfisici.

Anche negli stati che chiamiamo di "incoscienza", cioè nella trance, nel sonno o nelle condizioni patologiche dovute a malattie, incidenti, droghe e così via, l'aura è pur sempre attivamente impegnata a reagire alle impressioni trasmesse dai livelli inconsci della mente, e la parte dell'aura che abbiamo chiamata "eterica" mostra ancora le fluttuazioni delle forze vitali del corpo.

Inoltre, e questo è importante, l'aura registra continuamente la generale qualità emotiva e mentale della coscienza, e tale qualità generale è relativamente stabile ed è dovuta a una lunga serie di abitudini emotive e mentali della mente conscia. Il risultato conferisce all'aura una certa colorazione generale, che cambia con relativa lentezza.

Tale colorazione fondamentale offre al chiaroveggente una nitida indicazione del carattere emotivo, mentale e spirituale del suo proprietario. Nel prossimo post considereremo la struttura dell'aura, poichè questo ci darà un'idea del suo carattere e ci aiuterà a comprendere la parte importante che essa ha nella vita normale.

Come cominciare a vivere | Psicopittografia

Supponete di essere su una nave a fianco del capitano e assistete a questo episodio: il capitano nota un uomo ala deriva su un fragile relitto, a poca distanza dalla nave. Il capitano gli grida di avvicinarsi il più possibile, ma l'uomo non si muove e si mette a discutere col capitano. Chiede se la nave è sicura, se il capitano la sa governare, e quanto tempo ci vorrà per arrivare in porto. Egli fa di tutto fuorchè salire salire a bordo.


Pensate che ciò è incredibile. Quale uomo in questa situazione si comporterebbe in questo modo? E' veramente doloroso vedere tanti uomini comportarsi allo stesso modo nella vita. Il fatto essenziale della vita di ogni uomo è quello di essere soddisfatti. Non chiedere, nè discutere, ma esser soddisfatti. Gli uomini si sforzano di porre la soddisfazione al di fuori di se stessi. Sarebbe come pensare che la luminosità è separate dal diamante.

Non cerchiamo di esser soddisfatti da qualcosa. Se lo facciamo, saremo nel dubbio che quella cosa possa venirci a mancare presto o tardi. Siamo solamente soddisfatti. Non cerchiamo una ragione di tutto ciò. La vera soddisfazione non ha bisogno di giustificazioni.

Non possiamo cercare di esser felici; ma possiamo esserlo semplicemente. Pensare alla soddisfazione non porta a nulla, così come pensare ad una mela, non soddisfa la fame. In generale per la gente è difficile giungere a cogliere la verità di questa idea d'una pace senza sforzi. Voi potete essere l'eccezione alla regola.

lunedì 19 maggio 2014

L'aura eterica | Varie

Gli occultisti sostengono che, oltre a controllare l'entrata e l'uscita del materiale fisico dal corpo, il corpo eterico trae anche l'energia vitale, o Prana, dal sole, e altre forme d'energia dalla terra stessa, per utilizzarle nell'economia vitale delle cellule. Tali energie circolano in tutto il corpo eterico e nella sua  controparte materiale, e, dopo aver sopperito alle necessità dell'organismo, vengono irradiate dal corpo eterico in una particolare nebulosità che si estende tutto intorno al corpo per diversi centimetri dalla superficie.

La nebulosità, solitamente la prima parte visibile dell'aura, è conosciuta come aura eterica. Poichè il coropo eterico è strettamente connesso a tutti i processi vitali del corpo, l'aspetto presentato dall'aura eterica è solitamente una buona guida per comprendere lo stato di salute fisica d'una persona, e negli ambienti occulti è molto diffusa la diagnosi mediante l'aura.


Abbiamo più di un "corpo"; e abbiamo appena considerato quello eterico. Vediamo ora gli altri corpi, e qui il termine "corpo" diviene alquanto fuorviante. Solitamente, noi pensiamo a un corpo nei termini di quello che conosciamo, il nostro corpo fisico denso; ma quelli più sottili andrebbero chiamati più esattamente "veicoli" o "involucri". In Oriente, infatti, sono indicati con quest'ultimo termine, e chiamati Kosha.

Certe scuole occulte hanno la consuetudine di parlare di "corpo emotivo" e di "corpo mentale", e  sebbene questo sia esatto da un certo punto di vista,  si può affermare che difficilemnte noi pensiamo senza l'interferenza delle emozioni, e difficilmente reagiamo emotivamente senza che qualche pensiero entri nel processo.

I due aspetti della coscienza, l'emozione e la mente, sono strettamente legati, e le energie dei mondi interiori scorrono attraverso i "corpi" che sono i nostri mezzi di contatto con quei mondi. Tali energie si irradiano anche intorno al corpo fisico, ma su un'area assai più ampia delle energie vitali del doppio eterico. Mentre l'estensione di quelle radiazioni vitali può essere solitamente calcolata in centimetri, la radiazione emotivo-mentale si estende per parecchi decimetri nella persona normale, e ancora di più in un individuo altamente evoluto.

Come conservare la freschezza dei sentimenti | Psicopittografia

Vi ricordate a volte delle sensazioni provate in gioventù? Non è deleterio soffermarsi in quei giorni, quando la vita sembrava esente da qualsiasi preoccupazione?  Noi non sospiriamo per il periodo della giovinezza, ma per lo stato di libertà interiore che quella offriva. Noi eravamo in questo stato felice ai tempi della gioventù, ma le brame e le confusioni dell'età adulta ce l'hanno tolto.


E' però possibile riguadagnarlo e conservarlo. Questi squarci di libertà giungono nei momenti più inattesi, quando non ci pensiamo affatto. Indi possono sparire temporaneamente; ma ciò non deve inquietarci. Con un'azione adeguata , possiamo vivere in uno stato gioioso e senza preoccupazioni ventiquattro ore al giorno. Ecco un brano di David Thoreau che illustrerà chiaramente il nostro concetto.

"La finzione e l'inganno sono visti come solide verità, mentre la realtà è chimerica. Se gli uomini volessero osservare costantemente le sole verità, senza alcuna illusione, la vita dovrebbe essere paragonata a un racconto di fate. Se noi rispettassimo solamente ciò che ha il diritto di esistere, la musica e la poesia risuonerebbero nelle strade. Quando ragioniamo saggiamente, comprendiamo che solamente le cose grandi e degne hanno un'esistenza durevole e assoluta, che le paure e i piaceri meschini non sono che l'ombra della realtà".

domenica 18 maggio 2014

Venite alla vita | Psicopittografia

Immaginatevi davanti ad un quadro impressionante di un grande artista. In primo piano vi sono personaggi interessanti su un osfondo pieno di colore. Immaginate ora che all'improvviso il quadro si metta a vivere. I personaggi camminano, gesticolano. Gli alberi si piegano al vento. Ciò crea un'impressione completamente differente [Immagine mentale 72]

Ecco ciò che la verità dovrebbe fare per noi. Ciò che leggiamo o ascoltiamo dovrebbe prender vita nella mente. E' ciò che avviene quando leggiamo con attenzione un'idea apparentemente poco dinamica. Essa si insinua nella nostra comprensione attiva.


All'inizio non vediamo o sentiamo che parole. Ora facciamo un'esperienza d'una vera verità liberatrice della vita. Un'idea passa dall'osservazione esterna alla conoscenza interiore. Essa ci cambia sostanzialmente. Ricordiamo che la verità, quando arriva, è sempre diversa da come pensavamo che fosse.

La verità è sempre qualcosa di nuovo per la mente; ecco perchè è impossibile immaginarla. Per lo stesso motivo per cui non possiamo sapere come sarà un nuovo giorno prima d'averlo vissuto, così non possiamo conoscere una nuova verità prima d'averla vissuta.

Consideriamo il principio secondo il quale si può esser completamente liberi dal nostro passato. Per molti individui questo è uno stato desiderato, ma non sperimentato. Esso può esser sperimentato da chiunque è aperto alla verità. E' evidente che questi principi possono cambiare l'avvenire, ma come possono cambiare il passato? Il passato non si può cambiare. E' la reazione mentale ed emotiva nei suoi confronti che può esser modificata.

Consideriamo noi stessi in maniera differente e i nostri punti di vista cambieranno. Bisogna ricordare che l'incapacità a staccarsi dal passato è la causa degli errori attuali. Il legame emotivo col passato deve essere distrutto. La nostra liberazione ci impedisce di ripetere gli errori antichi e funesti.

sabato 17 maggio 2014

Quindici tecniche nuove | Psicopittografia


  1.  La coscienza di sè ci dà la possibilità di respingere le emozioni negative quando esse cercano di insinuarsi in noi
  2. La conoscenza di sè permette di vedere che le disposizioni negative non fanno parte del vero Io
  3. Attitudini nuove creano sentimenti nuovi
  4. Dobbiamo desiderare di dimenticare le idee false e di imparare le verità nuove
  5. L'emozione dell'amore è dentro di noi quando possiamo stare con altre persone senza desiderare nulla da esse
  6. I problemi causati dalle emozioni negative, quali il mal di testa, la nevrosi, e l'insonnia, spariscono quando ci si armonizza coi principi naturali della vita
  7. La nostra scala dei valori si modifica mano a mano vi sviluppate interiormente
  8. Quando un uomo vede realmente quanta energia e salute viene sprecata a causa delle emozioni negative, cerca di porvi rimedio
  9. Il segreto di una vita piena è quello di prender piacere all'Io e non alle cose materiali
  10. La sofferenza diminuisce nella misura in cui noi consideriamo un fatto che concerne una cosa, senza aggiungere a questo fatto la nostra opinione personale
  11. Quando consideriamo onestamente le emozioni negative, siamo sulla buona strada per dissolverle
  12. Quando la mente è veramente libera, non di deve più pensare alle prigioni emotive. Un uomo libero non ha più bisogno di pensare alla libertà o alla prgionia
  13. Eliminiamo la pena di un sentimento negativo rifiutando di di identificarci con esso
  14. Quando scopriamo il vero Io non saremo più in conflitto con noi stessi a proposito di ciò che dobbiamo o vogliamo fare
  15. La ricerca dei principi di verità produrrà un cambiamento interiore, che a sua volta, produrrà un caldo snetimento di benessere

venerdì 16 maggio 2014

Ridere per 20 minuti al giorno migliora la nostra salute | Salute

 "Il riso uccide la paura", Jorge, "Il nome della rosa"


A me viene naturale sorridereridere è una piacevole conseguenza, anche nel più buio Medioevalesimo della mia vita, non ho mai negato un sorriso. In realtà di musi lunghi in giro ve ne sono molti, e tra questi una gran parte lavora a contatto con il pubblico. A tanti serve un corso per rieducare i muscoli facciali al riso. A costoro dedico questo mio post, incentrato su uno studio che ha messo in evidenza  che la risata non solo è la migliore medicina per la nostra salute, ma è in grado di mettere il cervello in stato meditativo, riducendo lo stress e consolidando la memoria a breve termine!

Gli studiosi affermano che ridere è  una delle caratteristiche che contraddistingue  gli esseri umani dalle altre specie animali: forse un tempo, oggi mi pare che questa differenza sia del tutto svanita. In realtà i meccanismi cerebrali e psicologici che  provocano una risata non sono ancora chiari, anche se si ritiene che facciano riferimento all’intelligenza simbolica tipica dell’uomo. Tuttavia, sono chiari  gli effetti benefici sulla nostra salute.

Nel momento in cui lasciamo andare ad una bella risata,  il nostro cervello passa in una condizione simile al vero stato meditativo, che non solo migliora la memoria, ma riduce gli effetti negativi causati dagli ormoni dello stress:  è quanto rivela una ricerca prodotta dai ricercatori della Loma Linda University della California. Per condurre lo studio sono stati presi in esame 20 adulti sani tra i 60 e i 70 anni, volendo misurare i loro livelli di stress e la condizione della memoria a breve termine. Ad un gruppo è stato chiesto di sedersi in silenzio, di non parlare, non leggere o utilizzare telefoni cellulari. All’altro gruppo, invece, sono stati mostrati una serie di video divertenti.

 Dopo 20 minuti, sono stati prelevati ai partecipanti  campioni di saliva e sono stati sottoposti ad un test sulla memoria a breve termine. Il “gruppo humor” ha mostrato una prontezza significativa rispetto all’altro gruppo quando si trattava di richiamare informazioni in memoria, attestandosi su una capacità di richiamo pari al 43,6 per cento, rispetto al 20,3 per cento del gruppo “non-humor”. Inoltre, il gruppo humor ha mostrato livelli notevolmente più bassi di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, dopo aver visto i video, mentre i livelli del gruppo non-humor sono rimasti pressoché invariati.

Memoria migliorata, stressi diminuito e cortisolo basso sono risultati più che soddisfacenti, ma i  benefici non finiscono qui secondo i ricercatori. Secondo una ricerca della Vanderbilt University, ha 10-15 minuti di risate al giorno sono capaci di far bruciare fino a 40 calorie. Mentre uno studio condotto dall’Università del Maryland ha portato alla conclusione che l’umorismo può proteggerci dalle malattie cardiache.

La dottoranda all’Università Loma Linda, Gurinder S. Bains,  spiega: “Gli anziani hanno bisogno di avere una migliore qualità della vita. Trovando il tempo per ridere, attraverso l’interazione sociale con gli amici, godendo di esercizio in un contesto di gruppo e guardare insieme 20 minuti di umorismo in Tv, si può migliorare la qualità della vità e allontanare il deterioramento delle capacità di apprendimento e memorizzazione”. “Bisogna trovare ciò che ci fa ridere e includerlo nella nostra routine quotidiana”, continua la Bians. “Nell’età adulta avanzata ci si trova a dover fronteggiare i deficit di memoria, ma l’umorismo e la risata possono essere integrate in un piano di benessere che può tradursi in un significativo miglioramento della qualità della vita: corpo, mente e spirito”.

Le emozioni e la salute | Psicopittografia

La scienza medica ha chiaramente dimostrato l'influsso che ha lo stato emotivo nella salute d'un individuo. Le emozioni positive e felici fortificano un individuo, mentre un morale depresso è spesso causa di malattie psicosomatiche.


Immaginiamo d'essere seduti in un cinema nell'attesa dell'inizio del film. Le luci si spengono e noi siamo pronti a passare due ore piacevoli. Ma guardando lo schermo rimaniamo delusi. Infatti su di esso appaiono figure vaghe che si muovono senza senso. Ci rendiamo conto di ciò che accaduto. In uno strano miscuglio vengono proiettati due film diversi allo stesso tempo. Non vi è nulla di strano nel fatto che noi non possiamo divertirci. Ma l'operatore in cabina si mette al alvoro e separa i films. Allora vediamo il film desiderato e gradualmente il conflitto si attenua. Sparisce la pellicola sbagliata e finalmente noi possiamo divertirci. [Immagine mentale 71]

Finchè un uomo non avrà trovato il suo vero Io, il buon film, sarà in conflitto e in contraddizione. Nulla lo potrà soddisfare, nulla gli sembrerà piacevole. Anche se farà degli sforzi per trovare un piacere durevole, non gli riuscirà. Ma egli può ritirare il film sbagliato e permettere al buon film di dominare lo schermo della sua coscienza. Allora si sentirà a suo agio, disteso, circondato da un'atmosfera sana. Come sostituire il cattivo film con il buono? Come eliminare i sentimenti negativi?

giovedì 15 maggio 2014

Come raddoppiare le nostre energie | Psicopittografia

Abbiamo più volte insistito sulla necessità di conoscere, osservare e capire se stessi. E' un esercizio di grande valore che assume grande importanza nei confronti della salute e delle energie.

Supponiamo che noi lavoriamo con accanimento a casa o in ufficio. I nervi sono tesi al massimo, ci gira la testa, stiamo per esplodere. Che cosa possiamo fare? Possiamo liberarci completamente grazie al potere pratico della conoscenza di sè. Ecco come: rendiamoci coscienti del fatto che stiamo per esplodere e che siamo sotto pressione. E' uno stato di coscienza completamente diverso da quel che possiamo immaginare. Significa che ora noi possiamo vederci in questo stato nevrotico. Diveniamo per la prima volta coscienti del nostro stato frenetico. [Immagine mentale 70]


Ora, la coscienza del nostro stato di frenesia ci dà il potere su di esso. Noi non possiamo controllare uno stato col quale ci siamo identificati, ma c'è in noi un Io impeturbabile che può tenersi in disparte e osservare un altro Io, quello frenetico. E' la coscienza di sè. E' ciò che ci dà la padronanza. Quando siamo coscienti di uno stato di frenesia, possiamo vedere la differenza tra uno stato frenetico e uno stato di calma. Quando invece non siamo coscienti del nostro stato di pressione, noi pensiamo a torto che sia il solo che esista. Plachiamo quindi liberamente questo stato di pressione. Attraverso un atto volontario pensiamo, agiamo e parliamo con clama. E' una cosa che possiamo fare e che ci aiuterà a distruggere il quadro della frenesia.

Possiamo stabilire nuovi piani di lavoro e raddoppiarne l'efficacia. Le nostre energie non si disperderanno più in emozioni negative. Esse sono ora incanalate in un percorso costruttivo.

mercoledì 14 maggio 2014

Bianco, il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

Contiene tutti i colori dello spettro della luce e, come il nero, simboleggia un confine: quello iniziale della vita. E' abbinato al settimo chakra. I cristalli bianchi esprimono speranza nel futuro e in ciò che di imprevisto può riservare, fiducia negli altri e nel mondo, desiderio di purezza e di sentimenti nobili, voglia di girare pagina, di iniziare una nuova vita che contiene tutte le possibilità; esprimono una certa tendenza al fatalismo; stimolano la fantasia, la creatività e l'immaginazione aiutando a vedere la realtà con il filtro della sensibilità e dell'intuizione.


Chi sceglie il bianco: desidera cambiare la propria vita e impostarne una nuova oppure desidera apportare nella vita quotidiana un ventaglio di nuove possibilità, tutti i colori dello spettro appunto, per rinnovarla in modo sostanziale; ha fiducia in ciò che riserva il futuro e si aspetta cose belle dal mondo, di conseguenza può peccare di ingenuità.

Chi rifiuta il bianco: non sifida molto degli altri e ritiene che il futuro vada sì scritto, ma tenendo ben salda in mano la penna, senza lasciare nulla al caso; non desidera cambiare vita e nemmeno modificare quella che conduce; prosegue lungo la via che ha fin qui persorso senza lasciare spazio all'immaginazione e alla sensibilità

Come conservarsi giovani e in buona salute | Psicopittografia

Nell'America del Sud c'è un fiore raro che ha bisogno di acqua piovana nel suo calice per rinvigorire e rinfrescare la pianta intera. ma il fiore deve offrirsi alla pioggia. Se si piega troppo l'acqua non può entrare nel calice. Se il fiore resta in una posizione ricettiva, la sua salvezza è assicurata [Immagine mentale 69]

Questa breve illustrazione mette in luce uno dei principi essenziali di una sana esistenza. Il fatto è che noi dobbiamo essere ricettivi alle idee e alle impressioni sane. Tali idee e verità vengono a noi ogni giorno e noi dobbiamo aprir loro il nostro cuore e la nostra mente.

Vi sono persone che non sono aperte a nessun tipo di queste idee, e sono sempre affaticate, ma se smettessero di agitarsi starebbero decisamente meglio. Perchè disperdere le proprie forze in tante attività? Perchè avvertire il desiderio di lanciarsi senza scopo nei più svariati interessi? In realtà queste persone non si dirigono verso queste attività. Sono loro che vogliono allontanarsi da qualcosa: da loro stesse.

Queste persone non amano il loro Io, che non comprendono e di cui non hanno fiducia, allora soffriranno. Le loro attività frenetiche sono tentativi di sfuggire a questo Io indesiderabile. Gli obiettivi che inseguono non significano in realtà nulla per loro. Sono come bambini che vogliono ogni giorno un giocattolo nuovo. Così si stancano ad inseguire vani desideri nel tentativo di sfuggire alla loro sofferenza interiore.

Devono cercare invece, di capire chiaramente e cessare di agitarsi. Il loro tempo e la loro energia si indirizzeranno ad attività salutari, quali la scoperta dell'Io. E non saranno più stanche.

martedì 13 maggio 2014

Nero, il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

E' la negazione del colore per antonomasia e simboleggia, come il colore bianco, un confine netto: il confine che segna la fine della vita. I cristalli neri esprimono negazione: negazione del futuro con conseguenti ribellioni, aggressività, drasticità. Conferiscono abnegazione, senso del sacrificio, tenacia, pessimismo, determinazione nel perseguire le proprie mete, esclusione del sentimento, razionalità a volte un po' disumana.


Chi sceglie il nero: ritiene al tempo stesso che il futuro gli riservi poche opportunità positive e che il mondo in cui vive sia il responsabile diciò; ne deriva un atteggiamento in apparenza rinunciatario che può celare rancori profondi ed esplodere in ribellioni violente; può anche trattarsi di una persona disposta a rinunciare a tutto per realizzare i suoi desideri più profondi.

Chi rifiuta il nero: esprime il desiderio di non farsi controllare dagli altri, di non subire nulla, di non dover rinunciare a nulla; manca di altruismo, di abengazione e di senso del sacrificio e può nutrire pretese eccessive nei confronti degli altri.

Traete sempre insegnamento dalle vostre esperienze | Psicopittografia

Non avete mai considerato la differanza tra la conoscenza  e il  sapere? Essa è spesso trascurata.
La conoscenza si acquisisce con lo studio, i libri, le conferenze, l'osservazione attenta. Il sapere è la sperimentazione interiore della conoscenza acquisita. E' ciò che noi vogliamo sapere delle cose attraverso l'esperienza personale. E' ciò che produce miracoli.


"La conoscenza è l'osservazione di un fatto"
"Il sapere è l'esperienza interiore di questo fatto"

Immaginiamo uno straniero sperduto in una città alla ricerca della staxione ferroviaria. Un agente di polizia gli dice di andare alla quarta strada, girare a sinistra, proseguire a sinistra, proseguire per due isolati e poi girare a destra. Lo straniero ora ha l'informazione ma egli deve trasformarla in azione personale. E' anche possibile compiere errori durante il tragitto. Ma ecco che alla fine giunge alla stazione. Egli trasforma la conoscenza acquisita in una esperienza interna [Immagine mentale 68]

Supponiamo che ci venga detto che non si deve temere nessuno al mondo. Non c'è nulla di eccezionale; è la verità. Ma supponiamo di aver paura di qualcuno. La nostra attuale condizione non sopprime questo fatto. Ciò significa che dobbiamo sviluppare la nostra comprensione fino a provarlo personalmente. Dobbiamo partire dalla conoscenza di questo fatto, che nessuno al mondo ha il potere di spaventarci. Ciò ci basta per cominciare. In seguito dobbiamo sperimentare il fatto. Dobbiamo trasformarlo in una esperienza precisa. Possiamo farlo. Noi progrediremo quando ci accorgeremo che la nostra timidezza, non è uno stato acquisito e che non fa parte del nostro vero Io.

lunedì 12 maggio 2014

Come sfuggire alla tensione | Psicopittografia

Le relazioni tra gli uomini sono regolate da determinate leggi psicologiche. Una di queste leggi è spesso dimenticata.

Si tratta della legge di compensazione. Per definirla semplicemente, essa afferma che noi riceviamo ciò che doniamo. Se offriamo il bene, riceviamo il bene. Se procuriamo il male, avremo il male. Questa legge lavora senza sosta a nostro svantaggio o a nostro beneficio. Nessun studioso moderno l'ha esposta più chiaramente di Waldo Emerson: "Ogni attentato all'amore o all'equità nelle relazioni umane è presto punito. Questi  attentati son puniti dalla paura. Finchè le relazioni con il compagno saranno buone, non proveremo dispiacere a incontrarlo.  Noi ci incontriamo così come l'acqua incontra l'acqua, con una perfetta interpretazione del rapporto semplice e chiaro, ci sarà qualcosa che va bene per me e non per il mio vicino; e allora quello mi eviterà così come io mi allontanerò da lui. "

E' un errore ammettere che i nostri pensieri segreti sugli altri non hanno importanza. Ne hanno molta invece. Non basta comportarsi gentilmente verso gli altri in pubblico. Anche i modi segreti, vale a dire le attitudini interne, devono essere amabili. Altrimenti pagheranno un prezzo doloroso.
L'invidia nei confronti di un altro, sarà punita immediatamente. Non si può essere allo stesso tempo invidiosi e felici. Più che agire amabilmente, dobbiamo essere  amabili.
Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.